Cielo di Giugno 2023

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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'''Autore: Loris Ferrini'''.<br>
'''Autore: Loris Ferrini'''.<br>
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Astrofilo di Forlì, socio dell'Associazione Ravennate Astrofili Rheyta (ARAR), socio, componente del direttivo e coordinatore della gruppo di approfondimento di astrofotografia dell'Associazione Astronomica del Rubicone (AAR) e più recentemente anche affiliato al GAF - Gruppo Astrofili di Forlì. <br>
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Astrofilo di Forlì, socio dell'Associazione Ravennate Astrofili Rheyta (ARAR), socio, componente del direttivo e coordinatore della gruppo di approfondimento di astrofotografia dell'Associazione Astronomica del Rubicone (AAR) e più recentemente anche affiliato al GAF - Gruppo Astrofili di Forlì, attualmente nel direttivo come responsabile del reparto tecnico. <br>
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'''Melotte 15 è un ammasso stellare aperto situato nella regione centrale della nota Nebulosa Cuore (IC 1805): si trova a circa 7.500 anni luce di distanza, nella costellazione di Cassiopea.'''
'''Melotte 15 è un ammasso stellare aperto situato nella regione centrale della nota Nebulosa Cuore (IC 1805): si trova a circa 7.500 anni luce di distanza, nella costellazione di Cassiopea.'''
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Dati di ripresa: ....... .
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Dati di ripresa: somma di 101 scatti da 300 sec. Ciascuno, realizzati con il telescopio Celestron C9.25 ridotto a f6.3, con una camera CCD ZWO ASI533 a colori e un filtro L-extreme (bi-banda Ha+O3 da 7nm), su montatura Skywatcher EQ6R.  
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In giugno godiamo di poche ore di oscurità al di fuori dei crepuscoli astronomici, pertanto rimane poco tempo da dedicare all’osservazione, per giunta il numero delle stelle cadenti è tra i più bassi dell’anno. Non ci sono sciami importanti, ma solamente correnti minori, a volte poco attive, frammiste a brillanti sporadiche. Molti dei loro radianti sono posizionati sul piano eclitticale, in un raggruppamento diffuso che specie dalle costellazioni dello Scorpione e del Sagittario si mostra con poche meteore, lente e per lo più di debole luminosità. In giugno inoltre i satelliti artificiali sono visibili per quasi tutta la notte, poiché il Sole non va di molto sotto l’orizzonte.<br>  
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Dato che la prima parte del mese sarà sfavorevole all’osservazione poiché sarà plenilunio il 4 giugno, si potrà cominciare a fare utili sedute dopo la prima decade di giugno. Quest’anno i comportamenti delle '''omega Scorpidi''' (max 3/4 giugno), delle '''chi Scorpidi''' (max 5/6 giugno), componenti della stessa corrente che spesso producono brillanti meteore, e delle '''tau Erculidi''' (max 3/4 giugno) originate dalla cometa Schwassman-Wachmann 3, saranno osservabili  solamente nelle ore che precedono il crepuscolo mattutino quando la Luna sarà bassa al tramonto.<br>  
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| [[File:Bolide 2giu2012.jpg|thumb|'''Bolide apparso sui cieli del Veneto meridionale [1]  alle 23:31 UT del 2 giugno 2012,  filmato da tre videocamere della rete di sorveglianza  Italian Meteor Group (IMG)–UAIsm / IMO Meteor Video Network -- © L.Scarpa (VE) ''']]
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| [[File:20220614_232448_leo.jpg|thumb|'''Bolide sporadico apparso sui cieli del Trentino alle 23:24:48 UT del 14 giugno 2022,  filmato da due videocamere della rete di sorveglianza  Italian Meteor Group (IMG)–UAIsm / IMO Meteor Video Network -- © Leo Scarpa (Alberoni, VE)''']]
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Verso la metà del mese l'attenzione degli osservatori è in genere concentrata sulle meteore che sembrano provenire dalle regioni del Dragone e della Lira. Qui sono presenti due interessanti radianti distanti una ventina di gradi, ritenuti da alcuni in qualche modo collegati tra loro, quello delle '''Liridi''', originate dalla cometa 1915 Mellish, e quello delle '''xi Draconidi''', che negli anni ha mostrato degli improvvisi e brevi exploit di meteore.
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La letteratura indica che le Liridi furono scoperte nel 1966, ma in realtà esistono testimonianze di questo radiante già nelle osservazioni italiane di metà dell’800. Quest’anno durante la notte del 16/17 giugno di probabile maggiore attività di entrambe le correnti la Luna sarà del tutto assente, permettendo proficue osservazioni.<br>
