Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 21 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.
- 1 luglio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52
- 15 luglio: il sole sorge alle 5.49; tramonta alle 20.46
- 31 luglio: il sole sorge alle 6.04; tramonta alle 20.32
Oltrepassato il Solstizio d'Estate, le giornate tornano lentamente ad accorciarsi.
Dal 1° al 31 luglio la durata del giorno diventa più breve di circa 44 minuti.
Il 6 luglio la Terra si trova all'afelio, a una distanza di 152 093 395 km dal Sole.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari luglio 2015
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Data
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| Fase
| Orario
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02/07/2015
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| Luna Piena
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04h 20m
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08/07/2015
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| Ultimo Quarto
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22h 24m
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16/07/2015
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| Luna Nuova
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03h 24m
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24/07/2015
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| Primo Quarto
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06h 04m
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31/07/2015
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| Luna Piena
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12h 43m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: O.E. (Ora Estiva o Legale).
Diagramma di librazione per il mese di Luglio 2015
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Una curiosità del calendario:
quella del 31 luglio sarà anche una “LUNA BLU”.
La luna non cambierà affatto colore: si tratta semplicemente di una espressione popolare diffusa nel mondo anglosassone, "blue moon" appunto, con cui si indica la particolarità che nello stesso mese vedremo due volte la Luna piena.
Si tratta di un evento non molto frequente, tanto che la frase "once in a blue moon" (una volta ogni luna blu) è rimasta come modo di dire per indicare un evento raro.
Si verifica in media ogni 2 anni e mezzo. L’ultima "luna blu" è stata nel mese di agosto del 2012, per la prossima dovremo attendere il mese di gennaio del 2018.
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Controlla la fase attuale della Luna
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Alphonsus
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di luglio 2015 la Luna, il giorno 16, al tramonto del Sole, ha un'età di 17.3 ore, con una fase dello 0.7%. Il giorno 17 la fase sarà pari al 3.1%. Per la data del 17/7 sono presentate due immagini a orario leggermente diverso. La seconda corrisponde all'orario della fine del crepuscolo civile.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore) del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile: vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
1 - 4 Luglio
UAI - Unione Astrofili Italiani
In occasione della spettacolare congiunzione tra Giove e Venere L'Unione Astrofili Italiani invita associazioni e appassionati ad organizzare iniziative pubbliche dedicate all'osservazione dei pianeti che in queste serate rendono di estremo interesse la volta celeste estiva.
- Comunicato alle associazioni per l'adesione a "Le notti di Giove e Venere"
- GALLERIA FOTOGRAFICA : ALCUNE IMMAGINI DELLA CONGIUNZIONE TRA GIOVE E VENERE RIPRESE LA SERA DEL 1° LUGLIO 2015
- Pianeti di Luglio 2015 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: il mese inizia con un breve periodo di discreta visibilità mattutina. Il 2 luglio il pianeta sorge un’ora e 18 minuti prima del Sole. Possiamo quindi tentare di scorgerlo basso sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba. Nell’arco di pochi giorni Mercurio si riavvicina al Sole, con cui giunge alla congiunzione il giorno 23. A fine mese Mercurio torna nel cielo serale, ma è ancora estremamente basso sull’orizzonte ad occidente.
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Venere: volge al termine il lungo periodo di osservabilità serale del pianeta, ma il mese inizia con un evento da non perdere, la congiunzione con Giove. Dopo il tramonto del Sole i due pianeti più luminosi dominano l’orizzonte occidentale con il loro fulgore. Nell’arco di pochi giorni l’altezza sull’orizzonte di Venere diminuisce drasticamente. All’inizio di luglio il pianeta tramonta oltre due ore dopo il sole, ma a fine mese l’intervallo di tempo è meno di mezz’ora, rendendo Venere praticamente inosservabile, ormai molto vicino al Sole. Venere attraversa una parte della costellazione del Leone, avvicinandosi alla stella Regolo.
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Marte: dopo la congiunzione del mese scorso, il pianeta rosso ricompare al mattino presto, ma è sempre estremamente basso sull’orizzonte orientale. E’ quasi impossibile riuscire ad individuarlo: ben presto le luci dell’alba prendono il sopravvento. Nel corso del mese Marte attraversa quasi per intero la costellazione dei Gemelli.
