Cielo di Novembre 2013
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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- | + | Si tratta di una eclisse '''ibrida''': inizia come anulare nell’oceano Atlantico occidentale e diventa totale nell’Atlantico centrale. La fascia della totalità attraversa diversi stati dell’Africa Centrale. <br> | |
+ | Da evidenziare che l’Italia meridionale si trova all’estremità settentrionale dell’osservabilità dell’eclisse parziale. Per dare alcuni riferimenti, a Roma il fenomeno non è visibile, a Napoli il disco lunare sfiora appena il Sole, oscurandone una frazione minuscola per pochi minuti, mentre in Sardegna e in Sicilia si potrà vedere circa il '''5%''' del disco solare oscurato dalla Luna. <br> | ||
+ | Il massimo del fenomeno è intorno alle '''ore 14,20''' in Italia meridionale (circa 10 minuti prima in Sardegna). <br> | ||
+ | A '''Palermo''' il primo contatto è alle '''ore 13,50''', il massimo è alle '''ore 14.18''', l’eclisse parziale termina alle '''ore 14,45''' (ora locale). <br> | ||
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- | + | Link: i dati dell'eclisse dal [http://eclipse.gsfc.nasa.gov/OH/OH2013.html#SE2013Nov03H '''NASA Eclipse Web Site'''] | |
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- | * Descrizione sintetica del fenomeno: http://eclipse.gsfc.nasa.gov/OH/OHfigures/OH2013-Fig05.pdf | + | * Descrizione sintetica del fenomeno con la mappa delle aree di osservabilità: http://eclipse.gsfc.nasa.gov/OH/OHfigures/OH2013-Fig05.pdf |
(Eclipse Predictions by Fred Espenak, NASA/GSFC) | (Eclipse Predictions by Fred Espenak, NASA/GSFC) | ||
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+ | | [[Image:Eclisse_03_11_2013_Palermo.jpg|thumb|Simulazione dell'eclisse parziale di Sole visibile da Palermo<br/> 03 novembre ore 14:20]] | ||
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[[image:Logo_moon_phase.jpg|link=http://www.calculatorcat.com/moon_phases/phasenow.php|70px]] '''Controlla la fase attuale della Luna''' | [[image:Logo_moon_phase.jpg|link=http://www.calculatorcat.com/moon_phases/phasenow.php|70px]] '''Controlla la fase attuale della Luna''' | ||
- | [[image:Logo Passi sulla Luna.jpg|link=https://divulgazione.uai.it/index.php/Passi_sulla_Luna: | + | [[image:Logo Passi sulla Luna.jpg|link=https://divulgazione.uai.it/index.php/Passi_sulla_Luna:_Maginus|70px]] '''Passi sulla Luna: Maginus''' |
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[[Passi_sulla_Luna|'''Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari''']] | [[Passi_sulla_Luna|'''Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari''']] | ||
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[http://luna.uai.it/index.php/Pagina_principale '''a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI'''] | [http://luna.uai.it/index.php/Pagina_principale '''a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI'''] | ||
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- | '''Mercurio''': | + | '''Mercurio''': il pianeta inizia il mese in congiunzione con il Sole, pertanto per alcuni giorni è inosservabile. Mercurio tuttavia si allontana velocemente dal Sole avviandosi verso il proprio periodo di miglior visibilità nel cielo del mattino. La massima elongazione (con distanza angolare di 19° 29’ dal Sole) viene raggiunta il 18 novembre. Quel giorno Mercurio sorge 1 ora e 43 minuti prima del Sole. A fine mese questo intervallo di tempo si riduce a poco più di un’ora. |
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- | '''Venere''': | + | '''Venere''': il pianeta più luminoso raggiunge le migliori condizioni di osservabilità serale per l’anno in corso. Il 1° novembre si trova alla massima elongazione dal Sole (alla distanza angolare di 47° 04’). La data non coincide però con il giorno in cui si verifica il massimo ritardo nell’orario del tramonto del pianeta rispetto al Sole, prolungando così il tempo a disposizione per osservarlo ad occidente nelle prime ore della sera. Questo si verifica a fine mese, quando Venere, la sera del 30 novembre, tramonta 2 ore e 51 minuti dopo il Sole. Venere lascia la costellazione dell’Ofiuco e dal 2 novembre lo osserviamo nel Sagittario, dove rimane per tutto il resto del mese. |