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Sempre nel medesimo periodo, in prossimità dell'eclittica tra l’Aquila e l’Ofiuco saranno attivi pure alcuni interessanti radianti minori: le '''Aquilidi''' (max 17/18 giugno), originate probabilmente dalla cometa 1618 II, le '''theta Ofiuchidi''' (max 17 giugno) e le '''lambda Sagittaridi''' (max 20 giugno). <br>
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A fine mese specie il 27/28 giugno sarà d'obbligo controllare l'attività delle '''Bootidi''', una corrente irregolare che ad esempio nel 1998 dopo decenni di inattività ha mostrato una inattesa ed eccitante apparizione (oltre 100 meteore/h) causata dal passaggio della Terra in una nube di residui della cometa Pons-Winnecke [ 2 ]. Quest'anno si potranno osservare favorevolmente da poco prima della mezzanotte fino alle prime luci dell’alba.<br>
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[ 1 ]  http://meteore.uai.it/b2012/b2012_06.htm
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[ 2 ]  http://meteore.uai.it/cronaca/1998/haver98/bootidi.htm
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'''COMETE DI GIUGNO 2023'''  
'''COMETE DI GIUGNO 2023'''  
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===C/2012023 E1 ATLAS===
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Questa cometa è stata scoperta all’inizio del 2023 dal sistema ATLAS. Arriverà al perielio il 1 luglio 2023 e attualmente è di magnitudine 11 ed è circumpolare, quindi visibile tutta la notte.  La cometa non raggiungerà magnitudini elevate ma si attesterà sulla mag. 9, quindi con un piccolo strumento sarà visibile.
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[[File:Comete giu2023.png|center]]
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[[File:Dati C2012023E1ATLAS giu2023.png|400px]]
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| [[Image:Mappa C2023E1 giu2023.png|thumb|Mappa del percorso della cometa C/2012023 E1 ATLAS]]
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'''ASTEROIDI PER GIUGNO 2023'''
'''ASTEROIDI PER GIUGNO 2023'''
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'''Il 30 Giugno si celebra Asteroid Day giornata mondiale dedicata alla sensibilizzazione sul pericolo degli asteroidi. Molte iniziative sono in programma.'''
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* ''' https://asteroidday.org/ '''
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Per il mese di Giugno  proponiamo l'osservazione dei seguenti asteroidi:
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'''(11) Parthenope'''
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Scoperto l'11 maggio 1850 da Annibale de Gasparis dall’ osservatorio di Napoli. Il suo nome è dedicato ad  una delle sirene nella mitologia greca, che secondo la leggenda fondò la città di Napoli.
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Ha un diametro di 153 km e impiega 3.8 anni per ruotare intorno al Sole, con un’inclinazione di 4.63 gradi, ed un'eccentricità di 0.09. Ha un periodo di rotazione di 13.7 ore.
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Nel mese di giugno sarà visibile nella costellazione di Ofiuco con una luminosità di 10.1 mag. Osservabile con piccoli telescopi.
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'''(20) Massalia'''
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Scoperto da Annibale de Gasparis il 19 settembre 1852 dall'Osservatorio Astronomico di Capodimonte.
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Massalia è il nome greco di Marsiglia, da dove Chacornac, co-scopritore, individuò l'asteroide.
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Massalia ha un periodo di rivoluzione di 3,73 anni, con un inclinazione di 0,7° ed eccentricità di 0,14, ha un diametro di 135 km ed un periodo di rotazione di 8,09 ore,
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Visibile nella costellazione di Ofiuco, con una luminosità di 10.3 mag, quindi  osservabile con un piccolo telescopio.
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| [[Image:Parthenope Massalia percorso giu2023.png|thumb|Percorso apparente nella volta celeste degli asteroidi nel mese di Giugno 2023]]
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| [[Image:Parthenope percorso giu2023.png|thumb|Percorso dell’asteroide (11) Parthenope nel mese di Giugno 2023]]
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| [[Image:Massalia percorso giu2023.png|thumb|particolare del percorso di (20) Massalia nel mese di Giugno 2023]]
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Versione corrente delle 13:29, 5 giu 2023

