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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 21 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.
- 1 luglio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.51
- 15 luglio: il sole sorge alle 5.49; tramonta alle 20.46
- 31 luglio: il sole sorge alle 6.04; tramonta alle 20.32
Oltrepassato il Solstizio d'Estate, le giornate tornano lentamente ad accorciarsi.
Dal 1° al 31 luglio la durata del giorno diventa più breve di circa 43 minuti.
Il 6 luglio alle ore 17:00 T.U. (le 19:00 in Ora Legale Estiva) la Terra si trova all'afelio, a una distanza di 152 095 327 km dal Sole.
Nel 2017 la data dell'afelio era il 3 luglio. Si registra pertanto una sensibile differenza rispetto alla data del 2018.
Segnaliamo questo approfondimento del sito Vialattea.net che spiega le ragioni della variabilità delle date dell'afelio e del perielio (si riferisce all'anno 2006, ma la spiegazione rimane valida) :
- https://www.vialattea.net/content/2404/
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari luglio 2018
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Data
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| Fase
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06/07/2018
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| Ultimo Quarto
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09h 51m
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13/07/2018
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| Luna Nuova
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04h 48m
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19/07/2018
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| Primo Quarto
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21h 52m
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27/07/2018
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| Luna Piena
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22h 20m
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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2018 a sabato 24 marzo 2018 e da domenica 28 ottobre a lunedì 31 dicembre 2018
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 25 marzo 2018 a sabato 27 ottobre 2018.
Fonte U.S. Naval Observatory.
- 27 LUGLIO 2018 - ECLISSI TOTALE DI LUNA
- TUTTI I DATI SUL FENOMENO, ORARI, APPROFONDIMENTI, CURIOSITA' AL LINK :
- La scheda dell'eclissi dal sito di Fred Espenak eclipsewise.com :
- ECLISSE TOTALE DI LUNA - 27 LUGLIO 2018 , una guida in formato PDF a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) con tutte le informazioni riguardo la prossima Eclisse Totale di Luna del 27 Luglio!
Diagramma di librazione per il mese di Luglio 2018
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Sacrobosco
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di luglio 2018 la Luna, il giorno 13, al tramonto del Sole, ha un'età di 16 ore, con una fase dello 0.7%.
Il giorno successivo, 14 luglio, la Luna ha un'età di 40 ore e una fase del 4.2%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore) del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile: vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Luglio 2018 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: la prima parte del mese è favorevole all’osservazione del pianeta in orario serale. Il momento migliore è proprio il 1° luglio, quando Mercurio tramonta quasi un’ora e mezza dopo il Sole, il massimo intervallo disponibile per osservare il pianete per l’estate 2018. La massima elongazione viene invece raggiunta il 12 luglio con una distanza angolare dal Sole di oltre 26°. Nel corso della seconda metà del mese Mercurio si avvicina sensibilmente al Sole, fino a diventare inosservabile.
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Venere: il cielo sull’orizzonte occidentale è ancora caratterizzato dallo splendore del pianeta Venere, che tramonta circa due ore dopo il Sole. Nel corso del mese di luglio l’intervallo di tempo a disposizione per ammirare il fulgido pianeta si riduce di circa mezz’ora. Gradualmente ma inesorabilmente il pianeta si avvicina all’orizzonte e con il passare delle settimane lo vederemo man mano più basso e per meno tempo. Nel corso del mese di luglio Venere attraversa per intero la costellazione del Leone, fino a raggiungere il limite con la Vergine.
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Marte: il pianeta rosso sarebbe stato il protagonista incontrastato del mese, se non venisse in parte messo in secondo piano dall’eclissi totale di Luna. Per i dettagli rimandiamo agli approfondimenti dedicati alla “Luna Rossa”. Ricordiamo le informazioni essenziali : proprio il 27 luglio, data dell’eclissi, Marte sarà all’opposizione e in congiunzione con la Luna eclissata. Marte, situata sulla volta celeste in posizione opposta a quella del Sole, sarà osservabile per tutta la notte, raggiungerà la massima luminosità per l’anno in corso (M = - 2,8 , il Marte più luminoso dalla grande opposizione del 2003). La minima distanza effettiva dalla Terra, pari a 57.590.630 km. sarà raggiunta qualche giorno dopo, il 31 luglio. Marte si sposta con moto retrogrado nella costellazione del Capricorno, dove rimane per tutto il mese.
