Cielo di Novembre 2019
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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- | '''Venere''': il ritorno del pianeta più luminoso era iniziato un po’ in sordina, con il pianeta che per diverse settimane era rimasto ancora molto basso sull’orizzonte occidentale. Nel mese di novembre l’osservabilità di Venere inizia a migliorare sensibilmente. Nella corso della seconda parte del mese | + | '''Venere''': il ritorno del pianeta più luminoso era iniziato un po’ in sordina, con il pianeta che per diverse settimane era rimasto ancora molto basso sull’orizzonte occidentale. Nel mese di novembre l’osservabilità di Venere inizia a migliorare sensibilmente. Nella corso della seconda parte del mese il tramonto del pianeta avrà luogo oltre un’ora e mezza rispetto al tramonto del Sole. Avremo quindi sempre più tempo per ammirare il fulgore di Venere nel crepuscolo serale. Da non perdere la congiunzione con Giove del giorno 24. Dall’inizio del mese Venere attraversa la parte superiore della costellazione dello Scorpione; dall’8 novembre lo vediamo nell’Ofiuco, dal giorno 23 inizia ad attraversare il Sagittario. |
|[[Image:Venere_11_2019.png|120px|link=Pianeti_di_Novembre_2019#VENERE]] | |[[Image:Venere_11_2019.png|120px|link=Pianeti_di_Novembre_2019#VENERE]] | ||
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- | '''Urano''': | + | '''Urano''': dopo l’opposizione al Sole avvenuta negli ultimi giorni di ottobre, il pianeta è ancora osservabile praticamente tutta la notte. Lo si può quindi individuare agevolmente ad Est dopo il tramonto del Sole, per poi seguirlo in cielo mentre nel corso della prima parte della notte si eleva fino a culminare a Sud. Essendo la luminosità del pianeta al limite della capacità di percezione dell’occhio umano, è preferibile osservarlo utilizzando un telescopio. Urano prosegue il suo lento moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete. |
|[[Image:Urano_11_2019.png|120px|link=Pianeti_di_Novembre_2019#URANO]] | |[[Image:Urano_11_2019.png|120px|link=Pianeti_di_Novembre_2019#URANO]] | ||
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'''Luna - Marte - Mercurio''': tra le prime luci dell’alba del 24 novembre, nella costellazione della Vergine, la sottile falce di Luna calante sorge poco prima di Marte, seguito, sull’orizzonte orientale, dal pianeta Mercurio. [[media:Cdm_20191124_0600_CongiunzioneLunaMarteMercurio.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Marte - Mercurio''': tra le prime luci dell’alba del 24 novembre, nella costellazione della Vergine, la sottile falce di Luna calante sorge poco prima di Marte, seguito, sull’orizzonte orientale, dal pianeta Mercurio. [[media:Cdm_20191124_0600_CongiunzioneLunaMarteMercurio.jpg|(vedi mappa)]] | ||
- | '''Giove - Venere''': la congiunzione più spettacolare del mese si verifica la sera del 24 novembre, quando si incontrano in due pianeti più luminosi, Giove e Venere. I due pianeti tramontano presto: per non perdere lo spettacolo è necessario osservare il cielo sull’orizzonte occidentale appena inizia a calare l’oscurità, poco dopo le ore 17. La congiunzione si verifica nella costellazione del Sagittario, nella quale si può individuare anche Saturno. [[media:Cdm_20191124_1745_CongiunzioneGioveVenere.jpg|(vedi mappa)]] | + | '''Giove - Venere''': la congiunzione più spettacolare del mese si verifica la sera del 24 novembre, quando si incontrano in due pianeti più luminosi, Giove e Venere. La distanza angolare tra i due astri sarà, al loro massimo avvicinamento, di appena 1° 24'. I due pianeti tramontano presto: per non perdere lo spettacolo è necessario osservare il cielo sull’orizzonte occidentale appena inizia a calare l’oscurità, poco dopo le ore 17. La congiunzione si verifica nella costellazione del Sagittario, nella quale si può individuare anche Saturno. [[media:Cdm_20191124_1745_CongiunzioneGioveVenere.jpg|(vedi mappa)]] |
'''Luna - Giove - Venere''': al corteo di pianeti, composto da Giove, Venere e Saturno, negli ultimi giorni del mese di novembre si aggiunge anche la sottile falce di Luna crescente. La sera del giorno 28, appena dopo il tramonto del Sole, la possiamo osservare tra Giove e Venere, nella costellazione del Sagittario. [[media:Cdm_20191128_1730_CongiunzioneLunaGioveVenere.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Giove - Venere''': al corteo di pianeti, composto da Giove, Venere e Saturno, negli ultimi giorni del mese di novembre si aggiunge anche la sottile falce di Luna crescente. La sera del giorno 28, appena dopo il tramonto del Sole, la possiamo osservare tra Giove e Venere, nella costellazione del Sagittario. [[media:Cdm_20191128_1730_CongiunzioneLunaGioveVenere.jpg|(vedi mappa)]] | ||
