Cronache del Transito di Venere 2012
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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AGENZIA ANSA - SCIENZA&TECNICA
Spazio & Astronomia
- Il fascino di Venere più forte del terremoto - Intervista a Paolo Morini per Agenzia ANSA
MARINA DI RAVENNA
Il molo all'alba
Transito di Venere Vs Terremoto: gli astrofili sono già leggende!
Alle 4:00 la partenza, il molo corto di Marina di Ravenna avvolto da un’atmosfera magica. Già i primi telescopi montati e gli altri in arrivo. Ci si saluta tutti e si montano gli strumenti, con un po’ di emozione. Il transito di Venere sul Sole infatti è un evento raro da osservare, dopo quello avvenuto nel 2004 e quello attuale del 2012 si verificherà nuovamente solo nel 2117. Oggi può sembrare una “curiosità astronomica”, ma il transito è importante poiché ha permesso nel XVII° secolo di misurare il sistema solare. Mentre aspettavamo il sorgere del sole, siamo stati cullati dai colori dell’alba sul mare, dagli odori di salsedine, dai rumori del risveglio generale. D’un tratto un nutrito gruppo di persone si è avvicinato: l’associazione Nordic Walking si è presentata in tenuta sportiva per osservare insieme a noi e poi proseguire con una passeggiata in riva al mare. La solita nuvoletta dell’astrofilo si è posizionata sulla linea dell’orizzonte facendoci un po’ brontolare, per poi tirare sospiri di sollievo quando il sole, salendo in cielo spolvera l’orizzonte e risplende permettendoci di osservarlo dalle 5:30 circa. Il primo contatto alle 6:37 ha suscitato stupore collettivo e tutti i telescopi occupati! Sui numeri la solita incertezza: circa 250 per gli organizzatori, ma il molo era affollatissimo e dalle 6:00 alle 7:30 circa c’è stato un continuo andirivieni di curiosi e appassionati. La scossa di terremoto è passata quasi inosservata, tanto eravamo rapiti ad osservare il pianeta in transito.
Durante il transito ognuno osservava a modo suo: chi improvvisava passi di danza mentre puntava il telescopio, chi mangiava more e biscotti, chi si “esibiva” in astronomiche spiegazioni davanti ad un nutrito gruppo di nordic walkers, chi saltellava da un telescopio all’altro in preda ad un’insolita estasi. Oltre al “pallino nero vicino al bordo” (come lo ha descritto un bimbo dopo aver osservato al telescopio) c’era una grande attività solare e si potevano osservare alcune grandi macchie solari al centro del disco. Telescopi con i filtri solari, vetrini da saldatore, occhialini “da eclissi”, tanti strumenti per osservare il sole e vedere il transito in tutta sicurezza. Il transito di Venere visibile dalla nostra zona è durato complessivamente circa un’ora di tempo e il finale è stato allietato dalle note della "Transit of Venus March" del compositore John Philip Sousa. Ad un certo punto, quando ormai si era in fase smontaggio strumenti, è passato un peschereccio il cui equipaggio ci ha salutato con entusiasmo gridando: “Ma non c’è l’eclissi!!” e una sonora risata ha scosso gli ultimi astrofili presenti.
I giornali hanno parlato del Planetario, dell’ARAR e degli astrofili, dell’osservazione e del terremoto con epicentro poco lontano, passato quasi inosservato grazie all’attenzione di tutti rapita dal transito. Paolo Morini è stato intervistato dall’ANSA e i principali quotidiani locali hanno pubblicato articoli sul tema. E come ha scritto un giovane astrofilo su un noto social media: “E adesso non voglio più sentir parlare di transiti di venere per almeno 105 anni!”
Sara Ciet
LIVORNO
Nereo e Pasqua dal balcone della loro abitazione.
Avevamo cercato un poggio nei dintorni di Livorno, ad esempio Poggio Lecceta, ma in cima c'e' un radar e non si vedeva nemmeno la valle pisana. Casualmente una mattina, alzandomi alle 6, ho visto che intorno alle 6 e quarto il Sole superava i tetti. Abbiamo deciso di non rischiare, e accontentarci di poter almeno vedere (per la seconda volta) questo evento speciale. Siamo stati fortunati, il seeing era buono, niente foschia. Abbiamo visto bene fino alla fine, quando qualche nuvola si affacciava a disturbare. Le immagini sono state fatte con il PST e la Canon Eos 500D. Leggero aggiustamento nel colore.
PIOMBINO (LI)
Associazione Astrofili di Piombino
Telescopio Astro-physics EDSF; F/6; d.: 130 mm.; F.: 780 mm. . Immagini riprese con Canon EOS 40D.
