Stella doppia del mese di luglio 2009

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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|align="center"|'''17 hh 14,6 mm'''
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<div style="text-align: center;">''Mappa per l'individuazione di Cor Caroli''</div>
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<div style="text-align: center;">''Mappa per l'individuazione di Alpha Herculis''</div>
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La Alpha Herculis è attribuita a F.G.W. Struve, prima osservazione nel 1777 (9", angolo 117°), ultima nel 2007 (4,8" angolo 105°) (fonte WDS)
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La Alpha Herculis è attribuita a F.G.W. Struve, numero di catalogo 2140. Del sistema multiplo di Alpha Herculis vogliamo suggerire l'osservazione della coppia principale, che ha il nome di STF2140-AB. Le altre componenti non sono alla portata dei piccoli telescopi.
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Il nome proprio di questa stella è Rasalgethi, un nome arabo che significa "la testa dell'inginocchiato", nome quest'ultimo con cui è indicata la costellazione di Ercole in un gran numero di fonti antiche e in particolare nell'Almagesto.
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Double Comp Aliases Mag A Mag B First M Sep 1 PA 1 Last M Sep 2 PA 2 Num M Notes
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La stella principale è una variabile semiregolare, scoperta come tale da William Herschel nel 1795 - il periodo è di circa 90 giorni e la sua magnitudine varia da 3.1 a 3.9 .
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E' anche una delle più grandi supergiganti rosse conosciute: il suo diametro è compreso, secondo le misure disponibili, fra 470 e 610 volte quello del Sole.
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AGC  16 AC 3,48 15,5 1888 23,5 336 1995 19,9 297 8
 
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CHR 139 Aa,Ab 3,48 . 1986 0,2 86 1991 0,2 231 3
 
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STF2140 AB 3,48 5,4 1777 9 117 2007 4,8 105 438
 
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Star A is an irregular variable, and B is an spectroscopic binary1, P = 51.58 d. Radial velocity measures. Aa,A premature orbit has been computed.
 
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STF2140 AD 3,48 11,1 1878 85,4 39 2002 79,2 39 12
 
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Molte fonti riportano che il nome Cor Caroli, che in latino sigifica "il cuore di Carlo", fu attribuito alla Alpha Canum Venaticorum dall'astronomo inglese Edmund Halley nel 1725.
 
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Halley avrebbe dato alla stella questo nome in onore di Carlo II re d'Inghilterra.
 
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Secondo Deborah Jean Warner della Smithsonian Institution questo nome le sarebbe stato dato invece per ricordare Carlo I, padre di Carlo II e fatto decapitare da Cromwell. (cfr S.L. Beyer, "Guida alle stelle", Hoepli, 1990.
 
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Secondo altre fonti (vedi ad esempio http://it.wikipedia.org/wiki/Cani_da_Caccia_(costellazione)) il nome Cor Caroli pare sia stato indicato per la prima volta nel 1673 dal cartografo inglese Francis Lamb - ma era stato Charles Scarborough, medico di corte di Carlo II, ad attribuirle il nome.
 
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Il medico affermò di averla vista brillare con una luce particolarmente intensa la notte del 29 maggio 1660, quando Carlo II fece ritorno a Londra restaurando la monarchia e vendicando storicamente il padre Carlo I, decapitato, come già ricordato, da Cromwell. (cfr Gabriele Vanin, "I nomi delle stelle", Nuovo Orione 2004).
 
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Cor Caroli è una delle stelle doppie più belle e famose del cielo, attributo che si adatta a molte delle stelle di cui si parla da queste pagine.
 
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Il sistema di Cor Caroli (Struve 1692) conta 2 sole componenti (quelle visibili al telescopio), che hanno la particolarità di essere entrambe doppie spettroscopiche.
 
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La prima osservazione risale al 1722, separazione 22" e angolo di posizione 234°, valori che nel 2007 sono rispettivamente 19,3" e 229°. Il Washington Double Star Catalog riporta 144 misure di separazione.
 
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Prima della missione Hipparcos si riteneva che le due componenti costituissero una doppia fisica: non era stato evidenziato nessun moto orbitale, e tuttavia le stelle sembravano condividere lo stesso moto proprio.
 
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Il satellite Hipparcos, oltre a mettere in evidenza il fatto che i moti propri sono in realtà abbastanza diversi, ha rivelato che la stella più brillante, la Alpha 2 CVn è distante 110 anni luce, mentre quella più debole, la Alpha 1 CVn, è più vicina, distando 82 anni luce.
 
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Si tratta quindi di un interessante caso di doppia ottica, o prospettica, rivelato da misure astrometriche abbastanza recenti.
 
