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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione dell'Ariete fino al 14, quando passa nella costellazione del Toro.
- 1 maggio: il sole sorge alle 6.08; tramonta alle 20.11
- 15 maggio: il sole sorge alle 5.51; tramonta alle 20.26
- 31 maggio: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.40
La durata del giorno aumenta di 58 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari maggio 2013
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Data
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| Fase
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02/05/2013
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| Ultimo Quarto
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13h 14m
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10/05/2013
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| Luna Nuova
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02h 29m
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18/05/2013
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| Primo Quarto
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06h 35m
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25/05/2013
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| Luna Piena
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06h 25m
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31/05/2013
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| Ultimo Quarto
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20h 58m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: O.E. (Ora Estiva o Legale).
a cura di Antonio Mercatali responsabile della Sezione di Ricerca Luna UAI
Diagramma di librazione per il mese di Maggio 2013
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Controlla la fase attuale della Luna
Passi sulla Luna: Archimedes
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Questo mese parliamo di Eruzioni vulcaniche al ritmo delle fasi lunari un interessante articolo di Franco Foresta Martin, articolo pubblicato su Astronomia UAI 2-2012.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di maggio la Luna, il giorno 10, al tramonto del Sole, ha un'età di 17.8 ore, con una fase dello 0.5%, un'osservazione decisamente difficile. Il giorno 11 la fase sarà pari al 2.8% e l'osservazione relativamente più facile.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
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Mercurio: inizialmente il pianeta è inosservabile. In particolare il giorno 11 si trova in congiunzione con il Sole. Nelle settimane successive l’osservabilità di Mercurio migliora sensibilmente, avvicinandosi al periodo di miglior visibilità serale che si verificherà nei primi giorni di giugno. Da segnalare nel corso dell’ultima decade di maggio la sequenza di congiunzioni reciproche tra Mercurio, Venere e Giove. Anche se i tre corpi celesti saranno estremamente bassi sull’orizzonte occidentale, se poco dopo il tramonto il cielo sarà limpido sarà possibile riconoscere, grazie alla loro luminosità, i tre pianeti (v. anche paragrafo congiunzioni).
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Venere: dopo una lunga attesa finalmente Venere è tornato nel cielo della sera. In questo mese di maggio la distanza angolare tra il Sole e il pianeta è ancora modesta e il tempo a disposizione per tentare di osservarlo tra le luci del crepuscolo è davvero limitato. Vale comunque la pena di cercarlo nella parte finale del mese per tentare l’osservazione delle già citate congiunzioni con Mercurio e Giove. Il giorno 4 Venere lascia la costellazione dell’Ariete e nel corso del mese attraversa quasi per intero il Toro.
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Marte: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso il pianeta rosso si avvia verso un periodo di osservabilità mattutina, prima dell’alba. Per questo mese tuttavia sarà ancora praticamente impossibile osservarlo. Il sorgere di Marte avviene poco prima della comparsa del Sole sull’orizzonte orientale. Il pianeta rimane così indistinguibile tra le luci dell’alba. Nel corso del mese Marte attraversa una parte della costellazione del Toro.
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Giove: il pianeta gigante è ormai quasi inosservabile, sempre più basso sull’orizzonte occidentale, dove si può tentare di individuarlo appena dopo il tramonto del Sole. Le condizioni di osservabilità di Giove nella seconda parte del mese sono quasi identiche a quelle di Mercurio e Venere, con cui, come già indicato nei paragrafi precedenti, si troverà in congiunzione. Anche in questo mese di maggio Giove rimane nella costellazione del Toro.
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Saturno: in seguito all’opposizione dello scorso 28 aprile e con gli altri pianeti poco o per nulla visibili per la loro vicinanza al Sole, Saturno e i suoi anelli sono destinati a monopolizzare l’attenzione degli appassionati di osservazioni planetarie. Il pianeta è ancora osservabile praticamente per tutta la notte, inizialmente a Sud-Est e culminante a Sud nelle ore centrali della notte. Saturno continua a muoversi di moto retrogrado, fino a lasciare la costellazione della Bilancia per rientrare in quella della Vergine.
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Urano: la distanza angolare tra il pianeta e il Sole cresce progressivamente nel corso del mese, tanto che alla fine di maggio sarà possibile individuare Urano ad Est prima dell’alba. Urano si trova nella costellazione dei Pesci, vicino al limite con la Balena. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio.
