Cdm 2025 01

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.



ATTENZIONE ! - PAGINA IN LAVORAZIONE

testo in corso di aggiornamento

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

L'ASTROFOTO DEL MESE



Le Pleiadi.

Foto di Alessandro Bianconi

M 45, l'ammasso stellare delle Pleiadi, costellazione del Toro.

dati di ripresa : https://www.astrobin.com/mbf4yh/

Telescopio : Takahashi FSQ-106ED
Camera di acquisizione : ZWO ASI2400MC Pro
Montatura : iOptron HAE69
Accessori : Takahashi Reducer-QE 0.73X (TKA36580)
Date : 15 Dicembre 2023
Pose : Antlia Triband RGB Ultra Filter - 2.00 Mounted: 26×300,″(2h 10′)
Integrazione : 2h 10′







PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 20 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.


• 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51

• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.05

• 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25


La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Il 3 gennaio alle ore 02 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.100.616 km..

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari gennaio 2024

Data Fase Orario

4/01/2024

Ultimo Quarto

4 h 30 m

11/01/2024

Luna Nuova

12 h 57 m

18/01/2024

Primo quarto

4 h 53 m


25/01/2024

Luna Piena

18 h 54 m


Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • CET (Central European Time = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2024 a sabato 30 marzo 2024 e da domenica 27 ottobre 2024 a martedì 31 dicembre 2024
  • CEST (Central European Summer Time = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2024 a sabato 26 ottobre 2024.



Diagramma di librazione per il mese di Gennaio 2024

Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


  • MESI CON 5 FASI LUNARI :

Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.


  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Alphonsus


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI



OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
1 gennaio ore 17:22
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
2 gennaio ore 17:58
Fine del crepuscolo nautico
Falcetto Luna crescente
30 gennaio ore 17:45
Falcetto Luna crescente
31 gennaio ore 17:55
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
2 febbraio ore 18:30
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità il 12 gennaio
Mappa visibilità il 13 gennaio


Il 12 gennaio 2024, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 28.1 h e una fase del 2.1%. Il giorno successivo, 13 gennaio 2024, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 52.1 h e una fase del 6.8%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.


PIANETI


  • Pianeti di Gennaio 2024 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: il nuovo anno inizia con un buon periodo di osservabilità mattutina del pianeta. L’8 gennaio Mercurio sorge 1 ora e 43 minuti prima del Sole, una condizione favorevole per tentare di individuarlo sull’orizzonte orientale tra le prime luci dell’alba. La massima elongazione mattutina viene raggiunta il 12 gennaio, con una distanza angolare di 23° 30’ dal Sole. A fine mese il pianeta si abbassa sull’orizzonte e diventa difficile da osservare.


Venere: il pianeta brilla ancora nei cieli del mattino, ma l’intervallo di tempo a disposizione per ammirarlo si riduce rapidamente, di circa un’ora nel corso del mese. Se all’inizio dell’anno Venere sorge circa 3 ore prima del Sole, a fine gennaio il pianeta apparirà all’orizzonte Est solo 2 ore prima del Sole. Proprio all’inizio dell’anno Venere passa dalla costellazione della Biancia allo Scorpione, dove rimane solo per pochi giorni. Già il 5 gennaio il pianeta fa il suo ingresso nell’Ofiuco, che attraversa rapidamente, per raggiungere il Sagittario il 21 gennaio.

Marte: è ancora molto difficile osservare il pianeta rosso, che rimane basso sull’orizzonte orientale dove è ben presto soverchiato dalla luce dell’alba al mattino presto. Il giorno 27 è in congiunzione con Mercurio. Marte rimane tutto il mese nella costellazione del Sagittario.


Giove: il pianeta è sempre l’oggetto più brillante dei cieli serali e possiamo seguirlo agevolmente per la prima parte della notte. Culmina a Sud nelle prime ore della sera e si avvia al suo tramonto intorno alla mezzanotte. Giove prosegue la sua permanenza nella costellazione dell’Ariete.


Saturno: abbiamo a disposizione sempre meno tempo per riuscire ad individuare il pianeta, che si abbassa sempre più sull’orizzonte occidentale. Potremo tentare di individuarlo tra le ultime luci del crepuscolo serale, ancora nella costellazione dell'Acquario.


