Sun Party 2015

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Indice

1 Eclisse totale e parziale del 20 marzo 2015
2 Associazione Astrofili di Piombino
3 A.T.A. (Associazione Tuscolana Astronomia)
4 C.O.D.A.S. - Centro Osservazione e Divulgazione Astronomica - Siracusa
5 Giuseppe Conzo
6 G.A.M. Gruppo Astrofili Massesi
7 Istituto comprensivo Cortina D'Ampezzo
8 I quattro del V piano: Samantha Franco Pasqua e Nero
9 LISA - Astrocassini
10 Marco Meniero
11 Carlo Muccini da Roma-EUR
12 Osservatorio Astronomico Università di Siena & Unione Astrofili Senesi
13 Planetario di Ravenna e Associazione Ravennate Astrofili Rheyta
14 Rassegna stampa eclissi 20 marzo 2015

Eclisse totale e parziale del 20 marzo 2015

da EUMETSAT

Nell'animazione il cono d'ombra corre sulla superficie terrestre

La nostra pagina con tutti i dati dell'evento,i suggerimenti per osservare, i consigli per operare in sicurezza

Associazione Astrofili di Piombino

Il sito di Astropiombino con tutte le immagini

A.T.A. (Associazione Tuscolana Astronomia)

Tutte le immagini della giornata dedicata al Sun Party

Eclisse Solare, grande successo per la giornata osservativa dell’A.T.A.

Quasi 200 persone sono accorse all’Osservatorio F.Fuligni di Rocca di Papa per assistere allo spettacolare “bacio” tra la Luna e il Sole.

L’eclisse di Sole dello scorso 20 marzo ha raccolto lo sguardo di grandi e piccini in una giornata entusiasmante passata insieme agli astrofili dell’ATA, che hanno provveduto ad attrezzare, dalla mattina, l’osservatorio per accogliere al meglio i tanti partecipanti previsti.

La mattinata osservativa è iniziata con delle sessioni teoriche sulle fasi dell’eclisse per far comprendere al meglio ciò che ci si apprestava ad osservare.

L'ombra della Luna ha iniziato a coprire il disco del Sole alle 9,30 e l'eclissi ha raggiunto il culmine intorno alle 10,30. L'intera penisola è piombata in una leggera penombra e la copertura ha raggiunto il 70% nelle regioni settentrionali (anche se in alcune zone ci sono state nuvole guastafeste), il 60% al Centro e il 50% nel Sud.

I numerosi bambini accorsi a Rocca di Papa hanno fatto la fila alla cupola, e come dei grandi astrofili si sono arrampicati appoggiando lo sguardo sull’oculare, contagiando tutti un entusiasmo palpabile.

In tanti hanno osservato invece l’eclisse alla vecchia maniera, muniti di occhialetti, messi a disposizione dall’ATA, hanno assistito all’oscuramento parziale del Sole seguiti costantemente da consigli e nozioni dei tanti volontari e soci dell’Osservatorio.

Il Presidente ATA, Luca Orrù, si è detto soddisfatto della grande partecipazione alla giornata osservativa, evento che ha convogliato nella storica sede l’interesse di tanti che, grazie all’Eclisse hanno potuto conoscere da vicino le attività costanti dell’Associazione sul territorio.

C.O.D.A.S. - Centro Osservazione e Divulgazione Astronomica - Siracusa

Il sito del C.O.D.A.S.

Il CODAS - Centro Osservazione e Divulgazione Astronomica Siracusa - ha organizzato una manifestazione pubblica per permettere l'osservazione della recente eclissi parziale di Sole del 20 marzo scorso. L'evento ha visto il coinvolgimento dei Licei "Orso Maria Corbino" e "Tommaso Gargallo" di Siracusa, nell'ambito del progetto "La Spirale d'Archimede", e si è svolto presso lo Sbarcadero Santa Lucia, nella città aretusea, a partire dalle 9:20 fino al termine del fenomeno.

Per l'occasione, la nostra associazione ha messo a disposizione degli studenti e del pubblico i propri telescopi, sia sociali che privati (un Newton Celestron Nextar 114/1000, un TS APO 90/600 ed un Coronado PST), onde permettere l'osservazione del fenomeno sia in fotosfera che in cromosfera. Abbiamo inoltre predisposto una serie di telai piani muniti di filtro solare per osservare agevolmente l'eclissi anche ad occhio nudo. A sua volta, il liceo "Corbino" ha impiegato un proprio strumento, un Coronado PST per la visione in H alfa. Ad essi, infine, si sono aggiunti altri strumenti di proprietà di appassionati che sono intervenuti alla manifestazione.

