Osserviamo il cielo con il binocolo
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
" ... in qualunque momento, dal lato in ombra del nostro meraviglioso pianeta, quanti strumenti sono puntati verso il cielo? Migliaia? Decine di migliaia? Forse centinaia di migliaia?
La risposta dipende da molti elementi, ad esempio la percentuale di cielo libero dalle nubi, la stagione dell’anno, e quale emisfero è in ombra in un determinato momento.
Si può comunque fare qualche ipotesi al riguardo.
Una piccola parte di essi saranno i telescopi così importanti da avere un nome, come Gemini e William Herschel, ad esempio: il loro diametro sarà nella fascia dai 4 ai 10 metri. A loro si unirà l’Hubble Space Telescope, con il suo specchio da 2.4 m, e altri telescopi orbitanti.
Sarà invece molto più vasta la popolazione di strumenti professionali dai 30 cm di diametro in su; sovrapposta poi alla fascia bassa degli strumenti professionali, ci sarà una quantità di strumenti gestiti dagli astrofili più impegnati (che a volte arrivano a 1 m di diametro).
Nella parte inferiore di questa schiera astrofila ci sono gli strumenti più umili dell’astronomia, il cui diametro si misura in millimetri piuttosto che in metri, i cui elementi ottici sono quasi sempre lenti, spesso accoppiati a due a due e con la visione raddrizzata, ideali per uso terrestre ma utilissimi anche per osservare il cielo: parliamo ovviamente dei binocoli.
E quanti di essi saranno puntati in ogni momento verso il cielo?"
Le comete - a cura di Toni Scarmato
Le stelle variabili - a cura di Mauro Graziani
I satelliti artificiali - a cura di Paolo Morini