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- | '''Marte''': | + | '''Marte''': prosegue il trend degli ultimi mesi. Gradualmente Marte continua ad anticipare il proprio sorgere, ma il tempo utile per osservarlo cresce lentamente e anche a fine mese lo possiamo riconoscere sull’orizzonte a Est solo intorno alle 2 del mattino. Nelle ultime ore della notte lo si può osservare man mano più alto in cielo in direzione Sud-Est. Marte attraversa la parte finale della costellazione del Leone e il 25 novembre entra nella Vergine. |
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- | '''Giove''': il | + | '''Giove''': con il progressivo anticipo dell’orario in cui sorge Giove, alla fine del mese si giunge ad una sorta di staffetta tra i due pianeti più luminosi. Pochi minuti dopo il tramonto di Venere, Giove sorge ad oriente, sostituendosi al primo nel ruolo di astro più luminoso della volta celeste. E’ quindi possibile osservare Giove per gran parte della notte, inizialmente ad Est, poi culminanate a Sud nelle ultime ore della notte. Il 7 novembre Giove inverte la direzione e inizia a spostarsi di moto retrogrado nella costellazione dei Gemelli, dove rimane per tutto il mese. |
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- | '''Saturno''': | + | '''Saturno''': il 6 novembre si trova in congiunzione con il Sole, pertanto per alcune settimane è del tutto inosservabile. A fine mese ricompare molto basso sull’orizzonte orientale, dove torna ad essere visibile poco prima del sorgere del Sole, vicino a Mercurio, con cui si trova in congiunzione il giorno 26. Saturno si trova ancora nella costellazione della Bilancia. |
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- | '''Urano''': | + | '''Urano''': dopo l’opposizione del mese scorso, le condizioni di osservabilità del pianeta sono ancora molto favorevoli. Nel corso delle prime ore della notte lo si può individuare mentre culmina alla massima altezza in direzione Sud. In seguito lo si può seguire mentre si abbassa gradualmente verso Sud-Ovest. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci. |
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- | '''Nettuno''': | + | '''Nettuno''': Le ore a disposizione per tentarne l’osservazione si riducono progressivamente. Nella prima parte della notte lo si può ancora individuare a Sud-Ovest, ma avvicinandosi alla mezzanotte si trova ormai troppo basso sull’orizzonte per poterlo inquadrare. E’ infatti indispensabile l’uso del telescopio per poter osservare Nettuno, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. |
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<span style="font-size: 10px">La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi]. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. </span> | <span style="font-size: 10px">La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi]. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. </span> | ||
- | + | L’osservazione del pianeta è sempre più difficoltosa. Plutone è ormai basso sull’orizzonte occidentale, nella costellazione del Sagittario, la stessa in cui troviamo Venere. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è estremamente difficile tentare di individuarlo quando si trova ormai prossimo al suo tramonto. In ogni caso, è sempre indispensabile l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per tentarne l’osservazione. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario per ancora quasi 10 anni, fino al 2023. | |
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- | '''Luna - Venere''': il 7 novembre | + | '''Luna - Venere''': le sere del 6 e del 7 novembre, dopo il tramonto, all’orizzonte occidentale brillano Venere e la falce di Luna crescente. La sera del 6 i due astri tramontano prima della congiunzione vera e propria. Il 7 novembre la Luna ha già “sorpassato” Venere nella costellazione del Sagittario. [[media:Cdm 20131107 1900 CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] |
+ | '''Luna - Pleiadi''' : il 17 novembre la Luna Piena attraversa la costellazione del Toro. Il luminoso disco lunare si avvicina alle Pleiadi e alla stella principale della costellazione, la rossa Aldebaran. [[media:Cdm 20131117 2200 CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|(vedi mappa)]] | ||