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Giove: le condizioni di osservabilità del pianeta gigante sono sostanzialmente identiche a quelle di Venere, con cui si trova in congiunzione il 1° luglio. Anche nei giorni successivi la distanza tra i due pianeti cresce piuttosto lentamente. Sia Venere che Giove si spostano all’interno della costellazione del Leone. Da notare l’avvicinamento di Giove alla stella Regolo. A fine mese sarà difficile distinguere questi astri, ormai molto bassi sull’orizzonte occidentale, confusi tra le luci del crepuscolo.
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Saturno: al calare dell’oscurità Saturno è osservabile mentre culmina a Sud. Lo si può quindi ancora osservare agevolmente, anche se con il passare delle ore sarà sempre più basso a Sud – Ovest, dove infine tramonta nel corso delle ore centrali della notte. Il pianeta è quasi fermo nella costellazione della Bilancia, vicino al limite con lo Scorpione.
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Urano: il pianeta sorge in orario sempre più anticipato, fino a comparire ad Est già intorno alla mezzanotte negli ultimi giorni del mese. Urano diventa così osservabile per quasi tutta la seconda metà della notte, a Sud-Est, dove è possibile individuarlo fino a che la comparsa delle luci dell’alba lo consente. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella parte centrale della costellazione dai Pesci.
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Nettuno: : il pianeta è osservabile per gran parte dell notte. Sorge in tarda serata ed è possibile cercarlo prima a Sud-Est e poi a Sud, dove culmina prima della comparsa delle prime luci dell’alba. Si ricorda che è indispensabile l’uso del telescopio per poter osservare Nettuno, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibilità all’occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.
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Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Il 6 luglio Plutone raggiunge l’opposizione al Sole. Diventa quindi visibile per tutta la notte, a Sud-Est nel corso delle prime ore di oscurità, poi a Sud e a Sud-Ovest prima dell’alba. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è comunque indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.
Una data da ricordare : il 14 luglio la sonda New Horizons - http://pluto.jhuapl.edu/ - effettuerà il primo sorvolo ravvicinato della storia di questo remoto corpo celeste del sistema solare. Per la prima volta sarà possibile scoprire i dettagli della superficie di Plutone e delle sue Lune !
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Giove - Venere: 1 luglio, la congiunzione più spettacolare dell’anno. I due pianeti più luminosi, Venere e Giove, si incontrano nella costellazione del Leone. Non lontano dalla coppia di pianeti si riconosce Regolo, la stella più luminosa del Leone. L’UAI promuove delle serate osservative dedicate all’evento, LE NOTTI DI GIOVE E VENERE. (vedi mappa, ore 21:30) ; (vedi mappa, ore 22:00)
Luna – Pleiadi : nelle ultime ore della notte, prima del sorgere del Sole dell’11 luglio, la falce di Luna calante sorge ad Est accompagnata dall’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
Luna - Giove - Venere: Giove e Venere tramontano presto e sono ormai molto bassi sull’orizzonte occidentale. Dopo il tramonto del Sole rimane poco tempo per ammirarli tra le luci del crepuscolo serale. Il 18 luglio, appena due giorni dopo la Luna nuova, si possono scorgere i due pianeti vicini alla sottilissima falce di Luna crescente. (vedi mappa)
Luna - Saturno : la notte del 26 luglio la Luna, che ha appena superato Saturno, nella costellazione della Bilancia, attraversa la parte superiore dello Scorpione. Più in basso si riconosce la rossa stella Antares. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Struve 1999.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Le brevi notti dell'estate ci costringono ad attendere la tarda serata perché la piena oscurità ci consenta di osservare chiaramente la volta celeste.
Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit (*).
Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" (vedi mappa): i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb.
Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno.
Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma.
La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista, che con esso suonava musiche malinconiche, affranto dal dolore per la morte della sua adorata moglie, la ninfa Euridice.
La costellazione dell'Aquila ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa.
L'Aquila porta i fulmini a Zeus, dio del Tuono, e lo accompagna in molte leggende.
Tra le più note, quella di Prometeo, l'uomo che osò per primo scalare l'Olimpo, il monte degli dei, per rubare il fuoco.
Per punirlo Zeus lo legò ad una rupe e mandò l'Aquila a mangiargli il fegato.
Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile.
Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda.
