Stella doppia del mese di dicembre 2011

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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La stella polare, o Alfa Ursae Minoris, è una bella stella doppia la cui componente primaria (Mv 2,1) si presenta con un bel colore giallo, mentre la secondaria (Mv 9,1) ha uncolore bianco. Entrambe, sono separate da 18,2 secondi d'arco e già piccoli telescopi di 60 - 80 millimetri riescono a risolverla. Dai cieli cittadini, può risultare difficile per via del divario di magnitudine delle due componenti.
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La Stella Polare, o Alfa Ursae Minoris, è una bella stella doppia la cui componente primaria (Mv 2,1) si presenta con un bel colore giallo, mentre la secondaria (Mv 9,1) è di colore bianco. Le due componenti sono separate di 18,2 secondi d'arco con un angolo di posizione di 321 gradi. Già piccoli telescopi di 60 - 80 millimetri di diametro riescono a risolverla, anche se da cieli cittadini è una doppia che può risultare difficile per via del divario di magnitudine delle due componenti.
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L'ammiraglio Smyth nel suo "A cycle of celestial objects" scrive:
L'ammiraglio Smyth nel suo "A cycle of celestial objects" scrive:
"A = 2,5 giallo-topazio; B = 9,5 bianca. E' una stella molto utile nel cielo, sia per l'astronomo che per il marinaio. E' stata la prima stella doppia presente nel catalogo di W. Herschel.  
"A = 2,5 giallo-topazio; B = 9,5 bianca. E' una stella molto utile nel cielo, sia per l'astronomo che per il marinaio. E' stata la prima stella doppia presente nel catalogo di W. Herschel.  
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Dawes propose questa oggetto come una prova generale per telescopi acromatici di piccole dimensioni. Un'apertura di 2 pollici con una potenza di 80 ingrandimenti, dovrebbe sempre mostrare B, se l'occhio e il telescopio sono buoni."
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Dawes propose questa stella doppia come una test generale per telescopi acromatici di piccole dimensioni: "Un'apertura di 2 pollici con una potenza di 80 ingrandimenti, dovrebbe sempre mostrare B, se l'occhio e il telescopio sono buoni."
(Nota a cura di Paolo Morini e Giuseppe Micello)
(Nota a cura di Paolo Morini e Giuseppe Micello)
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[[image:AA_AlfaUmi_Mappa Legenda.jpg|600px|center|Mappa per l'individuazione della Stella Polare]]
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<div style="text-align: center;">''Rappresentazione di Castore osservata con un rifrattore da 102 mm di diametro a 164 ingrandimenti, dall'astrofilo Kenichi Kushida''</div>
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<div style="text-align: center;">''Mappa per l'individuazione della Stella Polare''</div>
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<div style="text-align: center;">''Disegno di Castore osservata da Giuseppe Micello con un rifrattore da 102 mm di diametro a 137.5 ingrandimenti''</div>
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<div style="text-align: center;">''Rappresentazione della Stella Polare osservata con un rifrattore da 102 mm di diametro a 137 ingrandimenti, dall'astrofilo Kenichi Kushida''</div>
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<div style="text-align: center;">''Immagine di Castore ottenuta con un telescopio da 250 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida''</div>
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<div style="text-align: center;">''Disegno della Stella Polare osservata da Giuseppe Micello con un rifrattore da 102 mm di diametro a 137.5 ingrandimenti''</div>
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<div style="text-align: center;">''Orbita apparente di Castore con indicate le posizioni dal 2000 fino a intervalli di 50 anni''</div>
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<div style="text-align: center;">''Immagine Alfa Ursae Minoris ottenuta con un telescopio da 250 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida''</div>
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<div style="text-align: center;">''Orbita apparente di Castore con indicate le posizioni relative al 1778 (anno dell'inizio delle osservazioni da parte di William Herschel) e al 1803 (anno della pubblicazione da parte di Herschel del fondamentale "Account of the Changes that have happened durint the last 25 years in the relative situation of double stars"). L'evidente differenza di angolo di posizione ammonta a circa 26°, e non poteva sfuggire a un osservatore attento come Herschel''</div>
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Ringraziamenti e crediti:
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*l'editore [http://www.legendamap.com Legenda] [[image:AA_legenda logo.gif|100px]] che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.
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Ringraziamo:
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*l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma [http://aberrator.astronomy.net Aberrator] [[image:AA_Logo_Aberrator.jpg|100px]] con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.
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l'editore [http://www.legendamap.com Legenda] [[image:AA_legenda logo.gif|100px]] che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.
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*l'astrofilo [http://www.synapse.ne.jp/kussi/index.htm Kenichi Kushida] [[image:AA_Logo_Kussi.jpg|50px]] per l'uso dei suoi disegni ed immagini telescopiche di stelle doppie e l'astrofilo [http://www2.odn.ne.jp/~ccr61210/www2.odn.ne.jp/ind99.html Kazumi Funakoshi] [[image:AA_Logo_Kazumi.gif|50px]] per il supporto tecnico.
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l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma [http://aberrator.astronomy.net Aberrator] [[image:AA_Logo_Aberrator.jpg|100px]] con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.
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*l'astrofilo [http://www.geocities.jp/toshimi_taki/index.htm Toshimi Taki] [[image:AA_toshimi taki logo.jpg|35px]] per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.  
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l'astrofilo [http://www.synapse.ne.jp/kussi/index.htm Kenichi Kushida] [[image:AA_Logo_Kussi.jpg|50px]] per l'uso dei suoi disegni ed immagini telescopiche di stelle doppie e l'astrofilo [http://www2.odn.ne.jp/~ccr61210/www2.odn.ne.jp/ind99.html Kazumi Funakoshi] [[image:AA_Logo_Kazumi.gif|50px]] per il supporto tecnico.
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*nel sito personale di [http://sites.google.com/site/passioneastronomiait/sezione-stelle-doppie Giuseppe Micello] sono presenti i disegni delle stelle doppie utilizzati per queste schede, oltra ad un'ampia serie di materiali e documenti sull'argomento
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l'astrofilo [http://www.geocities.jp/toshimi_taki/index.htm Toshimi Taki] [[image:AA_toshimi taki logo.jpg|35px]] per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.
 
