Cielo di Novembre 2020
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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[[Librazioni_lunari|'''Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna''']] | [[Librazioni_lunari|'''Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna''']] | ||
- | [[image:Moon_Phases_2019.jpg|link=https://svs.gsfc.nasa.gov/cgi-bin/details.cgi?aid=4442|140px]] - [https://svs.gsfc.nasa.gov/ | + | [[image:Moon_Phases_2019.jpg|link=https://svs.gsfc.nasa.gov/cgi-bin/details.cgi?aid=4442|140px]] - [https://svs.gsfc.nasa.gov/4768 '''Fasi lunari e librazioni'''] - a cura dello [https://svs.gsfc.nasa.gov/index.html '''Scientific Visualization Studio della NASA'''] |
- | * [https://svs.gsfc.nasa.gov/ | + | * [https://svs.gsfc.nasa.gov/4768 '''Fasi lunari e librazioni: tutto il 2020 in un video'''] |
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- | '''Marte''': il pianeta rosso è stato il grande protagonista del mese precedente con una spettacolare opposizione che lo ha visto dominare la volta celeste, almeno fino al sorgere di Venere. Nel corso del mese la distanza di Marte aumenta, e di pari passo la sua luminosità diminuisce, tornando a valori inferiori a quelli di Giove. Possiamo osservare il pianeta per gran parte della | + | '''Marte''': il pianeta rosso è stato il grande protagonista del mese precedente con una spettacolare opposizione che lo ha visto dominare la volta celeste, almeno fino al sorgere di Venere. Nel corso del mese la distanza di Marte aumenta, e di pari passo la sua luminosità diminuisce, tornando a valori inferiori a quelli di Giove. Possiamo osservare il pianeta per gran parte della notte, anche se l’orario del suo tramonto anticipa costantemente. Dopo averlo visto culminare a Sud, nelle ore centrali della notte il pianeta scende verso Sud-Ovest, avvicinandosi all’orizzonte. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci: il giorno 15 il moto, da retrogrado, torna ad essere diretto. |
|[[Image:Marte_11_2020.png|120px|link=Pianeti_di_Novembre_2020#MARTE]] | |[[Image:Marte_11_2020.png|120px|link=Pianeti_di_Novembre_2020#MARTE]] | ||
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- | '''Giove''': il pianeta più grande del sistema solare torna ad essere l’oggetto più luminoso del cielo serale, superando Marte. Il tempo a disposizione per osservarlo è ormai però ridotto a poche ore dopo il tramonto del Sole. Lo osserviamo quindi a Sud-Ovest mentre scende verso l’orizzonte. Giove si trova ancora nella Sagittario: nel corso del mese si avvicina a Saturno e al limite con la costellazione del Capricorno. | + | '''Giove''': il pianeta più grande del sistema solare torna ad essere l’oggetto più luminoso del cielo serale, superando Marte. Il tempo a disposizione per osservarlo è ormai però ridotto a poche ore dopo il tramonto del Sole. Lo osserviamo quindi a Sud-Ovest mentre scende verso l’orizzonte. Giove si trova ancora nella costellazione del Sagittario: nel corso del mese si avvicina a Saturno e al limite con la costellazione del Capricorno. |
|[[Image:Giove_11_2020.png|120px|link=Pianeti_di_Novembre_2020#GIOVE]] | |[[Image:Giove_11_2020.png|120px|link=Pianeti_di_Novembre_2020#GIOVE]] | ||
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- | '''Saturno''': le condizioni di osservabilità sono identiche a quelle di Giove, e pertanto | + | '''Saturno''': le condizioni di osservabilità sono identiche a quelle di Giove, e pertanto limitate alle prime ore della sera, con il pianeta basso sull’orizzonte occidentale. La distanza angolare tra Giove e Saturno si riduce sensibilmente. I due pianeti si spostano con velocità diversa rispetto alle stelle sullo sfondo. Saturno si avvicina molto lentamente al confine tra le costellazioni del Sagittario e del Capricorno ed è destinato ad essere raggiunto da Giove, con cui a dicembre sarà protagonista di una eccezionale congiunzione, estremamente stretta. |
|[[Image:Saturno_11_2020.png|120px|link=Pianeti_di_Novembre_2020#SATURNO]] | |[[Image:Saturno_11_2020.png|120px|link=Pianeti_di_Novembre_2020#SATURNO]] | ||