Dalla loro unione nacquero i Gemelli (Castore e Polluce, rappresentati nella costellazione zodiacale), Clitennestra ed Elena, destinata a diventare famosa come Elena di Troia.
Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!
Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Deneb - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali.
Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.
Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (**), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.
Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U".
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
link diretto alla pagina 575.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 luglio ore 22:00
| Orizzonte Est 15 luglio ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 luglio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 luglio ore 22:00
| Zenit 15 luglio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Giove Venere 01 luglio ore 21:30
| Congiunzione Giove Venere 01 luglio ore 22:00
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Congiunzione Luna Pleiadi 11 luglio ore 03:00
| Congiunzione Luna Giove Venere 18 luglio alle ore 21:30
| Congiunzione Luna Saturno 26 luglio alle 21:30
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI LUGLIO 2015
Terminato giugno, ha inizio il clima estivo vero e proprio, cosa che può sicuramente invogliare a intraprendere qualche osservazione notturna. Luglio rappresenta una buona occasione anche per chi vuole cominciare sistematicamente con le meteore, dato che aumenta il numero degli sciami e delle stelle cadenti stesse, e che, in buone condizioni di trasparenza e oscurità, le frequenze diventano facilmente superiori alle 20 meteore/hr.
Quest’anno sarà il plenilunio il 2 e il 31 luglio, pertanto nei giorni vicini a queste date il numero delle meteore visibili risulterà ridotto quasi di una decina di volte.
Le regioni di cielo più attive sono quelle eclitticali del Sagittario, Aquila, Capricorno e Aquario. Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro. Le osservazioni fotografiche, o ancor meglio quelle video, sono le più opportune, poiché visualmente risulta difficile discernere se si tratti di questo e quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante. Sarà opportuno che gli osservatori visuali in tal caso disegnino su carte stellari [*] le tracce luminose viste, e annotino la loro velocità apparente per poter poi stabilire l’associazione più probabile a un radiante.
Spesso queste zone producono anche meteore molto brillanti, se non bolidi, probabilmente legate a residui di origine asteroidale, frammisti alle correnti stesse.
Favorevoli all’osservazione quest’anno saranno in particolare le beta Capricornidi (max 12/13 luglio) e la corrente delle Aquilidi (max 18 luglio) che si irradia da un’area tra lo Scudo e il confine orientale dell’Aquila.
Brillante Capricornide apparsa bassa nella foschia cittadina alle 21h46m UT del 19 luglio 2014. Nella fase finale la meteora ha subìto due esplosioni consecutive. © E.Stomeo (Venezia)
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Un’altra regione di cielo interessante è quella che comprende le costellazioni tra Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi, di cui non sempre è risultata chiara l’attività. E’ il caso delle correnti delle gamma Draconidi, un discusso sciame irregolare segnalato nel 1964 dall’American Meteor Society, e delle omicron Draconidi, rispettivamente attive nella prima (max 8 luglio) e nella seconda (max 18 luglio) metà del mese, che potrebbero forse essere due correnti meteoriche in qualche modo legate fisicamente.
Nella seconda parte del mese, interessanti da seguire saranno le attività delle alfa Cignidi (max 20 luglio) e della componente più meridionale rispetto all’eclittica delle delta Aquaridi (max 29/30 luglio).
Le prime erano conosciute già alla fine del IX° secolo e attualmente si mostrano sempre blandamente attive ma in modo irregolare e imprevedibile. Le delta Aquaridi sud saranno osservabili con più difficoltà, poiché in genere sono ricche di meteore poco luminose e purtroppo saranno disturbate dalla Luna crescente, specie nella prima parte della notte.
In http://meteore.uai.it/sciami/2015/lug2015.htm maggiori dettagli sulle meteore di luglio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.
