Influssi lunari

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

La Luna è l'astro a noi più vicino, la sua costante presenza nei nostri cieli ha inevitabilmente suscitato interesse, curiosità ed interrogativi nell'uomo sin dagli albori della civiltà. Com'era ovvio, il nostro satellite ha acquisito un ruolo di protagonista in discipline anche ben diverse da quelle che normalmente riguardano lo studio delle interazioni tra corpi celesti.

Troviamo la Luna come divinità, come protagonista di canzoni e poesie, luogo di avventure dei romanzi di fantascienza, ma anche concretamente protagonista della vita quotidiana, utile riferimento per la costruzione di calendari, responsabile di fenomeni fisici periodici come le maree. Altrettanto inevitabilmente il ripetersi dei cicli lunari ha spinto l'uomo a cercare connessioni con fenomeni ricorrenti della vita quotidiana, fino a far fiorire una serie interminabile di credenze popolari, in massima parte completamente prive di riscontri effettivi ed incapaci di reggere di fronte anche ad una superficiale verifica effettuata con metodi scientifici.Questa pagina web non propone lavori originali, ma vuole offrire una raccolta di articoli ed approfondimenti che consentano una riflessione sulla facilità con cui si tende ad accettare come verità accertate delle leggende che assumono autorevolezza solo per il fatto di essere tramandate senza che nessuno si prenda la briga di verificare se sono vere o no.

Dopo secoli dalla "rivoluzione copernicana", l'aristotelismo basato sull'"ipse dixit" sopravvive in una miriade di credenze popolari: la luna influenzerebbe la crescita delle verdure, dei capelli, delle unghie, le fasi dell'imbottigliamento del vino, il ciclo mestruale e i parti, numerose malattie e la psiche umana (occhio ai licantropi!) e chissà quanti altri eventi.Gli articoli presentati vogliono essere soprattutto uno stimolo a comprendere il metodo scientifico.

Nel caso della Luna vedremo come l'interpretazione disinvolta di un aggettivo di uso comune finisca per alimentare una serie di suggestioni senza né capo né coda. Per la consuetudine di parlare di "luna crescente" si pensa che essa influisca su qualunque cosa che soggetta alla crescita: vegetali, capigliature, perfino i bambini che devono nascere. Eppure non si pensa che quello che "cresce" è solo la porzione illuminata della Luna, ma la massa del nostro satellite è sempre tutta lassù, anche se parte della superficie non è colpita dalla luce del Sole. E' del tutto fuorviante pensare quindi ad una Luna che a volte "attira" un po' di più, a volte un po' di meno. Discorso similare si può fare sull'entità degli influssi selenici. Alcuni degli articoli spiegheranno come non è corretto pensare che "se la Luna "tira su" gli oceani (con le maree), figuriamoci se non ce la fa a "tirare su" i capelli o, almeno, i liquidi nei vegetali". Non funziona così …. Vi lasciamo alla lettura per scoprire il perché! Nella corretta applicazione del metodo scientifico, siamo ovviamente aperti ad accettare anche l'esistenza di eventuali influssi lunari, purchè scientificamente provati. Oltre agli effetti delle maree, sicuramente alcuni organismi viventi percepiscono la luce della luna piena e in qualche modo questo può influenzare determinati cicli e funzioni vitali.

Tuttavia, a nostro giudizio, appare piuttosto improbabile una incidenza diretta della Luna sulla fisiologia umana. C'è chi ipotizza connessioni tra fasi lunari e il numero di nascite, suicidi, aumento dell'aggressività, incidenza di certe malattie, ecc. Forse in passato, quando l'uomo viveva a stretto contatto con la natura, qualche incidenza maggiore potrebbe esserci stata - verosimilmente alimentata dall'effetto della suggestione. Ai tempi nostri, con una vita condotta sotto le luci artificiali, con riscaldamento, aria condizionata, rinchiusi nelle auto imbottigliati nel traffico, tra nebbia e smog, chiusi in casa con la TV sempre accesa, se non guardiamo un calendario possiamo passare mesi senza avere la più pallida idea di quale fase lunare sia in atto. E' molto probabile che la luce prodotta dal monitor del computer sul quale state leggendo queste righe influenzi il vostro corpo più di tutte le Lune piene che osserverete nella vostra vita!

Noi comunque siamo astrofili e non medici! Vi rimandiamo quindi agli articoli della nostra raccolta per consultare i lavori di chi ha presentato alcune statistiche per valutare le affermazioni in merito alle influenze lunari sull'essere umano e sul mondo in cui viviamo. Siamo aperti a nuove ricerche e studi seriamente condotti e ci auguriamo di poter incrementare questa raccolta con ulteriori lavori in grado di smentire o, perché no, provare l'esistenza di eventuali influssi lunari. Ci auguriamo di dare il nostro modesto contributo a "smascherare" le troppe credenze fasulle che accompagnano il nostro satellite. Non vogliamo fare "la guerra alla Luna", ma solo stimolare la capacità di giudizio del pubblico, troppo spesso bombardato da falsi messaggi che da innocue favole possono travalicare il confine di ciò che è eticamente accettabile, fino ad arrivare a veri e propri casi di truffa e di abuso della credulità popolare (a questo proposito vi invitiamo a visitare le pagine di "Astrologianograzie".E non dimentichiamoci che ad almeno un influsso lunare ci crediamo tutti, anche i più rigidi osservanti le metodologie scientifiche. Ci riferiamo al fascino ed alla curiosità che ci spinge ad osservare il moto della Luna tra le stelle, le congiunzioni con i pianeti, le spettacolari eclissi, fino a spingere i nostri sguardi nei minimi dettagli della superficie selenica, con i nostri telescopi, con le sonde spaziali, in attesa che il piede umano vi torni a lasciare le proprie impronte. La Luna dovrebbe far crescere qualcosa in testa, ma non i capelli, bensì l'intelletto e la conoscenza.

Paolo Volpini UAI - SCIS



Indice

(ANSA) - BERLINO

26 NOV - Non c'e' legame tra le fasi lunari e le nascite dei bambini: e' il risultato della piu' grande ricerca mai realizzata su questo tema. Un ricercatore dell'universita' tedesca di Halle, ha cercato di far luce una volta per tutte sulla leggenda secondo cui le nascite aumentano durante determinate fasi lunari, come la luna piena. Lo studio e' stato condotto su oltre quattro milioni di nascite nella regione del Baden-Wurttemberg dal 1966 al 2003.

Da Ansa.it


In lingua inglese e tedesca:

Per approfondire... Lunar cycle and the number of births: A spectral analysis of 4,071,669 births from South-Western Germany

Kuss Poster Statistik2007 Mondzyklus und Geburtenzahl.pdf



Il sole 24ore

La notizia riportata dall'inserto "Salute24" de Il sole 24 ore



Felice Costanti: Luna e agricoltura - Mito e realtà

Un coltivatore scrive...


Tra gli appassionati di astronomia, è ricorrente e diffuso un sentimento di stizza e indignazione contro l'astrologia e le sue bufale, tanto da varare un'apposita campagna contro: "Astrologia? No, grazie!". Non c'è invece una presa di posizione chiara, verso quella correlata tendenza new age che, seppure con il beneficio del dubbio, riconosce qualche "credito" a diffuse credenze popolari, relative agli effetti della Luna su svariati fenomeni biologici e, in particolare, sulle attività agricole. Per tale motivo, mi auguro che le seguenti riflessioni contribuiscano a fare chiarezza sull'argomento.L'unico modo certo, con cui la Luna interagisce con la Terra, è tramite la forza gravitazionale e la luce (quella solare riflessa). Della prima, la conseguenza più nota è la trazione cui è sottoposta, con effetti diversi, la superficie terrestre. Tali effetti sono rilevanti per le masse fluide, che subiscono deformazioni rilevanti (decine di cm ad ogni passaggio lunare): è il ben noto fenomeno dell'alternanza delle maree che, in certi casi e in prossimità delle coste, provoca variazioni di livello oltre 10 metri. Tutti gli esseri viventi che vivono in tali ambienti risentono fortemente dell'alternanza mareale e ogni loro comportamento, sia alimentare che riproduttivo, ne viene ovviamente influenzato ma si tratta di un'influenza indiretta. In altre parole, l'orologio biologico di questi organismi è sincronizzato sull'andamento della marea, senza che la Luna influisca direttamente su di loro.

Dell'illuminazione lunare notturna, gli unici effetti documentati su organismi viventi riguardano l'induzione di movimenti automatici nei vegetali (tropismi) e la modulazione del comportamento riproduttivo di alcuni organismi acquatici. La luce della Luna, anche in fase piena, è infatti troppo debole per alimentare la fotosintesi clorofilliana o per alterare significativamente il ritmo dei processi bio-chimici.

Nonostante ciò, la tradizione popolare attribuisce ogni sorta d'influsso alla Luna. Le sue fasi, secondo tali credenze, influenzerebbero:

(a) la fertilità delle donne;

(b) la durata della gravidanza e la data del parto;

(c) la crescita dei capelli e delle unghie;

(d) la germinazione dei semi e la crescita delle piante e dei funghi;

(e) il successo di molte operazioni agricole (semina, svinatura, potatura, trapianto, innesti, etc.);

(f) la preparazione dei cibi conservati.

La mitologia lunare sulla fertilità femminile è diffusa in ogni cultura eppure, l'idea che il ciclo mestruale della donna sia sincronizzato con la Luna, è tanto comune quanto falsa. Il ciclo mestruale medio dura 28 giorni, quello sinodico 29 e mezzo: questi valori, per quanto sembrino vicini, non sono in fase. Nell'arco di soli 2 mesi si sfaserebbero già di 3 giorni; dopo 10 mesi di circa 15, ovvero sarebbero in corrispondenza completamente opposta. Che la supposta correlazione sia inconsistente, è deducibile da 2 semplici osservazioni:

1) tra gli animali più affini alla nostra specie (scimmie antropomorfe), le femmine di scimpanzé hanno un ciclo medio di 36 giorni, quelle di bonobo di 45 e quelle di gorilla 30;

2) se il ciclo femminile fosse davvero sincronizzato con la Luna, tutte le donne avrebbero le mestruazioni simultaneamente, cosa che evidentemente non accade. Anche l'opinione diffusa, riguardo l'influenza sulla gravidanza e il parto, non trova riscontri statistici: indagini condotte su decine di migliaia di nascite, avvenute nell'arco di diversi anni, non mostrano significative variazioni nel numero degli eventi, né alcuna differenza di sex ratio, in corrispondenza di una particolare fase lunare.


