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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 17 passa dalla costellazione dell'Ofiuco a quella del Sagittario.
Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno.
In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.41 e le 16.42. Il giorno più breve dell'anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio dell'inverno, che quest'anno cade il 21 dicembre.
Il giorno 21 il Sole tramonta un po' più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37 (il 13 dicembre sorge alle 7.32): in definitiva, il Sole resta sopra l'orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13.
Quindi in effetti il giorno più corto dell'anno è di norma il 21 dicembre.
Quest'anno il Solstizio d’inverno cade il 21 dicembre alle ore 10 e 44 minuti TU (ore 11:44 TMEC).
UN APPROFONDIMENTO SU SANTA LUCIA, "LA NOTTE PIU' LUNGA DELL'ANNO"
• 1 dicembre : il sole sorge alle 7.21 ; tramonta alle 16.42
• 15 dicembre : il sole sorge alle 7.33 ; tramonta alle 16.42
• 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.51
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
IL VIAGGIO NEGLI STATI UNITI PROMOSSO DALL'UNIONE ASTROFILI ITALIANI
PER OSSERVARE L'ECLISSI TOTALE DI SOLE DEL 21 AGOSTO 2017
Cliccare sul link per consultare le proposte di viaggio :
Le Fasi:
Fasi Lunari dicembre 2016
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Data
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| Fase
| Orario
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07/12/2016
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| Primo Quarto
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10h 03m
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14/12/2016
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| Luna Piena
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01h 06m
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21/12/2016
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| Ultimo Quarto
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02h 56m
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29/12/2016
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| Luna Nuova
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07h 53m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016
O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma di librazione per il mese di Dicembre 2016
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Aristoteles
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di novembre 2016 avremo un doppio appuntamento con il falcetto di Luna crescente.
Il 30 novembre al tramonto del Sole la Luna si presenterà con un'età di 25.4 ore e una fase dell'1.4%, più facilmente osservabile il giorno seguente, 1 dicembre.
Il 30 dicembre la Luna presenterà invece una falce dell'1.9% con un'età di 32.9 ore.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Dicembre 2016 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: un dicembre di “alti e bassi” per Mercurio. Il pianeta raggiunge la massima elongazione serale il giorno 11 , ad una distanza angolare di 20° 46’ dal Sole. Il massimo ritardo del tramonto di Mercurio si verifica il giorno 14, un’ora e 22 minuti dopo quello del Sole. Saranno questi i giorni migliori per tentare di scorgerlo, la sera, sull’orizzonte occidentale. In seguito Mercurio si avvicina repentinamente al Sole, venendosi così a trovare sempre più basso sull’orizzonte, diventando inosservabile e proseguendo il suo cammino fino alla congiunzione con il Sole del 28 dicembre.
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Venere: il pianeta più luminoso domina incontrastato il cielo della sera. L’intervallo di osservabilità si allunga ulteriormente e al calare dell’oscurità potremo osservarlo sempre più alto sull’orizzonte a Sud - Ovest e più a lungo: a fine anno Venere tramonta quasi 4 ore dopo il Sole. Il 7 dicembre Venere lascia la costellazione del Sagittario e nei giorni seguenti attraversa per intero il Capricorno, fino a fare il suo ingresso nell’Acquario proprio l’ultimo giorno dell’anno, la sera del 31 dicembre.
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Marte: il pianeta è osservabile a Sud-Ovest nel corso delle prime ore della notte. E’ un po’ più alto in cielo e più spostato verso Sud rispetto a Venere. Marte infatti lascia il Capricorno e dal 16 dicembre lo si può osservare nella costellazione dell’Acquario, dove, alla fine dell’anno, si avvicina moltissimo a Nettuno.
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Giove: Giove: il pianeta è l’astro più luminoso dell’ultima parte della notte. Anticipa gradualmente il suo sorgere ad oriente e si eleva verso Sud dove possiamo osservarlo fino quasi alla culminazione quando le luci dell’alba prendono il sopravvento. Il pianeta gigante termina l’anno ancora nella costellazione della Vergine, dove lo vedremo sorgere poco prima della stella Spica.