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

L'ASTROFOTO DEL MESE



Melotte 15

Autore: Loris Ferrini.
Astrofilo di Forlì, socio dell'Associazione Ravennate Astrofili Rheyta (ARAR), socio, componente del direttivo e coordinatore della gruppo di approfondimento di astrofotografia dell'Associazione Astronomica del Rubicone (AAR) e più recentemente anche affiliato al GAF - Gruppo Astrofili di Forlì, attualmente nel direttivo come responsabile del reparto tecnico.

Melotte 15 è un ammasso stellare aperto situato nella regione centrale della nota Nebulosa Cuore (IC 1805): si trova a circa 7.500 anni luce di distanza, nella costellazione di Cassiopea.

Dati di ripresa: somma di 101 scatti da 300 sec. Ciascuno, realizzati con il telescopio Celestron C9.25 ridotto a f6.3, con una camera CCD ZWO ASI533 a colori e un filtro L-extreme (bi-banda Ha+O3 da 7nm), su montatura Skywatcher EQ6R.





PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE




Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando passa nella costellazione dei Gemelli.

  • 1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
  • 15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.49
  • 30 giugno: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


21 giugno: Solstizio d'Estate

Quest'anno il solstizio cade il 21 giugno, precisamente alle ore 14 e 58 minuti TU (TU = Tempo Universale, corrispondente all'ora del fuso orario di Greenwich).
L'orario, espresso nell'ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 16.58 .
Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51.
Il giorno dura 15 ore e 15 minuti.

Al mezzogiorno dell'Ora Solare (ovvero alle una dell'Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull'orizzonte.
L'altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30'. A Milano l’altezza massima è 68° (3° 30' più basso rispetto a Roma), a Palermo invece supera i 75°.


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari giugno 2023

Data Fase Orario

4/06/2023

Luna Piena

05 h 42 m

10/06/2023

Ultimo Quarto

21 h 31 m

18/06/2023

Luna Nuova

06 h 37 m

26/06/2023

Primo quarto

09 h 50 m




Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • CET (Central European Time = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2023 a sabato 25 marzo 2023 e da domenica 29 ottobre 2023 a domanica 31 dicembre 2023
  • CEST (Central European Summer Time = TU + 2h) da domenica 26 marzo 2023 a sabato 28 ottobre 2023.



Diagramma di librazione per il mese di Giugno 2023

Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


  • MESI CON 5 FASI LUNARI :

Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.




  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Schickard


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI



OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE

Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
18 giugno ore 21:00
Falcetto Luna crescente
19 giugno ore 21:25
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
20 giugno ore 22:09
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 18 giugno
Mappa visibilità 19 giugno
Mappa visibilità 20 giugno


Il 18 giugno 2023, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 14.2 h e una fase dello 0.5%. Il giorno successivo, 19 giugno 2023, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 38.2 h e una fase del 2.6%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.



LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Giugno 2023 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: nel corso della prima parte del mese di giugno si potrà tentare l’osservazione del pianeta al mattino presto, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione non è facile: Mercurio si trova basso sull’orizzonte orientale, dove il cielo è già rischiarato dalla luce dell’alba. Il giorno più favorevole per provare ad individuare il pianeta è il 7 giugno, quando sorge un’ra e 2 minuti prima del Sole. Nei giorni seguenti l’intervallo di tempo tra il sorgere del Sole e di Mercurio si riduce drasticamente, fino praticamente ad annullarsi nell’imminenza della congiunzione. Mercurio rimane quindi inosservabile per alcune settimane.


Venere: dopo che le condizioni di osservabilità del pianeta più luminoso hanno raggiunto l’apice il mese scorso, la fine della primavera e l’inizio dell’estate vedranno una rapida riduzione dell’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo. L’orario del tramonto di Venere anticipa sempre più e lo vedremo scendere sull’orizzonte occidentale nelle prime ore della notte. A inizio mese Venere tramonta circa 3 ore e mezza dopo il Sole, mentre a fine mese questo tempo si riduce di oltre un’ora. Venere inizia il mese nella costellazione dei Gemelli, dal giorno 3 al 26 attraversa per intero il Cancro, per poi entrare, dal 27 giugno, nella costellazione del Leone, dove lo possiamo osservare vicino a Marte.

Marte: il pianeta rosso rimane ancora il secondo pianeta, visibile ad occhio nudo, osservabile in orario serale. Le condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Venere. Potremo ammirare una sorta di inseguimento tra i due pianeti, con Marte che si sposta dalla costellazione del Cancro a quella del Leone, seguito a breve distanza dal pianeta più luminoso. Marte fa il suo ingresso nel Leone il 20 giugno.


