Cielo di Dicembre 2015
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">PIANETI</span>== | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">PIANETI</span>== | ||
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+ | * [[Pianeti_di_Dicembre_2015|'''Pianeti di Dicembre 2015''']] : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione. | ||
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'''Mercurio''': il pianeta termina l’anno 2015 con la migliore osservabilità serale per questo mese. Proprio il 31 dicembre si verifica il massimo intervallo di tempo tra il tramonto del Sole e quello del pianeta, un’ora e mezza. La massima elongazione (distanza angolare dal Sole), di oltre 19°, si verifica un po’ prima, il 29 dicembre. Quindi, al calare dell’oscurità, scrutando il cielo sull’orizzonte occidentale, abbiamo buone opportunità di individuare l’elusivo pianeta, peraltro l’unico osservabile in orario serale in questo periodo. | '''Mercurio''': il pianeta termina l’anno 2015 con la migliore osservabilità serale per questo mese. Proprio il 31 dicembre si verifica il massimo intervallo di tempo tra il tramonto del Sole e quello del pianeta, un’ora e mezza. La massima elongazione (distanza angolare dal Sole), di oltre 19°, si verifica un po’ prima, il 29 dicembre. Quindi, al calare dell’oscurità, scrutando il cielo sull’orizzonte occidentale, abbiamo buone opportunità di individuare l’elusivo pianeta, peraltro l’unico osservabile in orario serale in questo periodo. | ||
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+ | |[[Image:Mercurio_12_2015.jpg|120px|link=Pianeti_di_Dicembre_2015#MERCURIO]] | ||
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'''Venere''': dopo quasi un anno di assenza dal cielo serale, Venere ricompare finalmente la sera dopo il tramonto. Il pianeta è ancora molto basso sull’orizzonte occidentale: negli ultimi giorni dell’anno potremo osservarlo per alcuni minuti, ancora tra le luci del crepuscolo serale. Venere tramonta, a fine dicembre, poco più di un’ora dopo il Sole. Venere termina la permanenza nella costellazione della Vergine e dal 12 attraversa quasi tutta la costellazione della Bilancia, terminando l’anno vicino al limite con lo Scorpione. | '''Venere''': dopo quasi un anno di assenza dal cielo serale, Venere ricompare finalmente la sera dopo il tramonto. Il pianeta è ancora molto basso sull’orizzonte occidentale: negli ultimi giorni dell’anno potremo osservarlo per alcuni minuti, ancora tra le luci del crepuscolo serale. Venere tramonta, a fine dicembre, poco più di un’ora dopo il Sole. Venere termina la permanenza nella costellazione della Vergine e dal 12 attraversa quasi tutta la costellazione della Bilancia, terminando l’anno vicino al limite con lo Scorpione. | ||
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- | '''Marte''': il pianeta è osservabile a Sud-Est nelle ultime ore della notte, prima dell’alba. Come nei mesi precedenti, il cielo del mattino è caratterizzato dall’allineamento Venere – Marte – Giove, con il pianeta rosso che si mantiene quasi equidistante tra i due pianeti più luminosi. Per tutto il mese Marte rimane nella costellazione della Vergine: il 21 dicembre si trova in congiunzione con Spica, la stella più luminosa della costellazione. | + | '''Marte''': il pianeta è osservabile a Sud-Est nelle ultime ore della notte, prima dell’alba. Come nei mesi precedenti, il cielo del mattino è caratterizzato dall’allineamento Venere – Marte – Giove, con il pianeta rosso che si mantiene quasi equidistante tra i due pianeti più luminosi. Per tutto il mese Marte rimane nella costellazione della Vergine: il 21 dicembre si trova in congiunzione con Spica, la stella più luminosa della costellazione. |
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'''Giove''': del terzetto di pianeti (con Venere e Marte) protagonisti della seconda parte della notte, Giove è quello che si trova più alto in cielo e che è osservabile più a lungo, inizialmente ad Est al suo sorgere poco dopo la mezzanotte, poi al culmine a Sud al comparire delle luci dell’alba. Il pianeta gigante si sposta con moto diretto nella costellazione del Leone, terminando l’anno molto vicino al limite con la Vergine. | '''Giove''': del terzetto di pianeti (con Venere e Marte) protagonisti della seconda parte della notte, Giove è quello che si trova più alto in cielo e che è osservabile più a lungo, inizialmente ad Est al suo sorgere poco dopo la mezzanotte, poi al culmine a Sud al comparire delle luci dell’alba. Il pianeta gigante si sposta con moto diretto nella costellazione del Leone, terminando l’anno molto vicino al limite con la Vergine. | ||
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'''Saturno''': proprio il 1° dicembre Saturno lascia la costellazione dello Scorpione e fa il suo ingresso nell’Ofiuco. Non è però osservabile, essendo avvenuta pochi giorni prima la congiunzione con il Sole. Solo a fine mese cresce la distanza angolare tra il Sole e il pianeta, che compare sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba. Si allunga quindi il corteo di pianeti visibili al mattino, ben 4 : Saturno, Venere, Marte e Giove. | '''Saturno''': proprio il 1° dicembre Saturno lascia la costellazione dello Scorpione e fa il suo ingresso nell’Ofiuco. Non è però osservabile, essendo avvenuta pochi giorni prima la congiunzione con il Sole. Solo a fine mese cresce la distanza angolare tra il Sole e il pianeta, che compare sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba. Si allunga quindi il corteo di pianeti visibili al mattino, ben 4 : Saturno, Venere, Marte e Giove. | ||