- | '''Luna | + | '''Luna – Giove''' : nel corso della notte tra il 21 e il 22 novembre Giove e la Luna si avvicinano fino a raggiungere la congiunzione prima dell’alba. L’incontro ravvicinato avviene nella costellazione dei Gemelli. [[media:Cdm 20131122 0530 CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]] |
- | + | '''Luna - Marte''': nelle ore che precedono l’alba del 27 novembre è possibile osservare Marte e la Luna, ormai oltra la fase di Ultimo Quarto, a Sud-Est nella costellazione della Vergine, vicino al limite con il Leone. [[media:Cdm 20131127 0230 CongiunzioneLunaMarte.jpg|(vedi mappa)]] | |
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- | '''Luna - Marte''': | + | |
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[[Nomi delle stelle|'''Elenco delle stelle che hanno un nome''']] | [[Nomi delle stelle|'''Elenco delle stelle che hanno un nome''']] | ||
- | [[Media: | + | [[Media:Le_100_stelle_piu_brillanti_del_cielo-Almanacco_UAI.pdf|'''Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI''']] |
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| '''Congiunzioni''' | | '''Congiunzioni''' | ||
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| [[Image:Cdm 20131107 1900 CongiunzioneLunaVenere.jpg|thumb|Congiunzione Luna Venere<br/> 07 novembre ore 19:00]] | | [[Image:Cdm 20131107 1900 CongiunzioneLunaVenere.jpg|thumb|Congiunzione Luna Venere<br/> 07 novembre ore 19:00]] | ||
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| [[Image:Cdm 20131117 2200 CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|thumb|Congiunzione Luna Pleiadi<br/> 17 novembre alle ore 22:00]] | | [[Image:Cdm 20131117 2200 CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|thumb|Congiunzione Luna Pleiadi<br/> 17 novembre alle ore 22:00]] | ||
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| [[Image:Cdm 20131122 0530 CongiunzioneLunaGiove.jpg|thumb|Congiunzione Luna Giove<br/> 22 novembre alle 05:30]] | | [[Image:Cdm 20131122 0530 CongiunzioneLunaGiove.jpg|thumb|Congiunzione Luna Giove<br/> 22 novembre alle 05:30]] | ||
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| [[Image:Cdm 20131127 0230 CongiunzioneLunaMarte.jpg|thumb|Congiunzione Luna Marte<br/> 27 novembre ore 02:30]] | | [[Image:Cdm 20131127 0230 CongiunzioneLunaMarte.jpg|thumb|Congiunzione Luna Marte<br/> 27 novembre ore 02:30]] | ||
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">METEORE</span>== | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">METEORE</span>== | ||
|} | |} | ||
+ | <center>a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI</center> | ||
{| cellpadding="10" border="0" align="left" | {| cellpadding="10" border="0" align="left" | ||
|-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | |-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | ||
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+ | |- align="center" ="#053260" style="color: rgb(255, 255, 255);" | ||
+ | | rowspan="1" colspan="2" style="vertical-align: top; background-color: rgb(51, 102, 255);" | | ||
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+ | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">''' "ISON quest" '''</span>== | ||
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+ | |-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | ||
+ | |[[Image:Ison_quest.jpg|80x80px]] | ||
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+ | '''Progetto ISON quest: raccolta e catalogazione delle immagini della cometa'''<br> | ||
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+ | Il [http://www.astrocaat.it/ '''CAAT (Coordinamento delle Associazioni Astrofile della Toscana)'''] si propone, con il patrocinio UAI (Unione Astrofili Italiani) di organizzare un progetto di raccolta e catalogazione immagini riguardanti la cometa C/2012 S1 ISON. <br> | ||
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+ | *'''https://divulgazione.uai.it/index.php/Cometa_ISON ''' | ||
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+ | Cliccare sul link per tutte le notizie e le istruzioni per inviare le immmagini, collaborare alla creazione di una galleria fotografica della cometa e raccogliere informazioni scientifiche (dati fotometrici, spettroscopia, ecc.). | ||
