Cielo di Settembre 2009
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
ANNO INTERNAZIONALE DELL'ASTRONOMIA
Il sito UAI con il calendario delle iniziative 2009
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Indice |
SOLE
Il giorno 16 passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.
• 1 settembre: il sole sorge alle 6.37; tramonta alle 19.46
• 15 settembre: il sole sorge alle 6.52; tramonta alle 19.22
• 30 settembre: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 18.55
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 22 minuti per una località alla latitudine media italiana.
22 settembre = Equinozio d'Autunno
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
LUNA
Le Fasi:
• Luna piena il 4
• Ultimo quarto il 12
• Luna nuova il 18
• Primo quarto il 26
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
Mercurio: mese in gran parte non favorevole all’osservazione del pianeta, inizialmente molto basso sull’orizzonte nel cielo serale, dal quale Mercurio scompare per la congiunzione con il Sole del giorno 20. Il pianeta ricompare al mattino dove aumenta perentoriamente il proprio intervallo di osservabilità, fino a sorgere quasi un’ora e mezza prima del Sole alla fine del mese, dando inizio al migliore periodo di osservabilità mattutina del 2009, all’inizio del mese di ottobre.
Venere: il momento di osservabilità ottimale mattutina è ormai passato e inizia a ridursi gradualmente il tempo a disposizione per ammirare lo splendente pianeta prima dell’alba. A fine mese è comunque ancora possibile osservare Venere per oltre due ore prima del sorgere del Sole. Il giorno 10 il pianeta lascia la costellazione del Cancro e fa il suo ingresso nel Leone.
Marte: il pianeta rosso è facilmente individuabile nella ore che precedono il sorgere del Sole, ad Est, dove cresce la sua elevazione sull’orizzonte con il passare dei giorni. Marte nel corso del mese attraversa quasi per intero la costellazione dei Gemelli. Alla fine di settembre si trova alla destra di Polluce, la stella beta dei Gemelli.
Giove: le condizioni per l’osservazione del pianeta gigante sono ancora ottimali. Come nei mesi precedenti, Giove è l’unico pianeta osservabile nella prima parte della notte. Anche le sere di questa fine estate continuano ad essere dominate da questo fulgido astro. Al calare dell’oscurità appare già alto in cielo a Sud-Est, ed è possibile seguirlo per tutto il resto della notte, a Sud nelle ore successive, fino al suo tramonto ad occidente. Giove si trova ancora nella costellazione del Capricorno.
Saturno: il pianeta è ormai del tutto inosservabile. Tuttavia merita di essere segnalato un evento di rilievo: dopo ben tre anni trascorsi nella costellazione del Leone, dove aveva fatto il suo ingresso il 30 agosto del 2006, Saturno il 2 settembre entra nella costellazione della Vergine. Il giorno 19 il pianeta è in congiunzione con il Sole.
Urano: il giorno 17 il pianeta di troverà in opposizione al Sole. Sarà possibile seguire il pianeta per l'intera durata della notte. Si tratta comunque di un oggetto ai limiti dell'osservabilità a occhio nudo: è quindi consigliabile l'uso di un telescopio o almeno di un binocolo. Dopo il tramonto del Sole potremo cercare Urano a Est-Sud-Est, dove sorge venendosi a trovare nella parte orientale della costellazione dei Pesci, non lontano dal limite con l'Acquario.
Nettuno: il pianeta è stato in opposizione al Sole il mese scorso. L'intervallo di osservabilità da quel momento in poi torna quindi a ridursi gradualmente. Al termine del crepuscolo serale il pianeta è già abbastanza alto in cielo a Sud-Est: nelle ore successive lo vedremo culminare a Sud per poi scendere verso Ovest, dove tramonta circa 1 ora e mezza prima di Urano. Nettuno si trova ancora nella costellazione del Capricorno. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.
Plutone
Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo quindi ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
E’ osservabile per oltre 3 ore dopo il tramonto del Sole, ma continua ad anticipare l’istante del suo tramonto, riducendo pertanto l'intervallo di osservabilità. Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.
CONGIUNZIONI
Luna – Giove: la notte del 2 settembre la Luna, ormai quasi piena, accompagnerà nel suo percorso attraverso la volta celeste il pianeta Giove, nei pressi del limite tra le costellazioni del Capricorno e dell’Acquario. (vedi mappa)
Luna – Marte: concentrazione di astri luminosi nel cielo orientale prima dell’alba del giorno 14. La Luna calante segue in cielo il pianeta Marte; più a sinistra si riconoscono Castore e Polluce, le stelle più luminose della costellazione dei Gemelli. Più in basso sorge Venere, seguito da Regolo, la stella alfa del Leone.
(vedi mappa)
Luna – Venere: Prima della comparsa del Sole, il giorno 16 - sull’orizzonte orientale - Venere brilla al suo sorgere, stretta tra una ormai sottilissima falce di Luna calante e Regolo, la stella più luminosa della costellazione del Leone.
(vedi mappa).
Luna – Giove: il nostro satellite naturale e il pianeta gigante offrono il bis, con la loro seconda congiunzione del mese di settembre. Potremo osservarli il giorno 29 nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa).
COSTELLAZIONI
Il cielo di settembre ci consente di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell'estate. Ora però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull'orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall'Ofiuco e da Ercole.
Più a Nord - Ovest tramonta invece la brillante stella Arturo, nella costellazione del Bootes: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.
Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo ad avviarsi verso l'orizzonte occidentale. La descrizione dettagliata del Triangolo Estivo è consultabile nelle rubriche del Cielo di Luglio e Agosto, ma ne ricordiamo ancora una volta le componenti principali: sopra il Sagittario troviamo l'Aquila, con la stella Altair che rappresenta il primo dei tre vertici del Triangolo.
La stella più brillante delle tre è invece Vega, nella Lira. La figura geometrica è completata da Deneb, la coda del Cigno. Con l'aiuto della mappa del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l'Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.
Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti. Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti.
Più facile da trovare la minuscola costellazione dell'Ariete, che vedremo sorgere a Est.
Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.
Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l'omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la Stella Polare, troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a "W", e la meno appariscente costellazione di Cefeo.
Tra Perseo e Cassiopea c'è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto "Doppio Ammasso del Perseo".
I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l'uno dall'altro.
Il "Doppio Ammasso" è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.
Completiamo la descrizione della volta celeste con l'Orsa Maggiore, che troviamo a Nord - Ovest, accompagnata dal Dragone, un "serpente" di stelle che si snoda tra le due Orse.
(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Gamma Delphini.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
CARTE DEL CIELO
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese | ||||
Congiunzioni | ||||
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
COMETE DEL MESE
Al momento non sono segnalate comete brillanti facilmente osservabili con strumenti amatoriali nel mese di settembre.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni ed eventuali aggiornamenti sono disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it