Le tradizioni contadine del passato tenevano in gran conto le fasi lunari, per determinare il momento più adatto ad ogni operazione colturale. In realtà, non esiste alcuna prova di tale influsso sulla germinazione dei semi o sulle fermentazioni. Infatti, l'influsso gravitazionale è da escludere, visto che la Luna transita al meridiano ogni giorno, indipendentemente da quale sia la sua fase; mentre l'influenza della luce lunare, pur dipendendo molto dalla fase, appare ancor più labile ove si consideri che il vino o le conserve, generalmente, sono tenuti in cantine e dispense, dove la luce lunare non può giungere. Per ciò che riguarda la crescita di capelli, peli ed unghie, la correlazione appare altrettanto infondata. Semmai, tali fenomeni fisiologici sono influenzati da fattori ben più concreti, come i cicli ormonali. La maggior parte di queste leggende è improntata a un fondo comune: ciò che deve crescere e svilupparsi si deve avviare con la Luna crescente; mentre per ciò che deve fermarsi, raggiunto un limite, si deve aspettare la Luna calante. E' facile riconoscere in queste regole il retaggio di un antico pensiero magico e simbolico, che nulla ha a che vedere con la realtà dei fatti concreti. Non basta che milioni di persone siano disposte a giurare: "abbiamo sempre fatto così e ha funzionato bene". I dati di fatto dimostrano che, se si provasse a invertire il criterio o a ignorarlo del tutto, i risultati sarebbero analoghi.

Non c'è bisogno di scomodare istituti di ricerca o il CICAP, per smontare le tesi del Barbanera (con buona pace dei fans). Non occorre tanta statistica, per ponderare l'influenza della luna sulle coltivazioni né, tantomeno, per confutare i consigli del Frate Indovino che, attribuiti all'antica saggezza popolare, spuntano sempre più spesso sui manuali di orticoltura fai-da-te, anche di pubblicazione recente. Mi scuso per la lunghezza dell'intervento ma, in qualità di esperto agricoltore, ho pensato doveroso fare alcune necessarie precisazioni. Vorrei anche sottoporre alla vostra attenzione alcune personali considerazioni riguardo la campagna contro l'astrologia, sulla quale nutro qualche dubbio e che, finora, ha sortito l'unico risultato di porre ancor di più alla pubblica attenzione il vituperato oggetto dei nostri strali. Personalmente, non avrei degnato l'astrologia di tale cura: elevata al rango di avversaria e sfidata in pubblica tenzone, le abbiamo reso un onore che non merita, o merita parimenti ad altri mali che, ogni giorno, ci affliggono dai mezzi d'informazione.

Forse, che i talk o i reality show siano migliori dell'astrologia? Eppure occupano una fetta consistente della programmazione TV, benedetti addirittura da livelli record d'ascolto. Semmai, si tratta di raccogliere una difficile sfida culturale, inventando nuove forme di comunicazione e d'approccio con il pubblico, più seducenti e accattivanti. Perché, diciamoci la verità, nessuno obbliga lo spettatore a sorbirsi le baggianate, spesso le sceglie liberamente. In quel caso, bisognerebbe essere più bravi e convincerlo a scegliere diversamente, o a far scegliere diversamente il capo-redattore di un giornale, o il capo-struttura di una rete radio-televisiva. Ripeto, fossimo stati più saggi, non avremmo nemmeno iniziato questa anacronistica crociata che, oltretutto, ci rende antipatici e ancor più lontani dai bisogni psicologici dell'analfabeta di ritorno, che avremmo invece voluto accogliere tra le nostre fila, strappandolo dalle grinfie del mago di turno e alla sua corte dei miracoli.Con sincero spirito di discussione e con la speranza che nessuno abbia più voglia di straparlare dell'influsso degli astri sull'agricoltura.



CICAP - Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze

Dal sito e da esperti del http://www.cicap.org CICAP]

di Silvano Fuso

Dal sito del CICAP - Comitato Italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale La Luna tra scienza e mito di Silvano Fuso

Dopo il Sole, la Luna è il corpo celeste che appare con maggiore evidenza ad una semplice osservazione del cielo. Si comprende pertanto come essa, fin dall’antichità, abbia stimolato l’interesse e la fantasia dell’uomo. Mitologie lunari si ritrovano in tutte le culture: la sua misteriosa luminosità e la mutevolezza periodica del suo aspetto hanno da sempre spinto gli uomini a immaginare una possibile correlazione tra le vicende terrene e il nostro satelliteAncora oggi, a oltre venticinque anni dalla sua conquista da parte dell’uomo, la Luna continua ad alimentare mitologie condivise da molte persone. Anche molti di coloro che manifestano scetticismo nei confronti dell’astrologia in generale, nutrono invece una fiducia profonda nel ruolo che la Luna svolgerebbe nei confronti di molti fatti terreni.Quanto segue vuol essere un contributo per capire, alla luce delle attuali conoscenze scientifiche, quali siano i reali influssi che il nostro satellite esercita sulla Terra e quanto sia invece solo il frutto di mitologie sopravissute alla rivoluzione scientifica. Senza nessuna pretesa di completezza, ci proponiamo soltanto di stimolare un dibattito e, quando necessario, ulteriori ricerche per chiarire eventuali dubbi. Gli influssi accertati La Luna dista dalla terra mediamente 384.000 km e possiede una massa di circa 7.36 1022 kg?? (circa 1/77 di quella terrestre). Se si escludono strani "effetti magici" non dimostrati, gli unici mezzi che la Luna ha a disposizione per interagire con la Terra sono: la forza gravitazionale e la luce solare che essa riflette. Proseguire nella lettura

  • Dal sito del CICAP Gruppo Piemonte

La Luna e le nascite, a cura del coordinamento provinciale di Cuneo di Fabio Pennacino

"….io aspetto tutto il dì la sera che l'sol si parta e dia luogo a la Luna". (Petrarca 1304-1347)

Così il nostro Petrarca, in uno dei suoi poemi, amava rivolgersi alla luna. Sentimento perfettamente in linea, riguardo le molte leggende sugli influssi lunari, allora come oggi. Ishtar (Mesopotamia), Sin (babilonesi), Hathor o Iside (egiziani), Astarte (fenici), Tanit (cartaginesi), Ixchel (maya), Chandra (indù), Selene, Artemide o Hecate (greci), Luna (romani), sono solo alcuni dei nomi che fin dall'inizio dei tempi, le prime civiltà, hanno dato alla loro divinità riferendosi alla Luna. Considerata fonte di mistero, in ogni parte del mondo, in ogni periodo storico, in ogni cultura, la Luna ha rivestito (e riveste) un ruolo ben diverso da quello che la scienza è solita darle. Fin dalle prime ed antiche civiltà mesopotamiche gli sono state attribuite diverse qualità tra cui "Dea che veglia sulla buona e cattiva sorte di tutti". Una valorizzazione sacra della Luna collega quest'ultima con l'origine della morte, questo perché il suo periodico scomparire e ricomparire viene spesso assimilato ad una vicenda di morte e rinascita. Nella Grecia antica (Plutarco), la Luna viene definita "la sede dei morti". C'è da considerare il fatto che nell'antica mitologia greca Artemide, uno dei tre nomi dati alla Luna, era considerata la patrona della nascite. Questo perchè, secondo la leggenda, quando Leto dovette partorire i due figli che Zeus aveva generato in lei, Artemide, che venne al mondo per prima, aiutò la madre a partorire suo fratello Apollo.

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Via Lattea.net - divulgazione scientifica

Intervista radiofonica rilasciata in occasione di un caffé scientifico tenuto a Lugano sugli influssi lunari:

Silvano Fuso, nel sito Via Lattea.net - divulgazione scientifica

La risposta a tre domande:

  • Ho fatto una breve ricerca su "l'influenza della luna sulla data di nascita dei bambini" e gradirei un vostro commento ai risultati che ho ottenuto...

Il problema delle presunte influenze lunari sulle nascite è da tempo ampiamente dibattuto. Nonostante moltissime persone siano assolutamente convinte che tali influssi siano reali, tutti gli studi seri finora condotti non hanno mai fatto emergere alcuna correlazione tra numero delle nascite e fasi lunari.

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  • Desidererei sapere che influenza ha la luna sui capelli ed in particolare se e' vero che tagliandoli a luna crescente crescono piu' velocemente (anche se di una minima parte) che non a luna calante.

Già nella risposta a una precedente domanda, postami in questa rubrica, avevo avuto occasione di sfatare numerose credenze negli influssi attribuiti alla luna. Anche la presunta influenza delle fasi lunari sulla crescita dei capelli rientra in una sorta di mitologia che è stata creata relativamente al nostro satellite. La crescita dei capelli è un meccanismo molto complesso. Esso è determinato da numerose reazioni biochimiche e dipende da moltissimi fattori fisiologici.

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  • Vorrei sapere se esiste una dimostrazione SCIENTIFICA dei seguenti fenomeni:

1) dormire lungo l'asse nord-sud, con la testa a nord, favorisce il benessere psicofisico... 2) le fasi della luna hanno influenza su alcune attivita': semina, imbottigliamento del vino etc... Insomma, sono superstizioni o verita' DIMOSTRATE?