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Il 12 novembre si verifica la terza congiunzione con Giove dell’anno 2020. Le due precedenti si erano verificate il 5 aprile e il 30 giugno. Si tratta di un effetto dell’alternarsi del moto diretto e retrogrado, che porta Giove a ritornare sui propri passi percorrendo avanti e indietro una porzione della costellazione del Sagittario, incontrando più volte lungo il proprio cammino il minuscolo Plutone. Naturalmente quest’ultimo è estremamente meno luminoso del pianeta gigante ed è invisibile ad occhio nudo: è necessario l’uso di un telescopio di adeguata potenza per osservarlo. Essendo così vicino a Giove e Saturno, anche Plutone rimane sulla volta celeste solo poche ore, per tramontare nel corso delle prime ore della sera. | Il 12 novembre si verifica la terza congiunzione con Giove dell’anno 2020. Le due precedenti si erano verificate il 5 aprile e il 30 giugno. Si tratta di un effetto dell’alternarsi del moto diretto e retrogrado, che porta Giove a ritornare sui propri passi percorrendo avanti e indietro una porzione della costellazione del Sagittario, incontrando più volte lungo il proprio cammino il minuscolo Plutone. Naturalmente quest’ultimo è estremamente meno luminoso del pianeta gigante ed è invisibile ad occhio nudo: è necessario l’uso di un telescopio di adeguata potenza per osservarlo. Essendo così vicino a Giove e Saturno, anche Plutone rimane sulla volta celeste solo poche ore, per tramontare nel corso delle prime ore della sera. | ||
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'''METEORE DI NOVEMBRE 2020''' | '''METEORE DI NOVEMBRE 2020''' | ||
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- | + | In novembre le piogge di meteore più conosciute sono quelle delle Tauridi e delle Leonidi. Le prime sono note per la loro lunga durata, che si protrae da metà settembre a dicembre, le seconde perché legate a spettacolari apparizioni con considerevoli tempeste saltuarie di stelle cadenti. <br> | |
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+ | In questo mese le '''Tauridi''' sembrano irradiarsi da un’area a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Si tratta di una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. L’area radiante appare molto diffusa, ma con una certa evidenza sono riscontrabili due componenti, rispettivamente a nord e a sud dell’eclittica, distanti tra loro circa 12 gradi in declinazione. <br> | ||
+ | Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del loro numero, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente intorno al 3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord). L'osservazione quest'anno sarà favorevole solamente per la componente settentrionale, non per quella più a sud che sarà disturbata dalla presenza della Luna nella fase di plenilunio il 31 ottobre. Verso il 7-8 del mese, che corrisponde più o meno al nodo orbitale origianario della cometa, potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose. | ||
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- | | [[Image:20081101_2237_bmh2.jpg|thumb|'''Tauride di magnitudine video -12 filmata in Cassiopeia / Drago alle 22h37m UT dell' 1 | + | | [[Image:20081101_2237_bmh2.jpg|thumb|'''Tauride di magnitudine video -12 filmata in Cassiopeia / Drago alle 22h37m UT dell' 1 novembre 2008 sui cieli del Trentino (tra il lago di Molveno e il parco dello Stelvio) © F.Castellani (mt Baldo, VR) IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network''']] |
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+ | Le '''Leonidi''' sono senza dubbio la corrente più famosa, ma le loro apparizioni non sempre sono all’altezza della loro fama. Ci sono periodi in cui sono equiparabili per attività a uno sciame minore e altri in cui mostrano degli exploit memorabili. Comunque ogni anno verso il 17-18-19 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa d'origine Tempel-Tuttle, anche se solamente nei tratti di orbita vicini a questa, trova le nubi più consistenti di corpuscoli che possono essere poi causa degli exploit più spettacolari. Dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio nel 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest'anno non possiamo che aspettarci un'apparizione blanda comunque senza sorprese. Ciò che osserveremo sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di bassa luminosità, che in genere si mostra con un aumento di frequenza (max 17/18 novembre) per circa una giornata. L'osservazione sarà favorevole poichè la Luna sarà assente. Il radiante vicino alla stella gamma Leonis sarà osservabile sopra l'orizzonte all'incirca dalla mezzanotte in poi.<br> | ||
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- | + | Nella seconda parte del mese potremo osservare favorevolmente anche alcuni interessanti sciami minori: le alfa Monocerontidi e le ormai vetuste Andromedidi.<br> | |
+ | Le '''alfa Monocerontidi''' (max 21 novembre) nel 1995 hanno mostrato nei cieli europei un breve e spettacolare outburst di circa 30 minuti, ben testimoniato dagli osservatori italiani della UAI-sm [1]. <br> | ||
