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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione dell'Acquario fino al 12 marzo, quando passa nella costellazione dei Pesci.
- 1 marzo: il sole sorge alle 6.47; tramonta alle 18.02
- 15 marzo: il sole sorge alle 6.24; tramonta alle 18.18
- 31 marzo: il sole sorge alle 6.57; tramonta alle 19.36 (ora legale)
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 24 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Fino al 24 marzo gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
Da domenica 25 marzo 2018 gli orari sono espressi in Ora Estiva (o "Ora Legale"), pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale), ovvero due ore in più rispetto al Tempo Universale (TU).
EQUINOZIO DI PRIMAVERA: il 20 marzo - alle ore 16 e 15 minuti (TU).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Il sito della sonda Soho è in corso di aggiornamento e per alcune settimane potrebbero non essere disponibili le immagini quotidiane del Sole per verificare la presenza di macchie solari.
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari marzo 2018
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Data
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| Fase
| Orario
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02/03/2018
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| Luna Piena
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01h 51m
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09/03/2018
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| Ultimo Quarto
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12h 20m
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17/03/2018
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| Luna Nuova
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14h 12m
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24/03/2018
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| Primo Quarto
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16h 35m
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31/03/2018
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| Luna Piena
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14h 37m
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Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Come già avvenuto lo scorso mese di gennaio, anche in questo mese di marzo di verificano 5 fasi lunari e la cosiddetta “Luna blu”, la seconda Luna Piena nello stesso mese.
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2018 a sabato 24 marzo 2018 e da domenica 28 ottobre a lunedì 31 dicembre 2018
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 25 marzo 2018 a sabato 27 ottobre 2018.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Marzo 2018
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Orontius
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di marzo la Luna, il giorno 18, al tramonto del Sole, ha un'età di 28.26 ore, con una fase dell'1.7%.
Il giorno successivo, 19 marzo, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 52.2 ore e una fase del 5.5%:
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Marzo 2018 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: gran parte del mese è favorevole all’osservazione del pianeta per il quale si verifica il periodo di migliore osservabilità serale per l’anno in corso. Il 14 marzo Mercurio tramonta un’ora e 25 minuti dopo il Sole, raggiungendo la massima elongazione (distanza angolare) il giorno 15, a oltre 18° dal Sole. Nella parte finale del mese il pianeta si riavvicina repentinamente al Sole, diventando del tutto inosservabile, fino a trovarsi in congiunzione con il Sole all’inizio di aprile. Da segnalare la doppia congiunzione con Venere, il 5 e il 18 marzo.
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Venere: il pianeta più luminoso torna a dominare il cielo serale. Con il passare dei giorni potremo scorgerlo man mano più alto sull’orizzonte occidentale nella luce del crepuscolo serale, poco dopo il tramonto del Sole. Come già segnalato nel paragrafo precedente, l’osservabilità di Venere è molto simile a quella di Mercurio: i due pianeti sono protagonisti di due congiunzioni, il 5 e il 18 marzo. Venere a inizio mese si trova nella costellazione dell’Acquario: dal 3 marzo inizia ad attraversare un ampio tratto della costellazione dei Pesci. Da notare, dal 12 al 14 marzo, una escursione nella costellazione della Balena. Dal 30 marzo lo troviamo nella costellazione dell'Ariete.
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Marte: come nei mesi precedenti, Marte è uno dei componenti del terzetto di pianeti visibili nella seconda parte della notte, con Giove e Saturno, a cui si avvicina progressivamente nel corso del mese. Marte è facilmente individuabile a Sud –Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Il pianeta rosso fino all’11 marzo si trova nella costellazione dell’Ofiuco, in seguito lo possiamo individuare nel Sagittario.
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Giove: verso la fine del mese già intorno alla mezzanotte lo possiamo scorgere basso poco dopo il suo sorgere sull’orizzonte orientale. Pertanto è osservabile per tutta la seconda parte della notte, fino al suo culminare a Sud prima del sorgere del Sole. Il pianeta si muove lentamente all’interno della costellazione della Bilancia dove il giorno 9 inverte il moto, che diventa retrogrado.