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+ | * '''La cometa ISON al perielio dalle sonde NASA''' | ||
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+ | Un modo diverso per osservare la cometa ISON. Quando sarà troppo vicina al Sole per essere osservabile dai nostri cieli, la cometa entrerà nel campo inquadrato dalle sonde spaziale dedicate all'osservazione del Sole.<br> | ||
+ | La cometa (se non sarà disgregata dall'azione solare) dovrebbe quindi essere osservabile attraverso le immagini trasmesse dalle sonde SOHO, SDO, STEREO.<br> | ||
+ | Ecco alcuni links utili per seguire la cometa nelle ore prossime al perielio del 28 novembre 2013 :<br> | ||
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+ | '''http://cometison.gsfc.nasa.gov/''' | ||
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+ | '''http://sohowww.nascom.nasa.gov/data/realtime/c2/512/''' | ||
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+ | '''http://sohowww.nascom.nasa.gov/data/realtime/c3/512/''' | ||
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+ | '''http://sdo.gsfc.nasa.gov/''' | ||
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+ | '''http://stereo.gsfc.nasa.gov/beacon/''' | ||
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+ | '''http://stereo-ssc.nascom.nasa.gov/comet_ison/''' | ||
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<!-- ********************* COMETE ***************** --> | <!-- ********************* COMETE ***************** --> | ||
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">COMETE</span>== | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">COMETE</span>== | ||
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+ | <center>a cura di Claudio Prà </center> | ||
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|-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | |-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | ||
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+ | '''COMETE DI NOVEMBRE 2013''' | ||
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- | + | '''Il punto:''' | |
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+ | Il momento tanto agognato sta per arrivare. A fine novembre la enigmatica ISON passerà al perielio. Dovrebbero però essere i primi giorni del prossimo mese i migliori per ammirare il suo show (se mai ci sarà). L’attesa cresce e ci riporta alla primavera scorsa quando la PanSTARRS, l’altra regina del 2013, raggiunse l’apice regalandoci uno spettacolino niente male, sottovalutato da tanti appassionati che si aspettavano di più e che rimasero quindi delusi. Chissà di non doverla rimpiangere la PanSTARRS, dato che la ISON da mesi sembra fare di tutto per passare inosservata, alla faccia di chi da tempo l’ha già eletta grande cometa, anticipando scenari fantasmagorici. Il grande e probabilmente sproporzionato entusiasmo iniziale ha lasciato ora il posto al (forse) eccessivo pessimismo. Non resta che tenerla d’occhio mentre sfiora il Sole, auspicando che la nostra stella non la consideri una fastidiosa zanzara da schiacciare ma la trasformi invece con un tocco di bacchetta magica in una splendida principessa del cielo. E speriamo pure che nei giorni decisivi il meteo ci regali una finestra di tempo stabile che mai come quest’anno è mancata. | ||
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+ | Oltre alla ISON altri tre oggetti notevoli faranno salire l’adrenalina dei cacciatori di “astri chiomati”, la 2/P Encke, la C/2013 R1 Lovejoy e la C/2012 X1 Linear, comete sicuramente binoculari, forse pure alla portata dell’occhio nudo. Infine la P/154 Brewington che in momenti di vacche magre come quelli passati nei mesi scorsi si sarebbe ritagliata il suo onesto spazio, mentre in questo contesto risulta la cenerentola. | ||
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+ | '''C/2012 S1 ISON''' | ||
