Verbale riunione 15 marzo 2008
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
Riunione della Commissione Didattica - Planetario di Firenze
ore 10.00: Incontro e saluto del Presidente UAI Emilio Sassone Corsi
ore 10.20: Intervento del Professor Franco Pacini (Osservatorio Astrofisico di Arcetri), Proposte e considerazioni riguardanti l'anno 2009
Il professor Pacini si è soffermato a sottolineare i seguenti punti:
- L'anno 2009 è l'Anno mondiale dell'Astronomia voluto ed approvato dall'IAU (Unione Astronomica Internazionale). é stata l'Italia a chiedere esplicitamente il 2009 come Anno dell'Astronomia per poter includere anche parte dei festeggiamenti per le ricorrenze Galileiane. L'anno dell'astronomia prenderà il via il 15 gennaio 2009 e terminerà un anno dopo con una cerimonia di chiusura che dovrebbe tenersi a Firenze.
- Bisogna però stare ben attenti a non confondere l'Anno dell'Astronomia con le Celebrazioni Galileiane, sia dal punto di vista organizzativo, che logico che economico.
- Ci sono molti fermenti per questo 2009, ma la situazione non è affatto chiara e lineare, ed i finanziamenti si sono rivelati decisamente minori del previsto:
- l'INAF si trova in una situazione economica molto difficile e mancano ulteriori finanziamenti: è quindi al momento bloccata.
- A livello regionale, in Toscana, esiste un Comitato che la suo interno comprende politici e gente di ogni genere...ma solo un astronomo!!! Per questo le cose non sono affatto semplici.
- Arcetri aveva in progetto molte cose, come l'apertura del Museo dello Spazio a Torre del Gallo (se mi permettete un commento: il progetto è davvero notevole) ma anche in questo caso i finanziamenti sono limitati e molte cose non si potranno fare. L'osservatorio si concentrerà quindi su un programma rivolto ai giovanissimi.
- Lo scopo ideale di questo Anno dell'Astronomia è far sì che a dicembre 2009 non ci sia un uomo che non abbia mai visto la Luna. é un obiettivo ambizioso ed irrealizzabile, ma dobbiamo comunque fare in modo che in molti possano per la prima volta osservare i corpi celesti.
- Un progetto che è in cantiere e che sarà promosso da Arcetri, sulla scia di quanto si sta facendo nel resto del mondo, è quello di distribuire a tutte le classi di scuola elementare (almeno) un piccolo telescopio galileiano con tubo in cartone, in modo che i bambini possano vedere la Luna. L'ideale sarebbe fare con in America dove ad ogni bambino sarà consegnato uno di questi strumenti (dal costo di circa 1 dollaro l'uno della versione americana e di 5 dollari nella versione giapponese). Probabilmente anche questo obiettivo non sarà raggiunto, sarebbe comunque già positivo raggiungere le classi. Un'ulteriore ipotesi è quella di consegnare non uno strumento già confezionato ma un kit che possa essere assemblato in classe dal maestro (che di sicuro non lo saprà fare, se non in rari casi).
- Agli astrofili è sicuramente richiesto un impegno nel campo delle serate osservative: dovrebbero esserne organizzate moltissime in tutta Italia. Serate in contemporanea in più luoghi, magari con lo spingimento congiunto delle luci della città o del luogo dell'osservazione, anche simbolicamente per pochi minuti.
- E' necessario fare dei piani locali ben strutturati, ricorrere all'appoggio delle Istituzioni locali e cercare finanziamenti locali per le spese necessarie alla realizzazione delle iniziative.
- Bisogna punare sul locale ma cercare un coinvolgimento nazionale. Per questo è auspicabile cercare un contatto con l'INAF.
- E'di fondamentale importanza cercare linee pubblicitarie a livello locale e nazionale, giornali, riviste, radio e tv, emittenti locali e nazionali.
- Un consiglio è quello di cercare di unire alle attività specificamente astronomiche altre attività culturali come musica, spettacoli teatrali, gastronomia e mitologia.
- Dove possibile è bene ricorrere sempre all'uso dei planetari, fissi o mobili, che attirano un vasto pubblico ed ai telescopi remoti. Un'idea potrebbe essere quella di prendere contatti con l'Osservatorio Vaticano in Arizona (o chi per lui)per proiettare in iniziative diurne quello che là si vede in notturna.
- Per organizzare la meglio l'attività, si potrebbe pensare a piani regionali. Per fare una prova e vedere lo sviluppo del progetto, si potrebbe prendere una regione, ad esempio la Toscana, e provare ad organizzare le attività creando un vero programma scientifico.
ore 11.30: Intervento di Paolo Volpini, La Commissione Divulgazione UAI: rinnovamento e progetti
ore 12.00: Intervento di Alessandro Rosselli, Il ruolo delle CSO nel rinnovamento della educazione scientifica (CSO = civil society organizations)
ore 12.30: Intervento di Jacopo Baldi, La gestione del nuovo sito “wiki” della Commissione Divulgazione
PAUSA PRANZO
ore 14.15: Intervento di Paolo Morini, La precessione degli equinozi? Affari vostri!
ore 14,30: Intervento di Paolo Minafra e Pasqua Gandolfi, Presentazione della I festa nazionale dell’astronomia “Federico II” e dell’Alta Murgia (25 – 31 agosto) e del concorso nazionale Poeti tra le stelle.
ore 14.45: Tavola rotonda e discussione:
- Raggruppare tutto il materiale su Galileo sparso sui vari siti e sottositi UAI per cercare di riunirlo.
