Cielo di Gennaio 2016

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:  
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* T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2015 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016
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* T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016
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* O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2015 a sabato 29 ottobre 2016.
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* O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016.
Fonte [http://www.usno.navy.mil/USNO U.S. Naval Observatory].
Fonte [http://www.usno.navy.mil/USNO U.S. Naval Observatory].
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* [[Pianeti_di_Gennaio_2016|'''Pianeti di Gennaio 2016''']] : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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'''Mercurio''': : il 2016 inizia con una buona visibilità serale del pianeta, che il 1° gennaio tramonta un’ora e mezza dopo il Sole. Si può quindi tentare di scorgerlo sull’orizzonte occidentale all’inizio della sera. Nei giorni successivi il pianeta anticipa rapidamente l’orario del proprio tramonto, fino a diventare inosservabile. La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 14.  Mercurio ricompare nel cielo del mattino, dove si eleva rapidamente fino a raggiungere una discreta visibilità ad oriente: il 31 gennaio sorge 1 ora e 29’ prima del Sole.      
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'''Mercurio''': il 2016 inizia con una buona visibilità serale del pianeta, che il 1° gennaio tramonta un’ora e mezza dopo il Sole. Si può quindi tentare di scorgerlo sull’orizzonte occidentale all’inizio della sera. Nei giorni successivi il pianeta anticipa rapidamente l’orario del proprio tramonto, fino a diventare inosservabile. La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 14.  Mercurio ricompare nel cielo del mattino, dove si eleva rapidamente fino a raggiungere una discreta visibilità ad oriente: il 31 gennaio sorge 1 ora e 29’ prima del Sole.  
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'''Venere''': il pianeta più brillante è ancora visibile al mattino, ma nell’arco del mese di gennaio perde circa un’ora del proprio periodo di osservabilità al mattino presto. All’inizio dell’anno sorge 3 ore prima del Sole.  Alla fine del mese appare all’orizzonte solo due ore prima del Sole.  Venere attraversa numerose costellazioni in poche settimane. Il 1° giorno dell’anno si trova ancora nella Bilancia, dal 2 lo si osserva nella parte altra dello Scorpione, il 6 gennaio si trova già nella costellazione dell’Ofiuco, il 21 Venere si trova già nel Sagittario. Da segnalare una congiunzione stretta con Saturno la mattina del 9 gennaio.  
'''Venere''': il pianeta più brillante è ancora visibile al mattino, ma nell’arco del mese di gennaio perde circa un’ora del proprio periodo di osservabilità al mattino presto. All’inizio dell’anno sorge 3 ore prima del Sole.  Alla fine del mese appare all’orizzonte solo due ore prima del Sole.  Venere attraversa numerose costellazioni in poche settimane. Il 1° giorno dell’anno si trova ancora nella Bilancia, dal 2 lo si osserva nella parte altra dello Scorpione, il 6 gennaio si trova già nella costellazione dell’Ofiuco, il 21 Venere si trova già nel Sagittario. Da segnalare una congiunzione stretta con Saturno la mattina del 9 gennaio.  
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'''Marte''': le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono simili a quelle del mese precedente. Lo si può individuare nel corso della seconda parte della notte a Sud-Est. Inizia l’anno nella costellazione della Vergine, fino al 17 gennaio, quando passa nella Bilancia.     
'''Marte''': le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono simili a quelle del mese precedente. Lo si può individuare nel corso della seconda parte della notte a Sud-Est. Inizia l’anno nella costellazione della Vergine, fino al 17 gennaio, quando passa nella Bilancia.     
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'''Giove''': il pianeta anticipa sempre più il proprio sorgere e alla fine del mese compare sull’orizzonte ad Est già nelle prime ore della notte. Rispetto alle costellazioni Giove è quasi immobile: rimane sempre nel Leone, molto vicino alla Vergine, che però non raggiunge perchè dall’8 gennaio inizia a tornare indietro, spostandosi con moto retrogrado.   
'''Giove''': il pianeta anticipa sempre più il proprio sorgere e alla fine del mese compare sull’orizzonte ad Est già nelle prime ore della notte. Rispetto alle costellazioni Giove è quasi immobile: rimane sempre nel Leone, molto vicino alla Vergine, che però non raggiunge perchè dall’8 gennaio inizia a tornare indietro, spostandosi con moto retrogrado.   
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'''Saturno''': nei primi giorni del mese le condizioni di osservabilità di Saturno sono simili a quelle di Venere, con il quale si verifica una congiunzione stretta la mattina del 9 gennaio.  Venere si abbassa velocemente avvicinandosi all’orizzonte, Saturno invece si sposta molto lentamente all’interno della costellazione dell’Ofiuco, che lo ospiterà per tutto l’anno. Saturno si trova approssimativamente alla stessa altezza sull’orizzonte di Antares, la stella più brillante dello Scorpione, che possiamo individuare a destra del pianeta in direzione Sud-Est prima dell’alba.  
'''Saturno''': nei primi giorni del mese le condizioni di osservabilità di Saturno sono simili a quelle di Venere, con il quale si verifica una congiunzione stretta la mattina del 9 gennaio.  Venere si abbassa velocemente avvicinandosi all’orizzonte, Saturno invece si sposta molto lentamente all’interno della costellazione dell’Ofiuco, che lo ospiterà per tutto l’anno. Saturno si trova approssimativamente alla stessa altezza sull’orizzonte di Antares, la stella più brillante dello Scorpione, che possiamo individuare a destra del pianeta in direzione Sud-Est prima dell’alba.  