All'evento, propiziato da condizioni meteo invidiabili, hanno partecipato non meno di 500 persone, tra studenti e docenti, nonché altri appassionati che hanno appreso della manifestazione tramite la pubblicità data via internet.

Essa, infine, è stata oggetto di servizi ed interviste da parte di quotidiani (La Sicilia), TV locali (Tele TRIS) e quotidiani on line (Siracusa Oggi).

Giuseppe Conzo

La sequenza è stata pubblicata sulla pagina dedicata dalla rivista FOCUS all'eclisse del 20 marzo

Per vedere la versione originale, cliccare sull'immagine

Si nota il profilo irregolare del profilo della Luna, dovuto alla presenza delle montagne lunari

Tutte le foto sono state fatte con NIKON COOLPIX P510 ad ISO = 100 e tempi di esposizione che vanno da 1/80 di secondo fino a 1/800. Il filtro utilizzato davanti all'obiettivo è un filtro Astrosolar autocostruito

G.A.M. Gruppo Astrofili Massesi

[http://www.astrofilimassesi.it/ Il sito degli astrofili massesi

Slideshow da La nazione di Massa

Hanno partecipato 32 classi in piazza Aranci, 18 classi al Planetario, 6 classi a Fosdinovo. Per un totale complessivo (tenendo conto dei "non studenti", numerosissimi in piazza Aranci, ma presenti anche nelle altre due postazioni) stimabile sulle 1500 persone.

Un gruppo di anonimi ha "scritto" coi propri corpi, "Sole" in piazza Aranci, i raggi solari che passando attraverso gli interstizi fra le foglie delle piante di arancio producevano sul pavimento della piazza immagini (sia pure sfuocate) del Sole in eclisse.

Il Gruppo Astrofili Massesi aveva portato un centinaio di occhialini da eclisse "professionali". In piazza Aranci 30 si sono "persi"; speriamo che saranno riutilizzati in occasione della prossima grande eclisse del 12 agosto 2026 - con 94% del Sole nascosto dalla Luna, per Massa.

Sequenza di immagini, intervallate ciascuna di 20 minuti, che mostra le varie fasi dell'eclisse: foto Matteo Dunchi - GAM

2 delle classi in visita al planetario

2 delle decine di maschere da saldatore

Piazza Aranci affollata per un grande spettacolo, gratuito.

Gruppo che "mima" la scritta "Sole"

Il metodo per proiezioni con cui è stato fatta vedere, tramite il telescopio in primo piano, in tutta sicurezza l'eclisse nelle diverse postazioni

I tanti "soli in eclisse" visibili sul pavimento di piazza Aranci, prodotti da raggi del Sole che passavano fra le foglie

degli alberi di arancio

Istituto comprensivo Cortina D'Ampezzo

Si prepara l'esperimento da fare con i bambini durante l'eclisse.

ed ecco il risultato

Le insegnanti e gli alunni dell'Istituto comprensivo di Cortina

I quattro del V piano: Samantha Franco Pasqua e Nero

La prima eclissi della mia nipotina Samantha (9 anni). Alcuni semplici esperimenti e l'osservazione da un Coronado PST. Fotografie di Franco con Canon 550 D su Coronado PST.

I piccoli esperimenti: proiezione dal foro stenopeico, piccoli Soli eclissati da passapatate, Soli eclissati attraverso la rete sul pavimento.

La temperatura durante l'eclisse è diminuita di un paio di gradi; era percepibile anche un calo della luce solare. Non molto vistosa ma percepibile decisamente. La pressione non ha subito variazioni visibili nel grafico.

LISA - Astrocassini

Video della diretta da Genova visibile dal sito UAI dell'eclisse parziale del 20 marzo 2015

Marco Meniero

Il sito di Marco Meniero

“Lumen Angelicum”

L'immagine rappresenta la manifestazione dell’eclisse di sole nel cielo di Roma al cospetto dell’angelo Vulnerasti cor meum di Domenico Guidi situato sul ponte Sant’Angelo. Sembra che l’angelo con la lancia accenda il primo disco solare, quello ancora non eclissato.

Erano anni che volevo fare qualcosa del genere ed aspettavo l’evento buono nel cielo di Roma.

Tecnicamente l’ho realizzata semplicemente sovrapponendo la silhouette di sfondo con la sequenza delle fasi dell’eclissi che ho realizzato al fuoco del mio telescopio.

Gli scatti del disco solare sono fatti con la Eos 5DMK 3 impostata con 1/500 e 800Iso e come ottica ho impiegato un telescopio Toa130 focale di 1000 f/7,7 con moltiplicatore 2X ; come filtro solare ho usato un prisma di Herschel della Baader. Ovviamente le foto dei dischi solari sono stati ricampionati prima di essere inseriti nell’ambientazione.

