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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Descrizione: La Nebulosa "Testa di cavallo" nella costellazione di Orione.
La fotografia è una composizione Ha:OIII:RGB HDR con una base di luminanza ottenuta integrando circa 22 ore di H-Alpha e OIII, con una sessione di pose brevi per montare un HDR e recuperare i nuclei stellari di Alnitak e delle altre stelle più luminose. Successivamente ho aggiunto due notti di acquisizione con singoli filtri R, G e B per integrare i colori in banda larga.
Le riprese sono state realizzate dal mio osservatorio privato Carl Sagan situato a Maranello (MO) sotto un cielo con SQM di circa 19.
Data acquisizioni: novembre 2020.
Strumentazione:
Sky-Watcher 200/800 f/4 su AZEQ6-GT. Camera ZWO ASI 294MM Pro, filtri Optolong Ha, OIII, R, G, B. Sviluppato con PixInsight e Photoshop 2021.
Foto di Luca Fornaciari
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 20 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.
• 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51
• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.06
• 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25
La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Il 4 gennaio alle ore 7 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.104.813 km..
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari gennaio 2022
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Data
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| Fase
| Orario
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02/01/2022
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| Luna Nuova
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19h 33m
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09/01/2022
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| Primo quarto
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19h 11m
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18/01/2022
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| Luna Piena
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00h 47m
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25/01/2022
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| Ultimo Quarto
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14h 41m
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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2022 a sabato 26 marzo 2022 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2022
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2022 a sabato 29 ottobre 2022.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma di librazione per il mese di Gennaio 2022
Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Clavius
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 3 gennaio 2022, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 21.3 h e una fase dell'1.3%.
Il giorno successivo, 4 gennaio 2022, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 45.3 h e una fase del 5.4%
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Gennaio 2022 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: la posizione di Mercurio evolve molto rapidamente nell’arco di pochi giorni. Il 7 gennaio il pianeta tramonta 1 ora e 32 minuti dopo il Sole. In quella data raggiunge la massima elongazione serale, a 19° 13’ dal Sole, al quale però si avvicina velocemente, fino alla congiunzione inferiore del 23 gennaio. Lasciato il cielo della sera, Mercurio ricompare al mattino presto. A fine mese sorge circa un’ora prima del Sole.
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Venere: all’inizio dell’anno diventa inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 9 gennaio. Terminato il lunghissimo periodo di osservabilità serale, durato per gran parte del 2021, ritroveremo il pianeta più luminoso nel cielo del mattino, dove in poche settimane si allontana repentinamente dall’orizzonte orientale, guadagnando in brevissimo tempo un ampio intervallo di osservabilità, che a fine mese supera le due ore. Venere rimane per tutto il mese di gennaio nella costellazione del Sagittario.
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Marte: il pianeta rosso rimane per tutto il mese molto basso sull’orizzonte in direzione Sud-Est, dove possiamo tentare di individuarlo al mattino presto poco prima del sorgere del Sole. Il 19 gennaio Marte lascia la costellazione dell’Ofiuco e fa il suo ingresso nel Sagittario.
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Giove: il pianeta è stato per diversi mesi protagonista dei cieli serali, in compagnia di Saturno e di Venere. Nelle prime settimane del 2022 possiamo ancora osservarlo poco dopo il tramonto del Sole, sempre più basso sull’orizzonte occidentale. Il tempo a disposizione per osservarlo si riduce sempre più e a fine mese potremo vederlo solo all’inizio della sera nella luce del crepuscolo. Giove percorre un tratto relativamente ampio della costellazione dell’Acquario.
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Saturno: nei primi giorni dell’anno possiamo ancora riuscire ad individuarlo dopo il tramonto del Sole al crepuscolo serale. Il pianeta è ormai molto basso sull’orizzonte occidentale. Il terzetto di pianeti (Venere, Saturno e Giove) che abbiamo ammirato a lungo lo scorso anno è destinato a lasciare i cieli della sera. Venere è stato il primo a diventare inosservabile, seguito da Saturno che a fine gennaio non sarà più visibile, data l’ormai imminente congiunzione con il Sole. Saturno si trova ancora nella costellazione del Capricorno, dove rimane per tutto l’anno 2022.
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Urano: il pianeta culmina a Sud nel corso delle prime ore della sera e lo si può individuare facilmente molto alto in cielo. Intorno alla mezzanotte invece bisogna cercare Urano già basso sull’orizzonte occidentale. Dato che la luminosità di Urano è prossima al limite della percezione accessibile all’occhio nudo per poterlo osservare si consiglia l’uso del telescopio. Urano inizia l’anno 2022 spostandosi lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete, dove rimane per tutto l’anno. Dal 18 gennaio il movimento si inverte e diventa diretto.
