Osserviamo il cielo con il binocolo

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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La risposta dipende da molti elementi, ad esempio la percentuale di cielo libero dalle nubi, la stagione dell’anno, e quale emisfero è in ombra in un determinato momento.
La risposta dipende da molti elementi, ad esempio la percentuale di cielo libero dalle nubi, la stagione dell’anno, e quale emisfero è in ombra in un determinato momento.
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Si può comunque ipotizzare qualcosa circa la varietà di questi strumenti.
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Si può comunque fare quache ipotesi al riguardo.
Una piccola parte di essi saranno i telescopi così importanti da avere un nome, come Gemini e William Herschel, ad esempio: il loro diametro sarà nella fascia dai 4 ai 10 metri.  
Una piccola parte di essi saranno i telescopi così importanti da avere un nome, come Gemini e William Herschel, ad esempio: il loro diametro sarà nella fascia dai 4 ai 10 metri.  
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A loro si unirà l’Hubble Space Telescope, con il suo specchio da 2.4 m.
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A loro si unirà l’Hubble Space Telescope, con il suo specchio da 2.4 m, e altri telescopi orbitanti.
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Sarà invece molto più vasta la popolazione di strumenti  professionali dai 30 cm di diametro in su: a sua volta la fascia bassa degli strument professionali si sovrapporrà agli strumenti degli astrofili più impegnati (i cui strumenti, a volte, arrivano a 1 m di diametro).
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Sarà invece molto più vasta la popolazione di strumenti  professionali dai 30 cm di diametro in su; sovrapposta poi alla fascia bassa degli strumenti professionali, ci sarà una quantità di strumenti gestiti dagli astrofili più impegnati (che a volte arrivano a 1 m di diametro).
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Nella parte più bassa di questa schiera astrofila ci sono gli strumenti più umili dell’astronomia, il cui diametro si misura in millimetri piuttosto che in metri, i cui  elementi ottici sono quasi sempre lenti, spesso accoppiati a due a due e con la visione raddrizzata, ideali per uso terrestre ma utilissimi anche per osservare il cielo: parliamo ovviamente dei binocoli.  
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Nella parte inferiore di questa schiera astrofila ci sono gli strumenti più umili dell’astronomia, il cui diametro si misura in millimetri piuttosto che in metri, i cui  elementi ottici sono quasi sempre lenti, spesso accoppiati a due a due e con la visione raddrizzata, ideali per uso terrestre ma utilissimi anche per osservare il cielo: parliamo ovviamente dei binocoli.  
E quanti di essi saranno puntati verso il cielo?"
E quanti di essi saranno puntati verso il cielo?"
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'''Avvertenza'''
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Questa sezione del sito della Commissione Divulgazione e dell'Apprendista Astrofilo non è specificatamente dedicata ad argomenti di tecnica e tecnologia ottica con particolare rifermento ai binocoli. Il binocolo viene considerato come semplice strumento di osservazione astronomica.  
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Questa sezione del sito della Commissione Divulgazione e dell'Apprendista Astrofilo non è specificatamente dedicata ad argomenti di tecnica e tecnologia ottica. Il binocolo viene considerato come semplice strumento di osservazione astronomica. Notizie tecniche dettagliate possono essere reperite nei libri di ottica astronomica.

Versione delle 05:33, 3 dic 2009


Spesso l'inizio della passione per l'astronomia si concretizza nell'acquisto del nostro primo telescopio.

Ma siamo sicuri di averne proprio bisogno? Il grande numero di telescopi che poco dopo l'acquisto trovano sepoltura nei garage e negli sgombraroba sembra testimoniare il contrario.

In queste pagine l'Apprendista Astrofilo vuole riportarvi con i piedi per terra, o meglio, con gli occhi al cielo.

Alla domanda - Che cosa mi consigliate come primo telescopio?

Questa volta proviamo a rispondere così: - Un binocolo!



" ... in ogni momento, dal lato in ombra del nostro meraviglioso pianeta, quanti strumenti sono puntati verso il cielo?

Migliaia? Decine di migliaia? Forse centinaia di migliaia?

La risposta dipende da molti elementi, ad esempio la percentuale di cielo libero dalle nubi, la stagione dell’anno, e quale emisfero è in ombra in un determinato momento.

Si può comunque fare quache ipotesi al riguardo.

Una piccola parte di essi saranno i telescopi così importanti da avere un nome, come Gemini e William Herschel, ad esempio: il loro diametro sarà nella fascia dai 4 ai 10 metri. A loro si unirà l’Hubble Space Telescope, con il suo specchio da 2.4 m, e altri telescopi orbitanti.

Sarà invece molto più vasta la popolazione di strumenti professionali dai 30 cm di diametro in su; sovrapposta poi alla fascia bassa degli strumenti professionali, ci sarà una quantità di strumenti gestiti dagli astrofili più impegnati (che a volte arrivano a 1 m di diametro).

Nella parte inferiore di questa schiera astrofila ci sono gli strumenti più umili dell’astronomia, il cui diametro si misura in millimetri piuttosto che in metri, i cui elementi ottici sono quasi sempre lenti, spesso accoppiati a due a due e con la visione raddrizzata, ideali per uso terrestre ma utilissimi anche per osservare il cielo: parliamo ovviamente dei binocoli.

E quanti di essi saranno puntati verso il cielo?"


tradotto e adattato da "The Dawn of Binocular Astronomy" di Fred Watson, pubblicato in "2001 Yearbook of Astronomy"



Avvertenza

Questa sezione del sito della Commissione Divulgazione e dell'Apprendista Astrofilo non è specificatamente dedicata ad argomenti di tecnica e tecnologia ottica. Il binocolo viene considerato come semplice strumento di osservazione astronomica. Notizie tecniche dettagliate possono essere reperite nei libri di ottica astronomica.


Osserviamo gli oggetti Messier con il binocolo


Osserviamo le comete con il binocolo


Osserviamo le stelle doppie con il binocolo


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