Cielo di Settembre 2024

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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(COMETE)
 
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'''Nettuno''': il pianeta raggiunge l’opposizione al Sole il giorno 20 settembre. A parte per la luminosità sensibilmente inferiore, che richiede l’ausilio di un telescopio per le osservazioni, le condizioni di osservabilità di Nettuno sono quindi simili a quelle di Saturno. Anch’esso rimane visibile tutta la notte e potremo individuarlo più facilmente grazie al valore massimo della sua luminosità raggiunto in questo periodo.  Nettuno si troverà alla minima distanza dalla Terra, pari a  28,893 Unità Astronomiche, ovvero 4.322.337 km.  Lo si può trovare ad Est dopo il tramonto del Sole e al culmine a Sud nelle ore centrali della notte. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci, vicino al limite con l’Acquario, dove si sposta molto lentamente con moto retrogrado.  
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'''Nettuno''': il pianeta raggiunge l’opposizione al Sole il giorno 20 settembre. A parte per la luminosità sensibilmente inferiore, che richiede l’ausilio di un telescopio per le osservazioni, le condizioni di osservabilità di Nettuno sono quindi simili a quelle di Saturno. Anch’esso rimane visibile tutta la notte e potremo individuarlo più facilmente grazie al valore massimo della sua luminosità raggiunto in questo periodo.  Nettuno si troverà alla minima distanza dalla Terra, pari a  28,893 Unità Astronomiche, ovvero 4.322.337.000 km.  Lo si può trovare ad Est dopo il tramonto del Sole e al culmine a Sud nelle ore centrali della notte. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci, vicino al limite con l’Acquario, dove si sposta molto lentamente con moto retrogrado.  
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'''Luna - Pleiadi - Giove''' : la notte tra il 22 e 23 settembre la Luna è visibile nel Toro e si troverà tra le Pleiadi e Giove. Marte sorge più tardi, nella costellazione dei Gemelli.  La mappa si riferisce al 23 settembre, alle ore 01:00.  [[media:Cdm_20240923_0100_CongiunzioneLunaPleiadiGiove.jpg|(vedi mappa)]]
'''Luna - Pleiadi - Giove''' : la notte tra il 22 e 23 settembre la Luna è visibile nel Toro e si troverà tra le Pleiadi e Giove. Marte sorge più tardi, nella costellazione dei Gemelli.  La mappa si riferisce al 23 settembre, alle ore 01:00.  [[media:Cdm_20240923_0100_CongiunzioneLunaPleiadiGiove.jpg|(vedi mappa)]]
   