(risponde Silvano Fuso) 1) Non esiste nessuna dimostrazione attendibile che attesti l'influenza del campo magnetico terrestre sulla fisiologia umana e, tanto meno, sull'eventuale benessere psicofisico derivante da una particolare posizione assunta durante il sonno. Per contro esistono prove significative che dimostrano come certi uccelli migratori siano in grado di rilevare la presenza di tale campo e di orientarsi di conseguenza (anche se il meccanismo di rilevazione non è del tutto chiaro, pare che i responsabili siano dei granuli di magnetite presenti nel becco di alcuni volatili).

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Lisa Maccari: L'orologio della vita: verità e leggende su Sole, Luna e bioritmi

Già pubblicato nel catalogo della mostra "Il Tempo della Natura", allestita dal Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, nel 2004.

  • La Luna influisce sulla Terra?

SÌ, ma soltanto attraverso la gravità e l'illuminazione.

La gravità determina gli effetti di marea: oceanica, atmosferica, e la debolissima marea terrestre.

L'illuminazione lunare può indurre movimenti nei vegetali (tropismi), ma è troppo debole per alimentare la fotosintesi e la crescita della pianta.

  • Il ciclo mestruale della donna è in relazione con la Luna?

NO, per almeno tre buone ragioni: - i due periodi sono leggermente differenti, e si sfasano rapidamente; - se un legame esistesse, tutte le donne avrebbero cicli sincronizzati, e questo non avviene; - le femmine delle scimmie antropomorfe hanno cicli di fertilità simili, ma di durata diversa.

  • La Luna influenza le gravidanze e le nascite?

NO: secondo tutti i numerosi studi statistici compiuti, né il numero di parti né il sesso dei neonati risente dell'alternanza delle fasi lunari.

  • La Luna influenza i risultati delle attività agricole?

NO: nonostante le diffusissime credenze in proposito, i confronti effettuati su semine, potature, imbottigliamento del vino o preparazione di conserve, compiuti in fasi lunari diverse, non mostrano mai differenze apprezzabili.

  • La Luna influenza la crescita delle unghie e dei capelli?

NO: si tratta di fenomeni continui, senza relazione con le fasi lunari.

  • Il ciclo undecennale di attività solare ha effetti sul clima terrestre?

QUASI SICURAMENTE NO: oltre cento anni di studi statistici (relativi all'andamento di temperature, piogge, livello dei laghi, estensione dei ghiacci, migrazioni di animali, produttività agricola, cicloni tropicali, inondazioni e incendi boschivi) hanno dato risultati negativi, labili o contraddittori.

  • Il ciclo di attività solare ha effetti sulla salute dell'uomo?

PROBABILMENTE NO: confrontando l'andamento del numero di macchie solari con l'incidenza di malattie organiche (tumori della pelle, attacchi cardiaci, anomalie fetali) o con quella di crisi depressive, suicidi, crimini, o eventi sociali significativi non è emersa alcuna correlazione credibile.

  • Esistono altri cicli astronomici in grado di influenzare la vita sulla Terra?

NO, almeno su breve e media scala, anche se esistono cicli a lunghissimo periodo. Nessun effetto degli altri pianeti o delle stelle lontane (influssi astrologici compresi!) è mai stato dimostrato.

  • Esiste un fondamento scientifico per i bioritmi che appaiono sui giornali?

NO! I bioritmi divinatori non hanno niente a che fare con la cronobiologia. Le previsioni di efficienza fisica, intellettuale ed emotiva, in base al numero totale di giorni vissuti, sono pura fantasia, che ben si accompagna a quella dell'oroscopo. Non esiste alcuna periodicità astronomica o biologica che risponda a quelle caratteristiche, e nessuna statistica ha mai confermato le loro previsioni.


Tutte le vicende della vita sulla Terra sono legate a fenomeni ciclici. Conoscerli è importantissimo per comprendere la vita stessa. Ma, nell'ansia di cercarli, possiamo finire per vedere cicli anche dove non ci sono. Diamo qui qualche traccia per distinguere i cicli veri da quelli falsi, facendo appello a un po' di ragione e di buon senso…

  • MACCHIE SOLARI e VITA

Il nostro Sole presenta un ciclo di attività della durata media di 11 anni, legato alle variazioni dei suoi campi magnetici. Periodi di stabilità si alternano a periodi turbolenti, in cui i campi assumono forme irregolari e rapidamente variabili. Il numero di macchie solari aumenta nei periodi di massima attività, come pure quello di facole, protuberanze ed eruzioni solari. Le macchie non hanno, di per sé, alcuna influenza diretta sul nostro pianeta, ma, essendo le più facili da osservare, costituiscono un indicatore comodo del livello di attività della stella. Oggi sappiamo, grazie a misure compiute da satellite, fuori atmosfera, che l'irraggiamento totale del Sole varia leggermente nel corso del ciclo, ma queste fluttuazioni non superano lo 0,3 per cento. Può questa variabilità influenzare il clima sulla Terra, i cicli biologici e la salute dell'uomo?

Le macchie furono individuate già da Galileo Galilei attorno al 1610, ma soltanto dopo due secoli e mezzo ne fu scoperta la periodicità undecennale. In quel periodo esplosero quindi le teorie che miravano a legare questo ciclo agli eventi terrestri. Praticamente ogni evento climatico, biologico e agricolo fu sottoposto ad analisi statistiche, per determinare se mostrasse o meno una regolarità analoga: andamenti delle temperature stagionali, piovosità e frequenza di alluvioni, cicloni tropicali e disastri marittimi, incendi boschivi e migrazioni di animali, estensione dei ghiacci, livello delle acque lacustri e frequenza dei temporali, fino agli andamenti delle produzioni industriali e dei mercati finanziari. Inizialmente, nell'entusiasmo generale, sembrava che le correlazioni ci fossero; ma ripetendo le analisi in altri periodi, in altre località, o su un campione di eventi più vasto, finirono quasi invariabilmente per sparire. Douglas Hoyt e Kenneth Schatten, autori di una vasta rassegna sull'argomento, osservano ironicamente che "non appena una correlazione sole-clima viene trovata e pubblicata, essa cessa di esistere"!

Un rapporto tra l'attività solare su lunga scala e le condizioni climatiche sulla Terra è invece accettato da quasi tutti gli scienziati. Al ciclo solare fondamentale si sovrappongono fluttuazioni più lunghe. Sequenze di cicli più brevi e intensi si alternano a serie di cicli più lunghi e quieti, in cui il numero di macchie, anche in epoca di massimo, è modesto. L'episodio più noto, in proposito, è quello del minimo di Maunder: a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, per qualche decennio, l'attività solare sembrò quasi cancellata e le osservazioni di macchie si fecero rarissime; nel frattempo, l'Europa conobbe un'epoca di clima particolarmente rigido, con nevicate frequenti e fiumi ghiacciati in regioni non use a questi eventi. Si pensa dunque che il sistema Terra, nel suo complesso, abbia tempi di reazione troppo lenti per risentire delle piccole variazioni tipiche del ciclo undecennale, ma possa invece reagire a sollecitazioni su scala maggiore.

È certo, invece, che il ciclo solare influenzi il flusso di raggi cosmici che raggiunge la Terra: nelle epoche di massimo, il campo magnetico solare si fa più intenso, e oppone uno schermo più efficace alle radiazioni provenienti dallo spazio. Lo si legge negli anelli di accrescimento degli alberi: essi recano traccia, finché la pianta vive, del rapporto isotopico tra carbonio-12 e carbonio-14 presente nell'atmosfera all'epoca in cui l'anello si è formato. I rapporti isotopici del carbonio atmosferico sono leggermente alterati, nelle varie fasi del ciclo, a causa del maggiore o minore flusso di radiazione cosmica. Molti colossi vegetali vivono diversi secoli, e qualche specie giunge addirittura ai millenni: negli archivi naturali riportati così alla luce (utilizzando tecniche di carotaggio accurato, che permettono di sfilare via cilindri di legno sottilissimi senza recare danno alla pianta), sono impresse chiaramente sia le fluttuazioni undecennali, sia quelle più ampie.

Tra gli studi in cerca di effetti del ciclo solare sulle popolazioni di esseri viventi, la maggior parte ha dato risultati deludenti. Se esiste qualche dubbio ancora aperto, riguarda organismi alla base della catena alimentare, come alghe marine, plancton, insetti; in ogni caso, se un effetto c'è, deve essere talmente modesto da confondersi con le piccole variazioni casuali.

Sono state avanzate, inoltre, ipotesi su eventuali influssi del ciclo solare sulla biologia, la salute e la psiche dell'uomo e sul suo comportamento sociale. Alcuni studiosi hanno cercato relazioni con l'incidenza di tumori della pelle, di malattie cardiovascolari, di anomalie cromosomiche nei feti, di crisi depressive e suicidi, e perfino con l'occorrenza di episodi criminali o di eventi significativi di mutamento storico; ma anche questi studi hanno dato risultati negativi o poco convincenti.

L'andamento dei campi magnetici e delle eruzioni solari influenza invece, senza dubbio, la frequenza delle tempeste magnetiche in alta atmosfera: i loro effetti, troppo lontani dal suolo per condizionare il clima, si fanno invece sentire sulle apparecchiature elettroniche, sui sistemi di puntamento aereo, sulle linee di distribuzione elettrica e sulle trasmissioni radio. Ma questo riguarda i ritrovati tecnologici artificiali, e non ha nulla a che vedere con la biologia.

  • LA LUNA TRA MITO E REALTA'

Le uniche modalità dimostrate con cui la Luna può interagire con la Terra sono la forza gravitazionale e l'illuminazione, dovuta alla riflessione della luce solare.