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+ | Partendo dal Leone, come un rapace che dall’alto ha avvistato una preda, si butterà in picchiata verso il Sole, appunto la preda, raggiungendolo il giorno 28 nello Scorpione. Ma la nostra stella è un pasto un po’ indigesto e la ISON ha forse osato troppo. Riuscirà, una volta accortasi che la lotta è impari, a virare riprendendo il volo? In effetti un passaggio a meno di due milioni di chilometri dalla superficie solare è molto rischioso. Alcune comete hanno però dimostrato che si può uscirne indenni, come è stato recentemente per la C/2011 W3 Lovejoy, che nel dicembre del 2011 | ||
+ | sopravvisse dopo essere passata ad appena 140.000 km. dalla fotosfera solare, regalando in seguito un indimenticabile show che gli appassionati dell’emisfero australe ancora ricordano. Auguriamoci che stavolta tocchi a noi. Nei primi giorni di novembre la ISON sarà forse già alla portata di un piccolo binocolo e risulterà osservabile in piena notte. La sua crescita luminosa dovrebbe essere rapidissima, ma la levata risulterà sempre più ritardata, tanto che attorno al 20 bisognerà attenderla fino quasi al termine della notte astronomica. In quei giorni potrebbe già mostrarsi a occhio nudo. Nell’ultima decade del mese la ISON si avvicinerà a un'altra bella cometa del periodo, la 2/P Encke, infine superandola. I due “astri chiomati” saranno forse entrambi visibili a occhio nudo! La distanza minima (1,5° circa) sarà toccata il 25, quando però sorgeranno tra le ormai intense luci dell’alba. In quelle condizioni la Encke sarà dura da scorgere, mentre potrebbe non essere impossibile percepire la ISON. Qualche giorno prima comunque, pur un più distanti tra loro, sarà fantastico osservarle e fotografare in condizioni migliori. Ma non è finita qui. Le due comete non saranno sole in quella porzione di cielo. Ad impreziosire ulteriormente il meraviglioso quadretto ci si metteranno pure Mercurio e Saturno che il 26 novembre quasi si fonderanno in un unico puntino luminoso. La ISON incontrerà anche diverse galassie sulla sua strada, la più brillante delle quali (NGC 4697, mag. 9,5) disterà solo 1,5° il giorno 14. Dopo il 20 novembre la cometa si immergerà tra le luci del crepuscolo mattutino risultando sempre più difficilmente osservabile, anche se la sua visibilità sarà legata naturalmente alla luminosità. Nei giorni del massimo avvicinamento al Sole, pur raggiungendo il picco luminoso, sarà praticamente inosservabile perché prospetticamente quasi a contatto con la nostra stella. L’auspicio è di poter osservare una notevolissima coda di polveri anticipare la sua levata. Se si trasformasse però in qualcosa di incredibilmente brillante, potendo contare sulla massima trasparenza del cielo e su un orizzonte quasi illimitato, l’ultimo giorno di novembre, appena prima del sorgere del Sole e appena dopo il suo tramonto, ci potrebbero essere le condizioni per avvistare il nucleo avvalendosi di uno strumento. | ||
+ | Per finire, quale luminosità raggiungerà la ISON? Naturalmente non è possibile saperlo. Sicuramente potrebbe raggiungere una magnitudine negativa per alcuni giorni a cavallo del perielio, sempre se non verrà sbriciolata dal Sole. | ||
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+ | '''2/P Encke''' | ||
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+ | Già il mese scorso si è mostrata facilmente in strumenti di diametro modestissimo. Passerà al perielio, raggiungendo il massimo splendore, il 21 novembre, proiettandosi in cielo, come già ricordato sopra, vicina alla ISON. Le previsioni sulla sua massima luminosità indicano valori tra la quinta e la settima magnitudine, con la possibilità quindi di scorgerla senza strumenti. Nella sua corsa novembrina attraverserà la Vergine e la Bilancia incontrando diverse deboli galassie e, come la ISON, risulterà agevolmente osservabile fino al 20 novembre. Successivamente si avvicinerà al Sole e sarà sempre più arduo “rubarla” all’alba. Il 18 novembre disterà meno di un grado e mezzo da Mercurio che con la sua grande luminosità (-0,5 mag.) farà da ottimo punto di riferimento. Sarà probabilmente difficile scorgerla il 23, quando si troverà oltre che nei pressi di Mercurio anche di Saturno, distanti rispettivamente meno di 4° e 3,5°. Nelle vicinanze (3,5°) ci sarà anche la ISON. Se riuscissimo nell’impresa approfittiamo dell’occasione per salutarla, perché in seguito non sarà più osservabile. | ||