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Saturno: il pianeta è inosservabile a causa della congiunzione con il Sole che si verifica il 10 dicembre. Il pianeta, dopo un lungo periodo di osservabilità serale, ricompare nel cielo del mattino. Negli ultimi giorni dell’anno si trova estremamente basso sull’orizzonte a Sud – Est, tra le luci dell’alba. Saturno si trova ancora nella costellazione dell’Ofiuco.
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Urano: il pianeta è osservabile per oltre metà della notte. Urano culmina a Sud nel corso delle prime ore di oscurità. Nelle ore successive si abbassa verso Sud-Ovest dove si avvia al suo tramonto che avviene nel corso successive alla mezzanotte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dai Pesci, dove si trova dal 2010. Il 29 dicembre torna a spostarsi con moto diretto.
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Nettuno: le condizioni di osservabilità sono praticamente identiche a quelle di Marte, con cui, come accennato in precedenza, viene a trovarsi a brevissima distanza proprio alla fine dell’anno. Ma mentre Marte è ben visibile ad occhio nudo, Nettuno può essere individuato solo con l’aiuto del telescopio. Lo si può osservare a Sud-Ovest per alcune ore dopo il tramonto del Sole. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole si riduce sempre più. Nei primi giorni di dicembre, dopo il tramonto del Sole, Plutone è già estremamente basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine dell’anno sarà molto vicino alla congiunzione con il Sole che avrà luogo il 7 gennaio 2017. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.
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Luna - Venere : al crepuscolo della sera del 3 dicembre Venere e la falce di Luna crescente tramontano insieme nella costellazione del Sagittario, vicino al limite con il Capricorno. (vedi mappa)
Luna – Marte : la sera del 5 dicembre la Luna, prossima al Primo Quarto, si trova in congiunzione con Marte, nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)
Luna – Pleiadi : la notte del 12 dicembre la Luna, quasi piena, attraversa la costellazione del Toro, avvicinandosi alla stella Aldebaran. (vedi mappa)
Luna – Giove : nelle ore che precedono l’alba del 22 dicembre la Luna, appena oltre la fase di Ultimo Quarto, si eleva nel cielo orientale seguito dal pianeta Giove, nella costellazione della Vergine. (vedi mappa)
Luna - Saturno : a due giorni dalla Luna Nuova, il sottilissimo falcetto di Luna calante sorge tra le luci dell’alba del 27 dicembre seguito da Saturno, difficilmente distinguibile nel chiarore del cielo ad oriente, dove ricompare dopo la congiunzione con il Sole, nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Eta Persei.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Con il mese di dicembre entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell'Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 dicembre ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 dicembre ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 dicembre ore 22:00
| Zenit 15 dicembre ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Venere 03 dicembre ore 17:00
| Congiunzione Luna Marte 05 dicembre ore 18:00
| Congiunzione Luna Pleiadi 12 dicembre alle 18:00
| Congiunzione Luna Giove 22 dicembre alle 02:00
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Congiunzione Luna Saturno 27 dicembre alle 06:45
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI DICEMBRE 2016
Dicembre presenta un gran numero di ore di oscurità ed è senza dubbio uno dei mesi più indicati per dedicarsi all’osservazione delle stelle cadenti. Specie nelle settimane lontane dal plenilunio (14 dicembre) godremo di buone circostanze per osservare, non solo visualmente, ma anche con l’aiuto della fotografia. Dato che in questo periodo di passaggio tra l’autunno e l’inverno la luminosità media delle meteore si mantiene tra le più contenute di tutto l’anno sarà importante compiere sempre sedute osservative in condizioni di buona trasparenza del cielo.
Nella prima parte del mese sono attivi interessanti sciami minori che si originano per lo più nei dintorni delle costellazioni del Toro e Orione, visibili per tutta la notte e sufficientemente alti sull’orizzonte. Quest’anno saranno favorevoli all’osservazione: le sigma Hydridi (max 5/6 dicembre) che mostrano da anni un’attività abbastanza sostenuta e le Monocerontidi (max 7/8 dicembre), originate dalla cometa 1917 Mellish, che sembrano irradiarsi da un’area molto diffusa a est di Orione.
