Eclissi totale di Luna 28 09 2015
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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Qui di seguito si riporta una simulazione dell'eclisse di Luna del 28 settembre eseguita con il software Cartes Du Ciel: poichè la Luna tramonta poco dopo l'eclisse, e cioè alle 7:35, il software tiene conto dell'effetto della rifrazione atmosferica, che produce un'ovalizzazione apparente della forma del disco lunare, analogo a quello che si può osservare durante il tramonto del Sole; questo effetto è visibile all'incirca dal minuto 6:30. La striscia marrone che compare in basso negli ultimi fotogrammi indica l'orizzonte dell'osservatore. | Qui di seguito si riporta una simulazione dell'eclisse di Luna del 28 settembre eseguita con il software Cartes Du Ciel: poichè la Luna tramonta poco dopo l'eclisse, e cioè alle 7:35, il software tiene conto dell'effetto della rifrazione atmosferica, che produce un'ovalizzazione apparente della forma del disco lunare, analogo a quello che si può osservare durante il tramonto del Sole; questo effetto è visibile all'incirca dal minuto 6:30. La striscia marrone che compare in basso negli ultimi fotogrammi indica l'orizzonte dell'osservatore. | ||
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Versione delle 11:57, 4 set 2015
Osserviamo insieme l'eclissi di Luna!
Nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 settembre si verificherà un'eclissi totale di Luna, che sarà visibile in Italia e nel resto d’Europa. Inoltre potrà essere osservata in Asia, Africa, nell’Oceano Atlantico e in America. La magnitudine dell’eclissi è 1.2764.
Qui di seguito si riporta una simulazione dell'eclisse di Luna del 28 settembre eseguita con il software Cartes Du Ciel: poichè la Luna tramonta poco dopo l'eclisse, e cioè alle 7:35, il software tiene conto dell'effetto della rifrazione atmosferica, che produce un'ovalizzazione apparente della forma del disco lunare, analogo a quello che si può osservare durante il tramonto del Sole; questo effetto è visibile all'incirca dal minuto 6:30. La striscia marrone che compare in basso negli ultimi fotogrammi indica l'orizzonte dell'osservatore.
Il 28 settembre la Luna eclissata sarà anche una "Superluna", termine ormai diventato popolare per indicare la Luna Piena prossima al perigeo, in punto dell'orbita lunare più vicino alla Terra. Il 28 settembre alle ore 3:47 la Luna si troverà a 356.876 km dalla Terra.
Immagine tratta da science.nasa.gov
---> Total Eclipse of the Moon: September 27-28, 2015 (by Fred Espenak) :
(immagine tratta da Cartoline dall'Universo)
L'eclisse è il parziale o totale occultamento di un corpo celeste da parte di un altro. L'eclisse di Luna si verifica quando il nostro satellite si trova ad attraversare il cono d'ombra causato dalla Terra, che si interpone tra il Sole e la Luna stessa. Un'eclisse di Luna può presentarsi soltanto all'epoca del Plenilunio, cioè quando la Luna si trova in opposizione rispetto al Sole. La Terra, intercettando i raggi solari, crea un cono d'ombra. Se la Luna attraversa completamente questo cono si ha un'eclisse totale; se lo intercetta solo parzialmente si ottiene un'eclisse parziale. Poiché l'orbita lunare é inclinata di circa 5° rispetto all'orbita terrestre, non ci sarà un'eclisse a ogni Plenilunio: la fase di Luna Piena deve verificarsi con il nostro satellite in prossimità di uno dei due nodi, i punti di intersezione fra l'orbita lunare e il piano orbitale della Terra.
Se la coincidenza tra Luna Piena e punto nodale è molto buona, si ha un'eclisse totale, in cui l'intero disco lunare viene oscurato dall'ombra terrestre, altrimenti si verifica un'eclisse parziale, quando solamente una parte del disco lunare è interessata dall'ombra; nei casi peggiori si ha un'eclisse di penombra, e l'oscuramento della Luna è lieve o addirittura difficilmente percepibile. Il cono d'ombra è infatti contornato da una regione, detta di penombra, dove solo una parte dei raggi solari viene bloccata dalla Terra.
Sopra: una sequenza dell'eclisse totale del 9 gennaio 2001, effettuata in un unico fotogramma da Cristian Fattinnanzi. I puntini bianchi visibili nell'immagine non sono imperfezioni, ma vere e proprie stelle nelle vicinanze della Luna durante l'evento.
L'atmosfera terrestre devìa i raggi solari per effetto della rifrazione, cosicché la Luna si troverà immersa in un'ombra che sarebbe molto scura se non fosse pervasa dalla luce solare diffusa. Poiché la radiazione rossa viene diffusa meno efficacemente di quella blu, la superficie lunare eclissata assumerà una colorazione rossastra. La componente rossa del flusso luminoso proveniente dal Sole in direzione dell'atmosfera terrestre viene rifratta da quest'ultima fino ad arrivare sulla Luna. La componente blu, al contrario, viene dispersa nell'atmosfera terrestre, cosicché la Luna eclissata assume una disuniforme colorazione rossiccia, come è visibile nell'immagine a lato ripresa da Daniele Crudeli e Alfredo Trombetta nell'eclisse del 9 gennaio 2001.
No, nelle eclissi lunari la luminosità e il colore del nostro satellite varia in relazione a molti fattori. Innanzitutto dipende dall'inquinamento corpuscolare dell'alta atmosfera terrestre, al quale contribuiscono nella fascia più alta le polveri delle micrometeoriti vaporizzate e, nella fascia inferiore, le polveri vulcaniche e lo smog delle attività umane. Molte eclissi particolarmente scure hanno la loro causa in potenti eruzioni vulcaniche avvenute mesi o anni prima. Un altro fattore é l'attività solare che, come noto, ha un periodo medio di 11,1 anni. Le eclissi che avvengono poco dopo il minimo solare sono molto scure; le successive diventano progressivamente più chiare, anche se con fluttuazioni casuali.
Sì, è relativamente frequente: in media ogni due anni si hanno tre eclissi di Luna. Ma possono verificarsi fino a tre eclissi in un anno, considerando sia le totali che le parziali. Le eclissi di Sole, al contrario di quanto si può pensare, sono il 50% circa più frequenti, ma non hanno il grande vantaggio di quelle lunari, ovvero di esser visibili in ogni angolo del globo che abbia la Luna sopra l'orizzonte.
Ad occhio nudo si può tranquillamente seguire il fenomeno. I migliori strumenti da utilizzare sono il binocolo, oppure un telescopio usato a ingrandimenti tali da offrire un'immagine completa della Luna (generalmente 50X). Ad occhio nudo o con un binocolo l'ombra terrestre é molto evidente, con contorni netti; al telescopio un po' meno, ma si potrà osservarne in tempo reale il lento procedere sulla superficie.
Lunar Eclipse for Beginners - NASA
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