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Nettuno: il pianeta è ancora osservabile nel corso della prima parte della notte sull’orizzonte occidentale, dopo il tramonto del Sole. Le condizioni di osservabilità sono simili a quelle di Giove, trovandosi anch’esso nella stessa costellazione dell’Acquario. Per la sua debole luminosità Urano non è inaccessibile all’osservazione ad occhio nudo: è pertanto necessario l’ausilio di un telescopio per individuarlo.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è inosservabile: il 16 gennaio si trova infatti in congiunzione con il Sole. Sarà necessario attendere diverse settimane per tentarne l’osservazione nel cielo del mattino. A causa della sua luminosità estremamente bassa prima di riuscire ad individuarlo con il telescopio sarà necessario attendere che si trovi sufficientemente alto sull’orizzonte orientale, prima della comparsa delle luci dell’alba. Plutone rimane anche quest’anno nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.
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Luna – Venere : Venere sta per lasciare i cieli serali, dove lo abbiamo osservato per molti mesi. La sera del 3 gennaio è già difficile da osservare, molto basso sull’orizzonte occidentale, dove appena dopo il tramonto del Sole si può tentare di scorgerlo vicino al sottilissimo falcetto di Luna crescente, appena visibile, il giorno dopo la Luna Nuova. I due astri si trovano nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Luna – Saturno : Il giorno dopo la congiunzione con Venere, la sera del 4 gennaio, al crepuscolo, il falcetto di Luna crescente si avvicina a Saturno, nella costellazione del Capricorno. Si può tentare anche l’osservazione di Mercurio. (vedi mappa)
Luna – Giove Il 6 gennaio la falce di Luna crescente completa la serie di incontri serali con il corteo di pianeti visibile dopo il tramonto del Sole. Giove e la Luna si trovano nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)
Luna - Pleiadi : la notte del 13 gennaio la Luna si trova tra la stella Aldebaran e l’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
Luna – Marte - Venere : la mattina del 29 gennaio, alle prime luci dell’alba, possiamo osservare l’allineamento di tre astri che sorgono quasi in contemporanea sull’orizzonte a Sud-Est. La Luna, Marte e Venere si incontrano nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di gennaio 2022. Theta1 Orionis
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
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La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANHE-1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Cinese Tianhe-1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti visibili per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
I media di tutto il mondo hanno parlato del razzo Lunga Marcia 5B è rientrato nell'atmosfera sull'Oceano Indiano, in un'area vicina alle isole Maldive il 9 maggio 2021. Questo vettore è servito ad immettere in orbita il primo modulo della futura stazione spaziale permanente Tianhe-1. L'assemblaggio è ancora alla prima fase e il modulo è molto più piccolo e meno luminoso della nota Stazione Spaziale Internazionale ISS, tuttavia è facilmente visibile ad occhio nudo.
La tabella nella pagina di approfondimento Come osservare la Stazione Spaziale Cinese Tianhe-1 offre uno strumento semplificato per prevedere i transiti osservabili dalle varie località italiane.
Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone.
A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.
Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra il Toro e i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.
La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.
Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.
Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.
Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.
Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 gennaio ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 gennaio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 gennaio ore 22:00
| Zenit 15 gennaio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Venere 3 gennaio ore 17:00
| Congiunzione Luna Saturno 4 gennaio ore 17:30
| Congiunzione Luna Giove 6 gennaio ore 18:30
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Congiunzione Luna Pleiadi 13 gennaio ore 21:00
| Congiunzione Luna Marte Venere 29 gennaio ore 06:30
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI GENNAIO 2022
Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell'anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all'incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote.
Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all'orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all'alba, man mano che il radiante sale sempre più in altezza e quindi aumenta la frequenza, diventa conveniente osservarle.
Dall'Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma come detto dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti. Per latitudini inferiori (all'incirca di Napoli) l'osservazione diventa ancor meno agevole, poichè il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente.
Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso alcune ore prima della mezzanotte del 3 gennaio [1], cioè quando il radiante per buona parte del paese si troverà alla minore altezza sull'orizzonte. Non osserveremo pertanto nulla di eclatante del picco anche perchè in genere la frequenza oraria degli eventi si mantiene sopra le cento meteore per circa quattro ore solamente. Ad ogni modo considerando che il numero delle Quadrantidi si mantiene in genere sopra le cinquanta meteore/h per quasi dieci ore sarà bene seguire l'attività tutta la notte 3/4 gennaio, tra l'altro favorevole per la completa assenza della Luna.