La corrente meteorica principale del mese è senza dubbio quella delle Geminidi, particolarmente evidente tra il 10 e il 15 dicembre, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto. I più recenti studi hanno rilevato che lo sciame mostra un’attività massima sostenuta per parecchie ore, con due aumenti, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo meno cospicuo con meteore più brillanti. Le circostanze con cui potremo osservarle irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore sono quest’anno purtroppo totalmente sfavorevoli, sia perchè la maggior frequenza dovrebbe verificarsi nelle ore diurne del 13 dicembre e sia perché il forte disturbo della Luna sarà sempre presente. Peccato perché in genere le Geminidi si mostrano numerose, specie nella fase del massimo quando superano il centinaio.
[[Image:|thumb|Brillante Geminide di magnitudine video -9 filmata tra le costellazioni di Orione e Lepre alle 21h10m UT del 14 dicembre 2009 --- © Enrico Stomeo (Venezia)]]
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Nella seconda parte del mese diventano interessanti anche le regioni vicine alla costellazione del Leone, in quanto qui sono presenti dei radianti minori che ogni anno mostrano una certa attività.
Si tratta delle Lincidi (max 20 dicembre) e delle theta Geminidi (max 25 dicembre).
Intorno al 21/22 dicembre già dal termine del crepuscolo serale sarà il caso di tenere sotto controllo l’attività delle Ursidi, poiché possono mostrare improvvisi display anche se la cometa che le origina, la 1856 Tuttle, non è in vicinanza del perielio. Il loro radiante circumpolare, posto tra la stella beta UMI e la Polare, sarà osservabile per tutta la notte.
In http://meteore.uai.it/sciami/2016/dic2016.htm maggiori dettagli sulle meteore di dicembre.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
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a cura di Paolo Bacci
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COMETE DI DICEMBRE 2016
Il punto:
Anche per questo ultimo mese dell'anno non si registrano comete luminose facilmente osservabili,
quindi dobbiamo accontentarci di deboli ma pur sempre interessanti comete.
226P/Pigott-LINEAR-Kowalski
Scoperta da Edward Pigott il 19 novembre 1783, fu nominata la cometa dell'anno.
Ha un periodo rivoluzione di 7.32 anni, ma per oltre due secoli non fu più osservata.
Nel 2003 fu ritrovata, identificata inizialmente come un asteroide, ma poi ci rese conto
che aveva una lieve attività cometaria e fu ricollegata alla cometa scoperta da Pigott.
Nel 2009 fu ritrovata e definitivamente numerata con la sigla 226P.
Attualmente ha una luminosità di 15.5 mag e si trova nella costellazione Perseo.
56P/Slaughter-Burnham
Anche questa cometa appartiene alla famiglie delle gioviane con un periodo di rivoluzione di 11.5 anni. Scoperta dagli astronomi statunitensi Charles D. Slaughter e Robert Burnham il 27/01/1959, adesso si trova nella costellazione di Perseo con una luminosità di soli 16.0 mag.
Grafico del percorso della Cometa 56P/Slaughter-Burnham. Ogni punto corrisponde ad un giorno
| Grafico del percorso della Cometa 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski. Ogni punto corrisponde ad un giorno
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Cometa 56P Slaughter-Burnham. Ogni punto corrisponde ad un giorno
| Cometa 226P Pigott-LINEAR-Kowalski. Ogni punto corrisponde ad un giorno
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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ASTEROIDI PER DICEMBRE 2016
Asteroidi in opposizione nel mese di Dicembre 2016
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20 Dicembre 2016 , 23:53
| (68) Leto
| mag. 10.6
|
28 Dicembre 2016 , 00:37
| (22) Kalliope
| mag. 10.1
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EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Dicembre 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora SOLARE)
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
|
(4) Vesta
| 08h30m12.4s
| +20°09'33"
| 7.0
| 1.7 AU
| 19:40
| 03:00
| 10:20
| Cnc
|
(22) Kalliope
| 06h40m23.8s
| +33°03'39"
| 10.2
| 1.7 AU
| 16:43
| 01:10
| 09:38
| Aur
|
(68) Leto
| 06h04m39.6s
| +32°03'56"
| 10.7
| 1.8 AU
| 16:14
| 00:35
| 08:55
| Aur
|
(79) Eurynome
| 02h19m43.8s
| +09°45'07"
| 10.7
| 1.2 AU
| 14:12
| 20:50
| 03:29
| Cet
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Questo mese seguiremo da vicino la corsa in parallelo di Kalliope e Leto; in particolar modo quest'ultimo proprio la notte di Natale transiterà vicinissimo all'ammaso aperto M37 di mag. 5,6 nella costellazione dell'Auriga.
