Cielo di Aprile 2016
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">PIANETI</span>== | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">PIANETI</span>== | ||
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+ | * [[Pianeti_di_Aprile_2016|'''Pianeti di Aprile 2016''']] : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione. | ||
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|-bgcolor="#053260" style="color: rgb(255, 255, 255);" | |-bgcolor="#053260" style="color: rgb(255, 255, 255);" | ||
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'''Mercurio''': in questo mese di aprile si verificano le migliori condizioni per l’anno in corso per l’osservazione del pianeta in orario serale. Il giorno migliore per osservare il pianeta è il 18 aprile, quando Mercurio raggiunge la massima elongazione serale, con una distanza angolare dal Sole di 19° 55’. Non sarà difficile individuare Mercurio sull’orizzonte occidentale, dove tramonta quasi un’ora e 50 minuti dopo il Sole. | '''Mercurio''': in questo mese di aprile si verificano le migliori condizioni per l’anno in corso per l’osservazione del pianeta in orario serale. Il giorno migliore per osservare il pianeta è il 18 aprile, quando Mercurio raggiunge la massima elongazione serale, con una distanza angolare dal Sole di 19° 55’. Non sarà difficile individuare Mercurio sull’orizzonte occidentale, dove tramonta quasi un’ora e 50 minuti dopo il Sole. | ||
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'''Venere''': giunge praticamente al termine il lungo periodo di osservabilità del pianeta al mattino, prima del sorgere del Sole. All’inizio del mese si potrà ancora tentare di scorgere Venere estremamente basso sull’orizzonte orientale, ma ormai l’intervallo di tempo tra il sorgere del pianeta e il sorgere del Sole è ridotto a meno di mezz’ora. Con il passare dei giorni le luci dell’alba rendono impossibile l’individuazione del pianeta. Venere lascia la costellazione dell’Acquario il 2 aprile e nel corso del mese attraversa completamente i Pesci, con una breve escursione nella costellazione della Balena dall’11 al 14 aprile. | '''Venere''': giunge praticamente al termine il lungo periodo di osservabilità del pianeta al mattino, prima del sorgere del Sole. All’inizio del mese si potrà ancora tentare di scorgere Venere estremamente basso sull’orizzonte orientale, ma ormai l’intervallo di tempo tra il sorgere del pianeta e il sorgere del Sole è ridotto a meno di mezz’ora. Con il passare dei giorni le luci dell’alba rendono impossibile l’individuazione del pianeta. Venere lascia la costellazione dell’Acquario il 2 aprile e nel corso del mese attraversa completamente i Pesci, con una breve escursione nella costellazione della Balena dall’11 al 14 aprile. | ||
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- | '''Marte''': il pianeta rosso, anticipando l’orario del proprio sorgere, si accinge a tornare visibile nel cielo della sera. A fine mese si può già tentare di individuarlo basso sull’orizzonte orientale intorno alle ore 23 ; Marte rimane agevolmente osservabile per il resto della notte. Il 3 aprile passa dalla costellazione dello Scorpione all’Ofiuco, ma nel corso del mese inverte il moto e torna retrogrado alla costellazione dello Scorpione, che raggiunge il 30 aprile. | + | '''Marte''': il pianeta rosso, anticipando l’orario del proprio sorgere, si accinge a tornare visibile nel cielo della sera. A fine mese si può già tentare di individuarlo basso sull’orizzonte orientale intorno alle ore 23 ; Marte rimane agevolmente osservabile per il resto della notte. Il 3 aprile passa dalla costellazione dello Scorpione all’Ofiuco, ma nel corso del mese inverte il moto e torna retrogrado alla costellazione dello Scorpione, che raggiunge il 30 aprile. |
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+ | |[[Image:Marte_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#MARTE]] | ||