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'''Urano''': il pianeta è osservabile per gran parte della notte. Urano culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte. Nelle ore seguenti scende a Sud-Ovest dove si avvia al suo tramonto che avviene nel corso delle ore centrali della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dai Pesci, dove si trova dal 2010. | '''Urano''': il pianeta è osservabile per gran parte della notte. Urano culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte. Nelle ore seguenti scende a Sud-Ovest dove si avvia al suo tramonto che avviene nel corso delle ore centrali della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dai Pesci, dove si trova dal 2010. | ||
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'''Nettuno''': lo si può individuare a Sud-Ovest, dopo il tramonto del Sole, ma l’intervallo di tempo a disposizione per poterlo osservare si riduce progressivamente nel corso del mese. Settimana dopo settimana il pianeta si abbassa sempre più sull’orizzonte occidentale. Nettuno si avvicina appena al limite della percezione ad occhio nudo; per poterlo osservare è quindi indispensabile l’uso di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. | '''Nettuno''': lo si può individuare a Sud-Ovest, dopo il tramonto del Sole, ma l’intervallo di tempo a disposizione per poterlo osservare si riduce progressivamente nel corso del mese. Settimana dopo settimana il pianeta si abbassa sempre più sull’orizzonte occidentale. Nettuno si avvicina appena al limite della percezione ad occhio nudo; per poterlo osservare è quindi indispensabile l’uso di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. | ||
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Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole si riduce sempre più. Appena dopo il tramonto del Sole, nei primi giorni di dicembre Plutone è già estremamente basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine dell’anno sarà vicinissimo alla congiunzione con il Sole che avrà luogo proprio nei primi giorni di gennaio 2015. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023. | Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole si riduce sempre più. Appena dopo il tramonto del Sole, nei primi giorni di dicembre Plutone è già estremamente basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine dell’anno sarà vicinissimo alla congiunzione con il Sole che avrà luogo proprio nei primi giorni di gennaio 2015. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023. | ||
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Versione delle 17:40, 27 nov 2015
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
UN APPROFONDIMENTO SU SANTA LUCIA, "LA NOTTE PIU' LUNGA DELL'ANNO"
• 15 dicembre : il sole sorge alle 7.32 ; tramonta alle 16.41 • 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.49
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche. Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà) A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Luna - Giove : il corteo dei pianeti che, uno dopo l’altro, sorgono prima del Sole, genera una suggestiva sequenza di congiunzioni Luna – pianeta visibili nella seconda parte della notte nel cielo sull’orizzonte orientale. Apre la serie la congiunzione Luna – Giove, osservabile prima dell’alba del 4 dicembre. La Luna, poco oltre l’Ultimo Quarto e il pianeta si trovano nella costellazione del Leone, vicino al limite con la Vergine . (vedi mappa) Luna – Marte : la seconda congiunzione della serie ci permette di assistere ad un incontro molto ravvicinato tra la Luna calante e Marte, nelle ultime ore della notte, prima del sorgere del Sole del 6 dicembre. I due astri si trovano nella costellazione della Vergine. (vedi mappa) Luna – Venere : la Luna prosegue il suo cammino e al mattino presto del 7 dicembre possiamo notare la falce di Luna calante tra Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine, e Venere. (vedi mappa) Luna – Saturno : la serie si conclude con una congiunzione praticamente inosservabile, la mattina del 10 dicembre, quando una sottilissima falce di Luna (ad appena un giorno dalla Luna Nuova), si avvicina a Saturno, ancora indistinguibile tra le luci del mattino, nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa) Luna - Pleiadi: il 22 dicembre, il giorno prima dell’occultazione di Aldebaran, la Luna fa il suo ingresso nella costellazione del Toro. Si può ammirare un triangolo Luna – Aldebaran – Pleiadi (M 45). (vedi mappa) Luna - Presepe: nella notte tra il 27 e il 28 dicembre la Luna attraversa la costellazione del Cancro, non lontano dall’ammasso stellare del Presepe (M 44) . (vedi mappa) Luna - Giove: possiamo salutare l’anno 2015 e dare il benvenuto al 2016 ammirando, sull’orizzonte ad Est, il sorgere di Giove seguito a breve distanza dalla Luna. Giove si trova ancora nella costellazione del Leone, mentre la Luna ha già iniziato ad attraversare la Vergine. (vedi mappa)
LA LUNA OCCULTA ALDEBARAN
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Alfa Ursae Minoris. Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Con il mese di dicembre entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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