Cielo di Dicembre 2019

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

L'ASTROFOTO DEL MESE


"La cometa 260P McNaught"

260P McNaught, 02/11/2019 dal NM ITelescope.net - ® R.Ligustri.

Autore: Rolando Ligustri





PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE




Il giorno 18 passa dalla costellazione dell'Ofiuco a quella del Sagittario.

Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno.
In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.41 e le 16.42. Il giorno più breve dell'anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio dell'inverno, che quest'anno cade il 22 dicembre.
Il giorno 22 il Sole tramonta un po' più tardi, circa 2 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37 (il 13 dicembre sorge alle 7.31): in definitiva, il Sole resta sopra l'orizzonte circa 4 minuti in meno rispetto al giorno 13.
Quindi in effetti il giorno più corto dell'anno è di norma il 21 o il 22 dicembre.

Quest'anno il SOLSTIZIO D'INVERNO cade il il 22 dicembre alle ore 04 e 19 minuti TU (ore 05:19 TMEC).

• 1 dicembre : il sole sorge alle 7.20 ; tramonta alle 16.42

• 15 dicembre : il sole sorge alle 7.32 ; tramonta alle 16.41

• 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.50


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

APPROFONDIMENTI

SOLSTIZIO D’INVERNO, GIORNO PIU' CORTO, TRAMONTO ANTICIPATO, LEVATA RITARDATAUn articolo di Giuseppe De Donà '

SANTA LUCIA, "LA NOTTE PIU' LUNGA DELL'ANNO?" di autori vari



Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari dicembre 2019

Data Fase Orario

04/12/2019

Primo quarto

07h 58m

12/12/2019

Luna Piena

06h 12m

19/12/2019

Ultimo Quarto

05h 57m

26/12/2019

Luna Nuova

06h 13m



Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2019 a sabato 30 marzo 2019 e da domenica 27 ottobre a martedì 31 dicembre 2019
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2019 a sabato 26 ottobre 2019

Fonte U.S. Naval Observatory



Diagramma di librazione per il mese di Dicembre 2019

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Plato

Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
26 dicembre ore 16:50
Falcetto Luna crescente
27 dicembre ore 17:18
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
28 dicembre ore 17:54
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 26 dicembre
Mappa visibilità 27 dicembre

Il 27 dicembre 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 34.5 ore e una fase del 2.3%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Dicembre 2019 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: nel corso dei primi giorni di dicembre il pianeta presenta ancora una buona visibilità al mattino presto. Sorge circa un’ora e mezza prima del Sole e ci sono buone opportunità di riuscire ad avvistarlo tra le prime luci dell’alba sull’orizzonte orientale, poco più in basso rispetto a Marte. Nell’ultima parte del mese Mercurio si avvicina al Sole e diventa inosservabile.


Venere: il pianeta più luminoso da diverse settimane è tornato visibile dopo il tramonto. Con il mese di dicembre l’intervallo di osservabilità del pianeta si estende ulteriormente e Venere diventa il protagonista senza rivali del cielo serale. Da segnalare la congiunzione con Saturno del giorno 11. Alla fine dell’anno Venere tramonta quasi tre ore dopo il Sole e al calare dell’oscurità possiamo ammirarlo a lungo sull’orizzonte a Sud-Ovest. Venere completa il suo percorso nella costellazione del Sagittario e dal 20 dicembre lo si trova nel Capricorno.

Marte: il pianeta è osservabile sull’orizzonte orientale dove al mattino presto lo si vede sorgere prima di Mercurio. Il tempo a disposizione per osservarlo cresce gradualmente nel corso del mese. Il 1° dicembre troviamo il pianeta rosso sul limite tra le costellazioni della Vergine e della Bilancia. Marte attraversa gran parte della costellazione, dove comunque termina l’anno, non lontano dal confine con lo Scorpione.


Giove: abbiamo osservato il pianeta gigante per gran parte dell’anno, ma con il mese di dicembre possiamo salutare uno dei protagonisti dei cieli serali del 2019. Giove è ormai inosservabile, e, dopo i primi giorni di dicembre, diventa impossibile scorgerlo nella luce del crepuscolo mentre si avvicina sempre più al Sole, con cui raggiunge la congiunzione il 27 dicembre. Nel 2020, dopo alcune settimane, tornerà visibile, ma al mattino presto, tra le luci dell’alba. Giove termina l’anno nella costellazione del Sagittario.