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- | '''Giove''': dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta, il più luminoso del cielo di questo mese – data la inosservabilità di Venere – rimane l’oggetto più interessante per le osservazioni planetarie. Giove è visibile per quasi tutta la notte: al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est, culmina a Sud in tarda serata, per poi scendere verso l’orizzonte occidentale dove tramonta all’apparire delle prime luci dell’alba. Giove continua a spostarsi in modo quasi impercettibile con moto retrogrado nella parte inferiore della costellazione del Leone. | + | '''Giove''': dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta, il più luminoso del cielo di questo mese – data la inosservabilità di Venere – rimane l’oggetto più interessante per le osservazioni planetarie. Giove è visibile per quasi tutta la notte: al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est, culmina a Sud in tarda serata, per poi scendere verso l’orizzonte occidentale dove tramonta all’apparire delle prime luci dell’alba. Giove continua a spostarsi in modo quasi impercettibile con moto retrogrado nella parte inferiore della costellazione del Leone. <br> |
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+ | Questo mese segnaliamo un fenomeno interessante per gli appassionati delle osservazioni planetarie: il transito di due lune – '''Io''' ed '''Europa''' – e delle loro ombre sul disco di Giove la sera del '''1° aprile'''. Per osservare il fenomeno è indispensabile l’utilizzo di un telescopio. <br> | ||
+ | Tutti gli orari sono riferiti all'ora legale e per la latitudine di Roma. | ||
+ | <br> | ||
+ | <br> | ||
+ | {|align="center" border="1" | ||
+ | !colspan="8"|'''Transito di Io ed Europa davanti a Giove , 01/04/2016''' | ||
+ | |- | ||
+ | !align="center"|Ore 20:32 | ||
+ | !align="center"|Io | ||
+ | !align="center"|inizio transito | ||
+ | |- | ||
+ | !align="center"|Ore 21:06 | ||
+ | !align="center"|ombra Io | ||
+ | !align="center"|inizio transito | ||
+ | |- | ||
+ | !align="center"|Ore 21:08 | ||
+ | !align="center"|Europa | ||
+ | !align="center"|inizio transito | ||
+ | |- | ||
+ | !align="center"|Ore 22:18 | ||
+ | !align="center"|ombra Europa | ||
+ | !align="center"|inizio transito | ||
+ | |- | ||
+ | !align="center"|Ore 22:48 | ||
+ | !align="center"|Io | ||
+ | !align="center"|fine transito | ||
+ | |- | ||
+ | !align="center"|Ore 23:22 | ||
+ | !align="center"|ombra Io | ||
+ | !align="center"|fine transito | ||
+ | |- | ||
+ | !align="center"|Ore 23:55 | ||
+ | !align="center"|Europa | ||
+ | !align="center"|fine transito | ||
+ | |- | ||
+ | !align="center"|Ore 01:05 (2 Aprile) | ||
+ | !align="center"|ombra Europa | ||
+ | !align="center"|fine transito | ||
+ | |- | ||
+ | |- | ||
+ | |} | ||
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+ | [https://youtu.be/dqdqIJcf7Gk '''Video (youtube): simulazione del transito di Io ed europa davanti a Giove'''] | ||
+ | <br> | ||
+ | (a cura di Carlo Muccini) | ||
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+ | |[[Image:Giove_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#GIOVE]] | ||
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'''Saturno''': le condizioni di osservabilità di Saturno sono molto simili a quelle di Marte. Per gran parte del mese entrambi i pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco, formando un suggestivo triangolo con la stella Antares dello Scorpione. Saturno è leggermente più basso in cielo rispetto a Marte e rispetto a quest’ultimo sorge circa mezzora più tardi. | '''Saturno''': le condizioni di osservabilità di Saturno sono molto simili a quelle di Marte. Per gran parte del mese entrambi i pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco, formando un suggestivo triangolo con la stella Antares dello Scorpione. Saturno è leggermente più basso in cielo rispetto a Marte e rispetto a quest’ultimo sorge circa mezzora più tardi. | ||
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+ | |[[Image:Saturno_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#SATURNO]] | ||
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'''Urano''': il pianeta è inosservabile. Il 9 aprile si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare al mattino, ma ancora estremamente basso sull’orizzonte orientale, dove il 22 aprile si trova in congiunzione con Venere: entrambi i pianeti sono praticamente impossibili da individuare, confusi tra le luci dell’alba Urano si trova ancora nella costellazione dei Pesci. | '''Urano''': il pianeta è inosservabile. Il 9 aprile si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare al mattino, ma ancora estremamente basso sull’orizzonte orientale, dove il 22 aprile si trova in congiunzione con Venere: entrambi i pianeti sono praticamente impossibili da individuare, confusi tra le luci dell’alba Urano si trova ancora nella costellazione dei Pesci. | ||