Della prima, la conseguenza più nota e più evidente è l'alternanza delle maree (che, in realtà, risente anche di una componente di origine solare). La gravità lunare agisce con intensità differenziata sui diversi punti della superficie terrestre, causando sforzi e deformazioni, come quelle che agiscono su un corpo elastico sottoposto a trazione. Sulla massa solida della Terra, che si comporta quasi come un corpo rigido, questi effetti sono minimi, ma esistono e sono stati misurati; diventano invece importanti sulle masse fluide degli oceani e dell'atmosfera. Alcuni esseri viventi, sia animali che vegetali, occupano ambienti che risentono fortemente dell'alternanza mareale (spiagge, scogliere, fondali marini costieri), e i loro comportamenti alimentari e riproduttivi ne vengono ovviamente influenzati, ma si tratta di un effetto indiretto: se la marea non fosse causata dalla Luna, ma da altri fattori, i risultati sarebbero gli stessi.

Gli unici effetti documentati dell'illuminazione lunare notturna sugli esseri viventi riguardano l'induzione di movimenti automatici (tropismi) nei vegetali, o la modulazione dei comportamenti riproduttivi di alcuni organismi acquatici. La luce della Luna, anche nella fase piena, è comunque troppo debole per alimentare la fotosintesi clorofilliana e per alterare significativamente il ritmo dei processi chimici nelle piante.

Nonostante questo, la tradizione popolare attribuisce ogni sorta di influssi alla Luna: le sue fasi influenzerebbero la fertilità delle donne, la durata della gravidanza e la data del parto, la crescita dei capelli e delle unghie, la germinazione dei semi e la crescita di piante e funghi, e il successo di molte operazioni agricole come la semina, la svinatura, le potature, i trapianti e gli innesti, e la preparazione di cibi conservati.

La mitologia lunare sulla fertilità femminile è diffusa in ogni cultura. L'idea che il ciclo mestruale della donna sia sincronizzato con la Luna è tanto comune quanto falsa. La durata media del ciclo mestruale è di 28 giorni, quella del ciclo sinodico lunare di 29 giorni e mezzo: questi due valori, per quanto sembrino vicini, non sono in fase. Nell'arco di due mesi, i due eventi comparirebbero sfasati di tre giorni; dopo dieci mesi, di circa quindici, ovvero in corrispondenza completamente opposta a quella iniziale. Possiamo convincerci dell'inconsistenza di questa correlazione anche a seguito di altre due semplici osservazioni. La prima è che, se la Luna avesse un influsso diretto sul ciclo femminile, tutte le donne finirebbero con il mestruare simultaneamente, cosa che evidentemente non accade. La seconda è che non si spiega perché, se questo effetto esistesse, dovrebbe limitarsi agli esseri umani: tra gli animali più affini alla nostra specie, le scimmie antropomorfe, le femmine di scimpanzé hanno un ciclo medio di 36 giorni, quelle di bonobo di 45 e quelle di gorilla di 30.

Anche l'opinione diffusa che le fasi lunari influenzino la gravidanza e il parto non trova riscontri statistici. Indagini condotte su decine di migliaia di nascite avvenute nell'arco di diversi anni non mostrano nessun aumento o diminuzione degli eventi in corrispondenza di una particolare fase lunare, né alcuna differenza nel rapporto numerico tra i sessi dei nati.

Le credenze negli influssi lunari sulle attività agricole sono diffusissime. Le tradizioni contadine del passato tenevano in gran conto l'alternanza delle fasi della Luna per determinare il momento adatto per ogni operazione. Ancora oggi (con convinzione reale, o forse per semplice folklore) si pubblicano almanacchi che ne tengono conto, come il Sesto Cajo Baccelli, il Barbanera o il Frate Indovino. Consigli analoghi, attribuiti all'antica saggezza popolare, spuntano inoltre sempre più spesso sui manuali di orticoltura fai-da-te di pubblicazione recente, o sulle colonne dei rotocalchi popolari, nelle pagine dedicate a ricette di cucina, giardinaggio o erboristeria. In realtà, non esiste alcuna prova dell'influsso delle fasi lunari sulla germinazione dei semi o sulla fermentazione alcolica; per quest'ultima, il legame appare evidentemente ancora più labile, dal momento che i contenitori del vino o delle conserve vengono tenuti, normalmente, in cantine buie, dove la luce lunare non può giungere. Anche l'influsso gravitazionale è da escludere, visto che la Luna transita comunque al meridiano ogni giorno, indipendentemente da quale sia la sua fase.

Credenze analoghe si riscontrano per ciò che riguarda certi fenomeni fisiologici. Alcune riviste popolari includono tra i consigli di bellezza la raccomandazione di calcolare, lunario alla mano, il giorno adatto per farsi il taglio ai capelli, la tintura, la depilazione o la manicure. Anche queste dicerie appaiono infondate su un piano scientifico: la crescita dei capelli, dei peli e delle unghie è continua, senza alcuna correlazione con le fasi lunari, e risulta semmai influenzata da altri fattori ben più concreti, come il ciclo ormonale nelle donne.

La maggior parte di queste leggende appare legata da un fondo comune: tutto ciò che deve crescere e svilupparsi si deve avviare in fase di Luna crescente, mentre per tutto ciò che deve raggiungere un limite e fermarsi si deve aspettare quella calante. Per la semina di piante destinate al rigoglio, o per la spuntatura dei capelli che si vogliono conservare lunghi, la saggezza popolare consiglia i giorni in cui la Luna cresce e prospera; per seminare piante come il prezzemolo, che devono mantenersi piccole e andare a fiore il più tardi possibile, per farsi un taglio di capelli corto che deve durare a lungo, per strappare i peli antiestetici ritardandone la ricrescita, o per frenare la fermentazione alcolica al punto giusto prima che vada in aceto, si raccomandano i periodi in cui la Luna appare in declino. È facile riconoscere in queste regole il retaggio di un antico pensiero magico e simbolico, che nulla ha a che vedere con la realtà dei fatti concreti. Non basta che milioni di persone siano disposte a giurare: "Abbiamo sempre fatto così, e ha funzionato bene": i dati di fatto mostrano che, se si prova a invertire il criterio o a ignorarlo del tutto, i risultati sono analoghi.

  • INFLUENZE COSMICHE?

Abbiamo visto come il ciclo del giorno e della notte, quello stagionale, quello delle fasi lunari e, sia pure in misura dubbia e labile, quello di attività solare, lascino tracce osservabili sull'ambiente e sugli esseri viventi. Esistono effetti analoghi indotti da altri fenomeni astronomici?

Il sistema Terra-Luna presenta, oltre ai movimenti fondamentali (rotazione della Terra sul proprio asse, rivoluzione attorno al Sole e moto orbitale della Luna attorno alla Terra) numerosi movimenti di lungo periodo. Il più noto è la precessione degli equinozi, che ha un periodo di 26?000 anni; esistono inoltre variazioni periodiche dell'obliquità dell'asse terrestre, dell'ellitticità dell'orbita, della sua inclinazione e del suo orientamento. Secondo alcuni, sarebbe la sovrapposizione degli effetti massimi di questi cicli a portare il nostro pianeta ad attraversare periodi di maggiore o minore irraggiamento solare, e quindi di clima generale più caldo o più freddo. L'astronomo serbo M. Milankovitch attribuì a questi effetti l'alternanza delle glaciazioni. Esiste inoltre un ciclo di inversione dell'asse magnetico terrestre, ricorrente sulla scala delle centinaia di migliaia di anni, ma senza un periodo noto con esattezza: nelle fasi critiche di inversione, il campo magnetico del pianeta si indebolisce, opponendo uno schermo più labile alla pioggia di raggi cosmici di origine solare, o provenienti dallo spazio esterno: qualcuno ha messo in relazione queste epoche con l'occorrenza di grandi estinzioni, ma senza prove certe. Tutti questi fenomeni, però, riguardano cicli su lunghissima scala, irrilevanti sul piano della vita umana, dei secoli o dei millenni.

Oltre al Sole e alla Luna, esistono altri corpi celesti in grado di imprimere andamenti ciclici a fenomeni che avvengono sulla Terra? Sostanzialmente, no. L'effetto gravitazionale e mareale degli altri pianeti del Sistema Solare è minimo; nessun altro meccanismo plausibile che possa veicolare influssi diversi è conosciuto. Non esistono nemmeno evidenze statistiche convincenti dell'esistenza di questi influssi: le pretese descrittive e predittive dell'astrologia, dopo migliaia di anni di tradizione, continuano ad arenarsi contro la prova dei fatti.

  • I BIORITMI: SCIENZA O TOMBOLA?

La cronobiologia è una scienza seria e coerente, e studia gli effetti che hanno, sugli esseri viventi, i cicli naturali cui è sottoposto il loro ambiente. Ma, per studiare queste correlazioni, occorre innanzi tutto che gli effetti esistano, e che le loro possibili cause siano individuabili.

Del tutto fantasiose sono invece le affermazioni sui cosiddetti bioritmi, che hanno trovato spazio crescente sulle pagine dei rotocalchi, a fianco dell'altrettanto pseudoscientifico oroscopo. Secondo questo sistema, la vita di ogni individuo sarebbe costantemente modulata da tre cicli sovrapposti, dai periodi di 23, 28 e 33 giorni; essi avrebbero inizio, tutti con la stessa fase, nel giorno della nascita, e governerebbero rispettivamente la sfera dell'efficienza fisica, quella dell'equilibrio emotivo e quella delle capacità intellettuali. Non ci sono valori medi, fluttuazioni casuali, interazioni con altri cicli: i periodi sono fissi, con puntualità assoluta, e dipendono solo dal numero totale di giorni vissuti. È facile constatare come la teoria, concepita un centinaio di anni fa, ma divenuta popolare negli anni Settanta a seguito di pubblicazioni new age, sia priva di fondamento. Non esiste alcun fenomeno astronomico o biologico conosciuto che presenti quelle periodicità; né è noto alcun meccanismo plausibile che possa indurre un'alternanza tanto esatta su un organismo vivente, senza che questa risenta di altri fattori. E in ogni caso, i dubbi residui sono spazzati via dalle evidenze statistiche: ogni volta che si è cercato di mettere in correlazione i bioritmi di determinati individui con i risultati delle loro prestazioni fisiche, intellettuali o emozionali (successo o insuccesso negli esami, nel lavoro o nelle gare sportive, occorrenza di incidenti, di malattie acute o di crisi depressive), le corrispondenze, semplicemente, non sono apparse. I bioritmi si rivelano dunque per ciò che sono: un puro gioco numerico, senza appigli con la realtà.