   
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'''Luna - Giove''' : nella notte tra il 23 e il 24 settembre la Luna sarà in congiunzione con il pianeta Giove.  Le costellazioni del Toro e dei Gemelli ci mostreranno una ricca concentrazione di astri luminosi e facili da riconoscere. Insieme alla Luna possiamo osservare le Pleiadi, Aldebaran, Castore, Polluce e Marte. La mappa mostra il cielo alle ore 2:00 del 24 settembre.    [[media:Cdm_20240924_0200_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Luna - Giove''' : nella notte tra il 23 e il 24 settembre la Luna sarà in congiunzione con il pianeta Giove.  Le costellazioni del Toro e dei Gemelli ci mostreranno una ricca concentrazione di astri luminosi e facili da riconoscere. Insieme alla Luna e a Giove possiamo osservare l’ammasso stellare delle Pleiadi, le  stelle Aldebaran, Castore, Polluce e il pianeta Marte.   La mappa mostra il cielo alle ore 2:00 del 24 settembre.    [[media:Cdm_20240924_0200_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]]
'''Luna - Marte''' : la lunga sequenza di congiunzioni termina nella notte tra il 24 e il 25 settembre, con la Luna all’Ultimo Quarto in congiunzione con il pianeta Marte, visibile nella costellazione dei Gemelli.  La Luna si troverà al limite tra i Gemelli e l’Auriga. Come nelle sere precedenti più in alto, nel Toro, potremo osservare Giove.  La mappa è riferita alle ore 2:00 del 25 settembre.  [[media:Cdm_20240925_0200_CongiunzioneLunaMarte.jpg|(vedi mappa)]]
'''Luna - Marte''' : la lunga sequenza di congiunzioni termina nella notte tra il 24 e il 25 settembre, con la Luna all’Ultimo Quarto in congiunzione con il pianeta Marte, visibile nella costellazione dei Gemelli.  La Luna si troverà al limite tra i Gemelli e l’Auriga. Come nelle sere precedenti più in alto, nel Toro, potremo osservare Giove.  La mappa è riferita alle ore 2:00 del 25 settembre.  [[media:Cdm_20240925_0200_CongiunzioneLunaMarte.jpg|(vedi mappa)]]
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===C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS===
===C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS===
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Dopo le osservazioni effettuate durante il mese di luglio/agosto, possiamo confermare che la cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) si è ripresa dal suo abbassamento di luminosità e della sua attività degli ultimi mesi. Molti avevano temuto per il peggio verso la metà di aprile e la fine di maggio, la luminosità del falso nucleo (la condensazione centrale della chioma) invece di aumentare come previsto, aveva cominciato lentamente a svanire. Questa diminuzione è stata successivamente trasferita alla luminosità globale della cometa, che è rimasta praticamente ferma alla magnitudine 10 durante i mesi di maggio e giugno.
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Sebbene il falso nucleo abbia cominciato a riacquistare la sua luminosità nel mese di giugno, nella comunità astronomica si è scatenato un intenso dibattito, poiché alcuni esperti hanno suggerito che la cometa fosse in procinto di disintegrarsi. Altri hanno sostenuto che la diminuzione della luminosità potrebbe essere dovuta a fattori tecnici legati all'osservazione e all'analisi dei dati, o perché la cometa stava seguendo uno schema previsto per le comete dinamicamente nuove, poiché non è stato osservato alcun chiaro segno di frammentazione. La verità è che da luglio il falso nucleo ha continuato ad aumentare la sua luminosità, e contemporaneamente la luminosità globale della chioma ha ricominciato ad aumentare sensibilmente, passando dalla magnitudine 10 alla magnitudine 9. Non possiamo mai essere sicuri di come si comporterà una cometa in futuro, ma per ora sembra che possa diventare una bella cometa.
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Nel mese di agosto, la morfologia osservata della chioma ha mostrato un aumento delle dimensioni angolari, da circa 3,5 a 4,5 minuti d'arco (circa da 300.000 a 400.000 km in dimensioni assolute) sebbene la differenza più significativa relativa al recupero della cometa sia che la condensazione della cometa, che era diminuita dal grado 5,5 al grado 5 tra maggio e giugno, è aumentata nuovamente questo mese al grado 5,5.
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La coda di polvere ha continuato ad estendersi fino a raggiungere mezzo grado, il diametro apparente della Luna. Nel frattempo, la coda ionica, apparsa a fine giugno, è stata osservata anche allungarsi tra luglio e agosto, mostrando anche dettagli strutturali. È vero però che questa coda è ancora piuttosto tenue e difficile da registrare, vista la congiunzione con il Sole.
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La sua osservabilità è praticamente nulla, visto la bassa separazione angolare dal Sole, solo a fine mese, potrà essere scorta poco prima dell'alba, bassa sull'orizzonte: solo da metà ottobre sarà nuovamente visibile nelle prime ore della sera, complice anche il cambiamento dell'orario.
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A settembre, anche se dal nostro punto di vista sulla Terra la cometa non sarà osservabile a causa della sua posizione dietro il Sole, continuerà ad aumentare rapidamente la sua luminosità man mano che si avvicina al Sole, la sua magnitudo potrebbe salire da 6,5 ​​all'inizio di settembre a 2,5 il 27 settembre, giorno in cui raggiungerà almeno il suo perielio distanza dal Sole di 0,39 UA (praticamente la stessa distanza da Mercurio al Sole).
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Durante l'ultima settimana di settembre ci sarà la possibilità di osservare la cometa durante il crepuscolo mattutino, soprattutto dall'emisfero australe, anche se sarà più difficile dalle latitudini più settentrionali. Sarà necessario un aiuto ottico a causa del basso contrasto dovuto al crepuscolo, almeno un binocolo o, preferibilmente, una fotografia. Sarà questa una buona occasione per provare a stimarne la luminosità in vista di osservarla nel mese di ottobre.
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[[File:C2023A3 effemeridi set2024.jpg|center]]
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| [[Image:C2023A3 curva luminosità set2024.jpg|thumb|Curva di luce della cometa C/2023 E1 ATLAS ]]
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| [[Image:C2023A3 visibilità set2024.jpg|thumb|Mappa di visibilità della cometa C/2023 E1 ATLAS ]]
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| [[Image:C2023A3 mappa set2024.png|thumb|Mappa del percorso della cometa C/2023 E1 ATLAS]]
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| [[Image:C2023A3 largo campo.png|thumb|Mappa a largo campo della cometa C/2023 E1 ATLAS ]]
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| [[Image:C2023A3 stretto campo.png|thumb|Mappa a stretto campo del percorso della cometa C/2023 E1 ATLAS]]
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===13P Olbers===
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La Cometa Olbers, formalmente 13P/Olbers, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia cometaria della cometa di Halley. È stata scoperta il 6 marzo 1815 da Heinrich Olbers.
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Nel mese di agosto, la cometa 13P/Olbers ha continuato il suo lento declino di luminosità, passando dalla magnitudine 7 alla 8, nonostante si fosse già spostata di più di 2 UA dalla Terra. Analizzando il grafico del diametro assoluto della chioma si può dedurre che questo comportamento è dovuto al fatto che, dopo il perielio, la chioma è rimasta molto estesa, con una media osservata di oltre 800.000 km (in dimensioni angolari) con una diminuzione da 11 a 9 minuti d'arco).
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In ogni caso, ciò che ha continuato a risaltare nella cometa durante il mese di agosto è la sua vistosa coda ionica, che ha mantenuto una lunghezza fino a 3 gradi, dal colore bluastro intenso e, soprattutto, molto dinamica, presentando una struttura mutevole probabilmente favorito dall’intensa attività solare delle ultime settimane. La coda della polvere più corta, bianco-giallastra, conserva la forma a ventaglio che ha avuto origine all'inizio di luglio.
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E’ probabile che la cometa continuerà a diminuire lentamente di luminosità. Con una magnitudine pari a 8 all'inizio di settembre, sarà ancora osservabile con un binocolo, per scendere intorno alla magnitudine 9 a fine mese, quando sarà necessario utilizzare binocoli più grandi o piccoli telescopi. Logicamente, la coda ionica dovrebbe indebolirsi man mano che la cometa si allontana dal Sole e dalla Terra.
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Dalla nostre latitudini all'inizio di settembre sarà osservabile in basso sopra l'orizzonte occidentale, subito dopo il tramonto. Per tutto il mese scenderà fino a essere molto vicino all'orizzonte.
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[[File:13P effemeridi set2024.jpg|center]]
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| [[Image:13P curva luminosità set2024.jpg|thumb|Curva di luce della cometa 13P Olbers ]]
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| [[Image:13P visibilità set2024.jpg|thumb|Mappa di visibilità della cometa 13P Olbers ]]
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'''(15) Eunomia'''
'''(15) Eunomia'''
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Scoperto da Annibale de Gasparis il 29 luglio 1851 dall'Osservatorio astronomico di Capodimonte, Napoli. Si trova all'interno della fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove, con un periodo di rivoluzione di 4,3 anni, le sue dimensioni sono stimate in un diametro di 1255 km, ha un periodo di rotazione di 6h.  
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Scoperto da Annibale de Gasparis il 29 luglio 1851 dall'Osservatorio astronomico di Capodimonte, Napoli. Si trova all'interno della fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove, con un periodo di rivoluzione di 4,3 anni, le sue dimensioni sono stimate in un diametro di 255 km, ha un periodo di rotazione di 6h.  
L’asteroide è dedicato all'omonima divinità della mitologia greca, una delle Ore, personificazione dell'ordine e della legge.  
L’asteroide è dedicato all'omonima divinità della mitologia greca, una delle Ore, personificazione dell'ordine e della legge.  
(15) Eunomia in questo periodo avrà una luminosità di 9,9mag, sarà visibile nella costellazione dell’Auriga, osservabile con piccoli telescopi.
(15) Eunomia in questo periodo avrà una luminosità di 9,9mag, sarà visibile nella costellazione dell’Auriga, osservabile con piccoli telescopi.
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| [[Image:Percorso Eunomia set2024.png|thumb|Percorso apparente nella volta celeste di (15) Eunomia nel mese di settembre]]
| [[Image:Percorso Eunomia set2024.png|thumb|Percorso apparente nella volta celeste di (15) Eunomia nel mese di settembre]]
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* (tabelle a cura di Carlo Muccini)
* (tabelle a cura di Carlo Muccini)
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!colspan="8"|CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2024 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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!colspan="8"|CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2024 - 2025 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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!align="center"|7 Ottobre
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!align="center"|(109) Felicitas 
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!align="center"|(39) Laetitia 
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!align="center"|12 Ottobre
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!align="center"|(1036) Ganymed 
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!align="center"|16 Ottobre
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!align="center"|(19) Fortuna   
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!align="center"|20 Ottobre
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!align="center"|2 Novembre     
!align="center"|2 Novembre     
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!align="center"|(15) Eunomia     
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!align="center"| Mag=8.0
!align="center"| Mag=8.0
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!align="center"|4 Gennaio 2025
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!align="center"|(14) Irene
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!align="center"|(36) Atalante
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!align="center"|(77) Frigga
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!align="center"|(51) Nemausa
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!align="center"|(79) Eurynome
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!align="center"|(28) Bellona
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!align="center"|(29) Amphitrite
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!align="center"|15 Marzo 2025
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!align="center"|(8) Flora
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!align="center"|(18) Melpomene
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!align="center"|Mag=10.2
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Versione corrente delle 22:44, 22 set 2024


Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

L'ASTROFOTO DEL MESE


IL PIANETA SATURNO

Gli anelli sono ormai visibili quasi di taglio, ma Saturno rimane uno degli oggetti più spettacolari del cielo, il più ammirato del sistema solare, protagonista dell'attesa opposizione del 9 settembre: in questo mese avremo le condizioni ottimali per osservare il pianeta!

Autore: Luigi Morrone.

Galleria Astrobin: https://www.astrobin.com/users/Luigi_morrone_1979/

  • Strumentazione :

Telescopio: Celestron C14 EdgeHD 14"
Camera di Acquisizione: Player One Uranus-C
Montatura: Fornax 51 / 52
Accessori: Pierro-Astro ADC Mk III · Tele Vue 2.0x 2" Powermate (PMT-2200)
Software: Adobe Photoshop · Lucien AstroSurface

- Dettagli d'acquisizione
Data: 22 Agosto 2024
FPS: 100
Risoluzione: 911x640
Diam.:19.0 arcsec















"InOMN - MOONWATCH PARTY" - LA NOTTE DELLA LUNA



InOMN - International Observe the Moon Night : Sabato 14 SETTEMBRE 2024

https://moon.nasa.gov/observe-the-moon-night/


L'International Observe the Moon Night (InOMN) è una iniziativa promossa a livello mondiale per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla Luna.

