Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
"LE NOTTI DELLE STELLE - CALICI DI STELLE 2011" (10 - 12 agosto)
Come ogni anno, la UAI promuove su tutto il territorio nazionale l'iniziativa "NOTTI DELLE STELLE - CALICI DI STELLE 2011", il tradizionale appuntamento con le serate osservative abbinate in molte località con la nota manifestazione enogastronomica promossa dall'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTÀ DEL VINO.
Nell'occasione le associazioni locali organizzeranno una rete di siti allestiti per l'osservazione del cielo con i telescopi.
Un'occasione imperdibile per passare una serata dedicata alla scoperta del cielo estivo, in attesa delle meteore dello sciame delle Perseidi.
Per informazioni sulle serate osservative consultare le pagine web della Commissione Divulgazione e il sito Astroiniziative.
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 11 passa dalla costellazione del Cancro a quella del Leone.
- 1 agosto: il sole sorge alle 6.05; tramonta alle 20.31
- 15 agosto: il sole sorge alle 6.19; tramonta alle 20.12
- 31 agosto: il sole sorge alle 6.36; tramonta alle 19.48
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 14 minuti per una località alla latitudine media italiana.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari agosto 2011
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Data
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| Fase
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06/08/2011
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| Primo Quarto
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13h 08m
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13/08/2011
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| Luna Piena
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20h 57m
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21/08/2011
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| Ultimo Quarto
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23h 43m
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29/08/2011
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| Luna Nuova
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05h 04m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: TMEC (Tempo Medio Europa Centrale) quando non è in vigore l'ora estiva, TMEC + 1 ora nel periodo estivo. Poichè il 25 marzo è subentrata l'ora estiva (detta anche impropriamente Ora Legale), gli orari indicati per la fasi lunari sono relativi al TMEC + 1 ora (o TU + 2 ore).
Diagramma di librazione per il mese di agosto 2011
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Controlla la fase attuale della Luna
Passi sulla Luna: il cratere Eratosthenes
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Questo mese parliamo delle origini della selenografia attraverso un bellissimo articolo di Francesco Castaldi
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di agosto ci sono due "finestre" per osservare il falcetto di Luna al tramonto. Il 1 agosto al tramonto la Luna ha un'età di 47.8 ore, mentre al 29 luglio l'età è di 14.8 ore. L'estate rende molto difficile questa osservazione con età della Luna poco avanzata.
Bisogna infatti considerare la posizione relativa di Sole e Luna al tramonto. A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
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Mercurio: per buona parte del mese l’osservazione del pianeta è praticamente impossibile. Mercurio scompare dal cielo della sera avvicinandosi al Sole, con cui si trova in congiunzione il giorno 17. Il pianeta si allontana rapidamente dal Sole e ricompare al mattino, elevandosi sempre più sull’orizzonte orientale. Negli ultimi giorni del mese sorge quasi un’ora e mezza prima del Sole e sarà quindi osservabile prima dell’alba.
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Venere: è giunta al termine la lunga permanenza del pianeta nel cielo del mattino. Dopo molti mesi di osservabilià prima dell’alba, Venere scompare e il giorno 16 si trova in congiunzione con il Sole. Venere tornerà ad essere visibile la sera, ma per alcune settimane sarà estremamente basso sull’orizzonte a occidente. Sarà necessario attendere ancora per individuarlo dopo il tramonto. Venere attraversa per intero il Cancro per entrare il giorno 12 nella costellazione del Leone.
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Marte: giorno dopo giorno il pianeta rosso guadagna gradualmente altezza sull’orizzonte e minuti di osservabilità, ancora limitata tuttavia alle ultime ore della notte. Prima del sorgere del Sole possiamo individuarlo facilmente ad Est, ad una altezza, nella seconda parte del mese, di oltre 25° sull’orizzonte. Marte il 3 agosto lascia la costellazione del Toro e nel corso del mese attraversa un ampio settore della costellazione dei Gemelli.
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Giove: il pianeta gigante anticipa ulteriormente l’istante del suo sorgere, fino ad apparire già prima della mezzanotte sull’orizzonte orientale. A fine mese sarà quind possibile vederlo culminare alla massima altezza a Sud prima del sorgere del Sole. Giove rimane per tutto il mese nella costellazione dell’Ariete.
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Saturno: ancora qualche settimana e il pianeta che in questi mesi è stato solitario protagonista dei cieli della sera finirà per confondersi con le luci del crepuscolo dopo il tramonto del Sole. Nel mese di agosto è ancora possibile individuare il pianeta poco dopo le ore 21, quando si trova a un’altezza di circa 15 gradi, in progressiva diminuzione, sull’orizzonte occidentale. Saturno si trova ancora nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.