G. Comoretto, L. Fini: Effetti della fase lunare sulla frequenza dei parti

  • Introduzione
  • Possibili confounder
  • Analisi della distribuzione
  • Periodicità con la fase lunare
  • Conclusioni
  • Bibliography
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Introduzione L'ipotesi che la luna possa influenzare la biologia umana è piuttosto diffusa a livello popolare, anche se manca di supporti sperimentali. Effetti connessi con la luna includono la crescita dei capelli, variazioni di umore, disturbi psichiatrici e comportamenti criminali (soprattutto nella cultura angolsassone), ed effetti sulla salute, in particolare sul sistema circolatorio.

Un' influenza della luna sull'apparato riproduttivo femminile è particolarmente suggestiva per diversi motivi, principalmente la coincidenza del periodo delle fasi lunari (mese sinodico) e del ciclo mestruale medio.

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Giovanni Pellegri - La Luna: tra credenze popolari e influssi reali

Dal sito http://www.caffescientifici.ch/ La crescita di capelli, delle piante e le nascite sono influenzati dal nostro satellite?

di Giovanni Pellegri

Estratto dell'articolo pubblicato dal Giornale del Popolo, giovedì 7 dicembre 2000

La Luna, bella e misteriosa, affascina l'uomo fin dall'inizio dei tempi. Nella regolarità del suo crescere e del suo calare l'uomo ha cercato di trovare influssi, significati e divinità. Avvolta da un senso di immortalità, la luce lunare illumina da sempre le labbra degli amanti, le processioni pasquali e i passi furtivi dei ladri. Ma la Luna è anche un simbolo di contraddizione: la mutevolezza si intreccia con la fedeltà, l'amore si unisce con l'indifferenza, il buio diventa luce, la razionalità è sconfitta dal mistero. Considerata immagine femminile - non a caso in molte civiltà le attività sessuali e il ciclo mestruale erano considerati degli influssi diretti della Luna sulla donna - l'uomo ha cercato di rispettarne la bellezza e la sensualità sviluppando miti e leggende per vivere in armonia con Madre Natura. Molte credenze popolari, descrivono tuttora gli influssi della Luna sull'agricoltura, sulla crescita dei funghi, sulle gravidanze, sulle precipitazioni, sul taglio della legna, sulla crescita dei capelli, sull'imbottigliamento del vino e sul comportamento umano. Sono superstizioni o vi sono fondamenti scientifici?

L'unico influsso fisico diretto e accertato è quello delle maree. Le forze gravitazionali della Luna e del Sole esercitano la loro azione su mari ed oceani determinando un movimento ciclico delle acque. È forse proprio su questo fatto naturale che si basano molte credenze popolari. Se la Luna riesce a smuovere decine di milioni di tonnellate di acqua, perché non potrebbe avere un'influenza sulla nostra vita quotidiana? Una delle credenze più radicate è la relazione tra fasi lunari e data del parto. Questa credenza, è così diffusa nel mondo che ha indotto gli scienziati a confrontare le date di nascita di milioni di persone con le fasi lunari. I risultati mostrano chiaramente che si tratta solo di una leggenda, una mera superstizione.

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Suicidi e luna piena - Un'analisi dei dati ticinesi

Dal sito http://www.ti.ch/ (Repubblica e Canton Ticino)

Paolo Bernasconi, Francesco Simona

Da tempo immemorabile alla luna si attribuiscono i più svariati effetti sul comportamento degli uomini: instabilità emotiva, romanticismo (una delle poche cose positive), insicurezza, licantropia, vampirismo. Incidenti d'ogni specie e gravità, violazioni gravi del codice penale sembrano ai più correlare all'alterno e regolare mutare della falce lunare. Le motivazioni avanzate sono alquanto opinabili: da una perturbazione dell'attività patogena di virus, batteri, parassiti d'ogni forma e colore che banchettano delle nostre cellule o digiunano con ciclo mensile, a quella delle ghiandole e degli organi del nostro corpo che entrerebbero in simpatia col campo gravitazionale del nostro satellite, al mutare del suo colore e della sua luminosità per cui il rosso spingerebbe alla passione dei sensi, il blu alla tranquillità dell'animo, il verde alla chiarezza di spirito. Al di là di quanto una cosa possa apparire soggettivamente realistica o improbabile, abbiamo oggi a disposizione un valido strumento per dirimere questo genere di controversie. Non si dovrebbe mai sottovalutare l'importanza del metodo scientifico: osserva, trai le tue conclusioni e verifica oggettivamente quanto dedotto comparandolo con quanto misurato. E se le due cose non combaciano, abbi il buon senso di deporre le tue armi con l'onore dei vinti, senza flagellarti per essere giunto a un passo dal premio Nobel ("l'idea era geniale. Se solo Dio avesse avuto un poco più di immaginazione!"), ma soprattutto senza flagellare il tuo prossimo mettendolo in apprensione con infondate teorie catastrofiste. Buon senso e onestà sono parte inderogabile del bagaglio del buon naturalista.

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Movimenti, topografia, influenze e culto

Influenze lunari sull'agricoltura

Da " LA LUNA " di Alfonso Fresa - Movimenti, topografia, influenze e culto. Casa Editrice Ulrico Hoepli - Milano, 1933.

Influenze della Luna sulla biologia generale dell'uomo e degli animali

  • Cenni storici. Influenze lunari su alcune malattie. Il mal di Luna (epilessia). Influenza della Luna sulla generazione e sulla maturità sessuale. Influenze prodotte dagli eclissi sull'uomo, sugli animali e sui vegetali.
  • Cenni storici

L'idea dell'influenza astrale sul mondo organico ebbe origine fin dai tempi più remoti, allor quando l'uomo non era ancora in grado di dare una spiegazione a certi fenomeni della vita animale e specialmente a talune malattie. Di qui il convincimento che l'influenza di alcuni astri fosse l'origine di alterazioni fisiologiche o patologiche dell'organismo, principalmente quando queste presentano un evidente carattere di periodicità, caratteristica speciale dei fenomeni naturali. E nell'antica Mesopotamia, ove accanto alle accurate e sistematiche osservazioni degli astri fiorivano osservazioni e studi sul mondo organico, ebbero origine la medicina e l'astronomia. Si può quindi parlare di un principio di medicina scientifica in quanto che si tentava di cercare delle relazioni tra il movimento degli astri e le stagioni, e tra queste e il manifestarsi di alcune malattie (1). E fra tutti gli astri la Luna, col periodico alternarsi delle fasi, attirava maggiormente l'attenzione degli uomini; ma la fantasia pigliando il sopravvento sullo studio scientifico fece sì che le idee dilagassero ben presto in un mare di aberrazioni che accumulandosi e sviluppandosi nei secoli successivi raggiunsero l'apogeo nel Medio Evo. Nondimeno l'Astrologia nell'antichità trovò anche dei fieri oppositori quali : Eudosso (2), Panelio, Archelao e Cassandro in Grecia; Catone (De re rustica), Cicerone e Columella in Roma. A questi seguirono, dopo parecchi secoli, Pico della Mirandola (3) (secolo XV), Geminiano Montanari due secoli dopo, ed in quello successivo Giuseppe Toaldo di Padova il quale, nello sceverare le influenze vere dalle false, iniziò quello studio critico che solo verso la fine del secolo scorso ha ricevuto un indirizzo eminentemente scientifico in virtù dell'analisi statistica la quale rappresenta un metodo di ricerca, il cui sviluppo è dovuto al numero enorme delle osservazioni ed alla precisione dei dati principalmente nel campo astronomico.

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Da " LA LUNA " di Alfonso Fresa - Movimenti, topografia, influenze e culto. Casa Editrice Ulrico Hoepli - Milano, 1933.

Influenze lunari sull'agricoltura

  • Taglio degli alberi. Potatura delle piante. Epoche di semina. La Luna ed il frumento. Travasamento del vino. La Luna rossa. Taglio degli alberi

Presso gli antichi le varie influenze della Luna erano ritenute indiscutibili, tanto è vero che il nostro satellite veniva considerato come l'unico canale del cielo, ovvero l'imbuto della natura, come lo chiamavano gli alchimisti, attraverso il quale ogni virtù dal cielo affluisce sulla Terra. E tale lo ritengono ancora parecchi contadini, i quali seminano, piantano, potano, innestano, travasano il vino, tagliano le piante, ecc. nelle epoche suggerite dall'antica esperienza, come loro stessi asseriscono. E perché tutto questo ? Perché, dice il Montanari, le piante si nutriscono e crescono per mezzo di un succo, che dalla Terra, ascendendo per i vasi del fusto e dei rami si diffonde in tutta la pianta. Se dunque il Sole riscalda la pianta i vasi si dilatano ed un continuo flusso di succhi li attraversa andando a supplire quelli già trasformati in sostanza della pianta.

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Astronomica Langrenus

Nella sezione del sito OLDSKY

di Francesco Badalotti

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Effect of lunar cycle on temporal variation in cardiopulmonary arrest in seven emergency departments during 11 years.

Eur J Emerg Med. 2003 Sep;10(3):225-8. Alves DW, Allegra JR, Cochrane DG, Cable G.