Urano: il pianeta si trova, come nell’anno precedente, nella costellazione dell’Ariete. Le sue condizioni di osservabilità sono quindi simili a quelle di Giove. Urano culmina a Sud nel corso delle prime ore della sera e lo si può individuare facilmente molto alto sulla volta celeste. Intorno alla mezzanotte però si trova già molto basso sull’orizzonte occidentale. Poiché la luminosità di Urano è prossima al limite della percezione accessibile all’occhio nudo per riuscire ad osservarlo è preferibile l’uso di un telescopio. A inizio anno Urano si sposta lentamente con moto retrogrado, ma il 27 gennaio il movimento si inverte e diventa diretto.


Nettuno: il pianeta è ancora osservabile nel corso della prima parte della notte nel cielo occidentale, dopo il tramonto del Sole. Nettuno è più alto in cielo rispetto a Saturno, ma sensibilmente più basso rispetto a Giove. Possiamo quindi seguirlo solo nelle ore serali, prima del suo tramonto. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci. Per la sua debole luminosità Nettuno non è accessibile all’osservazione ad occhio nudo: per individuarlo è quindi necessario l’ausilio di un telescopio.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Un evento davvero raro interessa Plutone che proprio nei primi giorni dell’anno passa da una costellazione all’altra. Dopo una lunghissima permanenza nel Sagittario, iniziata a dicembre dell’anno 2006, Plutone dal 3 gennaio si trova nel Capricorno. Purtroppo Plutone è inosservabile in quanto il 20 gennaio si trova in congiunzione con il Sole. Sarà necessario attendere diverse settimane per vederlo riapparire nel cielo del mattino. A causa della sua luminosità estremamente bassa prima di riuscire ad individuarlo con il telescopio sarà necessario attendere che si trovi sufficientemente alto sull’orizzonte orientale, prima della comparsa delle luci dell’alba.




CONGIUNZIONI


Luna – Venere : Tra le prime luci dell’alba dell’8 gennaio, sull’orizzonte orientale, possiamo ammirare il sorgere della sottile falce di Luna calante accompagnata dal pianeta Venere e seguita dalla stella Antares. La Luna si trova nella costellazione dello Scorpione, mentre Venere è nell’Ofiuco. (vedi mappa)

Luna – Saturno : Poco dopo il tramonto del Sole, la sera del 14 gennaio, possiamo osservare il falcetto di Luna crescente sull’orizzonte , in direzione Sud-Ovest, vicino al pianeta Saturno, nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)

Luna – Giove : Il 18 gennaio la Luna al Primo Quarto e il pianeta Giove si trovano in congiunzione nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)

Luna – Pleiadi  : La sera del 20 gennaio la Luna attraversa la costellazione del Toro. La vedremo vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi (M45). (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO


Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di gennaio 2024. Lambda Orionis

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.




OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANHE-1


La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Cinese Tianhe-1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti visibili per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

La Cina, dopo le stazioni spaziali Tiangong 1 e Tiangong 2, ha messo in orbita la Tianhe-1, il primo modulo delle nuova stazione spaziale ed è stata messa in orbita il 29 aprile 2021. Questo elemento sarà il modulo base di una grande stazione spaziale a struttura modulare.




OSSERVARE I SATELLITI STARLINK


La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).


- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:




COSTELLAZIONI


Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone.

A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.

Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra il Toro e i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.

La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.

Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.

Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.

Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.

Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.

Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.


CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI

Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Est
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 gennaio ore 22:00
Zenit
15 gennaio ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Venere
8 gennaio ore 06:00
Congiunzione Luna Mercurio
14 gennaio ore 19:00
Congiunzione Luna Giove
18 gennaio ore 21:00
Congiunzione Luna Pleiadi
20 gennaio ore 21:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI GENNAIO 2024


Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell'anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi, poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all'incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote.
Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all'orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all'alba, man mano che il radiante sale sempre più in altezza e quindi aumenta la frequenza, diventa conveniente osservarle.
Dall'Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma come detto dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti. Per latitudini inferiori (all'incirca di Napoli) l'osservazione diventa ancor meno agevole, poichè il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente.
Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso il 4 gennaio verso le 10h-11h, ovvero quando da noi sarà già giorno.
Per le postazioni visuali e video-fotografiche sarà quindi un’annata sfavorevole, anche perché il numero delle Quadrantidi in genere raggiunge stabilmente solo per circa quattro ore valori superiore alle 100 meteore/h e si mantiene sopra le 50 per quasi dieci ore. Ciò significa che il 4 gennaio solamente nelle ore finali della notte potremo osservare un certo numero significativo di queste meteore. Per giunta nelle ore che precedono l’alba ci sarà la Luna, che porterà forte disturbo, per cui ci dovremo accontentare di vedere solo le Quadrantidi più luminose.
Nelle notti lontane dal massimo queste meteore sono poco luminose e paiono irradiarsi da un’area di cielo assai diffusa, mentre durante la maggiore attività appaiono più brillanti e da un radiante più compatto.

Bolide filmato alle 21h29m UT del 13 gennaio 2021 da 4 stazioni dell'Italian Meteor Group (IMG). La meteora è esplosa sopra il Piemonte meridionale a un’altezza di circa 63 km. © S.Crivello (Genova) IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network



Oltre alle Quadrantidi in gennaio sono attive anche alcune piogge minori, per lo più con radianti vicini all’eclittica e quindi ormai diffuse, difficili da investigare, se osservate visualmente, a causa dell’esiguo numero degli eventi.
Abbastanza produttive di meteore sono soprattutto le regioni tra le costellazioni dei Gemelli, Cancro, Cane Minore e Idra. Si tratta di sciami visibili per l'intera notte, i cui radianti raggiungono ragguardevoli altezze sopra l'orizzonte, e che producono, come detto, poche meteore.
Di queste correnti meteoriche quest'anno risultano ben osservabili quelle attive lontane dal plenilunio del 25 gennaio e comunque non disturbate dalla Luna, ovvero le rho Geminidi (max 8/9 gennaio), le delta Cancridi (max 17/18 gennaio), lealfa Cane Minoridi (max 17/18 gennaio) e le alfa Leonidi (max 31 gennaio).




Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2024/gen2024.htm

In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti.



COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI GENNAIO 2024





62P Tsuchinshan 1

Questa fu la prima di due comete scoperte all'inizio di gennaio 1965 dall'Osservatorio Purple Mountain di Nanchino, precisamente il 1° gennaio.

Non si conosce il nome dello scopritore, infatti il ​​nome della cometa "Tsuchinshan" non è né più né meno che la trascrizione cinese-mandarino di "Viola Montagna", il nome dell'osservatorio.

L'annuncio venne ritardato di diverse settimane, infatti la prima osservazione della cometa fuori dalla Cina fu fatta il 9 febbraio 1965 dall'Osservatorio Palomar in California, USA, e la sua orbita fu successivamente calcolata, risultando in un breve periodo.

Questa è la decima apparizione della cometa periodica 62PTsuchinshan, che attualmente ha un periodo orbitale di 6,18 anni ed ha raggiunto il perielio lo scorso 25 dicembre 2023 a una distanza di 1,27 UA. del Sole. Il suo avvicinamento massimo alla Terra avverrà nel corso del mese ed esattamente il 29 gennaio 2024 ad una distanza di 0,50 UA dal nostro pianeta. Secondo la curva di luce finora calcolata, la cometa potrebbe raggiungere la massima luminosità proprio all'inizio del mese, raggiungendo la magnitudine 8,5, limite di osservazione con il binocolo.

Durante il mese si troverà a transitare nella costellazione del Leone e successivamente in quella della Vergine, attraversandole da est ad ovest. Il giorno 10 si troverà a passare “sopra” la piccola galassia NGC3968, il giorno 18 si troverà a 13’ a nord della galassia NGC4178, mentre il giorno 25 a soli 2.61 nord della galassia NGC4390.



Curva di luce della cometa 62P Tsuchinshan 1
Mappa di visibilità della cometa 62P Tsuchinshan 1
Percorso della cometa 62P Tsuchinshan 1




Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci


ASTEROIDI PER GENNAIO 2024



Per il mese di Gennaio proponiamo l'osservazione dei seguenti asteroidi:

(18) Melpomene, fu scoperto la notte 24/06/1985 da John Russell Hind, così battezzato in onore di Melpomene, la musa della tragedia nella mitologia greca.
Si trova all'interno della fascia principale degli asteroidi, con una dimensione di 150 km, ed una notevole eccentricità, e=0.2, con un periodo di rivoluzione di 3.48 anni, ruota su se stesso in 11.5 ore. Dalle curve di luce e da alcune occultazioni asteroidali è stato possibile ricavarne la modellazione 3D.
Sarà visibile con una luminosità di 9.9 mag., nella costellazione della Balena, osservabile con un binocolo e fotografabile con una semplice reflex.