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'''Urano''': lo si può ancora osservare a Sud-Ovest al calare dell’oscurità, ma il  tempo a disposizione per osservarlo si riduce sensibilmente e a fine mese tramonta ad Ovest già nel corso delle prime ore della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per riuscire ad osservarlo in condizioni ottimali è consigliato l’uso del telescopio. Il pianeta dal 2009 si trova  nella costellazione dei Pesci, dove rimane anche per tutto questo anno.   
'''Urano''': lo si può ancora osservare a Sud-Ovest al calare dell’oscurità, ma il  tempo a disposizione per osservarlo si riduce sensibilmente e a fine mese tramonta ad Ovest già nel corso delle prime ore della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per riuscire ad osservarlo in condizioni ottimali è consigliato l’uso del telescopio. Il pianeta dal 2009 si trova  nella costellazione dei Pesci, dove rimane anche per tutto questo anno.   
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'''Nettuno''': il pianeta si trova ormai molto basso sull’orizzonte occidentale e tramonta già nel corso della sera. Non è quindi agevole l’osservazione di Nettuno, già difficoltosa per la sua bassa luminosità, che richiede l’uso del telescopio per tentare di individuarlo. Anche quest’anno Nettuno rimane nella costellazione dell’Acquario, dove è entrato nel 2011 per rimanervi molto a lungo, fino all’anno 2022.  
'''Nettuno''': il pianeta si trova ormai molto basso sull’orizzonte occidentale e tramonta già nel corso della sera. Non è quindi agevole l’osservazione di Nettuno, già difficoltosa per la sua bassa luminosità, che richiede l’uso del telescopio per tentare di individuarlo. Anche quest’anno Nettuno rimane nella costellazione dell’Acquario, dove è entrato nel 2011 per rimanervi molto a lungo, fino all’anno 2022.  
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|[[Image:Nettuno_1_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Gennaio_2016#NETTUNO]]     
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|'''Plutone'''  
|'''Plutone'''  
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Plutone è inosservabile: il 5 gennaio si trova in congiunzione con il Sole. E’ necessario attendere alcune settimane per vederlo ricomparire al mattino, anche se data la luminosità estremamente bassa prima di osservarlo con il telescopio bisogna attendere che si trovi abbastanza alto sull’orizzonte orientale prima della comparsa delle luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.  
Plutone è inosservabile: il 5 gennaio si trova in congiunzione con il Sole. E’ necessario attendere alcune settimane per vederlo ricomparire al mattino, anche se data la luminosità estremamente bassa prima di osservarlo con il telescopio bisogna attendere che si trovi abbastanza alto sull’orizzonte orientale prima della comparsa delle luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.  
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'''Luna – Venere - Saturno''' : al mattino presto del 7 gennaio, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte a Sud-Est compare un quartetto di corpi celesti. Nella costellazione dell’Ofiuco una sottile falce di Luna calante sorge accompagnata dai pianeti Saturno e Venere e, nello Scorpione, dalla stella Antares. [[media:Cdm_20160107_0600_CongiunzioneLunaVenereSaturno.jpg|(vedi mappa)]]
'''Luna – Venere - Saturno''' : al mattino presto del 7 gennaio, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte a Sud-Est compare un quartetto di corpi celesti. Nella costellazione dell’Ofiuco una sottile falce di Luna calante sorge accompagnata dai pianeti Saturno e Venere e, nello Scorpione, dalla stella Antares. [[media:Cdm_20160107_0600_CongiunzioneLunaVenereSaturno.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Luna – Saturno''' : è una congiunzione davvero stretta quella della mattina del 9 gennaio. Alla minima distanza Venere e Saturno sono separati da appena 5’, circa 1/6 del diametro della Luna. I due pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco. [[media:Cdm_20160109_0600_CongiunzioneVenereSaturno.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Venere – Saturno''' : è una congiunzione davvero stretta quella della mattina del 9 gennaio. Alla minima distanza Venere e Saturno sono separati da appena 5’, circa 1/6 del diametro della Luna. I due pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco. [[media:Cdm_20160109_0600_CongiunzioneVenereSaturno.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Mercurio – Mercurio ''' : una congiunzione quasi inosservabile, data la vicinanza al Sole di Mercurio e dell’impercettibile falcetto lunare a poche ore dalla Luna Nuova, la sera del 10 gennaio. [[media:Cdm_20160110_1730_CongiunzioneLunaMercurio.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Luna – Mercurio ''' : una congiunzione quasi inosservabile, data la vicinanza al Sole di Mercurio e dell’impercettibile falcetto lunare a poche ore dalla Luna Nuova, la sera del 10 gennaio. [[media:Cdm_20160110_1730_CongiunzioneLunaMercurio.jpg|(vedi mappa)]]
'''Luna - Pleiadi ''' : la sera del 19 gennaio la Luna attraverserà la costellazione del Toro, attraversando le Iadi e avvicinandosi alla stella Aldebaran.  [[media:Cdm_20160119_2200_CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|(vedi mappa)]]
'''Luna - Pleiadi ''' : la sera del 19 gennaio la Luna attraverserà la costellazione del Toro, attraversando le Iadi e avvicinandosi alla stella Aldebaran.  [[media:Cdm_20160119_2200_CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|(vedi mappa)]]
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'''La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la [http://www.uai.it/pubblicazioni/televideo.html pagina 575 di Televideo RAI].'''
 