Giove: il pianeta gigante è osservabile nella parte finale della notte. L’intervallo di osservabilità continua a crescere e con il passare dei giorni avremo sempre più tempo per individuarlo ad Est sull’orizzonte orientale, prima dell’alba. Il pianeta di trova nella costellazione dell’Ariete, dove rimane per tutto il resto dell’anno in corso.


Saturno: il pianeta è facilmente osservabile per quasi tutta la seconda parte della notte. Saturno anticipa sempre più il suo sorgere, così che alla fine del mese lo vedremo comparire sull’orizzonte orientale poco dopo la mezzanotte. Nelle ore successive Saturno sarà visibile a Sud-Est, via via sempre più alto in cielo, fino a scomparire alla nostra vista quando culmina a Sud per il chiarore del cielo illuminato dalla luce dell’alba. Saturno si trova nella parte centrale della costellazione dell’Acquario, dove rimane per tutto l’anno. Il pianeta è stazionario il 18 giugno, quando inverte il moto, che diventa retrogrado.


Urano: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta ritorna nel cielo del mattino, molto basso sull’orizzonte orientale. Nel corso del mese il pianeta anticipa l’orario del suo sorgere: avremo più tempo per tentare di individuarlo in cielo, leggermente più basso rispetto a Giove. Come quest’ultimo, anche Urano si trova nella costellazione dell’Ariete. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo individuare è consigliabile l’uso di un telescopio.


Nettuno: anche Nettuno fa parte del gruppo di pianeti osservabili nelle ultime ore della notte. La sua posizione è tra Giove e Saturno, più vicino a quest’ultimo. E’ quindi possibile individuarlo a Sud-Est prima del sorgere del Sole. Poiché la luminosità del pianeta è inferiore al limite accessibile alle osservazioni ad occhio nudo, per individuarlo è necessario l’ausilio del telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è osservabile per buona parte della notte. Inizialmente basso a Sud-Est, lo si potrà osservare al culmine in direzione sud nelle ore che precedono l’alba. Plutone ha una luminosità estremamente bassa, quindi è sempre indispensabile ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. Plutone si trova nella costellazione del Capricorno, dove è destinato a rimanere per molti anni, fino al 2039.




CONGIUNZIONI



Marte - M 44 (Presepe) : un incontro davvero suggestivo, con il pianeta Marte che sarà visibile praticamente al centro dell’ammasso stellare aperto M 44, il “Presepe”, nella costellazione del Cancro. Si tratta naturalmente di un effetto solo prospettico, con Marte distante poco più di 300 milioni di km. ed M 44 situato a circa 600 anni luce dalla Terra. Potremo ammirare questo spettacolo il 2 giugno, nelle prime ore della notte. (vedi mappa)

Luna - Saturno : nella seconda parte della notte tra il 9 e il 10 giugno sarà possibile osservare la congiunzione tra Saturno e la Luna all’Ultimo Quarto. I due astri si troveranno nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)

Venere - M 44 (Presepe) : la sera del 13 giugno, l’ammasso stellare M44, il “Presepe”, è di nuovo protagonista di un incontro ravvicinato con un pianeta. In questa occasione sarà Venere a brillare al centro della costellazione del Cancro. (vedi mappa)

Luna - Giove : prima dell’alba del 14 giugno la falce di Luna calante sarà visibile vicino a Giove, sull’orizzonte in direzione Est, nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi : tra le prime luci dell’alba del 16 giugno il sottilissimo falcetto di Luna calante – ad appena due giorni dalla Luna Nuova – sorge sull’orizzonte orientale preceduto dall’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45), nella costellazione del Toro. (vedi mappa)

Luna - Marte - Venere : da non perdere, la sera del 22 giugno, il corteo di astri visibile nel cielo occidentale. La falce di Luna crescente si trova nella costellazione del Leone, dove osserviamo anche il pianeta Marte. Più in basso, nel Cancro, brilla Venere. Con l’aiuto di un binocolo o d un piccolo telescopio possiamo anche ammirare l’ammasso stellare del Presepe (M44). (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO


Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di giugno 2023 Kappa Bootis.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE


Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.




OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANHE-1


La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Cinese Tianhe-1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti visibili per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

La Cina, dopo le stazioni spaziali Tiangong 1 e Tiangong 2, ha messo in orbita la Tianhe-1, il primo modulo delle nuova stazione spaziale ed è stata messa in orbita il 29 aprile 2021. Questo elemento sarà il modulo base di una grande stazione spaziale a struttura modulare.




OSSERVARE I SATELLITI STARLINK


La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.


Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).


- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:



COSTELLAZIONI


In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell'animale.
Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione. Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali.
Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali. L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte.
Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni dello zodiaco), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.
A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose. Tuttavia l'Ofiuco gode di una certa notorietà per il suo ruolo di "tredicesima costellazione zodiacale": si tratta di un dettaglio ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.
Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.
Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest.
Dalla parte opposta rispetto alla Stella Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.




Quante sono le costellazioni zodiacali?
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CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Est
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Sud
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 giugno ore 22:00
Zenit
15 giugno ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Marte Presepe
2 giugno ore 22:00
Congiunzione Luna Saturno
10 giugno ore 03:00
Congiunzione Venere Presepe
13 giugno ore 22:00
Congiunzione Luna Giove
14 giugno ore 04:00
Congiunzione Luna Pleiadi
16 giugno ore 04:15
Congiunzione Luna Marte Venere
22 giugno ore 22:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI


METEORE DI GIUGNO 2023

In giugno godiamo di poche ore di oscurità al di fuori dei crepuscoli astronomici, pertanto rimane poco tempo da dedicare all’osservazione, per giunta il numero delle stelle cadenti è tra i più bassi dell’anno. Non ci sono sciami importanti, ma solamente correnti minori, a volte poco attive, frammiste a brillanti sporadiche. Molti dei loro radianti sono posizionati sul piano eclitticale, in un raggruppamento diffuso che specie dalle costellazioni dello Scorpione e del Sagittario si mostra con poche meteore, lente e per lo più di debole luminosità. In giugno inoltre i satelliti artificiali sono visibili per quasi tutta la notte, poiché il Sole non va di molto sotto l’orizzonte.

Dato che la prima parte del mese sarà sfavorevole all’osservazione poiché sarà plenilunio il 4 giugno, si potrà cominciare a fare utili sedute dopo la prima decade di giugno. Quest’anno i comportamenti delle omega Scorpidi (max 3/4 giugno), delle chi Scorpidi (max 5/6 giugno), componenti della stessa corrente che spesso producono brillanti meteore, e delle tau Erculidi (max 3/4 giugno) originate dalla cometa Schwassman-Wachmann 3, saranno osservabili solamente nelle ore che precedono il crepuscolo mattutino quando la Luna sarà bassa al tramonto.

Bolide sporadico apparso sui cieli del Trentino alle 23:24:48 UT del 14 giugno 2022, filmato da due videocamere della rete di sorveglianza Italian Meteor Group (IMG)–UAIsm / IMO Meteor Video Network -- © Leo Scarpa (Alberoni, VE)


Verso la metà del mese l'attenzione degli osservatori è in genere concentrata sulle meteore che sembrano provenire dalle regioni del Dragone e della Lira. Qui sono presenti due interessanti radianti distanti una ventina di gradi, ritenuti da alcuni in qualche modo collegati tra loro, quello delle Liridi, originate dalla cometa 1915 Mellish, e quello delle xi Draconidi, che negli anni ha mostrato degli improvvisi e brevi exploit di meteore. La letteratura indica che le Liridi furono scoperte nel 1966, ma in realtà esistono testimonianze di questo radiante già nelle osservazioni italiane di metà dell’800. Quest’anno durante la notte del 16/17 giugno di probabile maggiore attività di entrambe le correnti la Luna sarà del tutto assente, permettendo proficue osservazioni.

Sempre nel medesimo periodo, in prossimità dell'eclittica tra l’Aquila e l’Ofiuco saranno attivi pure alcuni interessanti radianti minori: le Aquilidi (max 17/18 giugno), originate probabilmente dalla cometa 1618 II, le theta Ofiuchidi (max 17 giugno) e le lambda Sagittaridi (max 20 giugno).

A fine mese specie il 27/28 giugno sarà d'obbligo controllare l'attività delle Bootidi, una corrente irregolare che ad esempio nel 1998 dopo decenni di inattività ha mostrato una inattesa ed eccitante apparizione (oltre 100 meteore/h) causata dal passaggio della Terra in una nube di residui della cometa Pons-Winnecke [ 2 ]. Quest'anno si potranno osservare favorevolmente da poco prima della mezzanotte fino alle prime luci dell’alba.

[ 1 ] http://meteore.uai.it/b2012/b2012_06.htm

[ 2 ] http://meteore.uai.it/cronaca/1998/haver98/bootidi.htm

---


In http://meteore.uai.it/sciami/2023/giu2023.htm maggiori dettagli sulle meteore di giugno.