M37 è il più esteso degli ammassi dell'Auriga, è individuabile con facilità 5 gradi a SSW della stella Theta Aurigae; si trova in un'area a pochi gradi dall'anticentro galattico.
M37 da wikipedia
Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Dicembre 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora SOLARE)
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Dicembre 2016
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
|
(1) Ceres
| 01h31m38.4s
| +00°04'03"
| 8.3
| 2.3 AU
| 13:59
| 20:02
| 02:06
| Cet
|
(18) Melpomene
| 02h04m32.8s
| -04°56'09"
| 9.2
| 1.1 AU
| 14:50
| 20:35
| 02:21
| Cet
|
(15) Eunomia
| 10h34m31.1s
| +02°28'44"
| 10.1
| 2.3 AU
| 22:51
| 05:04
| 11:16
| Sex
|
(2) Pallas
| 21h46m57.0s
| -06°19'23"
| 10.3
| 3.5 AU
| 10:35
| 16:18
| 21:59
| Aqr
|
(13) Egeria
| 08h07m11.4s
| +43°29'04"
| 10.3
| 1.5 AU
| 16:36
| 02:37
| 12:42
| Lyn
|
(9) Metis
| 10h52m23.3s
| +14°07'38"
| 10.3
| 1.7 AU
| 22:26
| 05:22
| 12:20
| Leo
|
(60) Echo
| 04h01m44.3s
| +14°35'46"
| 10.4
| 1.1 AU
| 15:35
| 22:32
| 05:29
| Tau
|
(14) Irene
| 10h37m18.2s
| +17°39'00"
| 10.4
| 1.8 AU
| 21:57
| 05:06
| 12:19
| Leo
|
(29) Amphitrite
| 11h20m00.3s
| +08°18'52"
| 10.6
| 2.2 AU
| 23:15
| 05:49
| 12:26
| Leo
|
(11) Parthenope
| 00h26m00.7s
| -03°11'21"
| 11.0
| 2.0 AU
| 13:05
| 18:57
| 00:49
| Psc
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(4) Vesta - (22) Kalliope - (68) Leto - (79) Eurynome, Dicembre 2016
| (79) Eurynome , Dicembre 2016
| (22) Kalliope - (68) Leto, Dicembre 2016
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(22) Kalliope - (68) Leto, dettaglio, Dicembre 2016
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Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (4) Vesta, (22) Kalliope, (68) Leto, (79) Eurynome.
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2017 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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13 Gennaio 2017, 08:31
| (21) Lutetia
| mag. 10.9
|
13 Gennaio 2017, 21:48
| (13) Egeria
| mag. 10.1
|
19 Gennaio 2017, 22:50
| (4) Vesta
| mag. 6.3
|
13 Febbraio 2017, 05:51
| (82) Alkmene
| mag. 10.7
|
19 Gennaio 2017, 22:50
| (4) Vesta
| mag. 6.3
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18 Febbraio 2017, 22:01
| (15) Eunomia
| mag. 9.2
|
25 Febbraio 2017, 03:19
| (14) Irene
| mag. 6.3
|
25 Febbraio 2017, 18:02
| (26) Proserpina
| mag. 10.9
|
26 Febbraio 2017, 16:29
| (9) Metis
| mag. 9.1
|
4 Marzo 2017, 11:19
| (16) Psyche
| mag. 10.3
|
4 Marzo 2017, 13:06
| (43) Ariadne
| mag. 10.7
|
5 Marzo 2017, 08:21
| (29) Amphitrite
| mag. 9.1
|
6 Marzo 2017, 16:48
| (41) Daphne
| mag. 9.6
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22 Marzo 2017, 23:33
| (409) Aspasia
| mag. 10.8
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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