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Urano: si avvicina il periodo di osservabilità ottimale del pianeta, che già sorge nelle prime ore della notte per poi rimanere visibile fino all’alba. Lo si trova quindi inizialmente ad Est, per poi culminare a Sud nella seconda parte della notte. La luminosità di Urano è prossima al limite della soglia accessibile all'occhio nudo, è quindi necessario l’uso del telescopio per poterlo osservare agevolmente. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.
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Nettuno: questo è il periodo migliore dell’anno per osservare il pianeta, che si trova all’opposizione il 22 agosto. Urano è quindi osservabile per l’intera notte: al tramonto del Sole il pianeta sorge ad oriente, poi culmina a Sud nelle ore centrali della notte e tramonta ad occidente quando il cielo è già rischiarato dalle luci dell’alba. Per la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è indispensabile l’uso di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per molti anni.
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Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è ancora osservabile per buona parte della notte. Già nelle prime ore della notte raggiunge la massima altezza sull’orizzonte a Sud, per poi abbassarsi verso occidente dove tramonta prima dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo utilizzando un telescopio di adeguata potenza.
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Luna - Saturno: la sera del 4 agosto la Luna crescente, prossima al Primo Quarto, tramonta poco prima di Saturno. La Luna è più vicina a Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine, mentre Saturno è riconoscibile più a destra. (vedi mappa)
Luna - Giove: poco prima della mezzanotte tra il 20 e il 21 agosto sull’orizzonte orientale compare la Luna calante – quasi all’Ultimo Quarto – insieme al pianeta Giove, nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)
Luna - Marte: nelle ore che precedono l'alba del giorno 25 la falce di Luna calante sorge seguita dal pianeta Marte, che si trova al centro della costellazione dei Gemelli. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Otto Struve 525.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES E LA VELA SOLARE NANOSAIL-D
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Il 21 gennaio 2011 NanoSail-D, in orbita a 650 km dalla superficie della Terra, ha spiegato una vela di 10 metri quadri di materiale altamente riflettente, diventando la prima vela solare a orbitare attorno alla Terra.
Per alcuni mesi è possibile avvistare questo satellite dalla superficie terrestre
( leggi la UAInews ).
In questa pagina si trovano le informazioni per osservare la prima vela solare in orbita attorno alla Terra.
In una notte senza Luna, attendiamo lo spengersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.
Da quell'area si origina un fiume di stelle che si estende tutto intorno a noi e che possiamo seguire alzando lo sguardo e andando in alto e verso sinistra, attraverso il Triangolo Estivo - ovvero le costellazioni dell'Aquila, della Lira e del Cigno (v. Cielo di Luglio) .
Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l'immensità del disco di stelle in cui siamo immersi, con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.
Rimanendo lungo la fascia zodiacale, nelle prime ore della sera c'è ancora tempo per riconoscere le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione che si avviano al tramonto verso occidente; a Sud - Est troviamo invece il Capricorno e l'Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l'ausilio di una carta del cielo.
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall'inconfondibile forma ad aquilone.
Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale.
Vega, che già sappiamo riconoscere come uno dei vertici del Triangolo Estivo, insieme a Deneb e Altair, nelle prima parte della notte si trova prossima allo Zenit, proprio sopra le nostre teste, e costituisce un buon punto di riferimento per proseguire il riconoscimento delle altre costellazioni.
Partendo da Vega e spostandoci verso Ovest possiamo individuare la costellazione di Ercole; più in basso, tra Vega e Antares (la stella più luminosa dello Scorpione) situata l'ampia ma poco appariscente costellazione dell'Ofiuco.
Ancora nei pressi del Triangolo Estivo, in particolare nelle notti non disturbate dalla luce della Luna, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia - tra il Cigno e l'Aquila - o il Delfino, facilmente individuabile per la sua forma a rombo.
In direzione Nord, la Stella Polare è come sempre al centro della famiglia delle Costellazioni Circumpolari. L'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso antiorario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a "W", da Cassiopea. Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali.
Ricordiamo che nel Perseo si trova il "radiante" (v. paragrafo precedente) dello sciame di meteore detto appunto delle "Perseidi".
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 agosto ore 22:00
| Orizzonte Est 15 agosto ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 agosto ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 agosto ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Saturno 04 agosto ore 21:15
| Congiunzione Luna Giove 20 agosto ore 23:30
| Congiunzione Luna Marte 25 agosto ore 03:00 |
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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Quest'agosto saranno favorevoli per osservare meteore i primi e gli ultimi giorni del mese, sarà un anno avverso invece per seguire le Perseidi, poiché la Luna arriverà alla sua fase massima poco meno di un giorno dopo la maggiore frequenza dello sciame. Per fortuna comunque agosto è ricco di altri sciami di minore entità ma comunque consistenti, maggiormente attivi proprio nei periodi senza il disturbo della Luna.