IL COMUNICATO UAI CON L'INVITO ALLE ASSOCIAZIONI ASTROFILI PER L'ADESIONE A CALICI DI STELLE E ALLA NOTTE DELLA LUNA (InOMN) 2024 :
- Notti delle Stelle e InOMN 2024

Anche quest’anno la UAI promuove la InOMN - International Observe the Moon Night - di cui l’Unione Astrofili Italiani è partner ufficiale.
L’atteso evento mondiale, dedicato all’osservazione e all’esplorazione del nostro unico satellite naturale quest’anno è in programma per la data di Sabato 14 SETTEMBRE 2024.

L’Italia è uno dei paesi che tradizionalmente fanno registrare il maggior numero di adesioni: confidiamo di avere quindi un ulteriore record di partecipazioni da parte delle associazioni di astrofili su tutto il nostro territorio nazionale. Chi desidera registrare la propria osservazione, pubblica o anche privata o personale, può farlo mediante l’apposito modulo da compilare on line : https://moon.nasa.gov/observe-the-moon-night/register/public-event/ .
I promotori riconoscono la necessità di una adeguata flessibilità nella scelta della data, per questioni organizzative, condizioni meteo, ecc., pertanto sono ammessi alla registrazione iniziative organizzate nelle date comprese tra il 6 e il 24 settembre.



  • Richiesta di streaming live della Luna

La NASA è alla ricerca di streaming live della Luna per l'International Observe the Moon Night di quest'anno il 14 settembre 2024.
Se hai esperienza di streaming live del cielo notturno, ti invitiamo a fare domanda per far sì che il tuo streaming venga trasmesso su https://moon.nasa.gov/observe .
Candidati qui entro il 4 settembre: https://forms.gle/T4n49F6GN6onUYtD8 .
Qualcuno del Comitato di coordinamento internazionale di Observe the Moon Night ti contatterà per confermare i dettagli se il tuo streaming sarà selezionato.







La Notte della Luna o International Observe the Moon Night (InOMN) è l’iniziativa mondiale dedicata alla scoperta e all’osservazione del nostro meraviglioso satellite naturale, in programma – quest’anno – sabato 14 settembre. L’iniziativa è pubblicata nel calendario astrofilo 2024, che raccoglie gli eventi di grande interesse per gli appassionati di astronomia (https://www.uai.it/sito/calendario-astrofilo-2024/).





GALLERIA FOTOGRAFICA







PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE




Il giorno 16 passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.

  • 1 settembre: il sole sorge alle 6.38; tramonta alle 19.45
  • 15 settembre: il sole sorge alle 6.52; tramonta alle 19.21
  • 30 settembre: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 18.55

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti per una località alla latitudine media italiana.


22 settembre = Equinozio d'Autunno , alle ore 14:44 (Ora Legale Estiva).
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari settembre 2024

Data Fase Orario

03/09/2024

Luna Nuova

03h 55m

11/09/2024

Primo quarto

08h 6m

18/09/2024

Luna Piena

04h 34m

24/09/2024

Ultimo quarto

20h 50m



Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • CET (Central European Time = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2024 a sabato 30 marzo 2024 e da domenica 27 ottobre 2024 a martedì 31 dicembre 2024.
  • CEST (Central European Summer Time = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2024 a sabato 26 ottobre 2024.



Diagramma di librazione per il mese di Settembre 2024

Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


  • Daily Moon Guide - NASA's interactive map for observing the Moon each day of the year.


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


  • MESI CON 5 FASI LUNARI :

Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.


  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Stofler


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI





18 settembre - Eclisse parziale di Luna


L’eclisse è visibile in Italia e in Europa, in Africa occidentale, in Sud America e nella parte orientale del Nord America.

La magnitudine dell’ombra è 0.0848.

Scheda su Eclipsewise di Fred Espenak :


Il fenomeno si verifica nella parte finale della notte tra il 17 e il 18 settembre.


18 settembre - Eclisse parziale di Luna
La Luna entra nella penombra ore 02:41
Inizio fase parziale ore 04:12
Centralità ore 04:44
Fine fase parziale ore 05:15
La Luna esce dalla penombra ore 06:47





OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
3 settembre ore 19:45
Falcetto Luna crescente
4 settembre ore 20:08
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
5 settembre ore 20:14
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 3 settembre
Mappa visibilità 4 settembre
Mappa visibilità 5 settembre


Il 3 settembre 2024, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 15.8 h e una fase dello 0.4%. Il giorno successivo, 4 settembre 2024, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 39.7 h e una fase del 2.5%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Settembre 2024 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
  • Dati tratti dal capitolo “I pianeti nel 2024” dell’Almanacco UAI, a cura di Giuseppe De Donà.


Mercurio: il mese di settembre sarà relativamente favorevole per tentare l’osservazione mattutina del pianeta, tra le prime luci dell’alba. La massima elongazione viene raggiunta il 5 settembre ad una distanza angolare di 18° 03’ dal Sole. Al mattino del giorno 6 Mercurio sorge un’ora e 32 minuti prima del Sole: sarà l’intervallo di tempo più lungo per provare ad individuarlo sull’orizzonte orientale.


Venere: per tutta l’estate il pianeta ha lentamente guadagnato una migliore visibilità serale, rimanendo tuttavia sempre molto basso sull’orizzonte occidentale. Nel corso del mese di settembre il tempo a disposizione per osservarlo cresce superando finalmente l’intervallo di un’ora tra il tramonto del Sole e quello di Venere. Potremo quindi ammirare il pianeta più luminoso al crepuscolo serale, nella costellazione della Vergine, dove rimane per quasi tutto il mese, per poi entrare nella Bilancia dove potremo osservarlo dal 30 settembre.