Marte alla minima distanza dalla Terra, il 31 luglio 2018. Si trova alla minima distanza dal 2003 e non tornerà così vicino fino al 2035
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Giove: all’inizio di luglio lo possiamo osservare al culmine in direzione Sud quando il cielo è ancora rischiarato dalle luci del crepuscolo, poco dopo il tramonto del Sole. Nel corso del mese possiamo ancora osservarlo nelle prime ore della notte, ma il pianeta riduce l’intervallo di osservabilità, anticipando l’orario del proprio tramonto. Lo possiamo osservare a Sud Ovest, via via sempre più basso sull’orizzonte. Anche per questo mese Giove rimane all’interno della costellazione della Bilancia. dove l’11 luglio torna al moto diretto.
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Saturno: dopo l’opposizione avvenuta nello scorso mese di giugno, Saturno offre ancora un periodo di visibilità ideale. Lo si può individuare senza difficoltà e rimane osservabile per quasi l’intera notte. Si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove si sposta lentamente con moto retrogrado.
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Urano: il pianeta anticipa ulteriormente l’orario del proprio sorgere e compare sull’orizzonte orientale dopo la mezzanotte. Nel corso delle ultime ore della notte lo si può osservare già piuttosto alto in cielo a Sud-Est. Urano si sposta quasi impercettibilmente nella costellazione dell’Ariete. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliato l’uso del telescopio.
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Nettuno: il pianeta è osservabile per quasi tutta la notte, essendo ormai imminente l’opposizione al Sole. Sorge in tarda serata ed è possibile individuarlo inizialmente a Sud-Est e successivamente in direzione Sud, dove culmina nel corso delle ore che precedono il sorgere del Sole. Per osservare Nettuno è indispensabile l’uso del telescopio, dato che la luminosità del pianeta è al di sotto al limiti accessibile alla percezione dell’occhio nudo. Nettuno si sposta molto lentamente con moto retrogrado nell’Acquario, costellazione che lo ospiterà per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Si verifica il miglior periodo dell’anno per tentarne l’osservazione. Infatti il 12 luglio Plutone si trova in opposizione al Sole. Diventa quindi visibile per tutta la notte, a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, poi a Sud nelle ore centrali della notte ed infine a Sud-Ovest prima dell’alba. Data la luminosità molto bassa del pianeta, rimane indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.
- Una curiosità sull’opposizione di Plutone :
L’allineamento Plutone-Terra-Sole sarà così perfetto che da Plutone si vedrebbero la Terra e la Luna transitare sul disco solare. L’ultima volta è avvenuto nel 1931 (anno della scoperta di Plutone) e dovremo attendere 161 per ritrovare un allineamento simile. Fonte : https://blogs.nasa.gov/pluto/2016/07/22/pluto-preparing-for-the-perfect-alignment/ .
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Luna – Marte : una anteprima di quanto accadrà il 27 luglio. Intorno alla mezzanotte tra il 30 giugno e il 1° luglio sull’orizzonte orientale possiamo osservare il sorgere della Luna e di Marte in congiunzione nella costellazione del Capricorno. L’incontro tra i due astri si ripeterà la sera dell’eclissi. (vedi mappa)
Mercurio - M44 : il pianeta Mercurio sfiora l’ammasso stellare aperto M44 (il “Presepe”), nella costellazione del Cancro. Si può tentare l’osservazione dei due oggetti, molto bassi sull’orizzonte occidentale, la sera del 4 luglio. (vedi mappa)
Luna - Mercurio : la sera del 14 luglio , nella costellazione del Cancro. il sottilissimo falcetto di Luna crescente si avvicina a Mercurio. (vedi mappa)
Luna - Venere : tra la sera del 15 e quella del 16 luglio si nota la falce di Luna crescente che “sorpassa” Venere nella costellazione del Leone. (vedi mappa per il 15 luglio) ___ (vedi mappa per il 16 luglio)
Luna – Giove : la Luna, poco oltre il Primo Quarto, raggiunge Giove nella costellazione della Bilancia la sera del 20 luglio. (vedi mappa)
Luna – Saturno : prosegue la marcia della Luna che, attraversando le costellazioni zodiacali, è protagonista di una lunga serie di congiunzioni con i pianeti. La sera del 24 è il turno di Saturno, che incontra la Luna nel Sagittario. (vedi mappa)
Luna in eclissi – Marte : l’atteso gran finale, ampiamente annunciato nei paragrafi precedenti. La congiunzione tra la Luna Piena in eclissi e il pianeta Marte la sera del 27 luglio, nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare 36 Ophiuchi.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.