[*] http://meteore.uai.it/mappe.htm
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a cura di Claudio Prà
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COMETE DI LUGLIO 2015
TITOLI DI CODA
Il punto:
Passata senza che dalle nostre parti abbia lasciato traccia la C/2014 Q1 PANSTARRS, cometa su cui si riponevano parecchie aspettative, e in attesa dell’autunno e della C/2013 US10 Catalina, che sta crescendo secondo le aspettative e che dovrebbe trasformarsi un bell’oggetto luminoso, non resta che ripiegare su due “astri chiomati” che ormai hanno apparentemente ben poco da dire: stiamo parlando della “solita” C/2014 Q2 Lovejoy, da mesi sotto osservazione e della 88/P Howell, risultata per le nostre latitudini praticamente inosservabile fino ad adesso e che in luglio, ormai “spenta”, fa capolino. Due film ormai ai titoli di coda…
C/2014 Q2 Lovejoy
Per il quinto mese consecutivo la Lovejoy risulterà circumpolare, posizionata per metà luglio tra i confini del Orsa Minore e per l’altra metà entro quelli del Dragone. La grande altezza in cielo aiuterà quindi a rintracciare quella che qualche mese fa fu una cometa osservabile a occhio nudo e che ora si è ridotta a un batuffolo, che ridurrà la sua luminosità dalla nona alla decima magnitudine nel corso del periodo considerato. Una “cometina” dunque, che però rimane la più convincente da cercare dato il periodo di vacche magre.
88/P Howell
Chi vorrà osservare l’anonima 88/P dovrà farsi trovare pronto verso la conclusione della breve notte astronomica di luglio, puntando gli strumenti verso est. La periodica, inizialmente piuttosto bassa sull’orizzonte, guadagnerà nel corso del mese un altezza migliore, ma di contro la sua luminosità (undicesima magnitudine a inizio mese) sarà in calo. Insomma, un oggetto da veri collezionisti, da cercare fra le stelle di Pesci, Balena e Ariete.
La cartina della Lovejoy riporta la posizione della cometa alle 23.00 ora legale. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.
La cartina della Lowell riporta la posizione della cometa alle 3.00 ora legale. Le stelle più deboli sono di magnitudine 11,5.
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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ASTEROIDI PER LUGLIO 2015
Asteroidi in opposizione nel mese di Luglio 2015
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11 Luglio 2015 , 00:21
| [306] Unitas
| mag. 10.9
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13 Luglio 2015 , 01:00
| [135] Hertha
| mag. 9.9
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25 Luglio 2015 , 08:49
| [1] Ceres
| mag. 7.5
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EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Luglio 2015 ore 22:00 tutti gli orari sono per l'ora LEGALE
Asteroidi in opposizione nel mese di Luglio 2015
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
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(2) Pallas
| 17h34m50.2s
| +25°29'37"
| 9.4
| 2.4 AU
| 20:56
| 00:33
| 03:23
| Her
|
(532) Herculina
| 15h35m01.4s
| -00°54'39"
| 9.5
| 1.6 AU
| 20:57
| 22:17
| 01:17
| Ser
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(129) Antigone
| 18h17m45.1s
| -07°14'29"
| 10.0
| 1.3 AU
| 22:44
| 00:37
| 03:20
| Ser
|
(135) Hertha
| 19h45m00.6s
| -25°09'41"
| 10.9
| 1.1 AU
| 23:54
| 02:35
| 03:21
| Sgr
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Il mese di Luglio ci aiuterà a rimanere fuori la sera, sotto un fantastico cielo stellato.
A Sud potremo osservare comodamente quattro magnifici asteroidi, abbastanza brillanti da poter essere visibili anche con un piccolo telescopio, sotto un bel cielo buio.
Antigone è vicinissima all'ammasso globulare NGC 6517 di mag. 10.1 e 4' di diametro, distante 10.5 K-Parsec. Se l'ammasso non fosse oscurato dalla polvere interstellare sarrebbe ben 7 volte più luminoso di M14 ! Sulla sinistra in basso troverete i più belli tra tutti gli oggetti celesti: M16 Eagle Nebula, M17 Omega Nebula, M25, M24 che può essere vista anche a occhio nudo sotto un cielo completamente buio, M23, la nebulosa planetaria NGC 6445 Little Gem e chi più ne ha più ne metta !
Herculina attraversa un campo stellare nella costellazione della Vergine, ricchissimo di galassie tutte oltre la mag. 12 per le quali si consiglia almeno un telescopio da 20 cm.
Pallas il giorno 23 passerà nei pressi della Nebulosa Planetaria NGC 6210 detta anche Turtle Nebula, situata a circa 4 gradi a NE della stella ß Herculis a circa 4700 anni luce ad noi.
La sua forma è notevolmente asimmetrica ed insolita ed è facilmente visibile anche in un normale telescopio.
Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Luglio 2015 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora LEGALE)
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Luglio 2015
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
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(4) Vesta
| 00h12m42.5s
| -04°45'00"
| 7.8
| 2.3 AU
| 02:21
| 03:06
| 03:33
| Psc
|
(1) Ceres
| 20h54m52.6s
| -25°32'26"
| 8.2
| 2.2 AU
| 00:58
| 02:50
| 03:30
| Cap
|
(15) Eunomia
| 23h44m08.9s
| +06°43'34"
| 9.9
| 2.3 AU
| 01:37
| 02:55
| 03:26
| Psc
|
(3) Juno
| 09h36m49.1s
| +12°32'40"
| 10.6
| 2.9 AU
| 21:00
| 21:29
| 22:13
| Leo
|
(6) Hebe
| 07h13m14.1s
| +18°33'00"
| 10.8
| 3.3 AU
| 20:38
| 20:48
| 20:56
| Gem
|
(68) Leto
| 21h12m48.8s
| -27°17'49"
| 11.0
| 1.7 AU
| 01:49
| 02:54
| 03:23
| Cap
|
(29) Amphitrite
| 01h01m15.1s
| +06°22'20"
| 11.0
| 2.8 AU
| 02:40
| 03:03
| 03:23
| Psc
|
(21) Lutetia
| 21h52m17.4s
| -15°44'51"
| 11.0
| 1.5 AU
| 01:32
| 02:52
| 03:23
| Cap
|
(9) Metis
| 23h12m39.6s
| -11°35'08"
| 11.0
| 2.2 AU
| 02:17
| 03:01
| 03:24
| Aqr
|
(306) Unitas
| 19h35m18.6s
| -12°11'28"
| 11.7
| 1.1 AU
| 23:08
| 00:38
| 03:16
| Sgr
|
| (129) Antigone, Luglio 2015
| (532) Herculina, Luglio 2015
|
(135) Hertha, Luglio 2015
|
|
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (2) Pallas, (129) Antigone, (532) Herculina, (135) Hertha.
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2015 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
|
4 Agosto 2015 , 16:27
| [68] Leto
| mag. 9.9
|
5 Agosto 2015 , 04:02
| [100] Hekate
| mag. 10.8
|
18 Agosto 2015 , 18:02
| [21] Lutetia
| mag. 9.3
|
10 Settembre 2015 , 06:46
| [9] Metis
| mag. 9.2
|
11 Settembre 2015 , 16:35
| [201] Penelope
| mag. 10.7
|
16 Settembre 2015 , 08:36
| [22] Kalliope
| mag. 10.5
|
21 Settembre 2015 , 11:47
| [13] Egeria
| mag. 10.7
|
25 Settembre 2015 , 16:11
| [15] Eunomia
| mag. 8.0
|
30 Settembre 2015 , 19:06
| [74] Galatea
| mag. 10.7
|
2 Ottobre 2015 , 11:41
| [4] Vesta
| mag. 6.2
|
10 Ottobre 2015 , 15:24
| [356] Liguria
| mag. 10.9
|
19 Ottobre 2015 , 16:03
| [471] Papagena
| mag. 9.5
|
22 Ottobre 2015 , 01:20
| [29] Amphitrite
| mag. 8.8
|
30 Ottobre 2015 , 02:42
| [106] Dione
| mag. 10.8
|
30 Ottobre 2015 , 20:25
| [14] Irene
| mag. 10.4
|
8 Novembre 2015 , 23:30
| [39] Laetitia
| mag. 9.5
|
11 Novembre 2015 , 11:46
| [386] Siegena
| mag. 10.9
|
16 Novembre 2015 , 04:22
| [43] Ariadne
| mag. 10.9
|
16 Novembre 2015 , 11:07
| [192] Nausikaa
| mag. 9.0
|
23 Novembre 2015 , 07:55
| [49] Pales
| mag. 10.8
|
8 Dicembre 2015 , 23:17
| [16] Psyche
| mag. 9.4
|
10 Dicembre 2015 , 16:20
| [230] Athamantis
| mag. 10.0
|
11 Dicembre 2015 , 21:03
| [747] Winchester
| mag. 10.3
|
25 Dicembre 2015 , 11:50
| [27] Euterpe
| mag. 8.4
|
(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
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