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[http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?p=575&s=1&r=Nazionale&idmenumain=11&submit=VAI&pagetocall=pagina.jsp link diretto alla pagina 575].
 
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Abbiamo già avuto modo di dire che, secondo le previsioni e senza tener conto di eventuali nuove scoperte, sarà la cometa più luminosa del 2016 (assieme alla 45/P). Al momento è stimata attorno alla decima grandezza e non è per nulla vistosa. Dovrebbe crescere di poco nel corso del primo mese dell’anno. Comodamente osservabile in prima serata, si troverà per metà periodo all’interno del Quadrato di pegaso e poi appena sotto. Inizialmente alta in cielo, si abbasserà man mano, mantenendo comunque anche a fine mese un altezza più che accettabile.
Abbiamo già avuto modo di dire che, secondo le previsioni e senza tener conto di eventuali nuove scoperte, sarà la cometa più luminosa del 2016 (assieme alla 45/P). Al momento è stimata attorno alla decima grandezza e non è per nulla vistosa. Dovrebbe crescere di poco nel corso del primo mese dell’anno. Comodamente osservabile in prima serata, si troverà per metà periodo all’interno del Quadrato di pegaso e poi appena sotto. Inizialmente alta in cielo, si abbasserà man mano, mantenendo comunque anche a fine mese un altezza più che accettabile.
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Bilanci e previsioni:
 
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il 2015 si chiude con una vincitrice netta; la C/2014 Q2 Lovejoy, che a gennaio ha raggiunto la quarta magnitudine rendendosi visibile a occhio nudo, restando in seguito piuttosto luminosa per diversi mesi. Alle sue spalle nessun’altra cometa ha esaltato, tanto che la attuale modesta C/2014 S2 PANSTARRS merita il posto d’onore.  
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'''Bilanci e previsioni:'''
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Il 2015 si chiude con una vincitrice netta; la C/2014 Q2 Lovejoy, che a gennaio ha raggiunto la quarta magnitudine rendendosi visibile a occhio nudo, restando in seguito piuttosto luminosa per diversi mesi. Alle sue spalle la attuale C/2013 US10 Catalina, che forse ha ancora un leggerissimo margine di crescita. Particolare che comunque non le permetterà di insidiare il primato della Lovejoy. Sul podio sale anche la modesta ma sorprendente  C/2014 S2 PANSTARRS.
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Ad oggi, il 2016 non sarà un grande anno per gli appassionati degli “astri chiomati”. La C/2013 X1 PANSTARRS, che stiamo già seguendo in questo periodo, dovrebbe crescere durante l’estate fino a toccare la sesta-settima magnitudine. Noi però la perderemo molto prima, a fine inverno, quando sarà ancora un modestissimo oggetto. A fine anno La 45P/Honda- Mrkos- Pajdusakova, dovrebbe arrivare a mostrarsi a sua volta di sesta magnitudine. Tutto qui, o almeno gli “stregoni” delle previsioni dicono questo. Ma diffidate gente, diffidate. Le comete, come ben sa chi le segue, sono imprevedibili. Un annata sulla carta deludente, potrebbe improvvisamente trasformarsi in quella da ricordare.   
Ad oggi, il 2016 non sarà un grande anno per gli appassionati degli “astri chiomati”. La C/2013 X1 PANSTARRS, che stiamo già seguendo in questo periodo, dovrebbe crescere durante l’estate fino a toccare la sesta-settima magnitudine. Noi però la perderemo molto prima, a fine inverno, quando sarà ancora un modestissimo oggetto. A fine anno La 45P/Honda- Mrkos- Pajdusakova, dovrebbe arrivare a mostrarsi a sua volta di sesta magnitudine. Tutto qui, o almeno gli “stregoni” delle previsioni dicono questo. Ma diffidate gente, diffidate. Le comete, come ben sa chi le segue, sono imprevedibili. Un annata sulla carta deludente, potrebbe improvvisamente trasformarsi in quella da ricordare.   
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*Le due cartine della Catalina riportano la posizione della cometa alle 5.00. Le stelle più deboli sono di ottava magnitudine.
*Le due cartine della Catalina riportano la posizione della cometa alle 5.00. Le stelle più deboli sono di ottava magnitudine.
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| [[Image:X1_PANSTARRS_gennaio_2016_BN.jpg|thumb|Cometa C/2013 X1 PANSTARRS]]
| [[Image:X1_PANSTARRS_gennaio_2016_BN.jpg|thumb|Cometa C/2013 X1 PANSTARRS]]
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<span style="color: #fde088">Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!</span>  
<span style="color: #fde088">Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!</span>  
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Versione corrente delle 20:45, 1 feb 2016