- E' nato il progetto CATCH THE IRIDIUM. Lo scopo? Fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio (tra pochi mesi verranno dismessi e dal 2019 probabilmente non osserveremo più i flares).
Le brevi notti dell'estate ci costringono ad attendere la tarda serata perché la piena oscurità ci consenta di osservare chiaramente la volta celeste.
Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit (*).
Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" (vedi mappa): i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb.
Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno.
Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma.
La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista, che con esso suonava musiche malinconiche, affranto dal dolore per la morte della sua adorata moglie, la ninfa Euridice.
La costellazione dell'Aquila ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa.
L'Aquila porta i fulmini a Zeus, dio del Tuono, e lo accompagna in molte leggende.
Tra le più note, quella di Prometeo, l'uomo che osò per primo scalare l'Olimpo, il monte degli dei, per rubare il fuoco.
Per punirlo Zeus lo legò ad una rupe e mandò l'Aquila a mangiargli il fegato.
Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile.
Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda.
Dalla loro unione nacquero i Gemelli (Castore e Polluce, rappresentati nella costellazione zodiacale), Clitennestra ed Elena, destinata a diventare famosa come Elena di Troia.
Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!
Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Deneb - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali.
Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.
Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (**), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.
Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U".
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 luglio ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 luglio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 luglio ore 22:00
| Zenit 15 luglio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Marte 01 luglio ore 00:00
| Congiunzione Mercurio M44 04 luglio ore 22:00
| Congiunzione Luna Mercurio 14 luglio ore 21:00
| Congiunzione Luna Venere 15 luglio ore 22:00
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Congiunzione Luna Venere 16 luglio ore 22:00
| Congiunzione Luna Giove 20 luglio ore 22:00
| Congiunzione Luna Saturno 24 luglio alle ore 22:00
| Congiunzione Luna Marte Eclissi 27 luglio alle ore 22:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI LUGLIO 2018
Terminato giugno, ha inizio il clima estivo vero e proprio, cosa che può di certo invogliare a intraprendere qualche osservazione notturna. Luglio rappresenta una buona occasione anche per chi vuole cominciare sistematicamente con le meteore, dato che aumenta il numero degli sciami e delle stelle cadenti stesse, e che, in buone condizioni di trasparenza e oscurità, le frequenze diventano in genere superiori alle 20 meteore/h.
Quest’anno il plenilunio capita il 28 giugno e il 27 luglio, pertanto nei giorni vicini a queste date il numero delle meteore visibili risulterà ridotto quasi di una decina di volte a causa del chiarore lunare.
Le regioni di cielo più attive sono quelle eclitticali del Sagittario, Aquila, Capricorno e Aquario. Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro. Le osservazioni fotografiche, o ancor meglio quelle video, sono le più opportune, poiché visualmente risulta difficile discernere se si tratti di questo o quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante.
Consigliabile è che chi si cimenterà nell’osservazione visuale disegni su carte stellari [1] le tracce luminose e annoti la loro velocità apparente per poter poi stabilire l’associazione più probabile a un radiante.
Vista l’assenza della Luna, particolare attenzione quest’anno potremo darla alle Pegasidi (max 10 luglio), giovane sciame minore di velocissime meteore di cui non si conosce l’origine, oppure alle Capricornidi (max 12 luglio e 01 agosto), che offrono inusuali meteore lente e brillanti, che nella maggior parte dei casi si frammentano con una spettacolare esplosione finale.
Spettacolare scia di un bolide con due esplosioni lungo il percorso filmato il 25 luglio 2012 da © Paolo Ochner (Albiano, TN). Tramite triangolazione con altre stazioni della rete video italiana IMG-UAIsm si è potuto determinare che il meteoroide è entrato in atmosfera sui cieli delle Dolomiti bellunesi [2].
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Favorevole all'osservazione quest'anno sarà in particolare la corrente delle Aquilidi (max 17/18 luglio) che sembra irradiarsi da un'area tra lo Scudo e il confine orientale dell'Aquila.