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Saturno: dei tre pianeti visibili al mattino presto è l’ultimo a sorgere. Lo si può quindi osservare solo nelle ultime ore della notte a Sud-Sud-Est, prima del sorgere del Sole. Da notare la distanza angolare da Marte che si riduce sensibilmente nel corso del mese. Saturno si trova ancora nella costellazione del Sagittario.
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Urano: il pianeta è ormai basso sull’orizzonte occidentale, dove lo possiamo osservare brevemente prima del suo tramonto. Data la bassa luminosità sarà difficoltoso individuarlo, a causa della luce del crepuscolo serale. La luminosità di Urano è comunque sempre al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo individuare è necessario l’uso di un telescopio. Il 29 marzo si trova in congiunzione con Venere. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dai Pesci, vicino al limite con l’Ariete.
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Nettuno: il pianeta si trova in congiunzione con il Sole il 4 marzo. Nettuno è pertanto inosservabile per tutto il mese. A fine mese sorge ad Est al mattino presto, ma data la sua bassa luminosità, è di fatto praticamente impossibile individuarlo così basso sull’orizzonte e tra le luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è osservabile a Sud – Est poco prima dell’alba. Pur rimanendo sempre piuttosto basso sull’orizzonte, le condizioni di osservabilità di Plutone migliorano gradualmente, rendendo possibile la sua individuazione poco prima del sorgere del Sole, leggermente più basso sull’orizzonte rispetto a Saturno e Marte. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà nei prossimi anni, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo.
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Venere – Mercurio : la prima delle due congiunzioni fra Venere e Mercurio si verifica la sera del 5 marzo. Possiamo tentare l’osservazione dei due pianeti molto bassi sull’orizzonte occidentale appena dopo il tramonto del Sole, nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)
Luna - Giove : nella notte tra il 6 e il 7 marzo la Luna, che si sta avvicinando alla fase di Ultimo Quarto, si trova nella costellazione della Bilancia, dove si verifica la congiunzione con il pianeta Giove. (vedi mappa)
Luna – Marte : prima del sorgere del Sole, al mattino del 10 marzo, la Luna calante e Marte si trovano in congiunzione al limite tra le costellazioni dell’Ofiuco e del Sagittario. (vedi mappa)
Luna - Saturno: dopo le congiunzioni con Giove e Marte, la Luna raggiunge Saturno nella costellazione del Sagittario, dove possiamo osservarli prima del sorgere del Sole al mattino presto dell’11 marzo. (vedi mappa)
Luna - Venere – Mercurio : la sera del 18 marzo si verifica la seconda congiunzione tra Venere e Marte nello stesso mese. In questa occasione, estremamente basso sull’orizzonte occidentale, si può scorgere il sottilissimo falcetto di Luna crescente, appena il giorno dopo la Luna Nuova. Mercurio e Venere si trovano nella costellazione dei Pesci, mentre la Luna è nella Balena . (vedi mappa) ;
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Zeta Cancri.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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ALLA LUCE DELLE PIU' RECENTI PREVISIONI SULL'IMMINENTE RIENTRO IN ATMOSFERA DELLA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1 - PREVISTO TRA GLI ULTIMI GIORNI DI MARZO E I PRIMI DI APRILE ( http://www.media.inaf.it/2018/03/22/vista-sul-palazzo-celeste/ ) ABBIAMO RIPRISTINATO LA PAGINA CON LE PREVISIONI DEI TRANSITI SOPRA L'ITALIA :
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- NOTA = La pagina del sito "Heavens Above" illustra di default solo i transiti visibili (quelli che avvengono di notte).
Sulla pagina web si può notare la possibilità di scelta :
* Includi i passaggi: -o- Solo i visibili -o- tutti
Scegliendo l'opzione "tutti" si può prendere visione degli orari di tutti i transiti, anche quelli che avvengono di giorno.
- TIANGONG-1 Reenter - Decay Predictions + ONLINE 3D REAL TIME TRACKING :
- http://www.satflare.com/track.asp?q=37820#TOP
- Il comunicato ufficiale della Protezione Civile :
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, di cui si sono persi i contatti nel marzo del 2016.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull'orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un'altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.