Specie all'inizio del mese le Capricornidi diventeranno più numerose, irradiandosi da un'area a pochi gradi a nord-est dalla stella Alfa. Visibili per quasi tutta la notte, offriranno un'ottima opportunità per le applicazioni video fotografiche, visto che queste meteore sono lente e per lo più brillanti con una caratteristica esplosione finale.
Si tratta di un complesso sciame controllato da anni da molti osservatori, anche visualmente, con disegni delle tracce su carte stellari (reperibili in http://meteore.uai.it/mappe.htm ) e con il rilievo del loro numero nel tempo, al fine di studiare sia la posizione del radiante, molto diffuso e con più centri sovrapposti, sia la variabile densità spaziale.
Quest’anno si pone in maniera abbastanza favorevole anche la sorveglianza di alcuni radianti eclitticali presenti nella regione della costellazione dell’Aquario: le Iota Aquaridi sud e le Delta Aquaridi nord all’inizio del mese, e le Iota Aquaridi nord a fine mese. Queste correnti sono credute, spesso ingiustamente, possedere una bassa densità spaziale. In realtà tutte queste meteore sono generate da corpuscoli di minute dimensioni, che impattando nell’atmosfera terrestre con una non grande velocità producono un esiguo effetto luminoso, rilevabile solamente dagli osservatori più attenti, che operano per di più in postazioni poco disturbate dall’inquinamento luminoso.
Per quanto riguarda l’osservazione delle Perseidi, il 2011 sarà come già detto un anno tutto sommato avverso, soprattutto perchè la Luna si troverà nella sua fase massima poco meno di un giorno dopo la maggiore frequenza dello sciame.
Comunque sarà possibile osservarle visualmente, se non proprio al meglio durante il massimo del 12/13 agosto, durante la fase di crescita dell'attività, più o meno dal 7 agosto in poi, quando il loro numero supererà le 10 meteore/hr. In queste notti che precedono il massimo si potrà osservarle dal termine del crepuscolo serale, quando il radiante, cioè la zona tra le costellazioni del Perseo e di Cassiopea da cui le scie luminose sembrano irradiarsi, sarà sorto di una decina di gradi sopra l'orizzonte, fino alle prime luci dell'alba allorchè il radiante sarà alto in cielo oltre i 65 gradi. La Luna, che si manterrà dapprima molto bassa sull'orizzonte meridionale, comincerà a portare un qualche disturbo col suo chiarore dal 10/11 agosto in poi, raggiungendo altezze sull'orizzonte di circa una trentina di gradi. Pertanto sarà opportuno osservare rivolgendo il proprio sguardo verso nord-ovest nella prima parte della notte e verso est-nord-est nella seconda parte.
Il 12/13 agosto nella seconda parte della notte il numero delle Perseidi è atteso più sostenuto, con un deciso aumento verso mattina. Dato che le previsioni (cfr: Almanacco UAI 2011) indicano che dovrebbero esserci più Perseidi verso le 8h del mattino, ovvero quando da noi sarà già giorno, le ultime ore della notte saranno le più favorevoli per osservare, visto anche che la Luna in quei momenti sarà ormai al tramonto. Se il radiante fosse sempre sopra le nostre teste e il cielo fosse completamente buio, la notte del 12/13 potremmo attenderci di contare all'incirca 1-2 Perseidi al minuto, ma purtroppo questo numero risulterà minore quanto più basso si troverà il radiante rispetto all'orizzonte e risulterà anche decurtato per il chiarore della Luna, che
influirà negativamente sull'osservazione, tagliando dalla vista la maggior parte delle meteore di debole luminosità.
Nell'immagine alcune Perseidi brillanti filmate da una delle postazioni di sorveglianza video della UAI-Sezione Meteore nell’agosto 2009
L’ultima decade di agosto ci riserverà una buona occasione per studiare per l’intera notte alcuni interessanti radianti attivi nella regione del Cigno, come quello molto diffuso delle Kappa Cignidi e quello minore delle Alfa Cignidi.
