Cielo di Gennaio 2016
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: | Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: | ||
- | * T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio | + | * T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016 |
- | * O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo | + | * O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016. |
Fonte [http://www.usno.navy.mil/USNO U.S. Naval Observatory]. | Fonte [http://www.usno.navy.mil/USNO U.S. Naval Observatory]. | ||
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">PIANETI</span>== | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">PIANETI</span>== | ||
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+ | * [[Pianeti_di_Gennaio_2016|'''Pianeti di Gennaio 2016''']] : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione. | ||
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- | '''Mercurio''' | + | '''Mercurio''': il 2016 inizia con una buona visibilità serale del pianeta, che il 1° gennaio tramonta un’ora e mezza dopo il Sole. Si può quindi tentare di scorgerlo sull’orizzonte occidentale all’inizio della sera. Nei giorni successivi il pianeta anticipa rapidamente l’orario del proprio tramonto, fino a diventare inosservabile. La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 14. Mercurio ricompare nel cielo del mattino, dove si eleva rapidamente fino a raggiungere una discreta visibilità ad oriente: il 31 gennaio sorge 1 ora e 29’ prima del Sole. |
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'''Venere''': il pianeta più brillante è ancora visibile al mattino, ma nell’arco del mese di gennaio perde circa un’ora del proprio periodo di osservabilità al mattino presto. All’inizio dell’anno sorge 3 ore prima del Sole. Alla fine del mese appare all’orizzonte solo due ore prima del Sole. Venere attraversa numerose costellazioni in poche settimane. Il 1° giorno dell’anno si trova ancora nella Bilancia, dal 2 lo si osserva nella parte altra dello Scorpione, il 6 gennaio si trova già nella costellazione dell’Ofiuco, il 21 Venere si trova già nel Sagittario. Da segnalare una congiunzione stretta con Saturno la mattina del 9 gennaio. | '''Venere''': il pianeta più brillante è ancora visibile al mattino, ma nell’arco del mese di gennaio perde circa un’ora del proprio periodo di osservabilità al mattino presto. All’inizio dell’anno sorge 3 ore prima del Sole. Alla fine del mese appare all’orizzonte solo due ore prima del Sole. Venere attraversa numerose costellazioni in poche settimane. Il 1° giorno dell’anno si trova ancora nella Bilancia, dal 2 lo si osserva nella parte altra dello Scorpione, il 6 gennaio si trova già nella costellazione dell’Ofiuco, il 21 Venere si trova già nel Sagittario. Da segnalare una congiunzione stretta con Saturno la mattina del 9 gennaio. | ||
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'''Marte''': le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono simili a quelle del mese precedente. Lo si può individuare nel corso della seconda parte della notte a Sud-Est. Inizia l’anno nella costellazione della Vergine, fino al 17 gennaio, quando passa nella Bilancia. | '''Marte''': le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono simili a quelle del mese precedente. Lo si può individuare nel corso della seconda parte della notte a Sud-Est. Inizia l’anno nella costellazione della Vergine, fino al 17 gennaio, quando passa nella Bilancia. | ||
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'''Giove''': il pianeta anticipa sempre più il proprio sorgere e alla fine del mese compare sull’orizzonte ad Est già nelle prime ore della notte. Rispetto alle costellazioni Giove è quasi immobile: rimane sempre nel Leone, molto vicino alla Vergine, che però non raggiunge perchè dall’8 gennaio inizia a tornare indietro, spostandosi con moto retrogrado. | '''Giove''': il pianeta anticipa sempre più il proprio sorgere e alla fine del mese compare sull’orizzonte ad Est già nelle prime ore della notte. Rispetto alle costellazioni Giove è quasi immobile: rimane sempre nel Leone, molto vicino alla Vergine, che però non raggiunge perchè dall’8 gennaio inizia a tornare indietro, spostandosi con moto retrogrado. | ||