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+ | '''C/2013 R1 Lovejoy''' | ||
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+ | In ottobre, pur non spiccando, si è mostrata più luminosa del previsto ed è stata avvistata in piccoli telescopi o binocoli generosi. Il suo perielio è fissato qualche giorno prima di Natale ma il picco luminoso è atteso per la fine di questo mese, quando passerà alla minima distanza dalla Terra. La Lovejoy dovrebbe rivelarsi un notevole oggetto che si arrampicherà, secondo alcune previsioni, fino alla sesta magnitudine o forse più. Potrebbe quindi superare la soglia della visibilità ad occhio nudo. In novembre “percorrerà” ben 90°di volta stellata, partendo dal Cancro con destinazione Boote. Nel suo tragitto il giorno 5 sfiorerà M 44, alias il Presepe, sfilando a poco più di un grado e mezzo dall’ammasso aperto. Incontrerà lungo la sua strada anche diverse galassie, tra le quali spiccano | ||
+ | M 94 e M 63, con le quali avrà due incontri ravvicinati rispettivamente il 24 e il 25 novembre, passando a meno di due gradi da entrambi gli oggetti. Per trovarla discretamente alta in cielo bisognerà attendere inizialmente la tarda notte. Poco prima dell’alba sarà invece alta in cielo. Con il trascorrere del mese l’umica possibile finestra osservativa si aprirà sul finire della notte astronomica. | ||
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+ | '''C/2012 X1 Linear''' | ||
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+ | La new entry del mese! Poco oltre la metà di ottobre, pur distante oltre due unità astronomiche dal Sole, grazie a un outburst nell’arco di poche ore si è trasformata da cometa assolutamente anonima ad oggetto binoculare, somigliante a una miniatura post esplosione della famosissima 17/P Holmes, che nel 2007 fu autrice del più repentino ed epocale aumento di luminosità che si ricordi. La X1Linear ha raggiunto in quei giorni l’ottava magnitudine. Se il suo non è un fuoco di paglia dovrebbe potrebbe tenerci compagnia per qualche mese e comunque a novembre merita sicuramente di essere seguita con interesse e curiosità. Trascorrerà praticamente tutti e trenta i giorni nel Bovaro, nei pressi della gigante rossa Arturo, con la quale avrà un incontro ravvicinassimo (meno di 1°) il 17 novembre. Sarà osservabile ad una discreta altezza in cielo al termine della notte astronomica. | ||
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+ | '''154/P Brewington''' | ||
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+ | La Brewington, che passerà al perielio il 12 dicembre, a fine mese potrebbe arrivare a brillare di una non disprezzabile nona/decima magnitudine. Ovviamente, vista la presenza in cielo di tante comete luminose ben più interessanti, saranno probabilmente pochi gli osservatori che “perderanno tempo” con questo modesto oggetto, che potrà giocarsi però un paio di buone carte; essere osservabile già in prima serata altissima in cielo. Nei primi giorni del mese la troveremo nei pressi di Sadalmelik (Alfa Aquarii), in spostamento verso nord con destinazione la costellazione di Pegaso. | ||
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+ | Le due cartine della '''ISON '''fissano la posizione della cometa alle 6.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di settima magnitudine. N.B. Sono stati tolti gli effetti atmosferici, la posizione di Sole e dei pianeti e la posizione della Encke. | ||
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+ | Le due cartine della '''Encke''' fissano la posizione della cometa alle 6.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di ottava magnitudine. N.B. Sono stati tolti gli effetti atmosferici, la posizione di Sole e dei pianeti e la posizione della ISON. | ||
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+ | Le due cartine della '''Lovejoy''' fissano la posizione della cometa alle 5.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di ottava magnitudine. | ||
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+ | La cartina della''' Brewington '''fissa la posizione della cometa alle 19.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine. | ||