Emergency Department, Morristown Memorial Hospital, 100 Madison Avenue, Morristown, NJ 07960, USA. hvngchstpn@aol.com

OBJECTIVE: To determine the effect of the phase of the full and new moon on the variation in the number of daily cardiopulmonary resuscitations. DESIGN: A retrospective analysis of a computerized billing database of emergency department visits in a cohort of seven northern New Jersey (USA) emergency departments. PARTICIPANTS: Consecutive patients seen by emergency department physicians over an 11-year period (1 January 1988 to 31 December 1998). We determined the timing of full and new moon days from the National Oceanographic and Aeronautic Administration website. INTERVENTIONS: Time series regression estimated the independent effect of full and new moon days on the daily variation in cardiopulmonary resuscitations. Tests of statistical significance were made at alpha=0.05. RESULTS: A total of 2 370 233 emergency department visits were made during the 4018-day period of study. A total of 6827 had an emergency department diagnosis of cardiopulmonary resuscitation. We found no significant difference in the occurrence of cardiopulmonary resuscitations during the full moon (P=0.97). On average there were 6.5% fewer cardiopulmonary resuscitations during new moon days (P=0.02; 95% confidence interval 1.3-11.7%). CONCLUSION: Contrary to the traditional belief that more cardiopulmonary resuscitations occur during the full moon, we were unable to identify a significant effect during full moon days. However, there were on average 6.5% fewer cardiopulmonary resuscitations during new moon days than other days.


Cas Lek Cesk. 1997 Mar 19;136(6):174-80. Related Articles, Links

[Chronobiology of human aggression]

[Article in Czech]

Sitar J.

Interni oddeleni NsP, Brno-venkov.

BACKGROUND: Violence is an urgent problem concerning society as a whole. If chronobiological changes of human aggressiveness existed, it would be possible to foresee them and when an increased incidence is expected it would be perhaps possible to use preventive measures. METHODS AND RESULTS: The author processed data on 2447 aggressive acts of violence and 1028 completed suicides (aggression against oneself) on the territory of the former South Moravian region according to a weekly, annual and lunar rhythm and in relation to sudden climatic changes. The most remarkable finding is that the impulsive bodily harm (usually without economic or sexual motivation) is very closely associated with sudden climatic changes, while burglary and rape do not depend on climatic changes and their frequency correlates with the semilunar rhythm (there are two peaks during lunation), similarly as the frequency of sudden cardiovascular deaths. In suicides the frequency changes, with certain exceptions, similarly as the incidence of impulsive intentional bodily assault. In general close to the phase of full moon aggressiveness is significantly reduced and not increased, as was and still is believed by mistake, based on few observations and impressions. CONCLUSIONS: The assessed periodicities differentiate types of aggressive behaviour, prove the possibility of prediction of an increase of the mean incidence and provide thus a basis for estimation of the time and type of increased aggressiveness. It is thus possible to introduce preventive measures.


J Clin Psychiatry. 1978 May;39(5):385-92. Related Articles, Links

Human aggression and the lunar synodic cycle.

Lieber AL.

Data on five aggressive and/or violent human behaviors were examined by computer to determine whether a relationship exists between the lunar syndoic cycle and human aggression. Homicides, suicides, fatal traffic accidents, aggravated assaults and psychiatric emergency room visits occurring in Dade County, Florida all show lunar periodicities. Homicides and aggravated assaults demonstrate statistically significant clustering of cases around full moon. Psychiatric emergency room visits cluster around first quarter and shows a significantly decreased frequency around new and full moon. The suicide curve shows correlations with both aggravated assaults and fatal traffic accidents, suggesting a self-destructive component for each of these behaviors. The existence of a biological rhythm of human aggression which resonates with the lunar synodic cycle is postulated.


J Affect Disord. 1999 Apr;53(1):99-106. Related Articles, Links

The moon and madness reconsidered.

Raison CL, Klein HM, Steckler M.

Department of Psychiatry and Biobehavioral Sciences, Neuropsychiatric Institute and Hospital, University of California-Los Angeles, 90024-1759, USA. craison@mednet.ucla.edu

Belief that the full moon is associated with psychiatric disturbance persists despite 50 years research showing no association. This article traces the historical roots of belief in the power of the moon to cause disorders the mind, especially insanity and epilepsy. Putative mechanisms of lunar action are critiqued. It is proposed that modern findings showing lack of lunar effect can be reconciled with pre-modern beliefs in the moon's power through a mechanism of sleep deprivation. Prior to the advent of modern lighting the moon was a significant source of nocturnal illumination that affected sleep-wake cycle, tending to cause sleep deprivation around the time of full moon. This partial sleep deprivation would have been sufficient to induce mania/hypomania in susceptible bipolar patients and seizures in patients with seizure disorders. The advent of modern lighting attenuated this lunar effect, especially in modern urban areas, where most 20th century studies of lunar effects on the mind have been conducted. The hypothesis presented in this article is open to empirical validation or falsification. Potential tests for the sleep-deprivation hypothesis of lunar action are discussed. BMJ. 2000 Dec 23-30;321(7276):1559-61. Related Articles, Links

Do animals bite more during a full moon? Retrospective observational analysis.

Bhattacharjee C, Bradley P, Smith M, Scally AJ, Wilson BJ.

Accident and Emergency Department, Bradford Royal Infirmary, Bradford BD9 6RJ.

OBJECTIVE: To test the hypothesis that the incidence of animal bites increases at the time of a full moon. DESIGN: Retrospective observational analysis. SETTING: Accident and emergency department at a general hospital in an English city. SUBJECTS: 1621 consecutive patients, irrespective of age and sex. MAIN OUTCOME MEASURES: Number of patients who attended an accident and emergency department during 1997 to 1999 after being bitten by an animal. The number of bites in each day was compared with the lunar phase in each month. RESULTS: The incidence of animal bites rose significantly at the time of a full moon. With the period of the full moon as the reference period, the incidence rate ratio of the bites for all other periods of the lunar cycle was significantly lower (P <0.001). CONCLUSIONS: The full moon is associated with a significant increase in animal bites to humans.

Am J Obstet Gynecol. 1980 Aug 1;137(7):834-9. Related Articles, Links

Lunar and menstrual phase locking.

Cutler WB.

In a selected population of 312 women, prospective menses records were maintained during the autumn of 1977. Women whose menstrual cycle duration approaches the cycle duration of the earth's moon (29.5 days) tend to ovulate in the dark phase of the lunar period. The dark phase encompasses the half-cycle of the month from last quarter, through new moon, to first quarter. Women showing irregular menses also tended to ovulate during the dark phase of the lunar period.

Acta Obstet Gynecol Scand. 1986;65(1):45-8. Related Articles, Links

The regulation of menstrual cycle and its relationship to the moon.

Law SP.

A synchronous relationship between the menstrual cycle and lunar rhythm was confirmed by: Investigative data: Among the 826 female volunteers with a normal menstrual cycle, aged between 16 and 25 years, a large proportion of menstruations occurred around the new moon (28.3%), while at other times during the lunar month the proportion of menstruations occurring ranged between 8.5-12.6%; the difference was significant (p less than 0.01). Laboratory findings: The 6-hydroxymelatonin levels in the urina sanguinis of 3 female volunteers reached their zenith prior to and during menstruation, gradually declining to their nadir during ovulation. The difference in 6-hydroxymelatonin between menstruation and ovulation was significant (p less than 0.01). Two of these three volunteers had their zenith in the period of the new moon and nadir 3-4 days prior to the full moon respectively. Clinical experience: The lunar-menses-regulatory therapy in treatment of Nephropenic secondary amenorrhea revealed 4 clinical cure, 5 marked effect, 8 menogogue and 3 ineffect out of 20 cases.

J Assist Reprod Genet. 2002 Nov;19(11):539-40. Related Articles, Links

Do lunar cycles influence in vitro fertilization results?

Weigert M, Kaali SG, Kulin S, Feichtinger W.

PURPOSE: Our objective was to investigate the lunar influence on IVF-ET outcomes. METHODS: Between 1992 and 1999 we have completed 7572 preprogrammed IVF-ET treatment cycles with the same stimulation protocol in two outpatient units. (Vienna, Austria and Budapest, Hungary) Multiple regression (SAS; proc Logistic) and two separate analyses were performed on pregnancy rates using a harmonic sinoidal trend based on the synodic and anomalistic lunar cycles respectively. RESULTS: The overall pregnancy rate was 30.9%. The amplitude of harmonic sinoidal, trend for the synodic lunar cycles was chi2 = 1.63,2d.f., p = 0.44 and chi2 = 6.27,2d.f., p = 0.044 for the anomalistic moon periods. For the anomalistic lunar months the amplitude of harmonic sinoidal trend was borderline in terms of higher pregnancy rates with the moon in Perigee. CONCLUSION: The cause of seasonal changes in IVF-ET outcomes is probably very complex. Our results indicate that lunar influence may only be one of the contributing factors. Further studies are needed to clarify unexplained fluctuations of pregnancy outcomes.

Soc Biol. 1981 Spring-Summer;28(1-2):75-80. Related Articles, Links

A lunar effect on fertility.

Criss TB, Marcum JP.

PIP: Data from individual birth records for 140,000 live births occurring in New York City in 1968 provide evidence that the folkloric beliefs in the moon's influence on human reproduction found in many societies may have a factual basis. Records were arranged sequentially by day of occurrence and time series were constructed for total births and for 5 categories of spontaneous births: total, female, male, black, and white. A Fourier spectrum was calculated for each time series. Cross amplitude spectra were computed for 2 pairs of independent time series, male and female and black and white births, to minimize the effects of weekly variation, and cross correlations were calculated between a time series generated for the study a sine wave at exactly the frequency of the lunar cycle with its maximum value assigned to the 3rd quarter) and each of the other 6 series. A small but systematic variation of births over a period of 29.53 days, the length of the lunar cycle, with peak fertility at 3rd quarter, was found in the 4 independent time series and remained after weekly variation was removed. The finding itself provides little guidance as to the timing or nature of the moon's influence, but recent research suggests a connection between menstrual regularity and light. The timing of the fertility peak at 3rd quarter suggests that the period of decreasing illumination immediately after full moon may precipitate ovulation.


Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol. 1998 Mar;77(1):47-50. Related Articles, Links

Does lunar position influence the time of delivery? A statistical analysis.

Ghiandoni G, Secli R, Rocchi MB, Ugolini G.

Institute of Biomathematics, Urbino University, Italy.

