NOVA DELPHINI 2013
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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+ | Secondo scatto alla Nova Delphini 2013 la notte tra il 17/18 agosto, questa volta utilizzando per la ripresa un Pentax 75 SDHF per avere nel campo inquadrato anche la nebulosa planetaria NGC 6905 “ Blue Flash Nebula” di undicesima magnitudine, (valore fornito dal planetario Guide 9.0). | ||
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Versione corrente delle 19:48, 30 ago 2013
Il 14 agosto 2013 è apparsa una stella Nova nella costellazione del Delfino. Nei giorni immediatamente successivi alla scoperta (avvenuta il 14 agosto) la Nova ha raggiunto un picco di luminosità (magnitudine 4,5 il giorno 16 agosto - fonte : Sky & Telescope), diventando così visibile anche ad occhio nudo. A causa del disturbo lunare, la si può individuare più facilmente con un binocolo.
Links a news e approfondimenti sul "cielo del mese di agosto"
- Le UAInews dedicate all'evento astronomico:
- Nuove misure sulla Nova, stimata la distanza : leggi la UAInews
http://uai.it/web/guest/uainews/journal_content/56/10100/339803
- Nel sito Spettroscopia UAI le osservazioni spettroscopiche amatoriali con copertura dal 15 al 22 agosto , utili per comprendere l'evoluzione della nova nel periodo in questione.
http://spettroscopia.uai.it/Nova%20Delphini%202013/Nova%20Delphini.htm
Indice |
Telescopio remoto UAI
La Nova delfini 2013 al telescopio remoto UAI (#2 Skylive), 3 secondi di posa, filtro V, nella notte del 15 agosto, mV = 5.72. Luminosa al centro dell’immagine.
Durante lo notte si rilevano oscillazioni caotiche di un paio di decimi di magnitudine nel range di pochi minuti.
Liviano Betti, Thomas Bianchi, Alex Brandi, Bartolomeo Maioli
Gruppo Astrofili Dopolavoro Ferroviario di Rimini (GADLF) / osservatorio Monte San Lorenzo (PU)
16 agosto
Quando la Nova non c'era
(cliccare sull'immagine per la versione a maggior risoluzione)
L’immagine della scheda del 16 agosto affiancata ad una vecchia lastra del catalogo DSS quando ancora la stella si presentava di tredicesima magnitudine, (stella presente all’interno del cerchio rosso), in questa scheda ho aggiunto le rispettive magnitudini e la distanza della Nova, la relazione risulta interessante poiché la risoluzione delle varie stelle sono identificabili in entrambe le immagini nelle medesime posizioni.
Notte tra il 17 e il 18 agosto
Secondo scatto alla Nova Delphini 2013 la notte tra il 17/18 agosto, questa volta utilizzando per la ripresa un Pentax 75 SDHF per avere nel campo inquadrato anche la nebulosa planetaria NGC 6905 “ Blue Flash Nebula” di undicesima magnitudine, (valore fornito dal planetario Guide 9.0).
Fabio Briganti e Riccardo Mancini
Due osservazioni condotte nelle sere del 15 e 17 agosto da Riccardo Mancini e da Fabio Briganti.
In particolare la sera del 15 sembra che la nova abbia raggiunto il picco di 4.5 mag. Proprio in quella sera lo spettro mostra evidenti le righe in emissione H alpha ed H beta della serie di Balmer dell'idrogeno.
Due sere dopo la riga H beta è praticamente scomparsa mentre l'H alpha è risultata notevolmente affievolita, un effetto abbastanza anomalo, perlomeno su questa scala di tempi. E' capitato infatti di seguire altre nove galattiche ma senza mai rilevare variazioni così repentine; che spiegazione vi può essere? Forse una disomogeneità nel disco di materiale che probabilmente circonda la stella? E' il caso di seguire assiduamente questo inteeressante oggetto!
I dati di ripresa sono i seguenti:
Spettri eseguiti utilizzando un telescopio newtoniano 250 mm F5, abbinato ad una camera ccd Meade DSI Pro B/N munita di reticolo a trasmissione da 100 linee/mm "Star Analyzer"; risoluzione sullo spettro di 14 A/pix.
Software utilizzati: Iris per l'elaborazione e Visual Spec per la calibrazione.
Paolo Bacci - GAMP
San Marcello Pistoiese
Una NOVA è un esplosione termonucleare che avviene in un sistema binario stretto composto da una Supergigante Rossa e una Nana bianca. LA Nana Bianca attira gravitazionalmente parte dell'idrogeno e/o elio disperso dalla Supergigante Rossa
I gas si depositano sulla superficie della nana bianca dove vengono compressi e riscaldati ad altissime temperature dalla gravità della stella. Col passare del tempo, sempre più materiale si accumula finché la pressione e la temperatura raggiunte sono sufficienti ad innescare una reazione di fusione nucleare
Il nome di NOVA deriva dal latino "stella nova" (Tycho Brahe, astronomo danese, scrisse il "De Stella Nova" su un evento apparentemente simile osservato nel 1572)
Osservatorio di Punta Falcone (Piombino - Li)
Immagine ripresa il 16/08/2013. Il 16 agosto la Nova ha raggiunto il picco di luminosità (magnitudine 4,5).
Riprese effettuate con il telescopio realizzato da Officina Stellare, diametro 360 mm , focale 2880 mm , apertura f/8, configurazione ottica Ritchey-Chrétien, montatura a colonna 10 micron GM 2000 , Camera CCD SBIG STL 6303E.
Andrea Mantero
Bernezzo Observatory C77