Marte: potremo osservare il pianeta rosso nella seconda parte della notte, inizialmente sull’orizzonte ad oriente e in seguito alto in cielo a Sud-Est, fino alla comparsa delle luci dell’alba. Marte inizia il mese nella costellazione del Toro, dove rimane fino al 5 settembre, giorno in cui inizia il proprio percorso all’interno dei Gemelli.


Giove: le condizioni di osservabilità di Giove sono simili a quelle di Marte, con la differenza che il pianeta gigante sorge circa un’ora prima, per cui nel corso del mese, anticipando l’orario della sua apparizione sull’orizzonte orientale, potremo individuare il pianeta già prima della mezzanotte. Giove culminerà a Sud al termine della notte, quando il cielo rischiara alle luci dell’alba. Giove rimane per tutto il mese nella costellazione del Toro.



Saturno: il principale protagonista del mese di settembre sarà il pianeta Saturno, che raggiunge l’opposizione l’8 settembre. Come di consueto in tali circostanze, il pianeta gode delle migliori condizioni di osservabilità. Rimane visibile per tutta la notte, sorge ad oriente al tramonto del Sole e culmina a Sud nelle ore centrali della notte. Si trova alla minima distanza dalla Terra e pertanto appare più luminoso e, all’osservazione telescopica, con maggiori dimensioni apparenti, consentendo di apprezzare meglio gli anelli, che in questi mesi sono visibili con maggiore difficoltà, essendo praticamente orientati di taglio e quindi appaiono molto sottili. La distanza di Saturno al suo perigeo è di 8,658 Unità Astronomiche, pari a 1.295.233 km. Saturno continua a spostarsi lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Acquario.



Urano: il pianeta si trova ancora nella costellazione del Toro, come Giove. Urano si trova però vicino al limite con l’Ariete e per questo sorge prima del pianeta gigante ed è possibile osservarlo più a lungo nel corso della notte. Rispetto a Giove, naturalmente, Urano ha una luminosità estremamente inferiore per cui è preferibile l’uso di un buon binocolo o un piccolo telescopio per poterlo osservare agevolmente.


Nettuno: il pianeta raggiunge l’opposizione al Sole il giorno 20 settembre. A parte per la luminosità sensibilmente inferiore, che richiede l’ausilio di un telescopio per le osservazioni, le condizioni di osservabilità di Nettuno sono quindi simili a quelle di Saturno. Anch’esso rimane visibile tutta la notte e potremo individuarlo più facilmente grazie al valore massimo della sua luminosità raggiunto in questo periodo. Nettuno si troverà alla minima distanza dalla Terra, pari a 28,893 Unità Astronomiche, ovvero 4.322.337.000 km. Lo si può trovare ad Est dopo il tramonto del Sole e al culmine a Sud nelle ore centrali della notte. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci, vicino al limite con l’Acquario, dove si sposta molto lentamente con moto retrogrado.



Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Lo si può cercare a Sud all’inizio della notte. Nelle ore centrali della notte è possibile individuarlo sempre più basso sull’orizzonte a Sud-Ovest. Plutone ha una luminosità molto bassa ed è sempre indispensabile l’uso del telescopio per poterlo individuare. Plutone si trova nella costellazione del Capricorno.




CONGIUNZIONI



Luna - Venere : la sera del 5 settembre la sottilissima falce di Luna crescente, al 2° giorno dopo la Luna Nuova, tramonta insieme al pianeta Venere. Potremo osservare i due astri, bassi sull’orizzonte occidentale, nella luce del crepuscolo serale, all’interno della costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Luna - Saturno : per l’intera notte tra il 17 e il 18 settembre potremo ammirare la Luna Piena e il pianeta Saturno nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi : dal 21 settembre inizia la serie di incontri tra la Luna e gli astri più noti della costellazione del Toro e con i pianeti Giove e Marte. Nella tarda serata del giorno 21 vedremo sorgere la Luna, nella costellazione dell’Ariete, seguita dalle Pleiadi e da Giove, nel Toro. La mappa si riferisce alle ore 01:00 del 22 settembre. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi - Giove : la notte tra il 22 e 23 settembre la Luna è visibile nel Toro e si troverà tra le Pleiadi e Giove. Marte sorge più tardi, nella costellazione dei Gemelli. La mappa si riferisce al 23 settembre, alle ore 01:00. (vedi mappa)

Luna - Giove : nella notte tra il 23 e il 24 settembre la Luna sarà in congiunzione con il pianeta Giove. Le costellazioni del Toro e dei Gemelli ci mostreranno una ricca concentrazione di astri luminosi e facili da riconoscere. Insieme alla Luna e a Giove possiamo osservare l’ammasso stellare delle Pleiadi, le stelle Aldebaran, Castore, Polluce e il pianeta Marte. La mappa mostra il cielo alle ore 2:00 del 24 settembre. (vedi mappa)

Luna - Marte : la lunga sequenza di congiunzioni termina nella notte tra il 24 e il 25 settembre, con la Luna all’Ultimo Quarto in congiunzione con il pianeta Marte, visibile nella costellazione dei Gemelli. La Luna si troverà al limite tra i Gemelli e l’Auriga. Come nelle sere precedenti più in alto, nel Toro, potremo osservare Giove. La mappa è riferita alle ore 2:00 del 25 settembre. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di settembre 2024 Beta Cephei.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE


Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.




OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANHE-1


La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Cinese Tianhe-1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti visibili per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

La Cina, dopo le stazioni spaziali Tiangong 1 e Tiangong 2, ha messo in orbita la Tianhe-1, il primo modulo delle nuova stazione spaziale ed è stata messa in orbita il 29 aprile 2021. Questo elemento sarà il modulo base di una grande stazione spaziale a struttura modulare.




OSSERVARE I SATELLITI STARLINK


La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.


Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).


- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:



COSTELLAZIONI


Il cielo di settembre ci consente di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell'estate. Ora però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull'orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall'Ofiuco e da Ercole.
Più a Nord - Ovest tramonta invece la brillante stella Arturo, nella costellazione del Bootes: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.
Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo ad avviarsi verso l'orizzonte occidentale. La descrizione dettagliata del Triangolo Estivo è consultabile nelle rubriche del Cielo di Luglio e Agosto, ma ne ricordiamo ancora una volta le componenti principali: sopra il Sagittario troviamo l'Aquila, con la stella Altair che rappresenta il primo dei tre vertici del Triangolo.
La stella più brillante delle tre è invece Vega, nella Lira. La figura geometrica è completata da Deneb, la coda del Cigno. Con l'aiuto della mappa del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l'Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.
Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti.
Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti.
Più facile da trovare la minuscola costellazione dell'Ariete, che vedremo sorgere a Est.
Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.
Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l'omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la Stella Polare, troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a "W", e la meno appariscente costellazione di Cefeo.
Tra Perseo e Cassiopea c'è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto "Doppio Ammasso del Perseo".
I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l'uno dall'altro.
Il "Doppio Ammasso" è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.
Completiamo la descrizione della volta celeste con l'Orsa Maggiore, che troviamo a Nord - Ovest, accompagnata dal Dragone, un "serpente" di stelle che si snoda tra le due Orse.


Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Est
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Sud
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 settembre ore 22:00
Zenit
15 settembre ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Venere
5 settembre alle ore 20:15
Congiunzione Luna Saturno
17 settembre alle ore 22:00
Congiunzione Luna Pleiadi
22 settembre alle ore 01:00
Congiunzione Luna Pleiadi Giove
23 settembre alle ore 01:00
Congiunzione Luna Giove
24 settembre alle ore 02:00
Congiunzione Luna Marte
25 settembre alle ore 02:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI SETTEMBRE 2024

Settembre è un ottimo mese per osservare le stelle cadenti, dato che le notti iniziano ad allungarsi, il clima in genere diviene più mite e il numero delle sporadiche, che si assommano alle meteore dei vari sciami, raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale. In questo periodo dell’anno il punto nello spazio verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita viene a trovarsi più alto nel cielo, per cui alle nostre latitudini l’atmosfera terrestre viene investita da una quantità maggiore di particelle meteoriche. Se osserviamo attentamente il cielo in condizioni ottimali di trasparenza e di non inquinamento luminoso potremo aspettarci di osservare 10-20 stelle cadenti ogni ora, con un minimo di prima sera e un massimo prima dell’alba.

Per tutto il mese le regioni di cielo comprese tra le costellazioni dell’Auriga, Perseo, Ariete e Pesci offrono il maggiore interesse per chi osserva meteore, poiché da qui si irradia l’attività di numerose correnti minori vicine tra loro. Quest'anno la parte centrale del mese sarà quella più sfavorevole per osservare, essendo Luna Piena il 18 settembre.

Nelle notti a cavallo tra agosto e settembre è attiva l'interessante corrente delle Aurigidi, originata probabilmente dalla cometa a lungo periodo 1911 Kiess, che mostra meteore talvolta brillanti e molto veloci, ancor più delle Perseidi. Questo sciame è molto interessante poiché la sua attività è variabile e può mostrare in particolari circostanze gravitazionali con i pianeti maggiori dei veri e propri exploit di centinaia di meteore, come è avvenuto ad esempio nel 1986 (ZHR 250) e nel 1994 (ZHR 400). E’ interessante tra l’altro perché l’area radiante risulta sfasata più a est da quella teorica, allorché avvengono gli exploit, tanto che alcuni hanno messo in dubbio che si tratti dello stesso sciame. Quest’anno avremo un’ottima occasione per osservarle favorevolmente sia perché non ci sarà la Luna sia perché il maggior numero di queste meteore è atteso nelle ore notturne.

Verso il 5/6 settembre diventano più evidenti le epsilon Perseidi, uno sciame già conosciuto a fine '800 grazie ai disegni di W.Denning, ritornate di attualità in questi ultimi anni per aver mostrato un inatteso rinvigorirsi della frequenza e aver avuto una decisa conferma da parte delle osservazioni video. Quest'anno la loro visione sarà favorevole in completa assenza della Luna, specie prima dell’alba quando il radiante sarà più alto sull’orizzonte.

Intorno al 9 settembre potremo osservare per tutta la notte le Perseidi di settembre (dette anche mu PER), una corrente alquanto irregolare generata dalla cometa Bradfield, caratterizzata in genere da meteore di medio debole luminosità.