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 20 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.


• 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51

• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.05

• 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25


La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Il 2 gennaio alle ore 23 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147 100 277 km.


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari gennaio 2016

Data Fase Orario

02/01/2016

Ultimo Quarto

06h 30m

10/01/2016

Luna Nuova

02h 30m

17/01/2016

Primo Quarto

00h 26m

24/01/2016

Luna Piena

02h 46m



Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma di librazione per il mese di Gennaio 2016

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Fra Mauro


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.



OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
10 gennaio ore 17:30
Falcetto Luna crescente
11 gennaio ore 17:30
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
12 gennaio ore 18:07
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 10 gennaio
Mappa visibilità 11 gennaio
Mappa visibilità 12 gennaio

Il 10 gennaio 2016, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 14.5 ore e una fase dello 0.6%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.


PIANETI

  • Pianeti di Gennaio 2016 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: il 2016 inizia con una buona visibilità serale del pianeta, che il 1° gennaio tramonta un’ora e mezza dopo il Sole. Si può quindi tentare di scorgerlo sull’orizzonte occidentale all’inizio della sera. Nei giorni successivi il pianeta anticipa rapidamente l’orario del proprio tramonto, fino a diventare inosservabile. La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 14. Mercurio ricompare nel cielo del mattino, dove si eleva rapidamente fino a raggiungere una discreta visibilità ad oriente: il 31 gennaio sorge 1 ora e 29’ prima del Sole.


Venere: il pianeta più brillante è ancora visibile al mattino, ma nell’arco del mese di gennaio perde circa un’ora del proprio periodo di osservabilità al mattino presto. All’inizio dell’anno sorge 3 ore prima del Sole. Alla fine del mese appare all’orizzonte solo due ore prima del Sole. Venere attraversa numerose costellazioni in poche settimane. Il 1° giorno dell’anno si trova ancora nella Bilancia, dal 2 lo si osserva nella parte altra dello Scorpione, il 6 gennaio si trova già nella costellazione dell’Ofiuco, il 21 Venere si trova già nel Sagittario. Da segnalare una congiunzione stretta con Saturno la mattina del 9 gennaio.

Marte: le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono simili a quelle del mese precedente. Lo si può individuare nel corso della seconda parte della notte a Sud-Est. Inizia l’anno nella costellazione della Vergine, fino al 17 gennaio, quando passa nella Bilancia.


Giove: il pianeta anticipa sempre più il proprio sorgere e alla fine del mese compare sull’orizzonte ad Est già nelle prime ore della notte. Rispetto alle costellazioni Giove è quasi immobile: rimane sempre nel Leone, molto vicino alla Vergine, che però non raggiunge perchè dall’8 gennaio inizia a tornare indietro, spostandosi con moto retrogrado.


Saturno: nei primi giorni del mese le condizioni di osservabilità di Saturno sono simili a quelle di Venere, con il quale si verifica una congiunzione stretta la mattina del 9 gennaio. Venere si abbassa velocemente avvicinandosi all’orizzonte, Saturno invece si sposta molto lentamente all’interno della costellazione dell’Ofiuco, che lo ospiterà per tutto l’anno. Saturno si trova approssimativamente alla stessa altezza sull’orizzonte di Antares, la stella più brillante dello Scorpione, che possiamo individuare a destra del pianeta in direzione Sud-Est prima dell’alba.