L'area radiante delle Quadrantidi risultante a nord della costellazione del Boote in base ai prolungamenti all'indietro di alcune tracce registrate durante la massima attività da alcune stazioni video automatizzate dell'Italian Meteor Group (IMG). © S.Crivello (Genova) IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network
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Oltre alle Quadrantidi in gennaio sono attive anche alcune piogge minori, per lo più con radianti vicini all’eclittica e quindi ormai diffuse, difficili da investigare, se osservate visualmente, a causa dell’esiguo numero degli eventi. Abbastanza produttiva di meteore è soprattutto la regione tra le costellazioni dei Gemelli, Cancro, Cane Minore e Idra. Si tratta di sciami visibili per l'intera notte, i cui radianti raggiungono agguardevoli altezze sopra l'orizzonte, ma, come detto, con bassi tassi orari. Di queste correnti meteoriche quest'anno risulteranno ben osservabili quelle attive lontane dal plenilunio del 18 gennaio, ovvero le rho Geminidi (max 7/8 gennaio) e le alfa Leonidi (max 31 gennaio).
[1] Almanacco UAI 2022 >>> https://www.uai.it/sito/category/pubblicazioni/almanacco/
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Per saperne di più consultare in http://meteore.uai.it/sciami/2022/gen2022.htm
In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI GENNAIO 2022
29/P Schwassmann-Wachmann
La cometa 29/P è sempre un eccellente target a cui rivolgere le attenzioni, per la sua peculiarità di outburst con una determinata periodicità che è di circa 50-60 giorni. E’ visibile per tutta la notte ed i suoi ultimi outburts sono di ottobre scorso. Attualmente la sua magnitudine è di 11.2 e per tutto il mese di Gennaio si troverà nella costellazione del Toro, quindi visibile per tutta la notte.
Postazione: Bologna 43:34 N, 11:16 E (UT +01:00)
Curva di luce della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
| Mappa di visibilità della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
| Percorso della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
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67/P Churyumov-Gerasimenko
La cometa 67/P diventata famosa per la missione Rosetta, è attualmente osservabile nella seconda parte della nottata nella costellazione del Toro ed è attualmente di magnitudine 10.8. La cometa nel mese di novembre ha già effettuato il passaggio al perielio e ora si sta piano piano allontanando dal Sole e dalla Terra, diminuendo via via la sua luminosità.
Postazione: Bologna 43:34 N, 11:16 E (UT +01:00)
Curva di luce della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko
| Mappa di visibilità della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko
| Percorso della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko
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104/P Kowal
La cometa 104/P Kowal, è una cometa periodica appartenente alla famiglia delle comete gioviane.
Il prossimo 11 gennaio arriverà al suo perielio a circa 1 UA, mentre a fine mese ed esattamente il 28 ci sarà il massimo avvicinamento alla Terra a poco più di 0.6 UA (circa 95 milioni di km).
La cometa anche nel suo massimo avvicinamento al Sole, non presenterà una luminosità elevata, attestandosi intorno alla magnitudine 10.8, quindi facilmente visibile in un piccolo telescopio.
Postazione: Bologna 44:37 N, 11:16 E (UT +00:01)
Curva di luce della cometa 104/P Kowal
| Mappa di visibilità della cometa 104/P Kowal
| Mappa del percorso della cometa 104/P Kowal
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- Cometa C/2021 A1 (Leonard) – Diario di bordo 2021
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Paolo Bacci
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ASTEROIDI PER GENNAIO 2022
Per il mese di Gennaio 2022 proponiamo l'osservazione di 2 asteroidi:
(7) Iris. Scoperto il 13 agosto 1847 da John Russell Hind dell'osservatorio privato di George Bishop di Londra, fu battezzato così in onore della dea Iris, personificazione dell'arcobaleno nella mitologia greca, sorella delle Arpie e messaggera degli dei.
Iris è un grosso asteroide della fascia principale con un diametro di 225 km, ha un periodo di rivoluzione di 3.68 anni con un inclinazione di 5.27° ed un semiasse di 2.38 UA.
Nel mese di Gennaio potrà essere osservato, con una luminosità di 7.7 mag., alla portata di un binocolo o un piccolo telescopio, nella costellazione dei Gemelli
(22) Kalliope Scoperto dall'osservatorio londinese di Regents Park dall'astronomo John Russell Hind, è tra i più grandi conosciuti nella fascia principale con un diametro stimato di 180 km, composto da Nichel e Ferro ma con una densità si soli 2,3 g/cm-3. Il suo nome è in onore della Musa greca della poesia epica, mentre il suo satellite è stato battezzato Kalliope I Linus (figlia di Apollo), avente un diametro di 38 chilometri e compie una rivoluzione in 35 giorni con un moto retrogrado, per cui si pensa che la sua natura potrebbe essere un ejecta a causa di un impatto di un oggetto con Kalliope. Ha un periodo di rivoluzione di 4.96 anni con un orbita inclinata di 13,7°, sarà visibile nella costellazione di Auriga con una luminosità di 10.2 mag.
