Cielo di Settembre 2013

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE


Il giorno 16 passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.

  • 1 settembre: il sole sorge alle 6.37; tramonta alle 19.46
  • 15 settembre: il sole sorge alle 6.52; tramonta alle 19.22
  • 30 settembre: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 18.55

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 22 minuti per una località alla latitudine media italiana.



22 settembre = Equinozio d'Autunno


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari settembre 2013

Data Fase Orario

05/09/2013

Luna Nuova

13h 36m

12/09/2013

Primo Quarto

19h 08m

19/09/2013

Luna Piena

13h 13m

27/09/2013

Ultimo Quarto

05h 56m



  • Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: O.E. (Ora Estiva o Legale).


Diagramma di librazione per il mese di Settembre 2013

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna

Controlla la fase attuale della Luna

Passi sulla Luna: Archimedes


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Questo mese parliamo di Eruzioni vulcaniche al ritmo delle fasi lunari un interessante articolo di Franco Foresta Martin, articolo pubblicato su Astronomia UAI 2-2012.


a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI





OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
06 settembre ore 19:30
Falcetto Luna crescente
07 settembre ore 20:03
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
08 settembre ore 20:35
Fine del crepuscolo nautico


Nel mese di settembre la Luna, il giorno 16, al tramonto del Sole, ha un'età di 15.1 ore, con una fase dello 0.67%, un'osservazione decisamente difficile. Il giorno 17 la fase sarà pari al 3.67% e l'osservazione relativamente molto più facile.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE

L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: il pianeta torna nel cielo serale, ma il periodo non è ideale per tentarne l’osservazione. Mercurio infatti si mantiene per tutto il mese molto basso sull’orizzonte occidentale, e al massimo tramonta meno di un’ora dopo il Sole. Non sarà quindi facile distinguerlo tra le luci del crepuscolo.


Venere: le condizioni di osservabilità del pianeta permangono praticamente identiche a quelle degli ultimi tre mesi, con il pianeta ancora estremamente brillante sull’orizzonte ad Ovest. A fine mese si nota un leggero incremento del tempo a disposizione per osservarlo, di poco superiore ad un’ora e mezza dopo il tramonto del Sole. Il giorno 18 Venere lascia la costellazione della Vergine per entrare nella Bilancia. Il giorno successivo, il 19, si verifica la congiunzione con Saturno.

Marte: il pianeta rosso è visibile per alcune ore nella parte finale della notte. Nelle ore che precedono l’alba è facilmente individuabile a Est. Il 25 settembre lascia la costellazione del Cancro per fare il suo ingresso nel Leone.


Giove: è l’astro più luminoso della seconda parte della notte. L’intervallo di osservabilità cresce progressivamente nel corso del mese. Giove appare ad oriente e prima del sorgere del Sole è già molto alto in cielo a Sud-Est. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Gemelli.


Saturno: il tempo a disposizione per osservarlo continua a diminuire. L’orario del tramonto del pianeta anticipa giorno per giorno, fino a scendere a circa un’ora e mezza dopo il tramonto del Sole. L’osservabilità di Saturno è simile quella di Venere: quest’ultimo inizialmente è più basso sull’orizzonte, poi raggiunge Saturno con la congiunzione del 19 settembre, superandolo per trovarsi così più alto in cielo ad occidente. Saturno si trova nella costellazione della Bilancia.


Urano: mancano ormai pochi giorni al periodo di migliore osservabilità del pianeta per l’anno in corso. Alla fine del mese Urano è osservabile praticamente per tutta la notte: poco dopo il tramonto del Sole sorge ad oriente, raggiunge la massima altezza sull’orizzonte (culminazione) a Sud nel corso delle ore centrali della notte e prima dell’alba scende a Sud-Ovest. Il pianeta prosegue la sua permanenza all’interno della costellazione dei Pesci. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’ausilio di un telescopio.


Nettuno: dopo l’opposizione, verificatasi negli ultimi giorni del mese scorso, le opportunità per osservare il pianeta si mantengono ottimali. E’ possibile osservarlo per quasi tutta la notte. Le ore più favorevoli sono quelle centrali della notte, quando Nettuno culmina a Sud. Dato che il pianeta si avvicina appena alla soglia della percezione ad occhio nudo per poterlo individuare è comunque necessario un telescopio. Nettuno, come nei mesi precedenti, si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Le ore a disposizione per osservarlo diminuiscono giorno dopo giorno. Lo si può ancora osservare a Sud-Ovest nelle prime ore della notte, ma già poco prima della mezzanotte diventa praticamente impossibile osservarlo, essendo ormai molto basso sull’orizzonte, prossimo al tramonto. A causa della sua luminosità estremamente bassa per tentarne l’osservazione è necessario utilizzare un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere ancora 10 anni, fino al 2023.




CONGIUNZIONI


Luna - Marte : prima del sorgere del Sole del 2 settembre il cielo ad Est sarà ricco di astri luminosi: la sottile falce di Luna calante sorge insieme a Marte nella costellazione del Cancro. Si riconoscono stelle luminose come Procione del Cane Minore e, più in alto, Castore e Polluce dei Gemell. (vedi mappa)

Luna – Venere : La sera dell’8 settembre offre un tramonto imperdibile. La falce di Luna crescente si trova tra la stella Spica della Vergine e il pianeta Venere. L’allineamento è completato da Saturno, più in alto, nella Bilancia. (vedi mappa)

Luna - Saturno: la sera del 9 settembre, si ripropone un allineamento simile a quello della sera precedente. La falce di Luna si è avvicinata a Saturno, nella costellazione della Bilancia, mentre basse sull’orizzonte, nella Vergine, brillano Venere e Spica. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi : al mattino del giorno 24 si può ammirare un anticipo delle costellazioni invernali osservando la congiunzione della Luna con l’ammasso delle Pleiadi nella costellazione del Toro. Più in basso sorge la costellazione di Orione. (vedi mappa)