Saturno: ultime settimane di osservabilità serale per Saturno, la cui osservabilità è molto simile a quella di Venere, con cui si trova in congiunzione l’11 dicembre. Negli ultimi giorni del mese Saturno, anticipando sempre più l’orario del proprio tramonto, diventa praticamente inosservabile, molto basso sull’orizzonte occidentale, sempre più vicino al Sole, con cui raggiungerà la congiunzione nel mese di gennaio del 2020. Saturno si trova ancora nella costellazione del Sagittario.


Urano: il pianeta culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte, dove è agevolmente osservabile ben alto sull’orizzonte. Nelle ore centrali della notte Urano si avvicina all’orizzonte a Sud-Ovest dove lo vediamo tramontare nel corso della seconda parte della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta si muove lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete.


Nettuno: lo si può ancora osservare a Sud-Ovest per alcune ore nel corso della prima parte della notte. L’orario del suo tramonto anticipa sempre più verso la fine dell’anno. Data la bassa luminosità, è possibile osservare Nettuno solo con l’aiuto del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole è sempre più ridotta. La sua posizione in cielo è molto vicina a quella di Saturno, per cui possiamo considerare identiche le condizioni di osservabilità dei due corpi celesti, con la differenza che ovviamente Plutone è estremamente meno luminoso e quindi quasi impossibile da individuare dopo il tramonto del Sole, quando è ormai già molto basso sull’orizzonte occidentale. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.




CONGIUNZIONI


Venere - Saturno : tra le luci del crepuscolo serale dell'11 dicembre, Venere e Saturno si incontrano in una suggestiva congiunzione tra due pianeti nella costellazione del Sagittario, sull’orizzonte in direzione Sud-Ovest. (vedi mappa)

Luna – Marte : l’alba del 23 dicembre è preceduta dal sorgere, sull'orizzonte a Sud-Est, della sottile falce di Luna calante che accompagna Marte, nella costellazione della Bilancia. (vedi mappa)

Luna – Saturno : il 27 dicembre, il giorno dopo la Luna nuova, il sottilissimo e quasi impercettibile falcetto di Luna crescente tramonta a Sud-Ovest vicino a Saturno, ormai quasi inosservabile, nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)

Luna – Venere : l’ultima congiunzione dell’anno 2019 vede protagonisti la falce di Luna crescente che segue Venere nel suo tramontare sull’orizzonte a Sud-Ovest, la sera del 29 dicembre, nella costellazione della Capricorno. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di dicembre 2019.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.



OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES


  • lo scorso mese di novembre, con il rientro programmato in atmosfera dell’ultimo satellite di prima generazione della flotta Iridium, è andato a scomparire per sempre dai nostri cieli il fenomeno degli “iridium flare” : IRIDIUM FLARE – SI CHIUDE IL SIPARIO


- Il progetto CATCH THE IRIDIUM ha lo scopo di fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione.


COSTELLAZIONI



Con il mese di dicembre entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell'Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.


Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 dicembre ore 22:00
Orizzonte Est
15 dicembre ore 22:00
Orizzonte Sud
15 dicembre ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 dicembre ore 22:00
Zenit
15 dicembre ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Venere Saturno
11 dicembre ore 17:45
Congiunzione Luna Marte
23 dicembre ore 06:00
Congiunzione Luna Saturno
27 dicembre alle 17:30
Congiunzione Luna Venere
29 dicembre alle 18:00



Cielo della notte tra
il 24 e il 25 dicembre 2019




Il cielo del 24 dicembre, ore 22:00



Cielo della notte tra il
31 dicembre 2019 e il 1° gennaio 2020




Il cielo del 31 dicembre, alla mezzanotte




Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI DICEMBRE 2019


Dicembre presenta un gran numero di ore di oscurità ed è senza dubbio uno dei mesi più indicati per dedicarsi all’osservazione delle stelle cadenti. Specie nelle settimane lontane dal plenilunio (12 dicembre) godremo di buone circostanze per osservare non solo visualmente, ma anche con l’aiuto della fotografia. Dato che in questo periodo di passaggio tra l’autunno e l’inverno la luminosità media delle meteore si mantiene tra le più contenute di tutto l’anno, sarà importante compiere sempre sedute osservative in condizioni di buona trasparenza del cielo.