Il cielo meridionale, al di sotto della fascia zodiacale, è invece povero di stelle brillanti: con l'aiuto di una mappa si possono riconoscere le costellazioni dell'Unicorno, dell'Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere. L'Orsa Maggiore sarà il nostro riferimento per il cielo settentrionale; tracciando una linea, prolungamento verso sinistra del segmento che unisce le stelle Merak e Dubhe (si veda la mappa del cielo a Nord), troveremo la Stella Polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore ed a sinistra della Vergine, vedremo invece sorgere la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
17 - 18 marzo 2018 : "110... e lode" - Grande Maratona Messier
Il più classico ed atteso appuntamento per gli astrofili amanti del deep sky: una maratona a caccia dei 110 oggetti del catalogo Messier.
17 - 18 MARZO 2018
La sfida osservativa, a cui partecipano astrofili di tutto il mondo, invita tutte le associazioni italiane a dedicare le notti di questo week-end alla GRANDE MARATONA DI MESSIER.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 marzo ore 22:00
| Orizzonte Est 15 marzo ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 marzo ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 marzo ore 22:00
| Zenit 15 marzo ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Venere Mercurio 05 marzo alle ore 18:30
| Congiunzione Luna Giove 07 marzo ore 05:00
| Congiunzione Luna Marte 10 marzo alle 04:00
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Congiunzione Luna Saturno 11 marzo ore 04:00
| Congiunzione Luna Venere Mercurio 18 marzo ore 18:45
| Congiunzione Venere Mercurio 18 marzo ore 18:45
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI MARZO 2018
Marzo è un mese poco favorevole per osservare le meteore. Durante la notte sono attivi pochi sciami e quindi in genere si riesce a vedere solamente poco più di una decina di stelle cadenti in un’ora di sorveglianza. Per di più in questo periodo le meteore sono alquanto deboli in luminosità, essendo generate da particelle molto piccole, così, se non si osserva in buone condizioni di trasparenza del cielo e lontano dalle luci cittadine, si rimane sicuramente delusi.
L’apporto degli sciami minori è molto basso, a volte al limite della riconoscibilità. La maggior parte delle meteore è originata dalle regioni prossime all’eclittica, tra le costellazioni della Vergine e del Leone, da un confuso raggruppamento di radianti (Virginidi), che in momenti differenti mostra dei massimi di attività poco definiti. Si tratta di corpuscoli con orbite molto simili, che probabilmente in passato formavano un’unica corrente meteorica, ora perturbata e separata in numerose componenti.
Marzo è anche un mese in cui spesso si osservano, specie dalle regioni eclitticali, spettacolari bolidi, dato che non di rado la Terra incontra occasionalmente frammenti di origine asteroidale.
Spettacolare brillante meteora sporadica apparsa sui cieli tra Lombardia e Veneto (a sud di Mantova) il 9 marzo 2014 [ 1 ] --- © F.Castellani (VR)
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All’inizio e alla fine del mese la Luna coi pleniluni del 2 e 31 marzo porterà il massimo disturbo, potremo comunque già dopo la prima settimana osservare, specie nella prima parte della notte, le pi Virginidi (max 5/6 marzo) che paiono irradiarsi dalla zona tra le stelle Spica e Regolo. Questa vecchia e ormai diffusa corrente, identificata da molti semplicemente come Virginidi di marzo, è stata studiata soprattutto nel dominio radio, in quanto formata in prevalenza da minute particelle, e più recentemente in quello video.
Dopo la metà del mese (specie tra il 18/19 e il 20/21 marzo) vedremo aumentare il numero delle meteore dalle zone poco sopra Spica, dai radianti delle eta e theta Virginidi, nonchè dalla zona sotto la coda del Leone (radiante delle beta Leonidi). La loro osservazione quest’anno sarà favorevole dato che la Luna sarà al novilunio il 17 marzo.
Come detto, tutte queste correnti tuttora poco conosciute abbondano di particelle assai minute e pertanto producono generalmente meteore poco luminose. In questi casi può diventare utile per chi osserva visualmente meteore con una certa sistematicità disegnare accuratamente le singole tracce luminose su mappe stellari [ 2 ], così da permettere la successiva analisi delle convergenze.
[ 1 ] http://meteore.uai.it/b2014/b2014_03.htm
[ 2 ] http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm
In http://meteore.uai.it/sciami/2018/mar2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di marzo.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI MARZO 2018
Anche nel mese di marzo non avremmo comete luminose e ci dovremmo accontentare.