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'''Saturno''': nei primi giorni del mese le condizioni di osservabilità di Saturno sono simili a quelle di Venere, con il quale si verifica una congiunzione stretta la mattina del 9 gennaio. Venere si abbassa velocemente avvicinandosi all’orizzonte, Saturno invece si sposta molto lentamente all’interno della costellazione dell’Ofiuco, che lo ospiterà per tutto l’anno. Saturno si trova approssimativamente alla stessa altezza sull’orizzonte di Antares, la stella più brillante dello Scorpione, che possiamo individuare a destra del pianeta in direzione Sud-Est prima dell’alba. | '''Saturno''': nei primi giorni del mese le condizioni di osservabilità di Saturno sono simili a quelle di Venere, con il quale si verifica una congiunzione stretta la mattina del 9 gennaio. Venere si abbassa velocemente avvicinandosi all’orizzonte, Saturno invece si sposta molto lentamente all’interno della costellazione dell’Ofiuco, che lo ospiterà per tutto l’anno. Saturno si trova approssimativamente alla stessa altezza sull’orizzonte di Antares, la stella più brillante dello Scorpione, che possiamo individuare a destra del pianeta in direzione Sud-Est prima dell’alba. | ||
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'''Urano''': lo si può ancora osservare a Sud-Ovest al calare dell’oscurità, ma il tempo a disposizione per osservarlo si riduce sensibilmente e a fine mese tramonta ad Ovest già nel corso delle prime ore della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per riuscire ad osservarlo in condizioni ottimali è consigliato l’uso del telescopio. Il pianeta dal 2009 si trova nella costellazione dei Pesci, dove rimane anche per tutto questo anno. | '''Urano''': lo si può ancora osservare a Sud-Ovest al calare dell’oscurità, ma il tempo a disposizione per osservarlo si riduce sensibilmente e a fine mese tramonta ad Ovest già nel corso delle prime ore della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per riuscire ad osservarlo in condizioni ottimali è consigliato l’uso del telescopio. Il pianeta dal 2009 si trova nella costellazione dei Pesci, dove rimane anche per tutto questo anno. | ||
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'''Nettuno''': il pianeta si trova ormai molto basso sull’orizzonte occidentale e tramonta già nel corso della sera. Non è quindi agevole l’osservazione di Nettuno, già difficoltosa per la sua bassa luminosità, che richiede l’uso del telescopio per tentare di individuarlo. Anche quest’anno Nettuno rimane nella costellazione dell’Acquario, dove è entrato nel 2011 per rimanervi molto a lungo, fino all’anno 2022. | '''Nettuno''': il pianeta si trova ormai molto basso sull’orizzonte occidentale e tramonta già nel corso della sera. Non è quindi agevole l’osservazione di Nettuno, già difficoltosa per la sua bassa luminosità, che richiede l’uso del telescopio per tentare di individuarlo. Anche quest’anno Nettuno rimane nella costellazione dell’Acquario, dove è entrato nel 2011 per rimanervi molto a lungo, fino all’anno 2022. | ||
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|'''Plutone''' | |'''Plutone''' | ||
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Plutone è inosservabile: il 5 gennaio si trova in congiunzione con il Sole. E’ necessario attendere alcune settimane per vederlo ricomparire al mattino, anche se data la luminosità estremamente bassa prima di osservarlo con il telescopio bisogna attendere che si trovi abbastanza alto sull’orizzonte orientale prima della comparsa delle luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023. | Plutone è inosservabile: il 5 gennaio si trova in congiunzione con il Sole. E’ necessario attendere alcune settimane per vederlo ricomparire al mattino, anche se data la luminosità estremamente bassa prima di osservarlo con il telescopio bisogna attendere che si trovi abbastanza alto sull’orizzonte orientale prima della comparsa delle luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023. | ||