Un'altra regione di cielo interessante è quella che comprende le costellazioni del Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi di cui non sempre è risultata chiara l'attività. E' il caso soprattutto delle gamma Draconidi, un enigmatico sciame che nel 2016 a fine mese ha mostrato dopo anni di quiescenza un imprevisto e brevissimo exploit, testimoniato magnificamente da 9 stazioni italiane della rete video IMG-UAI Sezione Meteore.
Purtroppo nella seconda parte del mese la Luna disturberà l’osservazione della componente meridionale delle delta Aquaridi (max 28 luglio), certamente la corrente più conosciuta di luglio. Note fin dal 1849 come uno sciame diffuso, sono riscontrate tutt’ora ben attive, pur se osservabili con una certa difficoltà in quanto ricche di eventi poco luminosi.
[1] http://meteore.uai.it/mappe.htm
[2] http://meteore.uai.it/b2012/b2012_07.htm
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In http://meteore.uai.it/sciami/2018/lug2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di luglio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per collaborare o segnalare avvistamenti.
Per collaborare o segnalare avvistamenti scrivere a < meteore@uai.it >.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI LUGLIO 2018
Il punto:
C/2016 M1 PanSTARRS
Solo per cronaca e come anticipato lo scorso mese, la cometa è arrivata al suo picco di luminosità attestandosi alla magnitudine 8.9-9, mentre il suo perielio del 10 agosto si avvicina, ma purtroppo la cometa ha una declinazione negativa che non ne permette l’osservazione dalle nostre latitudini.
21/P Giacobini-Zinner
Si affaccia questo mese una vecchia conoscenza, la cometa periodica 21/P Giacobini-Zinner appartenente alla famiglia cometaria di Giove con un periodo orbitale di 6,6 anni. Arriverà al perielio il 10 settembre prossimo e attualmente si sta muovendo nella costellazione del Cigno, per poi il 10 luglio entrare nella costellazione del Cefeo e concludere il mese nella costellazione di Cassiopea. Quindi per tutto il mese sarà circumpolare, e quindi facilmente visibile già dalle prime ore della notte.
La sua luminosità ad inizio mese sarà di magnitudine 10.8 e andrà ad aumentare per tutto il mese.
Proprio i primi giorni del mese di troverà a passare a poca distanza (circa 2 gradi) dall’ammasso M39.
C/2017 S3 PanSTARRS
Questa cometa scoperta il 27 settembre 2017 quando si trovava a ben 4,9 UA dal Sole, ha un'orbita retrograda inclinata di 99 gradi rispetto all'eclittica.
Il perielio è per il prossimo 15 agosto a soli 0,2 UA dal Sole e le ultime previsioni attestano la sua magnitudine a circa 3.5-4, anche se purtroppo le condizioni di osservabilità saranno pessime in quanto molto vicino al Sole.
Per quasi tutto il mese di luglio sarà circumpolare e si muoverà tra le costellazioni della Giraffa e dell’Auriga, ma la sua osservabilità, come detto all’inizio, andrà via via a peggiorare all’approssimarsi del perielio, costringendoci ad alzatacce mattutine per poterla osservare. Ad inizio mese sarà di magnitudine 12 mentre a fine mese la sua luminosità dovrebbe attestarsi introno alla magnitudine 8.