C/2016 R2 PanSTARRS
Sebbene con molta dispersione nelle stime di luminosità visuale, la cometa C / 2016 R2 (PANSTARRS) sembrava rimanere intorno alla magnitudine 10.5 durante lo scorso mese di febbraio. La cometa ha un diametro apparente di circa 2’-4’, circa 400.000 chilometri di grandezza assoluta, e con una condensazione che continua. Per quanto riguarda la sua dinamica coda di ioni blu, questa è visibile solo fotograficamente ma continua a mostrare le strutture che cambiano, anche se forse un po’ meno spettacolare.
Nel mese di marzo la cometa dovrebbe mantenere un aspetto molto costante con la stessa luminosità vicino alla magnitudine 10.5 visivamente osservabile con telescopi di media apertura.
Sarà osservabile per tutto il mese di marzo durante le prime ore della notte in direzione ovest-nord-ovest, spostandosi verso nord entrerà nella costellazione di Perseo all'inizio di marzo. Intorno al giorno 20 sarà a circa 3 ° del centro di NGC 1499 (Nebula California).
C/2016 M1 PanSTARRS
Scoperta il 22 giugno 2016 tramite la survey del telescopio Pan-Starrs alle Hawaii (USA) quando la cometa era di magnitudine 19 ed era nella costellazione del Dragone, aveva una chioma di 10" di diametro e una piccola coda di 12" di lunghezza.
La C / 2016 M1 (PANSTARRS) non è nuova, è una cometa di lungo periodo la cui ultima visita è stata circa 80.000 anni fa. In questa sua apparizione la cometa sarà osservabile con il binocolo da metà maggio fino a fine agosto 2018; anche se solo fino alla fine di giugno dalla latitudine 40 ° N e fino alla fine di luglio dal 20 ° N.
Il 25 giugno arriverà a circa 1.3 UA dalla Terra quando attraverserà il piano orbitale della cometa. Il suo perielio sarà il 10 agosto 2018 a una distanza dal Sole di 2,2 UA
La prima osservazione visuale della cometa è avvenuta nell'aprile 2017, stimando una luminosità di magnitudine 16,4 e un diametro della chioma di 0,3'. Poi è stato osservato da agosto a novembre con una luminosità in aumento in quel periodo da magnitudo 15 a 14, mentre la chioma è aumentata di dimensioni da 0,3'a 0,6'.
Per questo mese di marzo la luminosità andrà ad aumentare per arrivare alla magnitudo 11-10, osservabile visivamente con telescopi di modesta apertura.
Sarà osservabile anche se bassa sopra l’orizzonte, verso est nella tarda nottata, nella costellazione dell'Aquila con lo sfondo della Via Lattea e si muoverà lentamente in direzione sud-est sopra le nebulose oscure B 137 e B 138.
Grafico del percorso della Cometa C2016 M1
| Grafico del percorso della Cometa C2016 R2
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Curva di luce della Cometa C2016 M1
| Curva di luce della Cometa C2016 R2
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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|
a cura di Carlo Muccini
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CERERE - Invito all'osservazione. La mappa mensile e i dati per individuarla nei prossimi giorni nella pagina dedicata al PIANETA NANO
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ASTEROIDI PER MARZO 2018
Asteroidi in opposizione nel mese di Marzo 2018
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20 Marzo 2018
| (45) Eugenia
| mag. 10.8
|
23 Marzo 2018
| (18) Melpomene
| mag. 10.9
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EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Marzo 2018, ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)
Asteroidi per il mese di Marzo 2018
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
|
(1) Ceres
| 08h44m33.2s
| +31°50'12"
| 7.6
| 1.8 AU
| 13:01
| 21:21
| 05:41
| Cnc
|
(2) Pallas
| 03h50m30.3s
| -11°06'11"
| 9.1
| 2.5 AU
| 11:02
| 16:28
| 21:51
| Eri
|
(7) Iris
| 04h15m50.1s
| +19°57'26"
| 9.8
| 2.1 AU
| 09:31
| 16:53
| 00:13
| Tau
|
(18) Melpomene
| 12h19m26.2s
| +06°15'27"
| 10.3
| 1.8 AU
| 18:30
| 00:55
| 07:21
| Vir
|
(51) Nemausa
| 10h14m31.0s
| +06°30'18"
| 10.3
| 1.3 AU
| 16:25
| 22:51
| 05:17
| Leo
|
(8) Flora
| 06h41m32.1s
| +25°03'08"
| 10.3
| 1.7 AU
| 11:32
| 19:18
| 03:02
| Gem
|
(20) Massalia
| 05h53m12.9s
| +22°35'43"
| 10.4
| 1.8 AU
| 10:56
| 18:30
| 02:02
| Ori
|
(45) Eugenia
| 12h01m51.0s
| +05°30'23"
| 10.8
| 1.6 AU
| 18:15
| 00:38
| 07:01
| Vir
|
(8) Flora - (20) Massalia , marzo 2018
| |
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2018 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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06 Aprile 2018