+ | Le '''Andromedidi''' sono invece ciò che rimane in buona parte della disgregazione della cometa 1741 Biela che nel 1852 si ruppe in due. Attualmente esistono numerosi filamenti che incontrano la Terra in momenti differenti, cosicchè si scorgono Andromedidi addirittura da ottobre fino a dicembre. Oggi si identificano principalmente momenti di attività specie verso il 12-14 novembre (video) e a fine novembre / inizio dicembre (specie nel dominio radio). <br> | ||
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+ | [1] http://meteore.uai.it/stomeo95/alphaMON.pdf | ||
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Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2020/nov2020.htm <br> | Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2020/nov2020.htm <br> | ||
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- | In | + | In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti. |
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|[[Image:comete1.png|80x80px]] | |[[Image:comete1.png|80x80px]] | ||
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'''COMETE DI NOVEMBRE 2020''' | '''COMETE DI NOVEMBRE 2020''' | ||
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+ | [[Image:Comete nov_2020.png|center]] | ||
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+ | ===29/P Schwassmann-Wachmann=== | ||
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+ | La cometa sarà visibile per tutta la notte dalla primissima parte della notte, muovendosi nella costellazione dell’Ariete. Come sempre anche se non appariscente, cometa da seguire con attenzione per rilevare possibili outburst. | ||
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+ | [[File:Dati orari 29P Schwassmann-Wachmann.png]] | ||
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+ | Postazione: Bologna 44:37 N, 11:17 E (UT +01:00) | ||
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+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | |[[Image:Visibilità 29P nov 2020.JPG|thumb|Visibilità della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann]] | ||
+ | |[[Image:Transito 29P nov2020.png|thumb|Transito cometa 29/P Schwassmann-Wachmann]] | ||
+ | |[[Image:Mappa 29P nov 2020.jpg|thumb|Mappa cometa 29/P Schwassmann-Wachmann]] | ||
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+ | ===88/P Howell=== | ||
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+ | La cometa ha passato il suo perielio da poco più di un mese e attualmente ha una magnitudine di circa 9.8, quindi ancora alla portata di piccoli strumenti. Si muoverà per tutto il mese di novembre tra le costellazioni del Capricorno e del Sagittario e sarà visibile solo in prima serata. | ||
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+ | [[File:Dati cometa 88PHowell nov2020.png]] | ||
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+ | Postazione: Bologna 44:37 N, 11:17 E (UT +01:00) | ||
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+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | |[[Image:Curva luce 88P nov2020.JPG|thumb|Curva di luce della Cometa88PHowell]] | ||
+ | |[[Image:Visibilità 88P nov2020.JPG|thumb|Visibilità della Cometa 88PHowell]] | ||
+ | |[[Image:Mappa 88P nov2020.jpg|thumb|Mappa del percorso della Cometa 88PHowell]] | ||
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+ | ===156/P Russell-LINEAR=== | ||
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+ | La cometa arriverà al suo perielio proprio durante questo mese, precisamente il giorno 17. La sua luminosità negli ultimi giorni di ottobre ha avuto un repentino aumento rispetto alla curva prevista e pertanto è da considerarsi un oggetto interessante da seguire per verificare il suo andamento. | ||
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+ | [[File:Dati cometa156PRussell-LINEAR nov2020.png]] | ||
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+ | Postazione: Bologna 44:37 N, 11:17 E (UT +01:00) | ||
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+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | |[[Image:Curva luce 156P nov2020.JPG|thumb|Curva di luce della Cometa 156/P Russell-LINEAR]] | ||
+ | |[[Image:Visibilità 156P nov2020.JPG|thumb|Visibilità della Cometa 156/P Russell-LINEAR ]] | ||
+ | |[[Image:Mappa 156P nov2020.jpg|thumb|Mappa del percorso della Cometa 156/P Russell-LINEAR]] | ||
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+ | ===C/2020 M3 ATLAS=== | ||
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+ | Questa cometa è stata scoperta il 27 giugno 2020, grazie al telescopio ATLAS. Attualmente la cometa si trova nella costellazione della Lepre per poi passare già il giorno 3 nella costellazione di Orione che verrà attraversata durante tutto il mese da sud a nord. | ||