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Questa doppia è osservabile con un telescopio da 60 mm di apertura e con un ingrandimento relativamente elevato (circa 100x).
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<div style="text-align: center;">''Da sinistra a destra, rappresentazione di Cor Caroli con il software Aberrator, disegno ottenuto a 137x con un rifrattore da 102 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida, foto della stella da parte dello stesso''</div>
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<div style="text-align: center;">''Da sinistra a destra, rappresentazione di Cor Caroli con il software Aberrator e un disegno ottenuto a 205x con un rifrattore da 102 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida''</div>
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[[image:AA_alpha_her_Taki.gif|center|600px]]
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Questa doppia è molto facile da osservare, è sufficiente un piccolo telescopio a ingrandimenti medio-bassi.
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[[image:AA_alpha_her_Taki.gif|center]]
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Come spesso capita, non c'è completo accordo sui colori delle due componenti fra le varie fonti:
 
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- il "Deep-Sky Observer's Handbook" della Webb Society riporta i colori bianco/bianco
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<div style="text-align: center;">''Rappresentazione dell'orbita di Alpha Herculis (STF 2140 AB) disegnata dall'astrofilo Toshimi Taki secondo i dati del Washington Double Star Catalog. Il periodo orbitale della coppia è pari a 3600 anni''</div>
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- entrambe gialle secondo William Tyler Olcott ("Fied Book of the skies")
 
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- Mike Ropelewski ("A visual Atlas of Double Stars") indica bianco e bianco-bluastro, ma invita ogni osservatore a farsi la sua opinione
 
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William Tyler Olcott, nel suo "Field Book of the Skies" (1929) indica la coppia come gialla e blu - ma annota che a volte le vengono attribuiti i colori arancio e verde.
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Invitiamo tutti a seguire il suggerimento di Mike Ropelewski e vi auguriamo Buone osservazioni ...
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In effetti Robert Burnham Junior, nel suo "Burnham's Celestial Handbook", oltre a indicarla come una fra le più belle doppie colorate del cielo, riporta che Mary Proctor, nel suo libro "Evening with the Stars" (1924 - precedente quindi il libro di Olcott) indica la Alpha Herculis come arancio e verde smeraldo.

Versione corrente delle 20:46, 21 mag 2009

Una doppia al mese - Luglio 2009 - Alpha Herculis


AR (2000) Dec (2000) magnitudine separazione AP
17 hh 14,6 mm +14° 23' 3,48/5,40 4,8" 105°




Mappa per l'individuazione di Alpha Herculis


La Alpha Herculis è attribuita a F.G.W. Struve, numero di catalogo 2140. Del sistema multiplo di Alpha Herculis vogliamo suggerire l'osservazione della coppia principale, che ha il nome di STF2140-AB. Le altre componenti non sono alla portata dei piccoli telescopi.

Il nome proprio di questa stella è Rasalgethi, un nome arabo che significa "la testa dell'inginocchiato", nome quest'ultimo con cui è indicata la costellazione di Ercole in un gran numero di fonti antiche e in particolare nell'Almagesto.

La stella principale è una variabile semiregolare, scoperta come tale da William Herschel nel 1795 - il periodo è di circa 90 giorni e la sua magnitudine varia da 3.1 a 3.9 .

E' anche una delle più grandi supergiganti rosse conosciute: il suo diametro è compreso, secondo le misure disponibili, fra 470 e 610 volte quello del Sole.


Questa doppia è osservabile con un telescopio da 60 mm di apertura e con un ingrandimento relativamente elevato (circa 100x).



Da sinistra a destra, rappresentazione di Cor Caroli con il software Aberrator e un disegno ottenuto a 205x con un rifrattore da 102 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida



Rappresentazione dell'orbita di Alpha Herculis (STF 2140 AB) disegnata dall'astrofilo Toshimi Taki secondo i dati del Washington Double Star Catalog. Il periodo orbitale della coppia è pari a 3600 anni


William Tyler Olcott, nel suo "Field Book of the Skies" (1929) indica la coppia come gialla e blu - ma annota che a volte le vengono attribuiti i colori arancio e verde.

In effetti Robert Burnham Junior, nel suo "Burnham's Celestial Handbook", oltre a indicarla come una fra le più belle doppie colorate del cielo, riporta che Mary Proctor, nel suo libro "Evening with the Stars" (1924 - precedente quindi il libro di Olcott) indica la Alpha Herculis come arancio e verde smeraldo.



Ringraziamo:

l'editore Legenda che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.

l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma Aberrator con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.

l'astrofilo Kenichi Kushida per l'uso dei suoi disegni ed immagini telescopiche di stelle doppie e l'astrofilo Kazumi Funakoshi per il supporto tecnico.

l'astrofilo Toshimi Taki per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.


Per saperne qualcosa in più sulle Stelle Doppie ...

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