Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione dell'Ariete fino al 13, quando passa nella costellazione del Toro.
- 1 maggio: il sole sorge alle 6.08; tramonta alle 20.11
- 15 maggio: il sole sorge alle 5.51; tramonta alle 20.26
- 31 maggio: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
La durata del giorno aumenta di 59 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari maggio 2012
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Data
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| Fase
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06/05/2012
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| Luna Piena
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05h 35m
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12/05/2012
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| Ultimo Quarto
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23h 47m
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21/05/2012
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| Luna Nuova
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01h 47m
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28/05/2012
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| Primo Quarto
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22h 16m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile, che fino alla fine del mese di Ottobre ci indicheranno l'Ora Estiva o Legale (O.E.)
- La fase di Luna Nuova sarà quindi per noi il giorno 21 alle ore 1:47 O.E.
"SUPERLUNA"
Il 6 maggio è Luna piena. Alla stessa ora (precisamente alle ore 05 34' - ora locale) il nostro satellite si trova al Perigeo (il punto più vicino alla Terra, a una distanza di 356.954km) e appare con un diametro di 33' 29.
Questa particolare situazione è stata descritta in gergo con il termine "Supermoon". In realtà non c'è nulla da temere dalla "Superluna": anche se apparirà più grande del 14% e più luminosa del 30% (fonte NASA) rispetto alle altre Lune piene del 2012, sarà difficile accorgersi del fenomeno per la mancanza di termini di confronto. Solo fotografando il disco della Luna Piena mese per mese e comparando le immagini è possibile visualizzare la variazione delle dimensioni apparenti del nostro satellite.
News NASA :
Diagramma di librazione per il mese di Maggio 2012
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Controlla la fase attuale della Luna
Passi sulla Luna: Hipparcus
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Questo mese parliamo della ricerca della vita sulla Luna al telescopio attraverso un brano del grande divulgatore Jean-Henri Fabre
a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di maggio la Luna, il giorno 21, al tramonto del Sole, ha un'età di 18.7 ore, con una fase dello 0.55%
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
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Mercurio: anche nel corso di questo mese sarà molto difficile scorgere l’elusivo pianeta. In teoria, almeno nella prima parte del mese, Mercurio è osservabile al mattino, ma poichè sorge circa mezz’ora prima del Sole, non c’è praticamente tempo per vederlo elevarsi sull’orizzonte orientale, con il cielo già illuminato dalla luce dell’alba. Mercurio si avvicina sempre più al Sole, con cui si trova in congiunzione il giorno 27. Il pianeta tornerà visibile alla sera all’inizio del mese di giugno, quando le condizioni di osservabilità saranno molto più favorevoli.
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Venere: il pianeta che ha dominato negli ultimi mesi i cieli della sera scompare quasi bruscamente. Nell’arco di poche settimane l’altezza sull’orizzonte occidentale dominuisce a vista d’occhio. Dopo esserci abituati ad osservare il pianeta per 3 – 4 ore ogni sera, a fine mese Venere è già così vicino all’orizzonte da confondersi con le luci del crepuscolo, fino a diventare inosservabile, nell’imminenza della congiunzione con il Sole che avverrà il 6 giugno prossimo. Per tutto il mese Venere rimane nella costellazione del Toro.
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Marte: lo si può ancora agevolmente osservare nel corso della prima parte della notte, anche se l’intervallo di osservabilità si sta gradualmente riducendo. Al tramonto del Sole è ancora alto a Sud; nelle prime ore della notte lo si può individuare a Sud-Ovest. Dopo la mezzanotte è già basso sull’orizzonte occidentale. Il pianeta rosso prosegue il suo percorso nella costellazione del Leone, dirigendosi verso il confine con la costellazione della Vergine.
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Giove: il pianeta gigante è ormai del tutto inosservabile. Il 13 maggio Giove si trova in congiunzione con il Sole. Poche ore dopo lascia la costellazione dell’Ariete per fare il suo ingresso nel Toro. Il mese prossimo il pianeta ricomparirà al mattino prima dell’alba.
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Saturno: con la scomparsa di Venere e Giove dal cielo serale, Saturno e Marte rimangono i soli protagonisti delle osservazioni planetarie di questa primavera inoltrata. Dopo la congiunzione del mese scorso Saturno è ancora osservabile per gran parte della notte. Già alto a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, lo si può osservare al culmine verso Sud nelle prime ore della notte. Nelle ore successive si abbassa verso occcidente, dove tramonta prima dell’alba. Saturno si trova ancora nella costellazione della Vergine, dove si avvicina lentamente alla luminosa stella Spica.
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Urano: si trova ancora ad una modesta altezza sull’orizzonte orientale, dove è individuabile solo poco prima dell’alba. La luminosità del pianeta è al limite della visibilità ad occhio nudo: per poterlo osservare è quindi necessario l’uso del telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Pesci.