Carlo Muccini da Roma-EUR

Telescopio solare Coronado 40 e Telescopio WO66ED con OCULARE SOLARE ELIO (novità assoluta 2015) Progettato da me e realizzato da COMA - Adriano Lolli e commercializzato da UnitronItalia

Osservatorio Astronomico Università di Siena & Unione Astrofili Senesi

la pagina facebook dell'Università di Siena

UNA WODSTOCK ASTRONOMICA

Noi a Siena, Osservatorio Astronomico Università più Unione Astrofili Senesi, abbiamo organizzato un evento all'Orto dei Pecci, un'area verde cittadina dietro Piazza del Campo e accanto alla sede di Fisica, dove è ubicato l'osservatorio universitario.

Abbiamo avuto tante scuole, con le quali abbiamo lavorato quest'anno coi percorsi astronomici, e tanti cittadini.

I 400 fogli con spiegazione delle eclissi che avevamo stampato, alle 9.10 erano già finiti. parlano di un migliaio di persone

Una collana di... sorrisi - composizione di vari fotogrammi di Umberto Genovese

Il Sole, attraverso il foro stenopeico, si proietta sulla mano.

L'evoluzione del foro stenopeico. Lo specchio, a cui è applicato il cartoncino con il foro, rimanda l'immagine del Sole eclissato

Il Sole proiettato dal telescopio, con sopra il piccolo Sole proiettato dallo specchietto.

Planetario di Ravenna e Associazione Ravennate Astrofili Rheyta

Venerdì 20 marzo l’ARAR e il Planetario hanno organizzato l’osservazione pubblica dell’eclissi di Sole. Un’eclissi totale per i fortunati che si sono potuti recare alle isole Svalbard per assistere al fenomeno, di due minuti e mezzo di durata. Un’eclissi parziale per milioni di europei che l’hanno sperimentata, a seconda della latitudine del luogo di osservazione, con un diverso grado di copertura.

Alle coordinate del Planetario la copertura nella fase massima è stata leggermente superiore al 70%. Un fenomeno notevole e, tuttavia, pressoché inavvertibile da coloro che non ne erano informati: infatti il calo graduale di luminosità, avvenuto progressivamente in circa un’ora e dieci minuti, era dello stesso ordine di grandezza di quando il Sole viene filtrato da una nuvola non troppo densa.

Di persone informate ce n’erano molte, e molte si sono recate al Planetario per avere un supporto strumentale e informativo durante l’osservazione. Gli astrofili, che hanno trascorso la settimana precedente con un occhio sempre incollato alla situazione meteo, alle prime luci dell’alba hanno compreso che la giornata era “go!”.

A partire dalle 7.30 le attività di preparazione fervevano nello spazio antistante il planetario.

All’inizio delle eclissi era schierata un’ampia serie di telescopi, attraverso i quali il Sole, in condizioni di totale sicurezza per gli ospiti, è stato osservato con filtri di tutti i colori e centrati su tutte le lunghezze d’onda.

Non mancava una stazione per l’osservazione del Sole in proiezione (secondo il metodo ideato da Benedetto Castelli, amico di Galileo, all’inizio del ‘600) e strumenti poveri ma molto curiosi: un telescopio a foro stenopeico, in cui l’immagine del Sole veniva formata attraverso un forellino fatto con un ago in un foglio di stagnola

una “ramina”, o schiumarola, l’attrezzo da cucina per prendere la pasta cotta: ogni forellino formava su un cartoncino tenuto a una certa distanza un’immagine del Sole eclissato, un coro di falcetti di Sole!

A disposizione del pubblico anche un tavolo con tanti visori solari prestati gratuitamente dai singoli astrofili e dall’organizzazione.

La conta degli intervenuti come al solito complessa da valutare. Abbiamo avute ospiti in ogni caso 6 classi scolastiche (dalle materne alle superiori) con i rispettivi insegnanti, per un totale di circa 200 persone, e almeno altri 300 visitatori, per un totale che reputiamo non inferiore alle 500 persone.

Giardini Pubblici strapieni di persone curiose, non solo di vedere l’eclisse, ma di avere una informazione scientifica su quello che stava succedendo.

Passata l’eclissi di Sole, che ci ha regalato momenti esaltanti e un bagno di folla superiore ad ogni aspettativa, rimane la sfida per gli astrofili del Planetario di continuare ad alimentare e a soddisfare, nel pubblico e nei ravennati, la fame di “vedere”, di “fare astronomia” e di capire meglio che cosa accade nel cielo al di sopra delle nostre teste.