| (22) Kalliope
| mag. 10.9
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10 Aprile 2018
| (21) Lutetia
| mag. 10.8
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17 Aprile 2018
| (187) Lamberta
| mag. 10.1
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02 Maggio 2018
| (15) Eunomia
| mag. 9.8
|
04 Maggio 2018
| (39) Laetitia
| mag. 10.4
|
08 Maggio 2018
| (16) Psyche
| mag. 10.4
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16 Maggio 2018
| (13) Egeria
| mag. 10.2
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09 Giugno 2018
| (192) Nausikaa
| mag. 10.5
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14 Giugno 2018
| (29) Amphitrite
| mag. 9.5
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16 Giugno 2018
| (9) Metis
| mag. 9.7
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19 Giugno 2018
| (4) Vesta
| mag. 5.3
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08 Luglio 2018
| (198) Ampella
| mag. 10.6
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08 Luglio 2018
| (26) Proserpina
| mag. 10.5
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09 Luglio 2018
| (144) Vibilia
| mag. 10.8
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21 Luglio 2018
| (88) Thisbe
| mag. 9.7
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26 Luglio 2018
| (140) Siwa
| mag. 10.4
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27 Luglio 2018
| (14) Irene
| mag. 10.0
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15 Agosto 2018
| (47) Aglaja
| mag. 11.0
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17 Agosto 2018
| (196) Philomela
| mag. 10.9
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19 Agosto 2018
| (70) Panopaea
| mag. 10.8
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23 Agosto 2018
| (230) Athamantis
| mag. 10.2
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26 Agosto 2018
| (148) Gallia
| mag. 10.7
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31 Agosto 2018
| (115) Thyra
| mag. 9.9
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01 Settembre 2018
| (37) Fides
| mag. 10.5
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07 Settembre 2018
| (27) Euterpe
| mag. 9.8
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18 Settembre 2018
| (30) Urania
| mag. 9.6
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20 Settembre 2018
| (5) Astraea
| mag. 10.8
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23 Settembre 2018
| (10) Hygiea
| mag. 10.1
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23 Settembre 2018
| (173) Ino
| mag. 10.4
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30 Settembre 2018
| (511) Davida
| mag. 10.7
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05 Ottobre 2018
| (63) Ausonia
| mag. 10.5
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09 Ottobre 2018
| (43) Ariadne
| mag. 10.3
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19 Ottobre 2018
| (346) Hermentaria
| mag. 10.5
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27 Ottobre 2018
| (46) Hestia
| mag. 10.6
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28 Ottobre 2018
| (23) Thalia
| mag. 10.2
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19 Novembre 2018
| (3) Juno
| mag. 7.5
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20 Novembre 2018
| (584) Semiramis
| mag. 10.7
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21 Novembre 2018
| (12) Victoria
| mag. 10.1
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30 Novembre 2018
| (433) Eros
| mag. 9.9
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03 Dicembre 2018
| (128) Nemesis
| mag. 10.5
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08 Dicembre 2018
| (40) Harmonia
| mag. 9.4
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10 Dicembre 2018
| (80) Sappho
| mag. 10.4
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14 Dicembre 2018
| (354) Eleonora
| mag. 10.2
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27 Dicembre 2018
| (6) Hebe
| mag. 8.5
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08 Gennaio 2019
| (216) Kleopatra
| mag. 10.6
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14 Gennaio 2019
| (704) Interamnia
| mag. 10.2
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15 Gennaio 2019
| (24) Themis
| mag. 10.7
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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