In https://groups.io/g/METEORE informazioni su bolidi e meteore osservati, e per segnalare avvistamenti.


COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI GIUGNO 2023

C/2012023 E1 ATLAS

Questa cometa è stata scoperta all’inizio del 2023 dal sistema ATLAS. Arriverà al perielio il 1 luglio 2023 e attualmente è di magnitudine 11 ed è circumpolare, quindi visibile tutta la notte. La cometa non raggiungerà magnitudini elevate ma si attesterà sulla mag. 9, quindi con un piccolo strumento sarà visibile.




Curva di luce della cometa C/2012023 E1 ATLAS
Visibilità della cometa C/2012023 E1 ATLAS
Mappa del percorso della cometa C/2012023 E1 ATLAS




Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

https://www.minorplanetcenter.net/iau/MPEph/MPEph.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci



ASTEROIDI PER GIUGNO 2023


Il 30 Giugno si celebra Asteroid Day giornata mondiale dedicata alla sensibilizzazione sul pericolo degli asteroidi. Molte iniziative sono in programma.


Per il mese di Giugno proponiamo l'osservazione dei seguenti asteroidi:


(11) Parthenope

Scoperto l'11 maggio 1850 da Annibale de Gasparis dall’ osservatorio di Napoli. Il suo nome è dedicato ad una delle sirene nella mitologia greca, che secondo la leggenda fondò la città di Napoli. Ha un diametro di 153 km e impiega 3.8 anni per ruotare intorno al Sole, con un’inclinazione di 4.63 gradi, ed un'eccentricità di 0.09. Ha un periodo di rotazione di 13.7 ore. Nel mese di giugno sarà visibile nella costellazione di Ofiuco con una luminosità di 10.1 mag. Osservabile con piccoli telescopi.

(20) Massalia

Scoperto da Annibale de Gasparis il 19 settembre 1852 dall'Osservatorio Astronomico di Capodimonte.

Massalia è il nome greco di Marsiglia, da dove Chacornac, co-scopritore, individuò l'asteroide. Massalia ha un periodo di rivoluzione di 3,73 anni, con un inclinazione di 0,7° ed eccentricità di 0,14, ha un diametro di 135 km ed un periodo di rotazione di 8,09 ore, Visibile nella costellazione di Ofiuco, con una luminosità di 10.3 mag, quindi osservabile con un piccolo telescopio.


Percorso apparente nella volta celeste degli asteroidi nel mese di Giugno 2023
Percorso dell’asteroide (11) Parthenope nel mese di Giugno 2023
particolare del percorso di (20) Massalia nel mese di Giugno 2023





  • (tabelle a cura di Carlo Muccini)


Asteroidi in opposizione nel mese di Giugno 2023
5 Giugno (11) Parthenope Mag=9.3
8 Giugno (39) Laetitia Mag=10.1
16 Giugno (20) Massalia Mag=9.9


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2023 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
1 Luglio (196) Philomela Mag=10.7
8 Luglio (393) Lampetia Mag=10.4
9 Luglio (15) Eunomia Mag=8.7
24 Luglio (234) Barbara Mag=10.6
24 Luglio (103) Hera Mag=10.7
24 Luglio (54) Alexandra Mag=10.0
13 Agosto (10) Hygiea Mag=9.6
26 Agosto (13) Egeria Mag=10.9
30 Agosto (47) Aglaja Mag=11.0
31 Agosto (8) Flora Mag=8.3
12 Settembre (51) Nemausa Mag=10.4
19 Settembre (88) Thisbe Mag=10.1
20 Settembre (97) Klotho Mag=10.3
21 Settembre (60) Echo Mag=11.0
23 Settembre (55) Pandora Mag=10.5
1 Ottobre (29) Amphitrite Mag=8.7
8 Ottobre (14) Irene Mag=10.6
19 Ottobre (135) Hertha Mag=10.4
24 Ottobre (674) Rachele Mag=11.0
1 Novembre (21) Lutetia Mag=9.8
8 Novembre (18) Melpomene Mag=8.1
16 Novembre (144) Vibilia Mag=10.1
21 Novembre (182) Elsa Mag=10.8
26 Novembre (346) Hermentaria Mag=10.5
13 Dicembre (704) Interamnia Mag=9.9
16 Dicembre (37) Fides Mag=9.7
21 Dicembre (4) Vesta Mag=6.4
23 Dicembre (9) Metis Mag=8.4
27 Dicembre (48) Doris Mag=10.9
27 Dicembre (5) Astraea Mag=9.3

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile


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Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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