Mappa della cometa 21/P Giacobini-Zinner
| Mappa della cometa C/2017 S3 PanSTARRS
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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CERERE - Invito all'osservazione. La mappa mensile e i dati per individuarla nei prossimi giorni nella pagina dedicata al PIANETA NANO
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ASTEROIDI PER LUGLIO 2018
Asteroidi in opposizione nel mese di Luglio 2018
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08 Luglio 2018
| (198) Ampella
| mag. 10.6
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08 Luglio 2018
| (26) Proserpina
| mag. 10.5
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09 Luglio 2018
| (144) Vibilia
| mag. 10.8
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21 Luglio 2018
| (88) Thisbe
| mag. 9.7
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26 Luglio 2018
| (140) Siwa
| mag. 10.4
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27 Luglio 2018
| (14) Irene
| mag. 10.0
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EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Luglio 2018, ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)
Asteroidi per il mese di Luglio 2018
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
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(4) Vesta
| 17h59m17.9s
| -19°16'25"
| 5.5
| 1.1 AU
| 20:54
| 01:44
| 06:35
| Sgr
|
(1) Ceres
| 09h59m39.9s
| +22°18'50"
| 8.7
| 2.9 AU
| 10:13
| 17:46
| 01:16
| Leo
|
(29) Amphitrite
| 17h37m08.3s
| -33°01'28"
| 9.5
| 1.7 AU
| 21:39
| 01:22
| 05:05
| Sco
|
(9) Metis
| 17h45m28.1s
| -25°50'10"
| 9.8
| 1.7 AU
| 21:09
| 01:31
| 05:52
| Sgr
|
(15) Eunomia
| 14h15m51.3s
| -28°24'23"
| 10.2
| 2.3 AU
| 17:53
| 22:02
| 02:10
| Hya
|
(14) Irene
| 20h49m42.2s
| -23°41'51"
| 10.6
| 1.9 AU
| 00:03
| 04:34
| 09:06
| Cap
|
(88) Thisbe
| 20h20m41.2s
| -18°05'24"
| 10.7
| 1.5 AU
| 23:10
| 04:05
| 09:01
| Cap
|
(26) Proserpina
| 19h29m52.8s
| -26°29'19"
| 11.1
| 1.5 AU
| 22:56
| 03:15
| 07:33
| Sgr
|
(198) Ampella
| 19h27m56.1s
| -19°13'59"
| 11.4
| 1.3 AU
| 22:22
| 03:13
| 08:04
| Sgr
|
(230) Athamantis
| 22h18m34.8s
| +01°35'47"
| 11.5
| 1.8 AU
| 23:54
| 06:03
| 12:15
| Aqr
|
(144) Vibilia
| 19h32m38.0s
| -24°45'55"
| 11.6
| 1.6 AU
| 22:51
| 03:17
| 07:44
| Sgr
|
(140) Siwa
| 20h36m17.0s
| -18°35'14"
| 11.6
| 1.3 AU
| 23:27
| 04:21
| 09:15
| Cap
|
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2018 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
|
15 Agosto 2018
| (47) Aglaja
| mag. 11.0
|
17 Agosto 2018
| (196) Philomela
| mag. 10.9
|
19 Agosto 2018
| (70) Panopaea
| mag. 10.8
|
23 Agosto 2018
| (230) Athamantis
| mag. 10.2
|
26 Agosto 2018
| (148) Gallia
| mag. 10.7
|
31 Agosto 2018
| (115) Thyra
| mag. 9.9
|
01 Settembre 2018
| (37) Fides
| mag. 10.5
|
07 Settembre 2018
| (27) Euterpe
| mag. 9.8
|
18 Settembre 2018
| (30) Urania
| mag. 9.6
|
20 Settembre 2018
| (5) Astraea
| mag. 10.8
|
23 Settembre 2018
| (10) Hygiea
| mag. 10.1
|
23 Settembre 2018
| (173) Ino
| mag. 10.4
|
30 Settembre 2018
| (511) Davida
| mag. 10.7
|
05 Ottobre 2018
| (63) Ausonia
| mag. 10.5
|
09 Ottobre 2018
| (43) Ariadne
| mag. 10.3
|
19 Ottobre 2018
| (346) Hermentaria
| mag. 10.5
|
27 Ottobre 2018
| (46) Hestia
| mag. 10.6
|
28 Ottobre 2018
| (23) Thalia
| mag. 10.2
|
19 Novembre 2018
| (3) Juno
| mag. 7.5
|
20 Novembre 2018
| (584) Semiramis
| mag. 10.7
|
21 Novembre 2018
| (12) Victoria
| mag. 10.1
|
30 Novembre 2018
| (433) Eros
| mag. 9.9
|
03 Dicembre 2018
| (128) Nemesis
| mag. 10.5
|
08 Dicembre 2018
| (40) Harmonia
| mag. 9.4
|
10 Dicembre 2018
| (80) Sappho
| mag. 10.4
|
14 Dicembre 2018
| (354) Eleonora
| mag. 10.2
|
27 Dicembre 2018
| (6) Hebe
| mag. 8.5
|
08 Gennaio 2019
| (216) Kleopatra
| mag. 10.6
|
14 Gennaio 2019
| (704) Interamnia
| mag. 10.2
|
15 Gennaio 2019
| (24) Themis
| mag. 10.7
|
(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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Gli autori del Cielo del Mese
I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
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