Nella prima parte del mese sono attivi interessanti sciami minori, per lo più nei dintorni delle costellazioni del Toro e Orione, visibili per tutta la notte e sufficientemente alti sull'orizzonte.
Quest'anno saranno favorevoli all'osservazione nella seconda parte della notte: le velocissime sigma Hydridi (max 6 dicembre) che da anni mostrano un'attività abbastanza sostenuta, e le Monocerontidi, originate dalla cometa 1917 Mellish, che sembrano irradiarsi blandamente (max 8 dicembre) da un'area molto diffusa a est di Orione.

La corrente meteorica principale del mese è senza dubbio quella delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto. Le Geminidi sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre e quest'anno le vedremo in maggior numero specie nella notte del 13/14 dicembre. Mostrano un'attività massima sostenuta per parecchie ore essenzialmente con due aumenti della frequenza, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo successivo meno cospicuo con meteore più brillanti. Nei tre giorni intorno al massimo è possibile osservarne in un'ora più di una ventina e nella fase del massimo un numero superiore al centinaio (ovviamente in presenza del chiarore lunare queste frequenze risultano dimezzate).
Le circostanze con cui potremo osservarle irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore saranno quest’anno purtroppo sfavorevoli, perchè il forte disturbo della Luna, alta sopra l'orizzonte e da poco passata per la fase del plenilunio, sarà sempre presente. Un vero peccato per chi osserva visualmente, dato che la maggior frequenza dovrebbe verificarsi nelle nostre ore notturne.

Orbite delle Geminidi 2013 calcolate dai dati osservativi video raccolti durante i momenti di massima attività dall'Italian Meteor Group / IMO Video Meteor Network



Nella seconda parte del mese diventano interessanti anche le regioni vicine alla costellazione del Leone, in quanto qui sono presenti dei radianti minori che ogni anno mostrano una certa attività. Si tratta delle Lincidi (max 21 dicembre) e delle theta Geminidi (max 26 dicembre). Il 21/22 dicembre, già dal termine del crepuscolo serale, quest'anno avremo un'ottima chance per osservare il comportamento delle Ursidi, che dal loro radiante circumpolare posto tra la stella beta UMI e la Polare, possono mostrare improvvisi display di meteore anche se la cometa d'origine, la 1856 Tuttle, non si trova nelle vicinanze del perielio.

--

Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2019/dic2019.htm

In http://meteore.uai.it informazioni su meteore e bolidi osservati. Per info o collaborare o segnalare avvistamenti di bolidi scrivere a < meteore@uai.it >.


COMETE

a cura di Adriano Valvasori


COMETE DI DICEMBRE 2019

Il punto:


2I/P = C/2019 Q4 Borisov

2I/Borisov, nota anche come C/2019 Q4 (Borisov), è una cometa iperbolica scoperta il 30 agosto 2019 dall'astrofilo ucraino Hennadij Borisov. È il secondo oggetto interstellare, e la prima cometa interstellare, osservato durante il transito nel sistema solare dopo l'asteroide 1I/'Oumuamua, scoperto nel 2017.

La cometa arriverà al suo perielio il prossimo 8 dicembre e la minima distanza dalla Terra il 28 dicembre a circa 2 UA. Per tanto la sua luminosità nel mese di dicembre tenderà ad aumentare e secondo le previsioni dovrebbe arrivare alla magnitudine 16 verso il 22 del mese.

La sua declinazione continuerà a diminuire per tutto il mese sorgendo alle 01:39 ad inizio di dicembre per poi via via ritardare e arrivare al 31/12 a sorgere alle ore 02:32; attraverserà le costellazioni del Crater e dell’Hydra.

Il giorno 22/12 si troverà a passare a pochi primi dalla galassia NGC3923.



Curva di luce della cometa 2I/P = C/2019 Q4 Borisov
Mappa del percorso della cometa 2I/P = C/2019 Q4 Borisov
Mappa della cometa C/2019 Q4 Borisov a pochi primi dalla galassia NGC3923





C/2018 N2 ASASSN

Questa come si muoverà per tutto il mese nella costellazione di Andromeda.

Sarà visibile nella prima parte della notte e la sua magnitudine andrà via via decrescendo, visto che il mese scorso è passata al suo perielio ed al massimo avvicinamento alla Terra.



