Cielo di Febbraio 2018
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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'''METEORE DI FEBBRAIO 2018''' | '''METEORE DI FEBBRAIO 2018''' | ||
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- | Nel periodo invernale la quantità di meteore osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità. | + | Nel periodo invernale la quantità di meteore osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità. <br> |
- | In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte. | + | In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte. <br> |
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La presenza della Luna all'inizio del mese (plenilunio il 31 gennaio) non permetterà l'osservazione delle xi Bootidi (max 5/6 febbraio), già attive in gennaio, che sembrano irradiarsi da un radiante a est di Regolo. Favorevole invece sarà l'apparizione delle alfa Aurigae (radiante a est di Arturo) che quest'anno dovrebbero mostrare il maggior numero nella serata del 6/7 febbraio, quando il radiante sarà alla massima altezza sull'orizzonte. | La presenza della Luna all'inizio del mese (plenilunio il 31 gennaio) non permetterà l'osservazione delle xi Bootidi (max 5/6 febbraio), già attive in gennaio, che sembrano irradiarsi da un radiante a est di Regolo. Favorevole invece sarà l'apparizione delle alfa Aurigae (radiante a est di Arturo) che quest'anno dovrebbero mostrare il maggior numero nella serata del 6/7 febbraio, quando il radiante sarà alla massima altezza sull'orizzonte. | ||
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- | Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore. Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle Virginidi, un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti. | + | Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore. Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle Virginidi, un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti. <br> |
- | In febbraio le Virginidi si evidenziano primariamente con le psi Leonidi da un radiante a est di Regolo, con le delta Leonidi da un radiante in prossimità del centro della costellazione e con le sigma Leonidi (max 25 febbraio) che paiono irradiarsi dalla coda del Leone. Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa. | + | In febbraio le Virginidi si evidenziano primariamente con le psi Leonidi da un radiante a est di Regolo, con le delta Leonidi da un radiante in prossimità del centro della costellazione e con le sigma Leonidi (max 25 febbraio) che paiono irradiarsi dalla coda del Leone. Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa. <br> |
- | Quest'anno ci sarà la possibilità di osservare molto favorevolmente soprattutto il comportamento delle psi Leonidi (max 11/12 febbraio), in quanto il maggior numero di queste meteore è atteso nelle ore notturne e non ci sarà alcun disturbo della Luna. Per le delta Leonidi (max 23/24 febbraio) ci sarà invece una finestra osservativa utile nelle ore seguenti la mezzanotte, quando la Luna volgerà al tramonto. | + | Quest'anno ci sarà la possibilità di osservare molto favorevolmente soprattutto il comportamento delle psi Leonidi (max 11/12 febbraio), in quanto il maggior numero di queste meteore è atteso nelle ore notturne e non ci sarà alcun disturbo della Luna. Per le delta Leonidi (max 23/24 febbraio) ci sarà invece una finestra osservativa utile nelle ore seguenti la mezzanotte, quando la Luna volgerà al tramonto. <br> |
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- | Una curiosità da ricordare è che febbraio è tra i mesi dell’anno che hanno un tasso medio giornaliero di cadute meteoritiche tra i più alti. | + | Una curiosità da ricordare è che febbraio è tra i mesi dell’anno che hanno un tasso medio giornaliero di cadute meteoritiche tra i più alti. <br> |
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In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata anche sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, già conosciuti forse in passato, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata ora dagli osservatori visuali e video. | In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata anche sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, già conosciuti forse in passato, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata ora dagli osservatori visuali e video. | ||
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[**] http://meteore.uai.it/b2011/b2011_02.htm | [**] http://meteore.uai.it/b2011/b2011_02.htm | ||
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Scrivere a '''''[mailto:meteore@uai.it meteore@uai.it]''''' per segnalare avvistamenti e informazioni. | Scrivere a '''''[mailto:meteore@uai.it meteore@uai.it]''''' per segnalare avvistamenti e informazioni. | ||
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Versione delle 10:22, 27 gen 2018
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16 febbraio, quando passa nella costellazione dell'Acquario.
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Giove : nel corso della seconda parte della notte tra il 7 e l’8 febbraio Giove sorge accompagnato dalla Luna al centro della costellazione della Bilancia. (vedi mappa) Luna - Marte : nelle ore che precedono l’alba del 9 febbraio nel cielo orientale possiamo osservare il sorgere della Luna, di Marte e della stella Antares. Più in alto, nella Bilancia, brilla il pianeta Giove, mentre la Luna e Marte si trovano vicini al limite tra le costellazioni dell’Ofiuco e dello Scorpione. (vedi mappa) Luna – Saturno : l’11 febbraio, prima del sorgere del Sole, a Sud-Est, la falce di Luna calante si trova nella costellazione del Sagittario, seguita dal pianeta Saturno. (vedi mappa) Luna - Venere : la sera del 16 febbraio, ad appena 20 ore dalla fase di Luna Nuova, un quasi impercettibile falcetto lunare si trova prossimo al proprio tramonto sull’orizzonte occidentale, accompagnato da Venere, nella costellazione dell’Acquario. La vicinanza al Sole rende molto difficile questa osservazione, con gli astri molto bassi in un cielo illuminato dalla luce del crepuscolo. (vedi mappa)
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Beta Monocerotis. Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete. Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro, visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine. Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale. A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo. Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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