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Nettuno: il pianeta è osservabile nelle ore che precedono l’alba, ancora piuttosto basso sull’orizzonte a Sud-Est. Prosegue comunque l’incremento dell’intervallo di osservabilità: giorno dopo giorno l’istante in cui sorge anticipa sempre più. Data la sua bassa luminosità, per osservarlo è indispensabile l’uso di un telescopio, essendo il pianeta al di sotto della soglia di percezione ad occhio nudo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere ancora per molti anni.
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Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è osservabile nel corso della seconda parte della notte e già prima dell’alba raggiunge la massima culminazione a Sud. Settimana dopo settimana il suo sorgere anticipa ulteriormente e a fine mese è già individuabile sull’orizzonte orientale intorno alla mezzanotte. A causa della luminosità estremamente bassa, è osservabile solo con l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2023.
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Luna - Marte: il mese inizia con una interessante configurazione nella costellazione del Leone. Possiamo osservarla al suo culmine verso Sud nelle prime ore della sera. Il 1° maggio la Luna, poco oltre il Primo Quarto, si trova in congiunzione con il pianeta Marte, facilmente distinguibile per il suo colore rosso da Regolo, la stella più luminosa della costellazione, riconoscibile a destra del pianeta. (vedi mappa)
Luna - Saturno: a Sud - Est , la notte del 4 maggio, il cielo è illuminato dal disco della Luna quasi piena, disposta praticamente in linea con Saturno e Spica, la stella più brillante della costellazione della Vergine. (vedi mappa)
Luna - Mercurio: una sfida al limite delle possibilità osservative. All’alba del 20 maggio, una sottilissima falce di Luna, a poche ore dalla fase di Luna Nuova, sorge molto vicina al pianeta Mercurio, vicinissimo all’orizzonte orientale e quasi invisibile tra le luci che preannunciano l’imminente sorgere del Sole. I due astri si trovano nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)
Luna - Venere: subito dopo il tramonto del giorno 22 si presenta l’ultima occasione dell’anno per osservare in orario serale una congiunzione tra Venere, già molto basso sull’orizzonte ad Ovest, e la Luna, un falce ancora estremamente sottile, appena percepibile nella luce del crepuscolo serale. La Luna e Venere si trovano nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
Luna - Marte: in questo mese di maggio Marte e Saturno concedono il bis. Poiché le congiunzioni con la Luna si sono verificate all’inizio del mese, prima della fine del mese si verificano nuovamente gli incontri ravvicinati tra la Luna e i due pianeti. Il primo è osservabile la sera del 29: rispetto al 1° maggio si può notare l’allontanamento di Marte dalla stella Regolo. La Luna è di nuovo prossima al Primo Quarto, nella costellazione del Leone. (vedi mappa)
Luna - Saturno: maggio si chiude con la seconda congiunzione tra la Luna e Saturno. La sera del 31 si ripete quindi l’incontro tra i tre astri: tra la Luna e il pianeta si riconosce anche in questa occasione la stella Spica, la più luminosa della costellazione della Vergine. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la Gamma Virginis.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio.
Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata da Ercole, poiché risultava invulnerabile alle frecce ed alla clava, mentre la Vergine era considerata la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini, ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto nel firmamento.
Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.
Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.
Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord.
Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto.
Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone.
Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
Il mito di quest'ultima è legato ad un personaggio storico realmente esistito.
Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro.
In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla
pagina 747 di Televideo RAI.
CARTE DEL CIELO
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 maggio ore 22:00
| Orizzonte Est 15 maggio ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 maggio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 maggio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Marte 01 maggio ore 21:00
| Congiunzione Luna Saturno 04 maggio ore 21:00
| Congiunzione Luna Mercurio 20 maggio ore 05:30
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Congiunzione Luna Venere 22 maggio ore 21:30
| Congiunzione Luna Marte 29 maggio ore 22:00
| Congiunzione Luna Saturno 31 maggio ore 22:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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METEORE DI MAGGIO 2012
In maggio la maggior parte dell’attività meteorica si concentra nella prima parte del mese e nella seconda parte della notte.
Le eta Aquaridi, legate ad antichi residui della cometa Halley, costituiscono la corrente più conosciuta, ma alle nostre latitudini la loro osservabilità è ed è sempre stata alquanto difficoltosa e deludente, poiché il radiante permane per pochissimo tempo sopra l’orizzonte e soprattutto a basse altezze, così che la frequenza delle meteore si rivela molto contenuta. Questo sciame mostra in realtà un gran numero di meteore alle latitudini australi, dove il radiante arriva quasi allo zenit, con tassi orari al pari delle Perseidi.
Nel nostro paese le regioni meridionali beneficiano di un maggior tempo di osservazione, ovvero da quando il radiante sorge fino all’iniziare del crepuscolo mattutino. Al contrario le regioni via via sempre più a nord godono di un minor tempo di visibilità e di peggiori circostanze.