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- | | [[Image:ISON.jpg|thumb|Cometa C/2012 S1 ISON ]] | + | | [[Image:ISON 1.jpg|thumb|Cometa C/2012 S1 ISON alle 6.00 ora solare - prima parte del mese]] |
- | | [[Image: | + | | [[Image:ISON 2.jpg|thumb|Cometa C/2012 S1 ISON alle 6.00 ora solare - seconda parte del mese]] |
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- | | [[Image:Lovejoy.jpg|thumb|Cometa C/2013 R1 Lovejoy]] | + | | [[Image:Encke 2.jpg|thumb|Cometa 2/P Encke - seconda parte del mese]] |
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+ | | | [[Image:Lovejoy 1.jpg|thumb|Cometa C/2013 R1 Lovejoy - prima parte del mese]] | ||
+ | | [[Image:Lovejoy 2.jpg|thumb|Cometa C/2013 R1 Lovejoy - seconda parte del mese]] | ||
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+ | | [[Image:Linear-nov-2013.jpg|thumb|Cometa C/2012 X1 Linear]] | ||
+ | | [[Image:Brewington-nov-2013.jpg|thumb|Cometa 154/P Brewington]] | ||
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+ | <span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 16px;">'''Le comete del 2013'''</span> | ||
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+ | [[Cometa_PanSTARRS|'''La cometa PanSTARRS - Galleria immagini dal 9 marzo al 19 aprile 2013''']] | ||
+ | |}<span style="color: #fde088">Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!</span> | ||
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- | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI</span>== | + | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI</span>== |
- | |} | + | |}<center>a cura di Carlo Muccini</center> |
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|-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | |-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | ||
|[[Image:asteroidi1.png|80x80px]] | |[[Image:asteroidi1.png|80x80px]] | ||
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'''ASTEROIDI PER NOVEMBRE 2013''' | '''ASTEROIDI PER NOVEMBRE 2013''' | ||
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!align="center"|(10) Hygiea | !align="center"|(10) Hygiea | ||
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale | (*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale | ||
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<span style="color: #fde088">Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!</span> | <span style="color: #fde088">Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!</span> | ||
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Versione corrente delle 08:08, 9 mar 2015
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione; vi rimane però solo 6 giorni. Il 29 infatti fa il suo ingresso nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale".
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 58 minuti per una località alla latitudine media italiana.
(Eclipse Predictions by Fred Espenak, NASA/GSFC)
Controlla la fase attuale della Luna
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà) A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche. Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Venere: le sere del 6 e del 7 novembre, dopo il tramonto, all’orizzonte occidentale brillano Venere e la falce di Luna crescente. La sera del 6 i due astri tramontano prima della congiunzione vera e propria. Il 7 novembre la Luna ha già “sorpassato” Venere nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa) Luna - Pleiadi : il 17 novembre la Luna Piena attraversa la costellazione del Toro. Il luminoso disco lunare si avvicina alle Pleiadi e alla stella principale della costellazione, la rossa Aldebaran. (vedi mappa) Luna – Giove : nel corso della notte tra il 21 e il 22 novembre Giove e la Luna si avvicinano fino a raggiungere la congiunzione prima dell’alba. L’incontro ravvicinato avviene nella costellazione dei Gemelli. (vedi mappa) Luna - Marte: nelle ore che precedono l’alba del 27 novembre è possibile osservare Marte e la Luna, ormai oltra la fase di Ultimo Quarto, a Sud-Est nella costellazione della Vergine, vicino al limite con il Leone. (vedi mappa)
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Gamma Arietis. Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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