[[Osserviamo_le_stelle_doppie|'''Per saperne qualcosa in più sulle Stelle Doppie ...''']]
[[Osserviamo_le_stelle_doppie|'''Per saperne qualcosa in più sulle Stelle Doppie ...''']]

Versione corrente delle 13:56, 30 gen 2012

Una doppia al mese - Dicembre 2011 - Alpha Ursae Minoris (Polaris)


Alpha Ursae Minoris
Componente AR (2000) Dec (2000) magnitudine separazione AP
STF 93 AB 02 hh 31.8 mm +89° 16' 2.1/9.1 18.2" (2006) 231° (2006)


La Stella Polare, o Alfa Ursae Minoris, è una bella stella doppia la cui componente primaria (Mv 2,1) si presenta con un bel colore giallo, mentre la secondaria (Mv 9,1) è di colore bianco. Le due componenti sono separate di 18,2 secondi d'arco con un angolo di posizione di 321 gradi. Già piccoli telescopi di 60 - 80 millimetri di diametro riescono a risolverla, anche se da cieli cittadini è una doppia che può risultare difficile per via del divario di magnitudine delle due componenti.

L'ammiraglio Smyth nel suo "A cycle of celestial objects" scrive: "A = 2,5 giallo-topazio; B = 9,5 bianca. E' una stella molto utile nel cielo, sia per l'astronomo che per il marinaio. E' stata la prima stella doppia presente nel catalogo di W. Herschel. Dawes propose questa stella doppia come una test generale per telescopi acromatici di piccole dimensioni: "Un'apertura di 2 pollici con una potenza di 80 ingrandimenti, dovrebbe sempre mostrare B, se l'occhio e il telescopio sono buoni."

(Nota a cura di Paolo Morini e Giuseppe Micello)


Mappa per l'individuazione della Stella Polare


Mappa per l'individuazione della Stella Polare



Rappresentazione della Stella Polare osservata con un rifrattore da 102 mm di diametro a 137 ingrandimenti, dall'astrofilo Kenichi Kushida



Disegno della Stella Polare osservata da Giuseppe Micello con un rifrattore da 102 mm di diametro a 137.5 ingrandimenti



Immagine Alfa Ursae Minoris ottenuta con un telescopio da 250 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida


Ringraziamenti e crediti:

  • l'editore Legenda che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.
  • l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma Aberrator con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.
  • l'astrofilo Toshimi Taki per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.
  • nel sito personale di Giuseppe Micello sono presenti i disegni delle stelle doppie utilizzati per queste schede, oltra ad un'ampia serie di materiali e documenti sull'argomento


Per saperne qualcosa in più sulle Stelle Doppie ...

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