- Preparare una cartellina, un kit, da inviare come modello (sarebbe meglio inviarne un certo numero, ma bisogna vedere i costi) a tutte le associazioni aderenti all'UAI. Questo kit deve contenere materiale promozionale vario, cartine ed altro (ancora da pensare) e deve servire alle associazioni come materiale da distribuire durante le varie attività.
- Preparare una sezione di locandine e materiali appositi da scaricare da Internet.
- Arrivare ad inizio 2009 con il Sito Astroiniziative in perfetta forma.
- Cercare di tenere stretti i rapporti con personaggi come Pacini, Bignami, Sansosti che potrebbero dedicare all'UAI pochi minuti in televisione ottenendo sicuramente un buona risposta nella popolazione...molto più di tanti volantini fatti da noi.
- Cercare un contatto con il TG Leonardo.
- Cercare e stabilizzare il rapporto con l'INAF per avere da loro almeno un po' di pubblicità. Per esempio, come noi pubblichiamo i loro comunicati stampa, loro, a volte, potrebbero pubblicare i nostri. Potrebbero poi appoggiare alcune iniziative di osservazione.
- Sfruttare i rapporti con le emittenti radiofoniche come RadioRai e Catrepillar.
- Pensare ad un programma che vada oltre dicembre 2009 fino a metà del 2010, e che coinvolga quindi anche le Celebrazioni Galileiane (anche tenendo Galileo e 2009 distinti fra loro, certe attività delle celebrazioni necessariamente cominceranno nel 2009 ed è quindi difficile pensare di costruire dei programmi del tutto separati).
- Saltare la Settimana della cultura scientifica, perchè sarebbe un controsenso (almeno nel campo dell'astronomia).
- Organizzare molte serate osservative nazionali.
- Puntare molto su le osservazioni pubbliche fatte dalle Torri o da luoghi artistici privilegiati. Occorre un buon rapporto come le Istituzioni locali e con la Sovrintendenza, ma sono attività molto apprezzate dal pubblico.
- Organizzare delle serate in concomitanza con ricorrenze storiche. Per esempio osservare la Luna quando la osservò Galileo e così via.
- Unire delle degustazioni gastronomiche alle serate di osservazione. Per esempio si potrebbe pensare alla proposizione di un menù galileiano. Anche la musica non va sottovalutata.
- Organizzare dei cicli di seminari tenuti da astrofili nelle varie città.
- Organizzare dei cicli di seminari tenuti da professionisti, itineranti per l'Italia.
- Pensare ad alcuni eventi speciali da affiancare alle osservazioni:
- eventi legati a spettacoli teatrali o concerti,
- eventi che durino più giorni e coinvolgano più città,
- eventi regionali che coinvolgano tutta la regione e che vanno quindi pubblicizzati molto bene (per esempio si potrebbe pensare ad una “mega serata osservativa” a Firenze organizzata con l'appoggio di Arcetri),
- proiezioni di film su scienziati,
- un evento mediatico che possa attirare l'interesse dei media come una serata di osservazione simultanea in tutta Italia da osservatori storici: Arcetri, Brera, Capodimonte, Catania, Castel Gandolfo etc.
- Costruire una specie di gioco on-line a premi per migliorare la cultura astronomica. Si pensa d un gioco a quiz (sulla falsa riga di quelli che vanno tanto di moda in tv) che presenti un tot di domande che stimolino il giocatore e cercare le risposte e quindi a migliorare la propria cultura astronomica. Una cosa del tipo: Chi vuol essere astronomo? (Per questo si può sentire Andrea Bucci di Siena)
- Trovare 12 argomenti e/o 12 personaggi (uno per mese) e proporre alle associazioni di preparare delle conferenze su alcuni di questi argomenti. In questo modo, anche se non in tutte le città ci saranno conferenze su tutti gli argomenti, almeno in ogni regione si potrebbero raggiungere 10-12 argomenti trattati. Questo tipo di attività potrebbe dare una linea di continuità all'Anno dell'Astronomia, un filo conduttore. Si potrebbe addirittura pensare di organizzare una conferenza al mese tenuta in una città "x" da un personaggio famoso che tratti dell'argomento del mese, dopodichè le associazioni vedranno se, cosa e come fare e in che modo continuare (se è l'anno dell'astronomia dovremmo in effetti pensare ad un qualcosa che duri tutto l'anno e non solo a delle occasioni sporadiche. Una cosa di questo genere potrebbe essere la base su cui poi costruire le serate osservative, i seminari particolari e gli eventi speciali)