Urano: lo si può ancora osservare a Sud-Ovest al calare dell’oscurità, ma il tempo a disposizione per osservarlo si riduce sensibilmente e a fine mese tramonta ad Ovest già nel corso delle prime ore della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per riuscire ad osservarlo in condizioni ottimali è consigliato l’uso del telescopio. Il pianeta dal 2009 si trova nella costellazione dei Pesci, dove rimane anche per tutto questo anno.


Nettuno: il pianeta si trova ormai molto basso sull’orizzonte occidentale e tramonta già nel corso della sera. Non è quindi agevole l’osservazione di Nettuno, già difficoltosa per la sua bassa luminosità, che richiede l’uso del telescopio per tentare di individuarlo. Anche quest’anno Nettuno rimane nella costellazione dell’Acquario, dove è entrato nel 2011 per rimanervi molto a lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è inosservabile: il 5 gennaio si trova in congiunzione con il Sole. E’ necessario attendere alcune settimane per vederlo ricomparire al mattino, anche se data la luminosità estremamente bassa prima di osservarlo con il telescopio bisogna attendere che si trovi abbastanza alto sull’orizzonte orientale prima della comparsa delle luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.




CONGIUNZIONI


Luna – Marte : Nel corso della seconda parte della notte tra il 2 e il 3 gennaio si può ammirare il sorgere di un interessante triangolo di astri nella costellazione della Vergine: la Luna, la stella Spica e il pianeta Marte. (vedi mappa)

Luna – Venere - Saturno : al mattino presto del 7 gennaio, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte a Sud-Est compare un quartetto di corpi celesti. Nella costellazione dell’Ofiuco una sottile falce di Luna calante sorge accompagnata dai pianeti Saturno e Venere e, nello Scorpione, dalla stella Antares. (vedi mappa)

Venere – Saturno : è una congiunzione davvero stretta quella della mattina del 9 gennaio. Alla minima distanza Venere e Saturno sono separati da appena 5’, circa 1/6 del diametro della Luna. I due pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa)

Luna – Mercurio  : una congiunzione quasi inosservabile, data la vicinanza al Sole di Mercurio e dell’impercettibile falcetto lunare a poche ore dalla Luna Nuova, la sera del 10 gennaio. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi  : la sera del 19 gennaio la Luna attraverserà la costellazione del Toro, attraversando le Iadi e avvicinandosi alla stella Aldebaran. (vedi mappa)

Luna - Giove  : nella notte tra il 27 e il 28 gennaio si può osservare la congiunzione tra la Luna e Giove. I due astri si trovano nella costellazione del Leone, molto vicino al limite con la Vergine. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la Lambda Orionis.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



COSTELLAZIONI


Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone.

A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.

Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.

La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.

Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.

Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.

Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.

Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.

Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI

Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Est
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 gennaio ore 22:00
Zenit
15 gennaio ore 22:00





Congiunzione Luna Marte
03 gennaio ore 02:00
Congiunzione Luna Venere Saturno
07 gennaio ore 06:00
Congiunzione Venere Saturno
09 gennaio ore 06:00
Congiunzione Luna Mercurio
10 gennaio ore 17:30
Congiunzione Luna Pleiadi
19 gennaio ore 22:00
Congiunzione Luna Giove
28 gennaio ore 01:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI


METEORE DI GENNAIO 2016


Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell'anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all'incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote.
Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all'orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all'alba, man mano che il radiante sale sempre più in altezza, diventa conveniente osservarle.
Quest'anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso il 4 gennaio, soprattutto verso mattina. Purtroppo il disturbo lunare sarà presente proprio nelle ore che precedono l'alba, ma fortunatamente la Luna si troverà a un'altezza sopra l'orizzonte assai bassa. Il radiante è circumpolare per chi osserva da latitudini superiori a +41°, ma nella prima parte della notte per l'Italia centro settentrionale appare comunque molto basso, e solamente dopo la mezzanotte comincia a elevarsi in altezza.
In genere questa corrente nella sua fase di massima attività produce frequenze al di sopra delle 100 meteore/hr per circa quattro ore e si mantiene sopra le 50 per quasi dieci ore, pertanto il 4 gennaio prima dell'alba potremo attenderci di osservare comunque un discreto numero di Quadrantidi, pur non assistendo alla massima attività, che potrà essere rilevata nelle ore diurne solamente via radio.
Nelle notti lontane dal massimo queste meteore sono poco luminose e paiono irradiarsi da un'area di cielo molto diffusa, mentre durante la massima attività appaiono più brillanti e da un radiante molto compatto.