+ | Attualmente la cometa è di magnitudine 7.6 e quindi visibile con un buon binocolo. Il giorno 4/11 si troverà a 1,3° est dalla stella Rigel, il giorno 7/11 a 3° ovest dalla nebulosa M42 ed il giorno 16/11 a soli 22’ est dalla stella Bellatrix. | ||
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+ | [[File:Dati C2020M3ATLAS nov2020.png]] | ||
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+ | Postazione: Bologna 44:37 N, 11:17 E (UT +01:00) | ||
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+ | |[[Image:Curva luce C2020M3 nov2020.JPG|thumb|Curva di luce della Cometa C/2020 M3 ATLAS]] | ||
+ | |[[Image:Visibilità C2020M3 nov2020.JPG|thumb|Mappa della Cometa C/2020 M3 ATLAS]] | ||
+ | |[[Image:Mappa C2020M3 nov2020.jpg|thumb|Mappa del percorso della Cometa C/2020 M3 ATLAS]] | ||
+ | |[[Image:Mappa C2020M3 2 nov2020.jpg|thumb|Mappa del percorso della Cometa C/2020 M3 ATLAS (particolare)]] | ||
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'''ASTEROIDI PER NOVEMBRE 2020''' | '''ASTEROIDI PER NOVEMBRE 2020''' | ||
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+ | Nel mese di novembre proponiamo l'osservazione di due asteroidi '''(51) Nemausa e (471) Papagena'''. | ||
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+ | L'asteroide '''(51) Nemausa''' ha una composizione chimica simile a quella di (1) Cerere con un diametro di 148 km. Fa parte degli asteroidi della fascia principale con un semiasse di 2.36 UA, inclinazione di 9.97° e un eccentricità di 0.06. Scoperto il 22 gennaio 1858 da '''J. Laurent''' dalla città francese di Nîmes, dal cui nome in latino, Nemausus. | ||
+ | Nel mese di novembre sarà osservabile con piccoli telescopi nella costellazione del Toro con una luminosità di 10.9 mag. | ||
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+ | L'asteroide '''(471) Papagena''' è stato scoperto il 7 giugno 1901 da '''Max Wolf''' astronomo tedesco che per primo utilizzo il metodo fotografico per la scoperta dei pianetini. Papagena è dedicato all'omonimo personaggio dell'opera Il flauto magico di Mozart. (471) fa parte degli asteroidi della fascia principale con un semiasse di 2.88 UA, un inclinazione di 15.01° ed un eccentricità di 0.22. | ||
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+ | All'inizio di novembre avrà una luminosità di 9.4 mag. che diminuirà rapidamente tanto che a fine mese sarà solo di 18.1 mag. Si troverà nella costellazione della Balena passando a metà mese vicino alla stella Mira. | ||
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+ | | [[Image:Percorso nemausa nov2020.png|thumb|Ingrandimento del percorso dell'asteroide (51) Nemausa nel mese di Novembre]] | ||
+ | | [[Image:Percorso papagena nov2020.png|thumb|Ingrandimento del percorso dell'asteroide (471) Papagena nel mese di Novembre]] | ||
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Versione corrente delle 15:22, 17 nov 2020
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari. Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
Fonte U.S. Naval Observatory.
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Il 15 novembre 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 10.7 ore e una fase dello 0.3%. Il giorno successivo, 16 novembre 2020, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 34.7 ore e una fase del 3.1%.
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Venere - Mercurio: al mattino presto del 13 novembre, prima del sorgere del Sole, possiamo osservare una interessante concentrazione di astri nella costellazione della Vergine. Venere si trova poco sopra la sottile falce di Luna calante, che sorge insieme alla stella Spica. Con un po’ di fortuna, su un orizzonte orientale privo di ostacoli, ancora più in basso si può individuare Mercurio (vedi mappa) Luna - Giove - Saturno: nelle prime ore della sera del 19 novembre, sull’orizzonte a Sud-Ovest, si verifica uno spettacolare incontro tra la Luna crescente e la coppia di pianeti sempre più vicini, Giove e Saturno, nella costellazione del Sagittario (vedi mappa) Luna - Marte: nella notte del 25 novembre possiamo osservare la Luna che si avvicina a Marte. Il pianeta rosso è ancora nella costellazione dei Pesci, mentre la Luna si trova nella costellazione della Balena. (vedi mappa)
Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di novembre 2020 Lambda Arietis. Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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