Il radiante, posto nella zona più alta dell’Aquario, sarà attivo per quasi un mese, con un aumento evidente della frequenza dal 3 al 10 maggio e un picco maggiore intorno al 5/6 maggio.
Brillante eta AQR ripresa il 6 maggio 2008 in LYR / BOO con video camera ccd Mintron e obiettivo 3,8mm. La notevole lunghezza della scia è in relazione all'altezza del radiante di pochissimi gradi sull'orizzonte. © M.Eltri (VE).
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Un ulteriore contributo alla attività meteorica di maggio è dato dai radianti della fascia eclitticale in Libra, Ofiuco e Scorpione, prodotti da correnti meteoriche estremamente diffuse per effetto delle perturbazioni planetarie.
Si tratta di meteoroidi originati da corpi di varia origine, come probabilmente la cometa Lexell e gli asteroidi di tipo Apollo, Adonis e 1983 LC.
Per poter ben osservare queste saltuarie meteore occorrerà attendere il passare della mezzanotte, quando i radianti saranno a sufficienza sopra l’orizzonte. Il loro numero resterà comunque in genere abbastanza esiguo e le frequenze saranno costellate di lievi aumenti più o meno accentuati.
Abbastanza favorevoli quest’anno saranno ai primi del mese le alfa Scorpidi, che solitamente producono stelle brillanti e colorate, e a metà del mese le diffuse Ofiuchidi.
In http://meteore.uai.it/mag2012.htm maggiori dettagli sulle meteore di maggio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.
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La Garradd sta per imboccare il viale del tramonto, come succede alle famose dive hollywoodiane protagoniste indiscusse per un lungo periodo, che inevitabilmente, prima o poi, devono però cedere il passo. Già, cedere il passo ma a chi? Nuove leve promettenti al momento non se ne vedono e sugli schermi celesti sono prossimamente previsti film di secondo piano interpretati da attori minori.
Prima di disperarci però, ammiriamo l’ultimo film della “star”, magari non un capolavoro ma comunque gradevole. Gli spettacoli andranno in scena fin verso la metà di giugno.
Intanto in maggio la Garradd continuerà a mostrarsi facilmente, muovendosi dalla parte meridionale della Lince a quella settentrionale del Cancro. La sua luminosità, seppure in calo, continua ad essere al di sopra delle previsioni e sembra potersi mantenere discreta anche in questo mese, alla portata di strumenti molto modesti (a fine mese dovrebbe attestarsi attorno alla magnitudine 8-8,5). Da segnalare l’incontro con NGC 2683, luminosa galassia della Lince (mag. 9,5) previsto nelle nottate del nove e dieci maggio. La cometa si abbasserà progressivamente, ma anche a fine mese, all’inizio della notte astronomica, risulterà ancora decentemente alta in cielo.
La cartina della Garradd riporta stelle fino alla magnitudine 10. La posizione della cometa è fissata per le 23.00 ora legale.
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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ASTEROIDI PER MAGGIO 2012
Nel mese di Maggio potremo porre particolare attenzione ad Astraea in quanto passerà vicino a due stelle brillanti della costellazione del Leone.
I giorni 11 e 12 l'asteroide passerà vicino 0.5° a sud della stella Iota Leonis di mag. 4
I giorni 20-21-22-23 passerà a nord ovest della stella Omega Virginis di mag. 5
L'asteroide [5] Astraea è stato scoperto per caso nel Dicembre 1845 dall'astoronomo tedesco K. Hencke durante la ricerca del pianetino Vesta.
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 MAGGIO 2012 ore 22:00 (gli orari sono in ora legale)
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Aprile 2012
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
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(3) Juno
| 16h06m36.9s
| -03°19'25"
| 10.2
| 22:47
| 01:40
| 04:34
| Serpente
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(5) Astraea
| 11h25m49.3s
| +09°55'15"
| 10.8
| 21:23
| 22:00
| 00:49
| Leone
|
(6) Hebe
| 10h31m20.9s
| +19°26'22"
| 10.9
| 21:24
| 21:56
| 00:24
| Leone
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(7) Iris
| 14h30m57.6s
| -19°42'46"
| 9.7
| 21:38
| 00:05
| 02:38
| Bilancia
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(8) Flora
| 11h43m59.7s
| +10°11'51"
| 10.7
| 21:23
| 22:01
| 01:08
| Vergine
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(89) Julia
| 13h41m47.1s
| -36°48'52"
| 10.9
| 22:47
| 23:16
| 23:45
| Centauro
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(5) Astraea; (8) Flora - Maggio 2012
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO
25 Giugno [18] Melpomene mag.8.9
03 Settembre [11] Parthenope mag. 8.7
09 Dicembre [4] Vesta mag. 6.3
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (3) Juno, (5) Astraea, (6) Hebe, (7) Iris, (8) Flora, (89) Julia
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Gli autori del Cielo del Mese
I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
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