Curva di luce della cometa C/2018 N2 ASASSN
Mappa della visibilità della cometa C/2018 N2 ASASSN
Mappa del percorso della cometa C/2018 N2 ASASSN




260/P McNaught

Questa cometa oramai ha già passato il suo perielio (12 settembre 2019) e la sua magnitudine andrà via via diminuendo durante tutto il mese arrivando alla magnitudine 15 circa.

Si muoverà per tutto il mese nella del Perseo e a fine mese si troverà a poco più di un grado a NE dell’ammasso M34.



Curva di luce della cometa 260/P McNaught
Mappa della visibilità della cometa 260/P McNaught
Mappa del percorso della cometa 260/P McNaught
Mappa del percorso della cometa 260/P McNaught nei pressi di M34




29/P Schwassmann-Wachmann

Si muoverà per tutto il mese di novembre nella costellazione dei Pesci e sarò visibile nella prima parte della notte. Vista la sua natura, si consiglia sempre di seguire tale cometa anche se la sua magnitudine sarà di circa 14.5-15.



Curva di luce della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
Mappa della visibilità della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
Mappa del percorso della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
Mappa del percorso della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann




C/2017 T2 PanSTARRS

Questa cometa avrà il suo perielio il 4 maggio 2020 e quindi la sua luminosità è in aumento, anche in virtù del fatto che il 29 dicembre 2019 sarà alla minima distanza con la Terra a circa 227 milioni di km.

Durante il mese di dicembre la sua magnitudine dovrebbe raggiungere la 10ma.

Si muoverà i primi giorni del mese nella costellazione dell’Auriga per poi entrare nel Perseo e a fine mese nella costellazione della Giraffa. Si potrà osservare per tutta la notte.

A metà mese sfiorerà due ammassi aperti NGC1545 e NGC1528; successivamente dal 22/12 al 24/12 transiterà “all’interno” di una area nebulosa Sharpless Sh-205.



Curva di luce della cometa C/2017 T2 PanSTARRS
Mappa della visibilità della cometa C/2017 T2 PanSTARRS
Mappa del percorso della cometa C/2017 T2 PanSTARRS
Mappa del percorso della cometa C/2017 T2 PanSTARRS (A metà mese sfiora due ammassi aperti NGC1545 e NGC1528)
Mappa del percorso della cometa C/2017 T2 PanSTARRS dal 22/12 al 24/12 quando transita “all’interno” di un' area nebulosa Sharpless Sh-205.



Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci


...

ASTEROIDI PER DICEMBRE 2019

Questo mese proveremo ad osservare il quarto asteroide più grande conosciuto della fascia principale.

Con un diametro di 450 km (10) Hygiea impiega 5.56 anni per ruotare intorno al Sole, con un'inclinazione di 3.8°, ed un eccentricità di 0.11. Scoperto il 12 aprile 1849 da Annibale De Gasparis, dall'osservatorio di Capodimonte a Napoli, il nome Hygiea nella mitologia greca fa riferimento alla dea della salute.

Nel mese di dicembre avrà una luminosità di 10.5 magnitudini, è sarà osservabile nella costellazione del Toro, molto vicino alle Pleadi.

Mandateci una foto a largo campo, ne vale la pena.


Percorso apparente nella volta celeste dell'asteroide (10) Hygiea nel periodo 01/12/2019 31/12/2019.
Ingrandimento de percorso dell'asteroide (10) Hygiea nel mese di dicembre, si verrà a trovare sotto le Pleadi.
orbita dell'asteroide (10) Hygiea.





Asteroidi in opposizione nel mese di Dicembre 2019
02 Dicembre 2019 (97) Klotho mag. 9.9
10 Dicembre 2019 (28) Bellona mag. 10.4
23 Dicembre 2019 (563) Suleika mag. 10.6
29 Dicembre 2019 (69) Hesperia mag. 10.4





CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2020 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
12 Gennaio 2020 (192) Nausikaa mag. 10.0
16 Gennaio 2020 (511) Davida mag. 9.6
21 Gennaio 2020 (5) Astraea mag. 8.9
22 Gennaio 2020 (230) Athamantis mag. 10.4
02 Febbraio 2020 (139) Juewa mag. 10.9
04 Febbraio 2020 (37) Fides mag. 10.1
01 Marzo 2020 (30) Urania mag. 10.6

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale


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Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




Strumenti personali