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Nettuno: il pianeta è osservabile nelle ultime ore della notte e prima dell’alba lo si può cercare a Sud-Est. Bisogna ricordare che Nettuno si avvicina appena alla soglia della percezione ad occhio nudo e per riuscire ad osservarlo è necessario l’utilizzo di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.
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Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è osservabile nel corso della seconda parte della notte. Lo si può cercare a Sud-Est, nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere per altri 10 anni, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo.
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Luna - Venere - Pleiadi : tra le luci del crepuscolo serale dell’11 maggio, ad appena un giorno dalla Luna Nuova, il sottilissimo falcetto lunare si trova sull’orizzonte occidentale tra Venere e Giove, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
Luna – Giove : il giorno successivo, il 12, la falce di Luna, dopo aver percorso un tratto della costellazione del Toro, si trova in congiunzione con Giove. (vedi mappa)
Luna - Saturno: la sera del 23 il pianeta Saturno, nella costellazione della Vergine, e il disco della Luna quasi piena, già entrata nella Bilancia, saranno osservabili a Sud – Est. (vedi mappa)
Mercurio - Venere - Giove : i tre pianeti sono osservabili con difficoltà, data l’altezza estremamente limitata sull’orizzonte occidentale. Data la loro luminosità, in particolare di Giove e Venere, con il cielo sereno e l’orizzonte libero da ostacoli si può tentare l’osservazione del suggestivo triangolo formato dai tre astri, i quali si “sorpassano” l’uno con l’altro generando una rapida sequenza di congiunzioni concentrare nell’arco di pochi giorni: Mercurio – Venere (25 maggio) ; Mercurio – Giove (27 maggio) ; Venere – Giove (28 maggio).
(Luna, Giove, Venere dal 9 al 13 Maggio 2013 - mappa)
(mappa 25 maggio)
(mappa 27 maggio)
(mappa 28 maggio)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Alpha Canum Venaticorum (Cor Caroli).
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio.
Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata da Ercole, poiché risultava invulnerabile alle frecce ed alla clava, mentre la Vergine era considerata la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini, ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto nel firmamento.
Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.
Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.
Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord.
Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto.
Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone.
Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
Il mito di quest'ultima è legato ad un personaggio storico realmente esistito.
Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro.
In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla
pagina 747 di Televideo RAI.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 maggio ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 maggio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 maggio ore 22:00
| Zenit 15 maggio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Venere e Pleiadi 11 maggio ore 21:00
| Congiunzione Luna Giove 12 maggio ore 21:30
| Congiunzione Luna Saturno 23 maggio ore 22:00
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Congiunzione Mercurio e Giove 25 maggio ore 21:30
| Congiunzione Mercurio e Venere 27 maggio ore 21:30
| Congiunzione Giove e Venere 28 maggio ore 21:30
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI MAGGIO 2013
In maggio la maggior parte dell’attività meteorica si concentra nella prima parte del mese e nella seconda parte della notte. Quest’anno sarà pertanto particolarmente favorevole l’osservazione, dato che sarà Luna Nuova il 10 maggio.
Le eta Aquaridi, legate ad antichi residui della cometa Halley, costituiscono la corrente più famosa, ma alle nostre latitudini la loro osservabilità è ed è sempre stata alquanto difficoltosa e deludente, poiché il radiante permane per pochissimo tempo sopra l’orizzonte e soprattutto a basse altezze, così che la frequenza delle meteore si rivela molto contenuta. Questo sciame mostra in realtà un gran numero di meteore alle latitudini australi, dove il radiante giunge quasi allo zenit, con tassi orari simili a quelli delle Perseidi.
Nel nostro paese le regioni meridionali beneficiano di un maggior tempo di osservazione, ovvero da quando il radiante sorge fino all’iniziare del crepuscolo mattutino. Al contrario le regioni via via sempre più a nord godono di un minor tempo di visibilità e di peggiori circostanze.
Il radiante, posto nella zona più alta dell’Aquario, sarà attivo per quasi un mese, con un aumento evidente della frequenza dal 3 al 10 maggio e un picco maggiore intorno al 5/6 maggio.
Bolide delle eta Aquaridi apparso sopra il mar Ligure il 7 maggio 2012 alle 02:21 UT. La brillante meteora, vicinissima alla Luna, è stata filmata con video camera ccd Mintron e obiettivo 3,8mm. © S.Crivello (GE)
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Un ulteriore contributo alla attività meteorica di maggio è dato dai radianti della fascia eclitticale in Libra, Ofiuco e Scorpione, prodotti da correnti meteoriche estremamente diffuse, per effetto delle perturbazioni planetarie, e con frequenze alquanto esigue.