OBJECTIVE: To study the relationship between lunar position and the day of delivery; to investigate the synodic distribution of spontaneous deliveries, especially in relation to the presence of a full moon. STUDY DESIGN: Retrospective analysis of 1248 spontaneous full-term deliveries in three-year period (36 lunar months), setted at Department of Obstetrics and Gynaecology, Civil Hospital, Fano (Marche, Italy), using circular statistics techniques. RESULTS: A connection between the distribution of spontaneous full-term deliveries and the lunar month was found. The effect of the phases of the moon seems to be particularly relevant in multiparae and plurigravidae; in these cases, the mean day of delivery corresponds to the first or second day after the full moon. CONCLUSIONS: In this paper the effect of lunar phases on the time of delivery is shown. This influence seems to be especially relevant in the case of multiparae and plurigravidae. Nevertheless, it is too weak to allow for prediction regarding the days with the highest frequency of deliveries.

BMJ. 1989 Dec 23-30;299(6715):1560-2. Related Articles, Links

Urinary retention and the lunisolar cycle: is it a lunatic phenomenon?

Payne SR, Deardon DJ, Abercrombie GF, Carlson GL.

Department of Urology, St Mary's Hospital, Portsmouth.

OBJECTIVE--To determine whether a relation between urinary retention and temporal rhythms exists. DESIGN--Retrospective analysis of patients presenting over three years. SETTING--Urology departments in two hospitals. PATIENTS--815 Patients presenting as emergency admissions with urinary retention and requiring immediate decompression of the bladder. MAIN OUTCOME MEASURES--Calendar date of each admission to determine circadian, monthly, and seasonal periodicity. RESULTS--No association was found between urinary retention and circadian, monthly, or seasonal rhythms. A significantly higher (p less than 0.001) incidence of urinary retention was observed during the new moon in comparison with other phases of the lunar cycle. CONCLUSIONS--Urinary retention is periodic in nature. This should be considered when the workload of a specialist urological department is organised.

Klin Med (Mosk). 2003;81(6):19-23. Related Articles, Links

[Monthly rhythms of exacerbations and debuts of some diseases and sudden death]

[Article in Russian]

Bilenko NP.

A chronobiological analysis covering 355 adults and children with different diseases, cases of sudden deaths due to blood coagulation causes has revealed monthly hyper- and hypocoagulation periods. The hypercoagulation periods in which life-threatening thrombosis may occur were observed 8 days close to the new moon and 7 days after it as well as in the second phase of a monthly biorhythm. In the first phase of a monthly biorhythm there is a tendency to hemorrhage. In these days more attention should be given to patients who may develop hemorrhage to prevent threat to their life and sudden death.

Psychiatry Res. 2003 Aug 30;120(1):43-51. Related Articles, Links

Increasing seasonality of suicide in Australia 1970-1999.

Rock D, Greenberg DM, Hallmayer JF.

Centre for Clinical Research in Neuropsychiatry, Locked Bag No. 1, Claremont, Western Australia, 6910, Australia. danny@ccrn.uwa.edu.au

Previous studies have found that rates of suicide have a distinct annual rhythm with a peak in spring. Two recent European studies, however, have found that the amplitude of this rhythm has decreased over time. The purpose of this study was to examine whether such effects are found in Australia. Australian Bureau of Statistics data on all suicides in Australia 1970-1999 were analysed by spectral analysis. We found that suicide, violent suicide and suicide by males are seasonal and that the seasonal amplitude has increased over time. Males who use violent methods determine the seasonal effect. These results support previous findings that suicide and particularly violent suicide have a characteristic seasonal rhythm. However, the progressive increase in the amplitude of this rhythm over time in Australia is in direct contrast to other European findings. We suggest that this may be related to differences in patterns of anti-depressant use and also the effect of migration on the number of seasonally vulnerable individuals in Australia.

Bibliografia segnalata da Giorgio Bianciardi, Ricercatore presso l'Università degli Studi di Siena

Eur J Emerg Med. 2003 Sep;10(3):225-8. Alves DW, Allegra JR, Cochrane DG, Cable G.

Emergency Department, Morristown Memorial Hospital, 100 Madison Avenue, Morristown, NJ 07960, USA. hvngchstpn@aol.com

OBJECTIVE: To determine the effect of the phase of the full and new moon on the variation in the number of daily cardiopulmonary resuscitations. DESIGN: A retrospective analysis of a computerized billing database of emergency department visits in a cohort of seven northern New Jersey (USA) emergency departments. PARTICIPANTS: Consecutive patients seen by emergency department physicians over an 11-year period (1 January 1988 to 31 December 1998). We determined the timing of full and new moon days from the National Oceanographic and Aeronautic Administration website. INTERVENTIONS: Time series regression estimated the independent effect of full and new moon days on the daily variation in cardiopulmonary resuscitations. Tests of statistical significance were made at alpha=0.05. RESULTS: A total of 2 370 233 emergency department visits were made during the 4018-day period of study. A total of 6827 had an emergency department diagnosis of cardiopulmonary resuscitation. We found no significant difference in the occurrence of cardiopulmonary resuscitations during the full moon (P=0.97). On average there were 6.5% fewer cardiopulmonary resuscitations during new moon days (P=0.02; 95% confidence interval 1.3-11.7%). CONCLUSION: Contrary to the traditional belief that more cardiopulmonary resuscitations occur during the full moon, we were unable to identify a significant effect during full moon days. However, there were on average 6.5% fewer cardiopulmonary resuscitations during new moon days than other days.


Cas Lek Cesk. 1997 Mar 19;136(6):174-80. Related Articles, Links

[Chronobiology of human aggression]

[Article in Czech]

Sitar J.

Interni oddeleni NsP, Brno-venkov.

BACKGROUND: Violence is an urgent problem concerning society as a whole. If chronobiological changes of human aggressiveness existed, it would be possible to foresee them and when an increased incidence is expected it would be perhaps possible to use preventive measures. METHODS AND RESULTS: The author processed data on 2447 aggressive acts of violence and 1028 completed suicides (aggression against oneself) on the territory of the former South Moravian region according to a weekly, annual and lunar rhythm and in relation to sudden climatic changes. The most remarkable finding is that the impulsive bodily harm (usually without economic or sexual motivation) is very closely associated with sudden climatic changes, while burglary and rape do not depend on climatic changes and their frequency correlates with the semilunar rhythm (there are two peaks during lunation), similarly as the frequency of sudden cardiovascular deaths. In suicides the frequency changes, with certain exceptions, similarly as the incidence of impulsive intentional bodily assault. In general close to the phase of full moon aggressiveness is significantly reduced and not increased, as was and still is believed by mistake, based on few observations and impressions. CONCLUSIONS: The assessed periodicities differentiate types of aggressive behaviour, prove the possibility of prediction of an increase of the mean incidence and provide thus a basis for estimation of the time and type of increased aggressiveness. It is thus possible to introduce preventive measures.


J Clin Psychiatry. 1978 May;39(5):385-92. Related Articles, Links

Human aggression and the lunar synodic cycle.

Lieber AL.

Data on five aggressive and/or violent human behaviors were examined by computer to determine whether a relationship exists between the lunar syndoic cycle and human aggression. Homicides, suicides, fatal traffic accidents, aggravated assaults and psychiatric emergency room visits occurring in Dade County, Florida all show lunar periodicities. Homicides and aggravated assaults demonstrate statistically significant clustering of cases around full moon. Psychiatric emergency room visits cluster around first quarter and shows a significantly decreased frequency around new and full moon. The suicide curve shows correlations with both aggravated assaults and fatal traffic accidents, suggesting a self-destructive component for each of these behaviors. The existence of a biological rhythm of human aggression which resonates with the lunar synodic cycle is postulated.


J Affect Disord. 1999 Apr;53(1):99-106. Related Articles, Links

The moon and madness reconsidered.

Raison CL, Klein HM, Steckler M.

Department of Psychiatry and Biobehavioral Sciences, Neuropsychiatric Institute and Hospital, University of California-Los Angeles, 90024-1759, USA. craison@mednet.ucla.edu

Belief that the full moon is associated with psychiatric disturbance persists despite 50 years research showing no association. This article traces the historical roots of belief in the power of the moon to cause disorders the mind, especially insanity and epilepsy. Putative mechanisms of lunar action are critiqued. It is proposed that modern findings showing lack of lunar effect can be reconciled with pre-modern beliefs in the moon's power through a mechanism of sleep deprivation. Prior to the advent of modern lighting the moon was a significant source of nocturnal illumination that affected sleep-wake cycle, tending to cause sleep deprivation around the time of full moon. This partial sleep deprivation would have been sufficient to induce mania/hypomania in susceptible bipolar patients and seizures in patients with seizure disorders. The advent of modern lighting attenuated this lunar effect, especially in modern urban areas, where most 20th century studies of lunar effects on the mind have been conducted. The hypothesis presented in this article is open to empirical validation or falsification. Potential tests for the sleep-deprivation hypothesis of lunar action are discussed. BMJ. 2000 Dec 23-30;321(7276):1559-61. Related Articles, Links

Do animals bite more during a full moon? Retrospective observational analysis.

Bhattacharjee C, Bradley P, Smith M, Scally AJ, Wilson BJ.

Accident and Emergency Department, Bradford Royal Infirmary, Bradford BD9 6RJ.

OBJECTIVE: To test the hypothesis that the incidence of animal bites increases at the time of a full moon. DESIGN: Retrospective observational analysis. SETTING: Accident and emergency department at a general hospital in an English city. SUBJECTS: 1621 consecutive patients, irrespective of age and sex. MAIN OUTCOME MEASURES: Number of patients who attended an accident and emergency department during 1997 to 1999 after being bitten by an animal. The number of bites in each day was compared with the lunar phase in each month. RESULTS: The incidence of animal bites rose significantly at the time of a full moon. With the period of the full moon as the reference period, the incidence rate ratio of the bites for all other periods of the lunar cycle was significantly lower (P <0.001). CONCLUSIONS: The full moon is associated with a significant increase in animal bites to humans.