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Nella seconda parte del mese le '''alfa Monocerontidi''' (max 21/22 novembre), che nel 1995 hanno mostrato nei cieli europei un breve e spettacolare display, saranno purtroppo disturbate dalla Luna. <br> | Nella seconda parte del mese le '''alfa Monocerontidi''' (max 21/22 novembre), che nel 1995 hanno mostrato nei cieli europei un breve e spettacolare display, saranno purtroppo disturbate dalla Luna. <br> | ||
Un certo interesse hanno suscitato in questi ultimi anni le '''Andromedidi''', che sono ciò che rimane in buona parte della disgregazione della cometa 1741 Biela. Attualmente mostrano numerosi filamenti di particelle, prodotti nel tempo dai mutamenti orbitali della cometa, i quali incontrano la Terra lungo un arco di parecchi mesi, specie a metà e fine novembre. Di recente l'IMO Meteor Video Network, in cui la nostra componente italiana di osservatori ha una consistente rappresentanza, ha rilevato un buon numero di queste meteore nel periodo 5-30 novembre con picco verso il 12-14 novembre. Nel contempo osservazioni specie nel dominio radio hanno registrato queste meteore (chiamate anche Bielidi) a fine novembre / inizio dicembre. <br> | Un certo interesse hanno suscitato in questi ultimi anni le '''Andromedidi''', che sono ciò che rimane in buona parte della disgregazione della cometa 1741 Biela. Attualmente mostrano numerosi filamenti di particelle, prodotti nel tempo dai mutamenti orbitali della cometa, i quali incontrano la Terra lungo un arco di parecchi mesi, specie a metà e fine novembre. Di recente l'IMO Meteor Video Network, in cui la nostra componente italiana di osservatori ha una consistente rappresentanza, ha rilevato un buon numero di queste meteore nel periodo 5-30 novembre con picco verso il 12-14 novembre. Nel contempo osservazioni specie nel dominio radio hanno registrato queste meteore (chiamate anche Bielidi) a fine novembre / inizio dicembre. <br> | ||
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+ | * '''EXPLOIT DELLE ALFA MONOCERONTIDI 2019 ?''' | ||
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+ | La corrente meteorica delle alfa Monocerontidi non è una corrente annuale, mostra una grossa attività all'incirca ogni dieci anni in poche decine di minuti, accompagnata dall'apparire di poche meteore soprattutto nei due anni precedenti e seguenti. <br> | ||
+ | Fu osservata per la prima volta nel 1925 negli Stati Uniti con un picco di 37 meteore osservate in 13 minuti. Nel 1935 è stata osservata dall'India con un picco di 100 meteore in 20 minuti. E' stata poi assente, o quasi, per decenni. Nel 1985 osservatori americani (USA) hanno riportato un picco di 27 meteore in 4 minuti. <br> | ||
+ | Nel 1995 un notevole display finalmente fu ben visto nei cieli europei e quindi anche dal nostro paese. Gli astrofili Haver, Gorelli, Latini e Scarrà della UAI-Sezione Meteore furono testimoni di uno spettacolare outburst di circa 350 meteore di eZHR, che durò solamente poco più di mezz'ora. <br> | ||
+ | Un significativo resoconto di quell'osservazione, che val la pena di leggere, fu pubblicato in http://meteore.uai.it/stomeo95/alphaMON.pdf <br> | ||
+ | Le previsioni 2019 indicano che il prossimo 22 novembre tra le 4h30m e le 5h30m UT potrebbe verificarsi nuovamente uno spettacolare breve exploit, dato che la distanza dello sciame dalla Terra raggiungerà le 0.00036 UA. Non essendo conosciuto il corpo che è all'origine della corrente è difficile fare delle previsioni accurate, gli esperti si sono dovuti basare sui dati che hanno fornito le precedenti apparizioni. <br> | ||
+ | Qui di seguito sono indicati quali potrebbero essere i momenti della maggior frequenza secondo varie fonti: 04h50m UT (IMO, AMS), 04h52m UT (Jenniskens, Lyytinen), 04h56m UT (Sato), 05h12m UT (Almanacco UAI). Circa il livello di attività i pareri sono più o meno ottimistici: Lyytinen prevede un eZHR di 200-300 meteore, mentre secondo Jenniskens il tasso orario equivalente potrebbe arrivare anche a 600 meteore. Ovviamente i precedenti dati osservativi fanno pensare che questo eventuale nuovo display, se ci sarà, dovrebbe durare tra i 15 e i 40 minuti. <br> | ||