Si tratta di meteoroidi originati da corpi di varia origine, come probabilmente la cometa Lexell e gli asteroidi di tipo Apollo, Adonis e 1983 LC.
Per poter ben osservare queste occasionali meteore occorrerà attendere il passare della mezzanotte, quando i radianti saranno a sufficienza sopra l’orizzonte.
Favorevoli quest’anno saranno ai primi del mese le alfa Scorpidi (max 2/3 maggio), che solitamente producono stelle brillanti e colorate, e a metà del mese le diffuse e lente Ofiuchidi (max 11/12 e 14/15 maggio), che molti chiamano Sagittaridi di maggio.
Quest’anno l’assenza del disturbo lunare farà sì che possiamo tenere sotto controllo anche le eta Liridi (max 8/9 maggio), generate dalla cometa 1983 VII Iras-Araki-Alcock. In questi ultimi anni si sono mostrate abbastanza attive e non si esclude che prima o poi, data la tipologia a lungo periodo di questa cometa, produca uno dei caratteristici exploit di meteore.
In http://meteore.uai.it/mag2013.htm maggiori dettagli sulle meteore di maggio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.
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a cura di Claudio Prà
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COMETE DI MAGGIO 2013
Il punto:
In aprile la C/2011 L4 PanSTARRS è risultata ancora una bellissima cometa che, sia pur in graduale calo di luminosità, si è potuta osservare in condizioni molto migliori rispetto a marzo. Purtroppo però è stata quasi abbandonata a se stessa perché osservabile poco prima dell’alba e come sovente succede, non sono molti gli appassionati disposti a rinunciare a qualche ora di sonno per uscire sotto il cielo. Peccato perché ne sarebbe valsa la pena. Essendo ormai giunta l’ora dei bilanci constatiamo che l’astro chiomato ha diviso e continua a dividere la comunità di astronomi dilettanti, dato che per alcuni è stata una delusione mentre per altri, tra cui lo scrivente, un bellissimo oggetto celeste. Il picco luminoso raggiunto (1,5/2 mag.) la insedia comunque al secondo posto tra le comete del 21°secolo, battuta solo dalla epocale C/2006 P1 McNaught.
A maggio la PanSTARRS tornerà una cometa “normale” probabilmente sopravanzata leggermente in luminosità dalla C/2012 F6 Lemmon.
C/2011 L4 PanSTARRS
Circumpolare per tutto maggio, la PanSTARRS attraverserà la porzione settentrionale del Cefeo, varcando i confini del Dragone negli ultimi giorni del mese, quando sfilerà nei pressi della Stella Polare. Nelle prime ore del 7 maggio passerà a circa un grado dalla nebulosa planetaria NGC 40 mentre il 13 sfiorerà Gamma Cephei, stella di terza magnitudine, che fungerà da ottimo punto di riferimento per localizzarla. Partendo dalla settima magnitudine abbondante dovrebbe indebolirsi fin quasi alla decima, rimanendo quindi alla portata di strumenti dal piccolo diametro.
C/2012 F6 Lemmon
A inizio mese la levata della Lemmon sull’orizzonte di nord est coinciderà con il termine della notte astronomica. Le condizioni osservative miglioreranno lentamente giorno per giorno ma solo nella seconda parte di maggio l’altezza raggiunta all’inizio del crepuscolo astronomico risulterà significativa. Dai Pesci si sposterà in Andromeda, percorrendo ben 23° verso nord. La sua luminosità, partendo dalla sesta magnitudine, dovrebbe scendere alla decima a fine periodo, un valore simile a quello della PanStarrs con cui rivaleggerà per lo scettro di cometa più luminosa del cielo.
La cartina della PanSTARRS riporta la posizione della cometa alle 3.00 ora legale. Le stelle più deboli sono di ottava magnitudine.
La cartina della Lemmon riporta la posizione della cometa alle 3.00 ora legale. Le stelle più deboli sono di ottava magnitudine.
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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ASTEROIDI PER MAGGIO 2013
Ultime notizie: il passaggio dell'asteroide 1998 QE2
Aggiornamento del 30 maggio
Effemeridi Asteroide 285263 (1998 QE2), ultimi dati
La mappa per l'individuazione
Cliccare sull'immagine per la mappa a grande campo
Venerdì 31 Maggio l'asteroide denominato 1998 QE2, passerà a poco meno di 6 milioni di chilometri, circa 15 volte la distanza della Luna.