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'''Luna – Venere - Saturno''' : al mattino presto del 7 gennaio, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte a Sud-Est compare un quartetto di corpi celesti. Nella costellazione dell’Ofiuco una sottile falce di Luna calante sorge accompagnata dai pianeti Saturno e Venere e, nello Scorpione, dalla stella Antares. [[media:Cdm_20160107_0600_CongiunzioneLunaVenereSaturno.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna – Venere - Saturno''' : al mattino presto del 7 gennaio, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte a Sud-Est compare un quartetto di corpi celesti. Nella costellazione dell’Ofiuco una sottile falce di Luna calante sorge accompagnata dai pianeti Saturno e Venere e, nello Scorpione, dalla stella Antares. [[media:Cdm_20160107_0600_CongiunzioneLunaVenereSaturno.jpg|(vedi mappa)]] | ||
- | ''' | + | '''Venere – Saturno''' : è una congiunzione davvero stretta quella della mattina del 9 gennaio. Alla minima distanza Venere e Saturno sono separati da appena 5’, circa 1/6 del diametro della Luna. I due pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco. [[media:Cdm_20160109_0600_CongiunzioneVenereSaturno.jpg|(vedi mappa)]] |
- | ''' | + | '''Luna – Mercurio ''' : una congiunzione quasi inosservabile, data la vicinanza al Sole di Mercurio e dell’impercettibile falcetto lunare a poche ore dalla Luna Nuova, la sera del 10 gennaio. [[media:Cdm_20160110_1730_CongiunzioneLunaMercurio.jpg|(vedi mappa)]] |
'''Luna - Pleiadi ''' : la sera del 19 gennaio la Luna attraverserà la costellazione del Toro, attraversando le Iadi e avvicinandosi alla stella Aldebaran. [[media:Cdm_20160119_2200_CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Pleiadi ''' : la sera del 19 gennaio la Luna attraverserà la costellazione del Toro, attraversando le Iadi e avvicinandosi alla stella Aldebaran. [[media:Cdm_20160119_2200_CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|(vedi mappa)]] | ||
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| [[Image:X1_PANSTARRS_gennaio_2016_BN.jpg|thumb|Cometa C/2013 X1 PANSTARRS]] | | [[Image:X1_PANSTARRS_gennaio_2016_BN.jpg|thumb|Cometa C/2013 X1 PANSTARRS]] | ||
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<span style="color: #fde088">Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!</span> | <span style="color: #fde088">Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!</span> | ||
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Versione corrente delle 20:45, 1 feb 2016
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.05 • 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Fonte U.S. Naval Observatory.
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Il 10 gennaio 2016, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 14.5 ore e una fase dello 0.6%.
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna – Venere - Saturno : al mattino presto del 7 gennaio, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte a Sud-Est compare un quartetto di corpi celesti. Nella costellazione dell’Ofiuco una sottile falce di Luna calante sorge accompagnata dai pianeti Saturno e Venere e, nello Scorpione, dalla stella Antares. (vedi mappa) Venere – Saturno : è una congiunzione davvero stretta quella della mattina del 9 gennaio. Alla minima distanza Venere e Saturno sono separati da appena 5’, circa 1/6 del diametro della Luna. I due pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa) Luna – Mercurio : una congiunzione quasi inosservabile, data la vicinanza al Sole di Mercurio e dell’impercettibile falcetto lunare a poche ore dalla Luna Nuova, la sera del 10 gennaio. (vedi mappa) Luna - Pleiadi : la sera del 19 gennaio la Luna attraverserà la costellazione del Toro, attraversando le Iadi e avvicinandosi alla stella Aldebaran. (vedi mappa) Luna - Giove : nella notte tra il 27 e il 28 gennaio si può osservare la congiunzione tra la Luna e Giove. I due astri si trovano nella costellazione del Leone, molto vicino al limite con la Vergine. (vedi mappa)
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la Lambda Orionis. Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone. A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso. Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono. La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione. Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka. Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42. Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione. Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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