+ | Purtroppo le condizioni osservative per il nostro paese sono in buona parte sfavorevoli, in quanto il picco si colloca nel crepuscolo mattutino già iniziato, e per giunta a rincarare la dose sarà presente la Luna a sud est a una quarantina di gradi d'altezza. <br> | ||
+ | Ad ogni modo, data la rarità dell'evento, varrà la pena di controllare ed eventualmente tentare di osservarle. E, dato che sono particolarmente veloci (62 km/sec) e pertanto difficili da osservare nel chiarore lunare e del crepuscolo, c'è da sperare che, essendo formate da particelle abbastanza dense, si mostrino con qualche bella meteora particolarmente brillante. <br> | ||
+ | Tratto da: <br> | ||
+ | http://meteore.uai.it/sciami/2019/nov2019.htm <br> | ||
+ | https://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Novembre_2019 <br> | ||
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+ | '''2I/P = C/2019 Q4 Borisov''' | ||
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+ | 2I/Borisov, nota anche come C/2019 Q4 (Borisov), è una cometa iperbolica scoperta il 30 agosto 2019 dall'astrofilo ucraino Hennadij Borisov. È il secondo oggetto interstellare, e la prima cometa interstellare, osservato durante il transito nel sistema solare dopo l'asteroide 1I/'Oumuamua, scoperto nel 2017. | ||
+ | La cometa arriverà al suo perielio il prossimo 8 dicembre e la minima distanza dalla Terra il 28 dicembre a circa 2 UA. | ||
+ | Per tanto la sua luminosità nel mese di novembre tenderà ad aumentare e secondo le previsioni dovrebbe arrivare alla magnitudine 16. La sua declinazione diminuirà per tutto il mese, attraversando le costellazioni del Leone, Sestante e Crater. | ||
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+ | [[File:Tabella_borisov_nov_2019.png|center]] | ||
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+ | |[[Image:2I lightcurve.png|thumb|Curva di luce della cometa 2I/P = C/2019 Q4 Borisov]] | ||
+ | |[[Image:2I mappa nov 2019.jpg|thumb|Mappa cometa 2I/P = C/2019 Q4 Borisov]] | ||
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+ | '''C/2018 N2 ASASSN''' | ||
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+ | Questa come si muoverà per tutto il mese nella costellazione di Andromeda. Sarà visibile per tutta la parte della notte e la sua magnitudine andrà sensibilmente a diminuire per tutto il mese, proprio il massimo avvicinamento alla Terra è avvenuto lo scorso mese mentre il perielio sarà il 11 novembre. | ||
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+ | [[File:Tabella C2018N2ASASSN nov 2019.png|center]] | ||
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+ | |[[Image:C2018 N2 lightcurve nov 2019.png|thumb|Curva di luce della Cometa C/2018 N2 ASASSN]] | ||
+ | |[[Image:C2018 N2 visibilita nov 2019.PNG|thumb|Visibilità della Cometa C/2018 N2 ASASSN]] | ||
+ | |[[Image:Mappa_nov_2019_C2018N2ASASSN.jpg|thumb|Mappa della Cometa C/2018 N2 ASASSN]] | ||
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+ | '''260/P McNaught''' | ||
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+ | Questa cometa oramai ha già passato il suo perielio (12 settembre 2019) e la sua magnitudine andrà via via diminuendo durante tutto il mese arrivando alla magnitudine 14 circa. Si muoverà per tutto il mese nella costellazione di Andromeda e sarà visibile per tutta la notte. | ||
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+ | [[File:Tabella 260P nov 2019.png|center]] | ||
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+ | |[[Image:Nov 2019 260P lightcurve.png|thumb|Curva di luce della Cometa 260/P McNaught]] | ||
+ | |[[Image:Nov 2019 260P visibilita.PNG|thumb|Mappa della Cometa 260/P McNaught ]] | ||
+ | |[[Image:Nov 2019 260P McNaught mappa.jpg|thumb|Mappa del percorso della Cometa 260/P McNaught]] | ||
+ | |[[Image:Nov 2019 260P McNaught mappa2.jpg|thumb|Mappa della Cometa 260/P McNaught particolare]] | ||
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+ | '''29/P Schwassmann-Wachmann''' | ||
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+ | Si muoverà per tutto il mese di novembre nella costellazione dei Pesci e sarò visibile per tutta la notte, transitando ad inizio mese alle ore 18:00 (UT). Vista la sua natura, si consiglia sempre di seguire tale cometa anche se la sua magnitudine sarà di circa 14.5-15. | ||