RIMINI
Gianluca Valentini
SARONNO (VA)
Davide Nava
VIAREGGIO
Gruppo Astronomico Viareggio (G.A.V.)
All'alba del 6 giugno membri del Gruppo Astronomico Viareggio (G.A.V.) hanno organizzato una postazione osservativa costituita da diversi telescopi e teleobittivi, sul Belvedere Puccini a Torre del Lago (VIAREGGIO - LU) per osservare e documentare fotograficamente il transito del pianeta Venere davanti al disco solare.
A differenza dell'evento del 2004, quando fu osservabile l'intero transito, il Sole è sorto dalle colline prospicienti il Lago di Massaciuccoli quando già Venere aveva percorso la maggior parte della sua "passeggiata" solare e quindi, in questa occasione, si sono potuti ammirare e documentare solo gli ultimi 50 minuti del fenomeno. Ma non per questo è stato meno suggestivo sia per la splendida cornice paesaggistica in cui si svolgeva l'osservazione sia perchè il dischetto del pianeta si poteva scorgere come un piccolo "neo" sul Sole, già ad occhio nudo!
A completare la spettacolarità del fenomeno, la presenza di numerosi gruppi di macchie solari. Si allegano alcune immagini riprese nell'occasione: quelle al Sole con teleobittivo MTO focale 1000 mm (numeri 1, 2, 3) e attraverso telescopio rifrattore Sky Watcher da 70 mm (numeri 4, 5, 6) con fotocamera compatta digitale Canon appoggiata all'oculare. La turbolenza atmosferica ha pesantemente condizionato la prima metà dell'osservazione, in compenso abbiamo potuto godere di un cielo limpido e abbiamo assistito ad un'alba molto suggestiva (vedi foto).
Michele Martellini (Gruppo Astronomico Viareggio)
CHIETI
Alle 5:27 il Sole sta sorgendo dal Mare Adriatico: Venere è perfettamente distinguibile. Fotografia ottenuta da Paolo Colona con apocromatico Megrez 88mm, f/5.6, f= 500mm, tempo 1/8000s a 50 ISO, senza filtro e a mano libera (tubo poggiato sul suddetto parapetto).
Foto del transito di Venere sul disco del Sole scattata 50 secondi dopo la precedente, con gli stessi dati tecnici. Per il fenomeno della "fata Morgana" Venere appare sdoppiata. Sotto il Sole si nota un "raggio rosso" prodotto sempre dalla riflessione della luce su strati d'aria a differente temperatura. Questa è una delle foto pubblicate il giorno stesso sul sito dell'ANSA
Il Sole sale, la turbolenza atmosferica è ancora forte e così lo schiacciamento del disco dovuto alla rifrazione differenziale, ma sono cessate le deformazioni dovute a strati d'aria di differente densità ed è anche molto diminuito l'assorbimento atmosferico. Per questo motivo è stato necessario, per riuscire a riprendere il Sole senza filtro, che Marco ponesse una mano aperta davanti all'obbiettivo del telescopio!
Un mosaico con il dettaglio di Venere durante il "terzo contatto" col bordo solare. Immagine ottenuta elaborando dei filmati realizzati da Paolo con telecamera CCD astronomica DFK montata sull'apocromatico da 88mm, con filtro autocostruito.
FORMIA (LT)
Gli astrofili del G.A.M. Gruppo astrofili Minturno sono saliti fino alla Cima Redentore sui Monti Aurunci
PALERMO
L'intervista
Osservazione pubblica al Foro Italico di Palermo per il transito di Venere del 2012 - Organizzato dall'Inaf di Palermo in collaborazione con TvSpace.it, Orsa, PLS fisica, Palermo Scienza, Specola Panormitana, Coordinamento Palermo ciclabile e Planetaria.it.
SOLIGNANO DI CASTELVETRO (MO)
Maurizio Locatelli (Gruppo Sole, Sezione Sole UAI)
L'intera sequenza visibile dalla località di osservazione
La sequenza in striscia è stata realizzata su vixen 80/910 in H-alpha con telecamera watec monocromatica e acquisita con un sistema dvr portatile senza pc.
Osservazione del transito di Venere sul Sole nella riga del Calcio ionizzato K
Per queste immagini è stato usato lo stesso sistema dvr della striscia ma con telecamera pulnix tramite un coronado pst cak.
Mosaico: la ripresa è stata effettuata in proiezione oculare da rifrattore 100/1000 con prisma di Herschel autocostruito e polarizzatore variabile + filtro centrato a 546 nm con camera ccd plamx monocromatica a 12 bit