Am J Obstet Gynecol. 1980 Aug 1;137(7):834-9. Related Articles, Links

Lunar and menstrual phase locking.

Cutler WB.

In a selected population of 312 women, prospective menses records were maintained during the autumn of 1977. Women whose menstrual cycle duration approaches the cycle duration of the earth's moon (29.5 days) tend to ovulate in the dark phase of the lunar period. The dark phase encompasses the half-cycle of the month from last quarter, through new moon, to first quarter. Women showing irregular menses also tended to ovulate during the dark phase of the lunar period.

Acta Obstet Gynecol Scand. 1986;65(1):45-8. Related Articles, Links

The regulation of menstrual cycle and its relationship to the moon.

Law SP.

A synchronous relationship between the menstrual cycle and lunar rhythm was confirmed by: Investigative data: Among the 826 female volunteers with a normal menstrual cycle, aged between 16 and 25 years, a large proportion of menstruations occurred around the new moon (28.3%), while at other times during the lunar month the proportion of menstruations occurring ranged between 8.5-12.6%; the difference was significant (p less than 0.01). Laboratory findings: The 6-hydroxymelatonin levels in the urina sanguinis of 3 female volunteers reached their zenith prior to and during menstruation, gradually declining to their nadir during ovulation. The difference in 6-hydroxymelatonin between menstruation and ovulation was significant (p less than 0.01). Two of these three volunteers had their zenith in the period of the new moon and nadir 3-4 days prior to the full moon respectively. Clinical experience: The lunar-menses-regulatory therapy in treatment of Nephropenic secondary amenorrhea revealed 4 clinical cure, 5 marked effect, 8 menogogue and 3 ineffect out of 20 cases.

J Assist Reprod Genet. 2002 Nov;19(11):539-40. Related Articles, Links

Do lunar cycles influence in vitro fertilization results?

Weigert M, Kaali SG, Kulin S, Feichtinger W.

PURPOSE: Our objective was to investigate the lunar influence on IVF-ET outcomes. METHODS: Between 1992 and 1999 we have completed 7572 preprogrammed IVF-ET treatment cycles with the same stimulation protocol in two outpatient units. (Vienna, Austria and Budapest, Hungary) Multiple regression (SAS; proc Logistic) and two separate analyses were performed on pregnancy rates using a harmonic sinoidal trend based on the synodic and anomalistic lunar cycles respectively. RESULTS: The overall pregnancy rate was 30.9%. The amplitude of harmonic sinoidal, trend for the synodic lunar cycles was chi2 = 1.63,2d.f., p = 0.44 and chi2 = 6.27,2d.f., p = 0.044 for the anomalistic moon periods. For the anomalistic lunar months the amplitude of harmonic sinoidal trend was borderline in terms of higher pregnancy rates with the moon in Perigee. CONCLUSION: The cause of seasonal changes in IVF-ET outcomes is probably very complex. Our results indicate that lunar influence may only be one of the contributing factors. Further studies are needed to clarify unexplained fluctuations of pregnancy outcomes.

Soc Biol. 1981 Spring-Summer;28(1-2):75-80. Related Articles, Links

A lunar effect on fertility.

Criss TB, Marcum JP.

PIP: Data from individual birth records for 140,000 live births occurring in New York City in 1968 provide evidence that the folkloric beliefs in the moon's influence on human reproduction found in many societies may have a factual basis. Records were arranged sequentially by day of occurrence and time series were constructed for total births and for 5 categories of spontaneous births: total, female, male, black, and white. A Fourier spectrum was calculated for each time series. Cross amplitude spectra were computed for 2 pairs of independent time series, male and female and black and white births, to minimize the effects of weekly variation, and cross correlations were calculated between a time series generated for the study a sine wave at exactly the frequency of the lunar cycle with its maximum value assigned to the 3rd quarter) and each of the other 6 series. A small but systematic variation of births over a period of 29.53 days, the length of the lunar cycle, with peak fertility at 3rd quarter, was found in the 4 independent time series and remained after weekly variation was removed. The finding itself provides little guidance as to the timing or nature of the moon's influence, but recent research suggests a connection between menstrual regularity and light. The timing of the fertility peak at 3rd quarter suggests that the period of decreasing illumination immediately after full moon may precipitate ovulation.


Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol. 1998 Mar;77(1):47-50. Related Articles, Links

Does lunar position influence the time of delivery? A statistical analysis.

Ghiandoni G, Secli R, Rocchi MB, Ugolini G.

Institute of Biomathematics, Urbino University, Italy.

OBJECTIVE: To study the relationship between lunar position and the day of delivery; to investigate the synodic distribution of spontaneous deliveries, especially in relation to the presence of a full moon. STUDY DESIGN: Retrospective analysis of 1248 spontaneous full-term deliveries in three-year period (36 lunar months), setted at Department of Obstetrics and Gynaecology, Civil Hospital, Fano (Marche, Italy), using circular statistics techniques. RESULTS: A connection between the distribution of spontaneous full-term deliveries and the lunar month was found. The effect of the phases of the moon seems to be particularly relevant in multiparae and plurigravidae; in these cases, the mean day of delivery corresponds to the first or second day after the full moon. CONCLUSIONS: In this paper the effect of lunar phases on the time of delivery is shown. This influence seems to be especially relevant in the case of multiparae and plurigravidae. Nevertheless, it is too weak to allow for prediction regarding the days with the highest frequency of deliveries.

BMJ. 1989 Dec 23-30;299(6715):1560-2. Related Articles, Links

Urinary retention and the lunisolar cycle: is it a lunatic phenomenon?

Payne SR, Deardon DJ, Abercrombie GF, Carlson GL.

Department of Urology, St Mary's Hospital, Portsmouth.

OBJECTIVE--To determine whether a relation between urinary retention and temporal rhythms exists. DESIGN--Retrospective analysis of patients presenting over three years. SETTING--Urology departments in two hospitals. PATIENTS--815 Patients presenting as emergency admissions with urinary retention and requiring immediate decompression of the bladder. MAIN OUTCOME MEASURES--Calendar date of each admission to determine circadian, monthly, and seasonal periodicity. RESULTS--No association was found between urinary retention and circadian, monthly, or seasonal rhythms. A significantly higher (p less than 0.001) incidence of urinary retention was observed during the new moon in comparison with other phases of the lunar cycle. CONCLUSIONS--Urinary retention is periodic in nature. This should be considered when the workload of a specialist urological department is organised.

Klin Med (Mosk). 2003;81(6):19-23. Related Articles, Links

[Monthly rhythms of exacerbations and debuts of some diseases and sudden death]

[Article in Russian]

Bilenko NP.

A chronobiological analysis covering 355 adults and children with different diseases, cases of sudden deaths due to blood coagulation causes has revealed monthly hyper- and hypocoagulation periods. The hypercoagulation periods in which life-threatening thrombosis may occur were observed 8 days close to the new moon and 7 days after it as well as in the second phase of a monthly biorhythm. In the first phase of a monthly biorhythm there is a tendency to hemorrhage. In these days more attention should be given to patients who may develop hemorrhage to prevent threat to their life and sudden death.

Psychiatry Res. 2003 Aug 30;120(1):43-51. Related Articles, Links

Increasing seasonality of suicide in Australia 1970-1999.

Rock D, Greenberg DM, Hallmayer JF.

Centre for Clinical Research in Neuropsychiatry, Locked Bag No. 1, Claremont, Western Australia, 6910, Australia. danny@ccrn.uwa.edu.au

Previous studies have found that rates of suicide have a distinct annual rhythm with a peak in spring. Two recent European studies, however, have found that the amplitude of this rhythm has decreased over time. The purpose of this study was to examine whether such effects are found in Australia. Australian Bureau of Statistics data on all suicides in Australia 1970-1999 were analysed by spectral analysis. We found that suicide, violent suicide and suicide by males are seasonal and that the seasonal amplitude has increased over time. Males who use violent methods determine the seasonal effect. These results support previous findings that suicide and particularly violent suicide have a characteristic seasonal rhythm. However, the progressive increase in the amplitude of this rhythm over time in Australia is in direct contrast to other European findings. We suggest that this may be related to differences in patterns of anti-depressant use and also the effect of migration on the number of seasonally vulnerable individuals in Australia.


Bibliografia segnalata da Giorgio Bianciardi, Ricercatore presso l'Università degli Studi di Siena

L'influenza delle fasi lunari sulla data di nascita dei bambini

Introduzione Non c'è alcun dubbio che l'avvicinarsi del momento della nascita di un figlio sia di grande importanza per i futuri genitori, e più il tempo passa e i fatidici nove mesi si avvicinano al termine, più cresce l'ansia di sapere quanto manca al giorno del lieto evento. Il medico ginecologo che ha seguito la gravidanza, forte delle sue conoscenze e della sua esperienza, e con l'ausilio delle moderne attrezzature medicali, è in grado di tenere costantemente sotto controllo lo sviluppo del bambino e di capire quanto sia prossimo il momento della nascita. Essere costantemente informati è sicuramente rassicurante per la futura mamma e il futuro papà, e sapere che "mancano ancora un bel po' di giorni" oppure che "ormai dovremmo esserci" permette di affrontare ogni giorno nel modo più opportuno. Nei tempi passati la scienza medica e la tecnologia non erano di grande aiuto nel prevedere con una ragionevole precisione la data del parto, e l'ansia di sapere ha portato a prestar attenzione ad altri segni che fossero in qualche modo premonitori. Il più famoso di questi è probabilmente l'osservazione del calendario lunare. Ma c'è davvero un legame tra la nascita dei bambini e la fase della luna? Assolutamente si, e a dichiararlo non sono solo persone comuni, ma anche infermiere ed ostetriche che ad ogni ciclo lunare vengono sommerse da una improvvisa grande ondata di lavoro.

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The Skeptic Dictionary di R. T. Carrol

La pagina dedicata agli influssi lunari (in inglese)



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