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+ | |[[Image:Urano_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#URANO]] | ||
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'''Nettuno''': il pianeta compare al mattino presto sull’orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. | '''Nettuno''': il pianeta compare al mattino presto sull’orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. | ||
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+ | |[[Image:Nettuno_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#NETTUNO]] | ||
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{| cellpadding="10" border="0" align="left" | {| cellpadding="10" border="0" align="left" | ||
|-bgcolor="#053260" style="color: rgb(255, 255, 255);" | |-bgcolor="#053260" style="color: rgb(255, 255, 255);" | ||
+ | |[[Image:plutone1.png|80x80px]] | ||
|'''Plutone''' | |'''Plutone''' | ||
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Cresce l’intervallo di osservabilità di Plutone, tanto che a fine mese lo si può seguire per quasi tutta la seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. | Cresce l’intervallo di osservabilità di Plutone, tanto che a fine mese lo si può seguire per quasi tutta la seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. | ||
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+ | |[[Image:Plutone_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#PLUTONE]] | ||
|} | |} | ||
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- | '''COMETE DI APRILE 2016''' | + | <center>'''COMETE DI APRILE 2016'''</center> |
+ | '''CACCIA ALLA 252/P LINEAR''' | ||
'''Il punto:''' | '''Il punto:''' | ||
- | + | La grossa novità arriva dalla P/252 Linear, sprofondata nell’emisfero australe, che contro tutte le previsioni ha raggiunto la soglia della visibilità ad occhio nudo. per noi diventa accessibile ad aprile, quando sarà ormai in fase di allontanamento dal nostro pianeta dopo averci “sfiorati”. Sarà ancora osservabile? | |
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- | + | '''P/252 Linear''' | |
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+ | La preda più ghiotta del mese è questa periodica, scoperta nel 2000 e inizialmente scambiata per un asteroide. Dopo essere passata al perielio a metà marzo, tra il 21 e il 22 dello stesso mese è transitata a poco più di cinque milioni di chilometri dalla Terra, entrando nel novero degli “astri chiomati” che più ci hanno avvicinato. Come già detto più sopra, per noi in quel periodo è stato impossibile avvistarla, considerata la sua declinazione fortemente australe. Peccato, perché è scesa al di sotto della quinta magnitudine, frantumando le stime che la davano di decima grandezza. Ora, in allontanamento, non potrà che calare. Un calo che tra l’altro dovrebbe essere molto rapido. Considerata però la sorprendente luminosità raggiunta, speriamo di poterle dare un’occhiata almeno nei primi giorni di aprile. Andrà cercata poco prima dell’alba, al confine tra il Serpente e l’Ofiuco. Il giorno 6 passerà a meno di un grado dal globulare M 14. | ||
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+ | '''C/2014 S2 PANSTARRS''' | ||
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+ | La S2 PANSTARRS non si arrende e in marzo, sparita tra la luce solare la X1 PANSTARRS e calata la US10 Catalina, si è presa il titolo di cometa più luminosa del cielo. Una regina piuttosto dimessa dato che stiamo parlando di un oggetto di nona-decima magnitudine, ma che secondo le previsioni doveva passarci sopra la testa quasi senza che ce ne accorgessimo. Invece da qualche mese si è attestata su una luminosità discreta, che perdura ancora. In aprile potremo quindi continuare a seguirla. Risulterà anche per questo mese circumpolare, nascosta tra le stelle dell’Orsa Maggiore e dunque meglio osservabile appena fa buio. La sua luminosità dovrebbe variare dalla decima all’undicesima magnitudine). Strepitoso il giorno 25 il suo passaggio (purtroppo disturbato dalla Luna) tra la galassia M 108 e la celebre nebulosa planetaria M 97 (Nebulosa Gufo). | ||