Oltre alle Quadrantidi in gennaio sono attive alcune piogge minori, per lo più vicine all'eclittica e quindi ormai diffuse, difficili da investigare a causa dell'esiguo numero degli eventi. Abbastanza produttiva di meteore è soprattutto la regione tra le costellazioni dei Gemelli, Cancro, Cane Minore, Idra e Leone.
Si tratta di sciami visibili per l'intera notte, i cui radianti raggiungono ragguardevoli altezze sopra l'orizzonte. Il numero delle meteore è abbastanza contenuto e in certi casi è possibile assistere all'apparire di lente meteore brillanti, facilmente osservabili.


Brillante sporadica ripresa il 5 gennaio 2015 alle 03:57 UT © Falvio Castellani & Maurizio Carli (mt.Baldo, VR)





Di questi sciami quest'anno saranno ben osservabili le correnti meteoriche attive lontane dal plenilunio del 24 gennaio, ovvero le Delta Cancridi (max 17 gennaio) e le Alfa Canis Minoridi (max 17 gennaio), specie nella seconda parte della notte terminato il disturbo lunare, nonchè le Alfa Leonidi (max 1 febbraio).


In http://meteore.uai.it/sciami/2016/gen2016.htm maggiori dettagli sulle meteore di gennaio.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.

In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.



COMETE

a cura di Claudio Prà

COMETE DI GENNAIO 2016


LA CATALINA CI PASSA “VICINO”


Il punto:


In gennaio la protagonista è una sola; la C/2013 US10 Catalina. Pur nettamente meno brillante di quanto sperato è comunque una bellissima cometa al limite della visibilità ad occhio nudo. Coccoliamocela, perché l’anno appena iniziato si preannuncia avarissimo di soddisfazioni.


C/2013 US10 Catalina

Che non sia all’altezza di quanto sperato ormai lo abbiamo ripetuto più volte. Resta il fatto che una cometa di sesta magnitudine è comunque cosa piuttosto rara e dunque da non perdere. Ormai lontana dal perielio, si sta però avvicinando alla Terra e toccherà la minima distanza dal nostro pianeta il 17 gennaio, passando a circa 108 milioni di km. Potrebbe per questo guadagnare qualche decimo di magnitudine rispetto a dicembre, mantenendosi comunque attorno alla sesta grandezza. La Catalina si sta alzando decisamente in cielo e se finora è stata seguita solo da pochi appassionati disposti ad alzarsi prestissimo, da qui in avanti la platea di ammiratori dovrebbe crescere. Partirà per la sua corsa di gennaio incollata ad Arturo, la stella più luminosa dell’emisfero boreale (il primo giorno del 2016 disterà meno di un grado dalla gigante rossa), terminandola, dopo circa 70°, nei pressi della Polare “. Dopo la metà di gennaio sarà circumpolare per tutta la nostra penisola. La migliore altezza sarà però sempre raggiunta al termine della notte astronomica. Il 17 gennaio, giorno del suo passaggio vicino alla Terra, disterà due gradi abbondanti dalla spirale M 101. Il 25 all’alba sarà praticamente attaccata alla galassia NGC 4529 di magnitudine 10,9.


C/2014 S2 PANSTARRS

Anche a dicembre ha continuato imperterrita a mantenere una luminosità superiore al previsto, ovvero intorno alla nona magnitudine. Le cose sostanzialmente non dovrebbero cambiare di molto in gennaio, mese dove si prevede un leggero calo. Merita però di essere tenuta d’occhio. Ancora circumpolare per tutto il mese, invertirà il senso di marcia ritornando praticamente sui passi fatti in dicembre, muovendosi dunque sempre tra le stelle Zeta e Eta Draconis.


C/2013 X1 PANSTARRS

Abbiamo già avuto modo di dire che, secondo le previsioni e senza tener conto di eventuali nuove scoperte, sarà la cometa più luminosa del 2016 (assieme alla 45/P). Al momento è stimata attorno alla decima grandezza e non è per nulla vistosa. Dovrebbe crescere di poco nel corso del primo mese dell’anno. Comodamente osservabile in prima serata, si troverà per metà periodo all’interno del Quadrato di pegaso e poi appena sotto. Inizialmente alta in cielo, si abbasserà man mano, mantenendo comunque anche a fine mese un altezza più che accettabile.


Bilanci e previsioni:

Il 2015 si chiude con una vincitrice netta; la C/2014 Q2 Lovejoy, che a gennaio ha raggiunto la quarta magnitudine rendendosi visibile a occhio nudo, restando in seguito piuttosto luminosa per diversi mesi. Alle sue spalle la attuale C/2013 US10 Catalina, che forse ha ancora un leggerissimo margine di crescita. Particolare che comunque non le permetterà di insidiare il primato della Lovejoy. Sul podio sale anche la modesta ma sorprendente C/2014 S2 PANSTARRS.