Brillante meteora associata alle Perseidi di settembre filmata il 13 settembre 2023 alle 01h49m58s UT da 8 stazioni della rete di monitoraggio Italian Meteor Group /UAIsm. -- © L.Scarpa (IMG / IMO Meteor Video Network).



Sempre per l’intera notte l’11/12 settembre avremo pure una buona chance di controllare favorevolmente le irregolari ed enigmatiche alfa Triangulidi che pare si riattivino con periodicità, come ad esempio nel 1993, quando furono viste 11 di queste meteore in 75 minuti, di cui 8 in soli 20 minuti.

Poiché molte delle meteore di settembre mostrano un'alta velocità e risulta spesso molto difficile per chi osserva visualmente decidere sulla base dello spostamento angolare a quale radiante appartengano, è consigliabile disegnarle tutte su mappe stellari [**] per valutare poi a tavolino il tipo di associazione.

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[**] http://meteore.uai.it/mappe.htm

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In http://meteore.uai.it/sciami/2024/set2024.htm maggiori dettagli sulle meteore di settembre.

In https://groups.io/g/METEORE invio dati e news su bolidi, meteore e meteoriti.


COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI SETTEMBRE 2024




C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS

Dopo le osservazioni effettuate durante il mese di luglio/agosto, possiamo confermare che la cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) si è ripresa dal suo abbassamento di luminosità e della sua attività degli ultimi mesi. Molti avevano temuto per il peggio verso la metà di aprile e la fine di maggio, la luminosità del falso nucleo (la condensazione centrale della chioma) invece di aumentare come previsto, aveva cominciato lentamente a svanire. Questa diminuzione è stata successivamente trasferita alla luminosità globale della cometa, che è rimasta praticamente ferma alla magnitudine 10 durante i mesi di maggio e giugno.

Sebbene il falso nucleo abbia cominciato a riacquistare la sua luminosità nel mese di giugno, nella comunità astronomica si è scatenato un intenso dibattito, poiché alcuni esperti hanno suggerito che la cometa fosse in procinto di disintegrarsi. Altri hanno sostenuto che la diminuzione della luminosità potrebbe essere dovuta a fattori tecnici legati all'osservazione e all'analisi dei dati, o perché la cometa stava seguendo uno schema previsto per le comete dinamicamente nuove, poiché non è stato osservato alcun chiaro segno di frammentazione. La verità è che da luglio il falso nucleo ha continuato ad aumentare la sua luminosità, e contemporaneamente la luminosità globale della chioma ha ricominciato ad aumentare sensibilmente, passando dalla magnitudine 10 alla magnitudine 9. Non possiamo mai essere sicuri di come si comporterà una cometa in futuro, ma per ora sembra che possa diventare una bella cometa.

Nel mese di agosto, la morfologia osservata della chioma ha mostrato un aumento delle dimensioni angolari, da circa 3,5 a 4,5 minuti d'arco (circa da 300.000 a 400.000 km in dimensioni assolute) sebbene la differenza più significativa relativa al recupero della cometa sia che la condensazione della cometa, che era diminuita dal grado 5,5 al grado 5 tra maggio e giugno, è aumentata nuovamente questo mese al grado 5,5. La coda di polvere ha continuato ad estendersi fino a raggiungere mezzo grado, il diametro apparente della Luna. Nel frattempo, la coda ionica, apparsa a fine giugno, è stata osservata anche allungarsi tra luglio e agosto, mostrando anche dettagli strutturali. È vero però che questa coda è ancora piuttosto tenue e difficile da registrare, vista la congiunzione con il Sole.

La sua osservabilità è praticamente nulla, visto la bassa separazione angolare dal Sole, solo a fine mese, potrà essere scorta poco prima dell'alba, bassa sull'orizzonte: solo da metà ottobre sarà nuovamente visibile nelle prime ore della sera, complice anche il cambiamento dell'orario.

A settembre, anche se dal nostro punto di vista sulla Terra la cometa non sarà osservabile a causa della sua posizione dietro il Sole, continuerà ad aumentare rapidamente la sua luminosità man mano che si avvicina al Sole, la sua magnitudo potrebbe salire da 6,5 ​​all'inizio di settembre a 2,5 il 27 settembre, giorno in cui raggiungerà almeno il suo perielio distanza dal Sole di 0,39 UA (praticamente la stessa distanza da Mercurio al Sole).

Durante l'ultima settimana di settembre ci sarà la possibilità di osservare la cometa durante il crepuscolo mattutino, soprattutto dall'emisfero australe, anche se sarà più difficile dalle latitudini più settentrionali. Sarà necessario un aiuto ottico a causa del basso contrasto dovuto al crepuscolo, almeno un binocolo o, preferibilmente, una fotografia. Sarà questa una buona occasione per provare a stimarne la luminosità in vista di osservarla nel mese di ottobre.