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+ | '''C/2013 US10 Catalina''' | ||
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+ | La Catalina il suo lo ha fatto. Chi vorrà continuare a seguirla dovrà puntare il telescopio, non appena iniziata la notte astronomica, verso il Perseo. Come la S2 PANSTARRS sarà circumpolare, ma decisamente più alta in prima serata. Partendo dalla decima grandezza dovrebbe perdere a fine mese un paio di magnitudini. | ||
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+ | La cartina della S2 PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle 22.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono di decima magnitudine. | ||
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+ | La cartina della Catalina riporta la posizione della cometa alle 22.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono magnitudine 11,5. | ||
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+ | La cartina della Linear riporta la posizione della cometa alle 4.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono magnitudine 11. | ||
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+ | File:S2 PANSTARRS aprile 2016.jpg | ||
+ | File caricato. | ||
+ | File:Linear apr 2016.jpg | ||
+ | File caricato. | ||
+ | File:Catalina apr 2016.jpg | ||
+ | File caricato. | ||
{| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
- | | [[Image: | + | | [[Image:Linear apr 2016.jpg|thumb|Cometa P/252 Linear]] |
- | | [[Image: | + | | [[Image:S2 PANSTARRS_aprile_2016.jpg|thumb|Cometa C/2014 S2 PANSTARRS]] |
+ | | [[Image:Catalina apr 2016.jpg|thumb|Cometa C/2013 US10 Catalina]] | ||
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{| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
- | | [[Image: | + | | [[Image:Linear apr 2016_BN.jpg|thumb|Cometa P/252 Linear]] |
- | | [[Image: | + | | [[Image:S2 PANSTARRS_aprile_2016_BN.jpg|thumb|Cometa C/2014 S2 PANSTARRS]] |
+ | | [[Image:Catalina apr 2016_BN.jpg|thumb|Cometa C/2013 US10 Catalina]] | ||
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Versione corrente delle 13:38, 31 mar 2016
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016 O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016. Fonte U.S. Naval Observatory. Nell'anno 2016 la data della Pasqua è il 27 marzo. La data della Pasqua è fissata alla la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera che si è verificato il 23 marzo. Per notizie e curiosità sulla data della Pasqua, rimandiamo a questo approfondimento : "La Pasqua, festa tra astronomia, storia e religione"
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Pleiadi - Iadi: nelle prime ore della sera del 10 aprile è possibile osservare la falce di Luna crescente nella costellazione del Toro, dove attraversa le Iadi e si avvicina ad Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione. (vedi mappa) Luna - Giove: per quasi tutta la notte tra il 17 e il 18 aprile si può osservare la Luna che si avvicina a Giove, nella parte inferiore della costellazione del Leone. (vedi mappa) Luna - Marte: intorno alla mezzanotte tra il 24 e il 25 aprile sull’orizzonte a Sud-Est il cielo notturno offre uno spettacolo di particolare suggestione, con una notevole concentrazione di astri luminosi. Il luminoso disco lunare sovrasta un triangolo formato da Marte al vertice superiore, dalla stella Antares della costellazione dello Scorpione e dal pianeta Saturno. La Luna si trova ancora nello Scorpione, mentre Marte e Saturno sono nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa) Luna - Saturno: nella notte tra il 25 e il 26 aprile si ripete lo spettacolo della notte precedente. I protagonisti sono ancora la Luna, Marte, Saturno e la stella Antares, con la Luna che attraversa la costellazione dell’Ofiuco e, ormai sopravanzato Marte, si trova a breve distanza da Saturno. (vedi mappa)
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare 54 Leonis. Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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