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+ | [[File:Tabella 29PSchwassmann-Wachmann nov 2019.jpg|center]] | ||
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+ | |[[Image:Nov 2019 29P lightcurve.png|thumb|Curva di luce della 29PSchwassmann-Wachmann]] | ||
+ | |[[Image:C2017 T2 visibilità.PNG|thumb|Mappa della Cometa 29PSchwassmann-Wachmann ]] | ||
+ | |[[Image:Nov 2019 mappa 29P 1.jpg|thumb|Mappa del percorso della Cometa 29PSchwassmann-Wachmann]] | ||
+ | |[[Image:Nov 2019 mappa 29P 2.jpg|thumb|Mappa della Cometa 29PSchwassmann-Wachmann particolare]] | ||
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+ | '''C/2017 T2 PanSTARRS''' | ||
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+ | Questa cometa avrà il suo perielio il 4 maggio 2020 e quindi la sua luminosità inizia ad aumentare, anche in virtù del fatto che il 29 dicembre 2019 sarà alla minima distanza con la Terra a circa 227 milioni di km. Durante il mese di novembre la sua magnitudine dovrebbe raggiunger la 11ma. | ||
+ | Si muoverà per tutto il mese nella costellazione dell’Auriga ed il giorno 26 novembre si troverà a acirca 2 gradi a sud della stella Capella. Si potrà osservare per tutta la notte. | ||
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+ | [[File:Tabella C2017T2 PanSTARRS nov 2019.png|center]] | ||
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+ | |[[Image:C2017 T2 lightcurve nov 2019.png|thumb|Curva di luce della Cometa C/2017 T2 PanSTARRS]] | ||
+ | |[[Image:C2017 T2 visibilita nov 2019.PNG|thumb|Visibilità della Cometa C/2017 T2 PanSTARRS]] | ||
+ | |[[Image:Nov 2019 2017T2 PanSTARRS mappa.jpg|thumb|Mappa della Cometa C/2017 T2 PanSTARRS]] | ||
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Versione corrente delle 18:58, 23 nov 2019
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
“IL TRANSITO DI MERCURIO 2019”
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
Fonte U.S. Naval Observatory
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Il 27 novembre 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 24.6 ore e una fase dell'1.3%. Il giorno successivo, 28 novembre 2019, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 48.6 ore e una fase del 5.0%.
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Saturno: tutto il mese di novembre sarà caratterizzato da una suggestiva danza dei pianeti Venere, Giove e Saturno, accompagnati in varie date dalla Luna. Possiamo osservare questi astri allineati sull’orizzonte sud-occidentale nelle prime ore della sera. Il 2 novembre la falce di Luna crescente tramonta affiancata al pianeta Saturno nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa) Luna - Marte - Mercurio: tra le prime luci dell’alba del 24 novembre, nella costellazione della Vergine, la sottile falce di Luna calante sorge poco prima di Marte, seguito, sull’orizzonte orientale, dal pianeta Mercurio. (vedi mappa) Giove - Venere: la congiunzione più spettacolare del mese si verifica la sera del 24 novembre, quando si incontrano in due pianeti più luminosi, Giove e Venere. La distanza angolare tra i due astri sarà, al loro massimo avvicinamento, di appena 1° 24'. I due pianeti tramontano presto: per non perdere lo spettacolo è necessario osservare il cielo sull’orizzonte occidentale appena inizia a calare l’oscurità, poco dopo le ore 17. La congiunzione si verifica nella costellazione del Sagittario, nella quale si può individuare anche Saturno. (vedi mappa) Luna - Giove - Venere: al corteo di pianeti, composto da Giove, Venere e Saturno, negli ultimi giorni del mese di novembre si aggiunge anche la sottile falce di Luna crescente. La sera del giorno 28, appena dopo il tramonto del Sole, la possiamo osservare tra Giove e Venere, nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa) Luna - Saturno : la sera successiva, il 29 novembre, la falce di Luna si avvicina a Saturno, dopo aver “sorpassato” la coppia Giove – Venere, che vediamo ancora più bassa sull’orizzonte occidentale. Anche questo incontro tra gli astri si verifica nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di novembre 2019. Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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