Chi vorrà contribuire con la Sezione Meteore della UAI con osservazioni visuali utili e in qualche modo confrontabili scientificamente dovrà compiere osservazioni individuali e non di gruppo, lontano dai centri abitati e da qualsiasi fonte luminosa, e consulti per maggiori informazioni il suo sito internet al link http://meteore.uai.it
Maggiori dettagli sulle meteore di agosto 2011 in http://meteore.uai.it/ago2011.htm
Tutte le informazioni su bolidi e meteore, per segnalare avvistamenti e collaborare con la sezione di ricerca UAI http://meteore.uai.it
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In agosto l’ attenzione sarà tutta dedicata alla C/2009 P1 Garradd, oggetto già alla portata di piccoli binocoli usati sotto cieli molto bui.
Dopo mesi di attesa quindi, finalmente una cometa interessante, anche se ancora lontana dal suo massimo splendore (il perielio è previsto a dicembre e il picco luminoso addirittura a febbraio).
La sua luminosità è già sotto la nona magnitudine e nel corso di agosto dovrebbe scendere al di sotto dell’ottava. Fattore importante è comunque anche il suo aspetto molto condensato, che la rende un bersaglio davvero facile.
Inoltre, altro fattore non trascurabile, sarà comodamente osservabile non appena il buio è totale, (verso le 23.00 a inizio mese) quando sarà già piuttosto alta in cielo. Consideriamo infine che in agosto saremo quasi tutti in ferie…Quindi non ci sono scuse per non seguirla!
La Garradd, nel corso del mese, interesserà con il proprio moto apparente tre costellazioni: nella prima settimana la troveremo in Pegaso. Successivamente farà irruzione nel Delfino e nell’ultima decade di agosto scorazzerà tra le stelle della Freccia.
Sono ben tre gli appuntamenti interessanti che la cometa ha in agenda: nei primi due giorni del mese andrà in scena l’imperdibile incontro con il luminoso globulare M15, che risulterà posizionato nemmeno un grado a sud dell’astro chiomato.
Il 10 agosto l’appuntamento è con un altro globulare, il più “delicato” NGC 7006, che verrà avvicinato a sua volta a meno di un grado e sorpassato però a sud.
Un terzo globulare, M 71, sarà letteralmente sfiorato il 26, quando solo qualche primo d’arco separerà i due oggetti immersi nella Via Lattea.
Insomma, la Garradd in agosto sarà protagonista di parecchi tête a tête, che noi paparazzi del cielo naturalmente seguiremo e fotograferemo, riempiendo di discussioni e immagini forum, newsletter e mensili astronomici.
Lo vogliamo chiamare gossip astronomico?
La cartina della Garradd riporta stelle fino all’ottava magnitudine. La posizione della cometa è fissata per le 23.00 ora legale.
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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2 Asteroidi per il mese di Agosto 2011
[1] CERES - [4] VESTA
L'asteroide [1] CERES, di magnitudine 8,4 passerà verso la fine del mese vicino (27' e 47") alla stella 6 Ceti, SAO 147133, di magnitudine 4.89 e sarà facilmente riconoscibile. Sarà necessario un telescopio di almeno 66mm di diametro per poterlo scorgere subito dopo la mezzanotte.
Notizie utili, dati e curiosità su 1 CERES
L'asteroide [4] VESTA ha la sua orbita vicina al Sole, ha una superficie abbastanza riflettente e potrebbe essere visibile ad occhio nudo in perfette condizioni di visibilità.
Quest'anno [4] Vesta sarà in opposizione il 5 Agosto nella parte sud della costellazione del Capricorno. All'opposizione Vesta sarà molto luminoso di mag. +5,6 e sarà visibile ad occhio nudo, addirittura più visibile del pianeta Urano di mag. +5,8.
Per poter osservare Vesta sarà necessario recarsi in un posto buio; poichè non salirà alto nel cielo, sarà necessario trovare anche un orizzonte libero.
Prima di tentare l'osservazione ad occhio nudo, bisogna adattare la vista al buio per almeno 20 minuti. Per prima cosa si deve identificare la costellazione del Capricorno. Per questo si può tracciare una linea immaginaria che congiunge la stella Vega della Lira con la stella Altair dell'Aquila ed estenderla per circa due terzi. Lì sarete all'angolo ovest del Capricorno, marcato dalle stelle Alfa e Beta. A questo punto potete utilizzare le cartine stellari che abbiamo preparato.
Se non riuscite a vederlo, non scoraggiatevi perchè basterà un semplice binocolo per osservarlo.
Divertitevi a disegnare questa zona di cielo per alcune sere e potrete constatare il movimento dell'asteroide rispetto alle stelle.
Verso il giorno 1 Settembre raggiungerà la stella Psi Cap di 4a magnitudine. Un piccolo telescopio sarà sufficiente per ammirare l'asteroide.
Notizie utili, dati e curiosità su 4 VESTA
| MosaicoAsteroidiAgosto2011
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Effemeridi dettagliate per gli asteroidi del mese
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