Ad oggi, il 2016 non sarà un grande anno per gli appassionati degli “astri chiomati”. La C/2013 X1 PANSTARRS, che stiamo già seguendo in questo periodo, dovrebbe crescere durante l’estate fino a toccare la sesta-settima magnitudine. Noi però la perderemo molto prima, a fine inverno, quando sarà ancora un modestissimo oggetto. A fine anno La 45P/Honda- Mrkos- Pajdusakova, dovrebbe arrivare a mostrarsi a sua volta di sesta magnitudine. Tutto qui, o almeno gli “stregoni” delle previsioni dicono questo. Ma diffidate gente, diffidate. Le comete, come ben sa chi le segue, sono imprevedibili. Un annata sulla carta deludente, potrebbe improvvisamente trasformarsi in quella da ricordare.


  • Le due cartine della Catalina riportano la posizione della cometa alle 5.00. Le stelle più deboli sono di ottava magnitudine.
  • La cartina della S2 PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle 19.00. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.
  • La cartina della X1 PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle 19.00. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.


Cometa C/2013 US10 Catalina
Cometa C/2013 US10 Catalina
Cometa C/2014 S2 PANSTARRS
Cometa C/2013 X1 PANSTARRS
Cometa C/2013 US10 Catalina
Cometa C/2013 US10 Catalina
Cometa C/2014 S2 PANSTARRS
Cometa C/2013 X1 PANSTARRS


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.

Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it




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ASTEROIDI

a cura di Carlo Muccini


ASTEROIDI PER GENNAIO 2016


Asteroidi in opposizione nel mese di Gennaio 2016
15 Gennaio 2016 , 06:43 (116) Sirona mag. 10.9
15 Gennaio 2016 , 20:38 (30) Urania mag. 10.0
27 Gennaio 2016 , 19:53 (115) Thyra mag. 9.9
30 Gennaio 2016 , 11:45 (654) Zelinda mag. 10.1



EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Gennaio 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)


Asteroidi per il mese di Gennaio 2016
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(27) Euterpe 05h54m27.2s +23°47'09" 9.2 1.0 AU 18:01 22:21 03:05 Tau
(5) Astraea 10h12m17.3s +09°58'42" 9.7 1.2 AU 22:49 02:42 06:34 Gem



Euterpe passerà dalla costellazione dei Gemelli al Toro e viceversa, dirigendosi verso l'ammasso aperto M35 di mag. 5,1 composto da circa 200 stelle. Il prossimo mese seguiremo da vicino questo passaggio molto interessante.

Tra il 7 e l'8 del mese, passerà a circa 19' dall'ammasso aperto NGC 2129 di mag. 6,7 Molto interessante sarà anche l'avvicinamento alla Nebulosa IC 2144 tra il 23 e il 24 del mese a circa 4' .


Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :


EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Gennaio 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)


Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Gennaio 2016
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(4) Vesta 00h48m10.8s -02°00'24" 8.1 2.6 AU 17:56 18:29 20:22 Cet
(1) Ceres 22h00m30.4s -20°44'00" 9.3 3.8 AU 17:59 18:09 18:23 Aqr
(15) Eunomia 00h50m43.5s +17°58'44" 9.6 2.0 AU 17:57 18:31 21:45 Psc
(30) Urania 07h41m10.9s +22°17'35" 10.1 1.3 AU 19:36 00:12 04:47 Gem
(115) Thyra 08h44m47.1s +20°38'22" 10.1 1.2 AU 20:45 01:15 05:46 Cnc
(654) Zelinda 08h58m03.9s -01°18'28" 10.2 0.8 AU 22:22 01:29 04:34 Hya
(40) Harmonia 09h39m23.5s +18°24'43" 10.2 1.4 AU 21:46 02:10 06:29 Leo
(16) Psyche 04h40m58.2s +18°12'06" 10.3 1.9 AU 18:00 21:10 01:36 Tau
(29) Amphitrite 01h43m50.8s +17°06'00" 10.4 2.1 AU 17:59 18:37 22:35 Psc
(2) Pallas 19h40m47.4s +02°07'01" 10.5 4.3 AU 06:31 06:38 06:46 Aql
(52) Europa 10h06m33.8s +13°24'21" 10.6 1.9 AU 22:30 02:37 06:30 Leo
(6) Hebe 12h31m59.6s +05°31'42" 10.6 2.3 AU 01:26 05:02 06:39 Vir
(10) Hygiea 11h58m48.1s -04°18'23" 10.7 2.5 AU 01:39 04:29 06:37 Vir
(192) Nausikaa 03h18m28.0s +28°42'49" 10.7 1.4 AU 17:59 19:49 00:39 Ari
(230) Athamantis 04h45m45.4s +15°14'32" 10.8 1.5 AU 18:03 21:15 01:27 Ori
(39) Laetitia 02h47m26.6s +03°02'57" 10.8 2.1 AU 18:00 19:18 22:45 Cet
(97) Klotho 09h46m21.1s +04°14'54" 10.9 1.4 AU 22:46 02:17 05:48 Sex
(471) Papagena 01h44m22.8s +00°52'39" 10.9 2.0 AU 18:00 18:36 21:32 Cet
(116) Sirona 07h38m16.8s +26°04'11" 10.9 1.5 AU 19:36 00:09 04:44 Gem
(654) Zelinda 08h58m03.9s -01°18'28" 10.2 0.8 AU 22:22 01:29 04:34 Hya
(747) Winchester 04h57m55.4s +03°41'02" 10.9 1.3 AU 18:10 21:28 00:57 Ori



