Blindsight Project è un'associazione che promuove in particolare all'integrazione dei disabili sensoriali, impegnandosi, tra l'altro nella promozione della diffusione e della conoscenza degli ausili informatici. L'obiettivo è una maggiore integrazione dei disabili sensoriali anche favorendo l'accesso alle espressioni culturali nei campi più diversi, dall'arte alla scienza.
La prima iniziativa a cui Blindsight Project ha aderito è l'importante "ASTROLOGIA NO GRAZIE", una valida campagna di sensibilizzazione sull'eccessiva diffusione di oroscopi e di pseudoscienze esoteriche (cartomanzia, occultismo, ecc.) che alimentano un mercato di miliardi di euro ogni anno, spesso ai danni di persone legate ancora a pregiudizi e credenze popolari o, peggio, di soggetti deboli ed in difficoltà per problemi di salute. (per informazioni visita il sito dell'UAI e guarda l'intervista al loro Presidente su Blindsight TV) .
L'iniziativa è stata pensata in particolare per i non vedenti, raccogliendo in questa pagina un archivio di documenti sonori che ci consentono di ricreare un viaggio virtuale nello spazio attraverso i segnali captati dagli strumenti puntati verso la volta celeste o inviati a terra dai satelliti e dalle sonde interplanetarie.
Periodicamente la Terra attraversa, lungo la propria orbita, nubi di piccole particelle. Ognuna di esse, scontrandosi a gran velocità con l'atmosfera terrestre, crea una scia luminosa. La meteora che penetra nell'atmosfera crea una scia di particelle ionizzate. Per alcuni secondi queste riflettono le onde radio ad alta frequenza. I venti dell'alta atmosfera modificano la frequenza del segnale riflesso.
Il suono che possiamo ascoltare, registrato in un momento di intensa attività dello sciame delle Leonidi, è il segnale radio riflesso dalla scia delle meteore e distorto dai venti prima che poi disperdono le particelle generate dal passaggio del frammento caduto dal cosmo.
È anche la più grande luna del sistema solare.
Ha le dimensioni di un vero e proprio pianeta: infatti è più grande di Mercurio.
La sonda Galileo ha scoperto che Ganimede ha un proprio campo magnetico ed una propria tenue atmosfera e che questo genera un fenomeno analogo a quello che sulla Terra conosciamo come "Aurore boreali".
Le aurore di Ganimede sono generate dagli urti con gli elettroni delle fasce di radiazione intorno a Giove.
Gli strumenti della sonda Galileo hanno registrato delle "onde di plasma" generate dalle aurore.
Gli scienziati hanno tradotto i dati in un segnale sonoro.
Quella che ascoltiamo è la "voce" delle aurore di Ganimede!
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Questi creano delle emissioni che assomigliano alle scariche che disturbano le trasmissioni radiofoniche durante un temporale.
Uno strumento a bordo della sonda Cassini, in orbita intorno a Saturno, può registrare queste emissioni radio.
Il file audio è stato compresso di un fattore 260. Questo significa che in 28 secondi sono stati concentrati i fulmini registrati in circa due ore. Durante la tempesta, iniziata il 23 gennaio 2006, è stato registrato un picco di un fulmine ogni due secondi.
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Da allora gli strumenti di bordo inviano a terra preziose informazioni scientifiche sul pianeta, sul fantastico sistema di anelli e sui numerosi satelliti.
Questo documento sonoro testimonia il passaggio della sonda attraverso una lacuna tra gli anelli. In realtà le lacune non sono completamente prive di materia: milioni di particelle di polvere colpiscono la sonda mentre oltrepassa il piano orbitale degli anelli.
La sonda ha attraversato il sottile strato di particelle alla incredibile velocità di 70.000 km all'ora!
Gli impatti, convertiti in un segnale sonoro, ricordano il rumore generato da una grandinata.
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È il corpo celeste più lontano dal nostro pianeta sul quale sia atterrato un oggetto costruito dall'uomo.
- 1 - Quello che possiamo ascoltare è un documento eccezionale
ed unico nel suo genere.
Nello spazio non c'è aria, non esiste quindi un mezzo attraverso il quale si possano propagare dei suoni.
Questo è invece possibile su Titano, grazie alla sua densa e nebbiosa atmosfera.
I sensori acustici a bordo della Huygens hanno quindi potuto registrare il rumore del vento durante la lenta discesa della sonda mentre, appesa ai paracadute, si avvicinava alla superficie.
I suoni registrati dai microfoni della sonda sono stati ricombinati in modo da ricostruire in modo realistico il rumore che un ipotetico esploratore dello spazio potrebbe udire durante un minuto di discesa attraverso l'atmosfera di Titano. - 2 - Eco radar dalla superficie di Titano.
Questa registrazione è stata prodotta convertendo in segnali sonori gli eco radar ricevuti dalla Huygens durante gli ultimi chilometri della discesa verso Titano.
Mentre la sonda si avvicina al suolo, cresce l'intensità dei segnali riflessi dalla superficie del satellite.
Gli scienziati analizzeranno questi segnali per trarne informazioni sulla natura della superficie di Titano.
Da alcuni anni è possibile studiare le oscillazioni anche di altre stelle.
Gli astronomi, dopo aver studiato stelle simili al sole, hanno puntato gli strumenti verso una stella gigante, "xi Hya".
("xi" è la lettera dell'alfabeto greco che identifica la stella, "Hya" è la sigla che indica la costellazione dell'Idra).
La stella si trova a 130 anni luce dalla Terra, ha un raggio circa 10 volte quello del Sole ed è circa 60 volte più luminosa.
Le osservazioni mostrano che la stella oscilla con un periodo di circa 3 ore.
Il "respiro" della stella:
La registrazione sonora che possiamo ascoltare riproduce i suoni ultrabassi prodotti dalla stella "xi Hya". Per poterli rendere percepibili all'orecchio umano le frequenze sono state moltiplicate di un fattore pari ad un milione.
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La Pulsar del Granchio è una stella di neutroni che ruota molto rapidamente attorno a se stessa, compiendo ben 30 giri al secondo.
Pur contenendo una massa maggiore di quella del nostro Sole, ha un diametro di poco più di 10 chilometri.
Le pulsar possiedono un potente campo magnetico che intrappola e accelera le particelle cariche sparandole poi attraverso lo spazio come onde radio.
Il campo magnetico e i fasci di onde radio da esso prodotti ruotano insieme alla pulsar. Ad ogni rotazione il fascio investe la terra e può essere registrato dai radiotelescopi.
Il file audio rappresenta il segnale radio proveniente dalla Pulsar.
I SEGNALI DEI PRIMI SATELLITI ARTIFICIALI
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