(354) Eleonora, scoperto il 17/01/1983 da A. Charlois dall'osservatorio di Nice in Francia, è un asteroide della fascia principale con caratteristiche simili a Juno. Circa la natura del suo nome non è dato sapersi a chi lo abbia intitolato l’astronomo francese. Eleonora ha un periodo di rivoluzione di 4,68 anni, con in inclinazione di 18.38° ed un eccentricità di 0.11 , il suo diametro è stimato in ~155 km.
Sara osservabile nella costellazione della Cancro con un luminosità di 9.6 mag. , osservabile con un binocolo e fotografabile con una semplice reflex.

Percorso dell’asteroide (354) Eleonora nel mese di Gennaio 2024
Percorso dell’asteroide (18) Melpomene nel mese di Gennaio 2024
Percorso dell’asteroide (354) Eleonora nel mese di Gennaio 2024




  • (tabelle a cura di Carlo Muccini)


Asteroidi in opposizione nel mese di Gennaio 2024
18 Gennaio (354) Eleonora Mag=9.5


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2024 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
2 Febbraio (78) Diana Mag=10.5
12 Febbraio (192) Nausikaa Mag=10.7
18 Febbraio (372) Palma Mag=10.8
19 Febbraio (63) Ausonia Mag=10.3
28 Febbraio (230) Athamantis Mag=10.9
2 Marzo (349) Dembowska Mag=10.3
2 Marzo (3) Juno Mag=8.7
3 Marzo (129) Antigone Mag=10.7
6 Marzo (31) Euphrosyne Mag=11.0
20 Marzo (23) Thalia Mag=9.6
28 Marzo (12) Victoria Mag=10.3
3 Aprile (385) Ilmatar Mag=10.9
5 Aprile (30) Urania Mag=11.0
16 Aprile (532) Herculina Mag=8.9
18 Aprile (25) Phocaea Mag=10.4
26 Aprile (6) Hebe Mag=9.9
4 Maggio (27) Euterpe Mag=10.2
17 Maggio (80) Sappho Mag=11.0
19 Maggio (56) Melete Mag=10.8
26 Maggio (2) Pallas Mag=9.1
1 Giugno (43) Ariadne Mag=9.1
9 Giugno (376) Geometria Mag=11.0
16 Giugno (22) Kalliope Mag=10.9
21 Giugno (68) Leto Mag=10.2
30 Giugno (42) Isis Mag=9.2
2 Luglio (471) Papagena Mag=10.9
7 Luglio (1) Ceres Mag=7.3
21 Luglio (1036) Ganymed Mag=10.7
23 Luglio (40) Harmonia Mag=9.4
30 Luglio (737) Arequipa Mag=10.9
6 Agosto (335) Roberta Mag=10.9
6 Agosto (7) Iris Mag=8.1
8 Agosto (16) Psyche Mag=9.3
29 Agosto (52) Europa Mag=11.0
30 Agosto (44) Nysa Mag=10.4
1 Settembre (194) Prokne Mag=9.3
8 Settembre 27 (138) Tolosa Mag=11.0
27 Settembre (196) Philomela Mag=11.0
28 Settembre (17) Thetis Mag=11.0
29 Settembre (20) Massalia Mag=9.2
7 Ottobre (109) Felicitas Mag=10.6
11 Ottobre (39) Laetitia Mag=9.3
12 Ottobre (1036) Ganymed Mag=8.8
16 Ottobre (19) Fortuna Mag=9.0
20 Ottobre (10) Hygiea Mag=10.3
2 Novembre (270) Anahita Mag=10.6
4 Novembre (511) Davida Mag=10.2
12 Novembre (33) Polyhymnia Mag=10.9
12 Novembre (11) Parthenope Mag=9.6
30 Novembre (13) Egeria Mag=9.9
11 Dicembre (69) Hesperia Mag=10.5
15 Dicembre (15) Eunomia Mag=8.0

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile

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