riepilogo gennaio 2016
(5) Astraea - Gennaio 2016


(27) Euterpe - Gennaio 2016




Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (5) Astraea , (27) Euterpe .


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2016 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
8 Febbraio 2016 , 09:36 (40) Harmonia mag. 9.8
10 Febbraio 2016 , 20:25 (97) Klotho mag. 10.4
15 Febbraio 2016 , 17:05 (52) Europa mag. 10.0
17 Febbraio 2016 , 06:11 (5) Astraea mag. 8.8
10 Marzo 2016 , 11:00 (28) Bellona mag. 10.1
10 Marzo 2016 , 16:13 (37) Fides mag. 10.6
14 Marzo 2016 , 06:04 (10) Hygiea mag. 9.4
22 Marzo 2016 , 00:12 (6) Hebe mag. 9.8
14 Aprile 2016 , 10:00 (89) Julia mag. 11.0
28 Aprile 2016 , 05:25 (42) Isis mag. 10.7
28 Aprile 2016 , 17:48 (3) Juno mag. 10.0
21 Maggio 2016 , 03:00 (23) Thalia mag. 10.5
25 Maggio 2016 , 16:27 (516) Amherstia mag. 10.5
26 Maggio 2016 , 05:31 (432) Pythia mag. 10.9
28 Maggio 2016 , 01:37 (7) Iris mag. 9.3
11 Giugno 2016 , 02:54 (8) Flora mag. 9.4
17 Giugno 2016 , 06:17 (704) Interamnia mag. 10.4
26 Giugno 2016 , 04:48 (354) Eleonora mag. 10.7
10 Luglio 2016 , 15:43 (71) Niobe mag. 10.5
11 Luglio 2016 , 15:13 (980) Anacostia mag. 10.7
16 Luglio 2016 , 08:41 (44) Nysa mag. 10.6
19 Luglio 2016 , 18:00 (138) Tolosa mag. 10.8
27 Luglio 2016 , 15:05 (779) Nina mag. 10.6
3 Agosto 2016 , 02:00 (20) Massalia mag. 9.9
8 Agosto 2016 , 02:41 (85) Io mag. 10.2
11 Agosto 2016 , 14:32 (19) Fortuna mag. 9.7
14 Agosto 2016 , 16:12 (56) Melete mag. 10.4
15 Agosto 2016 , 05:58 (2) Pallas mag. 9.2
16 Agosto 2016 , 18:47 (349) Dembowska mag. 9.7
27 Agosto 2016 , 20:48 (17) Thetis mag. 10.5
30 Agosto 2016 , 20:00 (532) Herculina mag. 10.4
11 Settembre 2016 , 13:31 (185) Eunike mag. 10.7
12 Settembre 2016 , 05:21 (67) Asia mag. 10.3
27 Settembre 2016 , 21:36 (92) Undina mag. 10.7
1 Ottobre 2016 , 08:47 (11) Parthenope mag. 9.2
14 Ottobre 2016 , 13:16 (51) Nemausa mag. 10.6
18 Ottobre 2016 , 08:00 (57) Mnemosyne mag. 10.7
23 Ottobre 2016 , 04:21 (1) Ceres mag. 7.4
26 Ottobre 2016 , 03:17 (444) Gyptis mag. 10.7
27 Ottobre 2016 , 03:30 (18) Melpomene mag. 8.0
1 Novembre 2016 , 18:29 (79) Eurynome mag. 9.6
26 Novembre 2016 , 12:42 (60) Echo mag. 10.1
20 Dicembre 2016 , 23:53 (68) Leto mag. 10.6
28 Dicembre 2016 , 00:37 (22) Kalliope mag. 10.1

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale

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