Percorso apparente nella volta celeste degli asteroidi (7) Iris e (22) Kalliope nel periodo 01/01/2022 - 31/01/2022
| particolare del percorso di (7) Iris nella costellazione dei Gemelli.
| particolare del percorso di (22) Kalliope nella costellazione dell’Auriga
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- (tabelle a cura di Carlo Muccini)
Asteroidi in opposizione nel mese di Gennaio 2022
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1 Gennaio 2022
| (22) Kalliope
| Mag=10.1
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4 Gennaio 2022
| (554) Peraga
| Mag=10.9
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14 Gennaio 2022
| (7) Iris
| Mag=7.6
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2022 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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7 Febbraio
| (20) Massalia
| Mag=8.5
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12 Febbraio
| (11) Parthenope
| Mag=10.0
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23 Febbraio
| (19) Fortuna
| Mag=10.4
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4 Marzo
| (16) Psyche
| Mag=10.3
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18 Marzo
| (39) Laetitia
| Mag=10.4
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6 Aprile
| (196) Philomela
| Mag=10.9
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7 Aprile
| (52) Europa
| Mag=10.6
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9 Aprile
| (15) Eunomia
| Mag=9.9
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13 Aprile
| (8) Flora
| Mag=9.7
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24 Aprile
| (88) Thisbe
| Mag=10.8
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27 Aprile
| (10) Hygiea
| Mag=9.2
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27 Aprile
| (51) Nemausa
| Mag=10.0
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1 Maggio
| (21) Lutetia
| Mag=10.4
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2 Maggio
| (13) Egeria
| Mag=10.0
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2 Maggio
| (156) Xanthippe
| Mag=10.8
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7 Maggio
| (18) Melpomene
| Mag=10.3
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19 Maggio
| (26) Proserpina
| Mag=10.3
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3 Giugno
| (416) Vaticana
| Mag=10.2
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4 Giugno
| (29) Amphitrite
| Mag=9.5
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8 Giugno
| (41) Daphne
| Mag=9.8
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25 Giugno
| (70) Panopaea
| Mag=10.7
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26 Giugno
| (387) Aquitania
| Mag=9.9
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7 Luglio
| (14) Irene
| Mag=9.6
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15 Luglio
| (72) Feronia
| Mag=10.9
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19 Luglio
| (93) Minerva
| Mag=10.8
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23 Luglio
| (9) Metis
| Mag=9.6
|
27 Luglio
| (409) Aspasia
| Mag=10.9
|
27 Luglio
| (192) Nausikaa
| Mag=9.4
|
28 Luglio
| (346) Hermentaria
| Mag=10.8
|
6 Agosto
| (198) Ampella
| Mag=10.3
|
12 Agosto
| (704) Interamnia
| Mag=10.0
|
27 Agosto
| (4) Vesta
| Mag=5.9
|
5 Settembre
| (216) Kleopatra
| Mag=10.1
|
6 Settembre
| (3) Juno
| Mag=7.9
|
10 Settembre
| (5) Astraea
| Mag=10.9
|
21 Settembre
| (804) Hispania
| Mag=10.9
|
21 Settembre
| (128) Nemesis
| Mag=10.6
|
25 Settembre
| (48) Doris
| Mag=10.9
|
5 Ottobre
| (23) Thalia
| Mag=10.9
|
13 Ottobre
| (354) Eleonora
| Mag=10.8
|
14 Ottobre
| (230) Athamantis
| Mag=9.9
|
15 Ottobre
| (31) Euphrosyne
| Mag=10.6
|
19 Ottobre
| (455) Bruchsalia
| Mag=10.9
|
25 Ottobre
| (46) Hestia
| Mag=10.5
|
26 Ottobre
| (92) Undina
| Mag=10.8
|
7 Novembre
| (63) Ausonia
| Mag=11.0
|
9 Novembre
| (324) Bamberga
| Mag=8.9
|
9 Novembre
| (451) Patientia
| Mag=10.7
|
10 Novembre
| (27) Euterpe
| Mag=8.8
|
11 Novembre
| (115) Thyra
| Mag=9.6
|
27 Novembre
| (30) Urania
| Mag=9.7
|
28 Novembre
| (349) Dembowska
| Mag=9.6
|
28 Novembre
| (164) Eva
| Mag=10.9
|
3 Dicembre
| (532) Herculina
| Mag=9.9
|
(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile
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