Curva di luce della cometa C/2023 E1 ATLAS
Mappa di visibilità della cometa C/2023 E1 ATLAS
Mappa del percorso della cometa C/2023 E1 ATLAS
Mappa a largo campo della cometa C/2023 E1 ATLAS
Mappa a stretto campo del percorso della cometa C/2023 E1 ATLAS


13P Olbers

La Cometa Olbers, formalmente 13P/Olbers, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia cometaria della cometa di Halley. È stata scoperta il 6 marzo 1815 da Heinrich Olbers. Nel mese di agosto, la cometa 13P/Olbers ha continuato il suo lento declino di luminosità, passando dalla magnitudine 7 alla 8, nonostante si fosse già spostata di più di 2 UA dalla Terra. Analizzando il grafico del diametro assoluto della chioma si può dedurre che questo comportamento è dovuto al fatto che, dopo il perielio, la chioma è rimasta molto estesa, con una media osservata di oltre 800.000 km (in dimensioni angolari) con una diminuzione da 11 a 9 minuti d'arco).

In ogni caso, ciò che ha continuato a risaltare nella cometa durante il mese di agosto è la sua vistosa coda ionica, che ha mantenuto una lunghezza fino a 3 gradi, dal colore bluastro intenso e, soprattutto, molto dinamica, presentando una struttura mutevole probabilmente favorito dall’intensa attività solare delle ultime settimane. La coda della polvere più corta, bianco-giallastra, conserva la forma a ventaglio che ha avuto origine all'inizio di luglio.

E’ probabile che la cometa continuerà a diminuire lentamente di luminosità. Con una magnitudine pari a 8 all'inizio di settembre, sarà ancora osservabile con un binocolo, per scendere intorno alla magnitudine 9 a fine mese, quando sarà necessario utilizzare binocoli più grandi o piccoli telescopi. Logicamente, la coda ionica dovrebbe indebolirsi man mano che la cometa si allontana dal Sole e dalla Terra.

Dalla nostre latitudini all'inizio di settembre sarà osservabile in basso sopra l'orizzonte occidentale, subito dopo il tramonto. Per tutto il mese scenderà fino a essere molto vicino all'orizzonte.



Curva di luce della cometa 13P Olbers
Mappa di visibilità della cometa 13P Olbers
Mappa del percorso della cometa 13P Olbers



Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci



ASTEROIDI PER SETTEMBRE 2024


Per il mese di Settembre proponiamo l'osservazione dei seguenti asteroidi:


(11) Parthenope

Scoperto l'11 maggio 1850 da Annibale de Gasparis dall’ osservatorio di Napoli. Il suo nome è dedicato ad una delle sirene della mitologia greca, che secondo la leggenda fondò la città di Napoli. Ha un diametro di 153 km e impiega 3.8 anni per ruotare intorno al Sole, con un’inclinazione di 4.63 gradi, ed un'eccentricità di 0.09. Ha un periodo di rotazione di 13.7 ore. Nel mese di Settembre sarà visibile nella costellazione del Toro con una luminosità di 10 mag. Osservabile con piccoli telescopi.

(15) Eunomia

Scoperto da Annibale de Gasparis il 29 luglio 1851 dall'Osservatorio astronomico di Capodimonte, Napoli. Si trova all'interno della fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove, con un periodo di rivoluzione di 4,3 anni, le sue dimensioni sono stimate in un diametro di 255 km, ha un periodo di rotazione di 6h. L’asteroide è dedicato all'omonima divinità della mitologia greca, una delle Ore, personificazione dell'ordine e della legge. (15) Eunomia in questo periodo avrà una luminosità di 9,9mag, sarà visibile nella costellazione dell’Auriga, osservabile con piccoli telescopi.


Percorso apparente nella volta celeste degli asteroidi nel mese di Settembre
Percorso apparente nella volta celeste di (11) Parthenope nel mese di settembre
Percorso apparente nella volta celeste di (15) Eunomia nel mese di settembre






  • CONGIUNZIONI ASTEROIDI DEL MESE DI SETTEMBRE 2024

Tutte le date e gli orari sono UT. Le posizioni sono geocentriche J2000 e includono le perturbazioni planetarie. Le separazioni sono in secondi d'arco.




Asteroidi in opposizione nel mese di Settembre 2024
4 Settembre (194) Prokne Mag=9.6
26 Settembre (138) Tolosa Mag=11.3
26 Settembre (196) Philomela Mag=11.2
27 Settembre (17) Thetis Mag=11.1
28 Settembre (20) Massalia Mag=9.3





  • (tabelle a cura di Carlo Muccini)


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2024 - 2025 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
2 Novembre (270) Anahita Mag=10.6
4 Novembre (511) Davida Mag=10.2
12 Novembre (33) Polyhymnia Mag=10.9
12 Novembre (11) Parthenope Mag=9.6
30 Novembre (13) Egeria Mag=9.9
11 Dicembre (69) Hesperia Mag=10.5
15 Dicembre (15) Eunomia Mag=8.0
4 Gennaio 2025 (14) Irene Mag=9.6
4 Gennaio 2025 (36) Atalante Mag=11.5
9 Gennaio 2025 (77) Frigga Mag=11.5
13 Gennaio 2025 (675) Ludmilla Mag=11.1
13 Gennaio 2025 (51) Nemausa Mag=10.6
14 Gennaio 2025 (79) Eurynome Mag=10.2
1 Febbraio 2025 (28) Bellona Mag=10.0
15 Febbraio 2025 (29) Amphitrite Mag=9.2
15 Marzo 2025 (8) Flora Mag=9.7
27 Marzo 2025 (18) Melpomene Mag=10.2

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile

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Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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