Quindi NON SFIORERA' la Terra, come riportano alcune fonti.
L'asteroide 1998 QE2 , lungo circa 2,7 Km, non rappresenta un pericolo per noi; è stato individuato nell'agosto 1998, dal MIT Massachusetts Institute of Technology.
Il massimo avvicinamento si verificherà il 31 maggio alle 23:00 circa ora italiana (dati provvisori).
Nei prossimi giorni verranno calcolate le effemeridi precise che consentiranno di osservarlo anche con telescopi amatoriali.
L'asteroide infatti, pur avendo una grande massa di molte tonnellate non sarà visibile ad occhio nudo perchè è ricoperto da una sostanza scura, forse il residuo di un precedente passaggio ravvicinato intorno al Sole; tuttavia sarà sufficiente un telescopio da 70/80mm di diametro per osservarlo.
Il massimo avvicinamento sarà propiziato dalla Luna in fase calante, che sorgerà due ore e mezza dopo, e non disturberà l'osservazione di questo debole oggetto.
L'avvistamento di comete, meteoriti ed asterodi sta diventando sempre più frequente; la causa è che i telescopi sono sempre di più e sempre più potenti.
Infatti la NASA ha rivelato pochi giorni fa che il nostro satellite, la Luna, dal 2005 al 2013, ha subito la caduta di 300 meteoriti. L'ultimo, il 17 Marzo, ha prodotto, oltre ad una serie di lampi rossi, un cratere di oltre 20 metri sul suolo lunare.
Asteroidi in opposizione nel mese di Maggio 2013
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25 Maggio , 14:28
| [6] Hebe
| mag. 9.6
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[14] IRENE - [15] EUNOMIA - [27] EUTERPE - [29] AMPHITRITE - [40] HARMONIA
In questo mese continueremo a seguire la corsa dell'asteroide IRENE che prosegue la sua corsa nella costellazione della Vergine.
Il 7 di questo mese raggiunge e supera la stella Denebola, e si avvicina alle galassie M86, M87, M60, M49 e a metà del mese prossimo passerà proprio davanti a IC 3122, una stella di mag. 8.0 .
Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :
[6] HEBE - [25] PHOCAEA - [88] THISBE - [16] PSYCHE
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 MAGGIO 2013 ore 22:00 (gli orari sono per l'ora legale)
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di maggio 2013
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
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(14) Irene
| 11h59m50.6s
| +13°26'44"
| 10.0
| 1.5 AU
| 14:42
| 21:35
| 04:28
| Com
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(15) Eunomia
| 10h58m13.2s
| -08°17'36"
| 10.6
| 2.5 AU
| 15:00
| 20:34
| 02:07
| Crt
|
(27) Euterpe
| 12h55m53.7s
| -03°36'01"
| 10.9
| 1.6 AU
| 16:41
| 22:31
| 04:21
| Vir
|
(29) Amphitrite
| 11h05m50.4s
| +04°20'54"
| 10.6
| 2.1 AU
| 14:22
| 20:41
| 03:00
| Leo
|
(40) Harmonia
| 12h20m32.6s
| +04°15'21"
| 10.9
| 1.6 AU
| 15:37
| 21:56
| 04:14
| Vir
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2013 Asteroidi luminosi con mag.<10 (*)
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21 Luglio , 20:26
| [8] Flora
| mag. 8.7
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2 Agosto , 23:15
| [3] Juno
| mag. 9.0
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15 Agosto , 00:08
| [7] Iris
| mag. 7.9
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16 Settembre , 22:11
| [89] Julia
| mag. 9.2
|
21 Ottobre , 09:51
| [42] Isis
| mag. 10.0
|
29 Ottobre , 22:20
| [20] Massalia
| mag. 8.8
|
23 Dicembre , 05:49
| [532] Herculina
| mag. 9.4
|
12 Gennaio , 02:38
| [11] Parthenope
| mag. 9.9
|
8 Gennaio , 20:54
| [19] Fortuna
| mag. 9.7
|
28 Gennaio , 17:09
| [18] Melpomene
| mag. 9.3
|
16 Febbraio , 15:32
| [2] Pallas
| mag. 7.0
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (14) Irene , (15) Eunomia , (27) Euterpe , (29) Amphitrite , (40) Harmonia .
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