Luna - Giove: Nelle ore centrali della notte tra il 27 ed il 28 settembre si può osservare il sorgere della Luna calante insieme a Giove nella costellazione dei Gemelli. (vedi mappa)

Luna - Marte : nello stesso mese si ripete per la seconda volta una congiunzione tra il pianeta rosso e una sottile falce di Luna calante. I due astri sorgono insieme prima del sorgere del Sole al mattino del 30 settembre. (vedi mappa)


OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Gamma Delphini.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



COSTELLAZIONI


Il cielo di settembre ci consente di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell'estate. Ora però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull'orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall'Ofiuco e da Ercole.
Più a Nord - Ovest tramonta invece la brillante stella Arturo, nella costellazione del Bootes: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.
Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo ad avviarsi verso l'orizzonte occidentale. La descrizione dettagliata del Triangolo Estivo è consultabile nelle rubriche del Cielo di Luglio e Agosto, ma ne ricordiamo ancora una volta le componenti principali: sopra il Sagittario troviamo l'Aquila, con la stella Altair che rappresenta il primo dei tre vertici del Triangolo.
La stella più brillante delle tre è invece Vega, nella Lira. La figura geometrica è completata da Deneb, la coda del Cigno. Con l'aiuto della mappa del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l'Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.
Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti.
Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti.
Più facile da trovare la minuscola costellazione dell'Ariete, che vedremo sorgere a Est.
Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.
Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l'omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la Stella Polare, troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a "W", e la meno appariscente costellazione di Cefeo.
Tra Perseo e Cassiopea c'è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto "Doppio Ammasso del Perseo".
I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l'uno dall'altro.
Il "Doppio Ammasso" è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.
Completiamo la descrizione della volta celeste con l'Orsa Maggiore, che troviamo a Nord - Ovest, accompagnata dal Dragone, un "serpente" di stelle che si snoda tra le due Orse.


Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.





Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.

La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.


La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla pagina 747 di Televideo RAI.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Est
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Sud
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 settembre ore 22:00
Zenit
15 settembre ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Marte
02 settembre ore 05:00
Congiunzione Luna Venere
08 settembre ore 20:30
Congiunzione Luna Saturno
09 settembre ore 20:30
Congiunzione Luna Pleiadi
24 settembre ore 05:30
Congiunzione Luna Giove
28 settembre ore 01:30
Congiunzione Luna Marte
30 settembre ore 04:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI SETTEMBRE 2013


Settembre è uno dei mesi migliori per osservare meteore.
Le notti si allungano, non ci sono più le calure estive e il numero delle stelle cadenti sporadiche, che si sommano a quelle dei vari sciami, raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale.
Infatti in questo periodo dell’anno il punto nello spazio verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita viene a trovarsi più alto in cielo, così alle nostre latitudini l’atmosfera terrestre viene investita da un numero maggiore di particelle meteoriche.
Di conseguenza durante un’osservazione visuale di circa un’ora si possono vedere 10-20 meteore, con un minimo di sera e un massimo prima del crepuscolo mattutino.

Brillante bolide sporadico ripreso l’8 settembre 2012 alle 20h14m UT sui cieli tra il Trentino e la Lombardia -- © L.Scarpa (Alberoni, VE)




Quest’anno la prima metà del mese sarà quella più favorevole all’osservazione, non essendoci alcun disturbo dovuto alla Luna. Le regioni di cielo più interessanti da dove sembrano dipartirsi le scie meteoriche si trovano tra le costellazioni dell’Auriga, Perseo, Ariete e Pesci.

Specie tra Perseo e Auriga si sovrappongono alcuni sciami molto vicini tra loro, con meteore difficili da rilevare visualmente data la loro alta velocità angolare, che non permette di avere tempi di reazione sufficienti per decidere a vista a quale radiante le tracce appartengano.

All’inizio del mese ci sarà un’ottima occasione per osservare le Aurigidi, una corrente molto interessante, originata dalla cometa a lungo periodo 1911 N1 (Kiess). Simile a quella delle Perseidi, mostra dall’area radiante, prossima alla stella alfa Aurigae, meteore veloci e in genere abbastanza luminose, e frequenze di norma di circa una decina di meteore/hr.

L’attività è variabile e si possono vedere in particolari circostanze gravitazionali coi pianeti maggiori dei veri e propri exploit di centinaia di meteore, come ad esempio nel 1986 (ZHR 250) e nel 1994 (ZHR 400). Lo studio di queste meteore appare molto interessante, poiché l’area radiante risulta sfasata da quella teorica e spostata più a est allorchè avvengono gli exploit, tanto che alcuni hanno messo in dubbio che si tratti di uno stesso sciame.

Verso il 5/6 di settembre saranno molto favorevoli le epsilon Perseidi, uno sciame già conosciuto a fine ‘800 grazie ai disegni di W.Denning, tornato di attualità in questi ultimi anni per l’inatteso rinvigorirsi dell’attività, e aver avuto una decisa conferma da parte dalle osservazioni video.

Anche le Perseidi di settembre (max 8/9 settembre) saranno favorevoli. Si tratta di una corrente alquanto irregolare, generata dalla cometa Bradfield, che produce meteore per lo più di medio-debole luminosità, ma talvolta anche delle sorprese di bolidi saltuari.

Verso metà mese (max 11/12 settembre) saranno osservabili pure le alfa Triangulidi, da un radiante conosciuto già da tempo, che sembra si riattivi solo con una certa periodicità. Nel 1993 furono ad esempio segnalate da osservatori americani 11 di queste meteore in 75 minuti, di cui 8 in soli 20 minuti.



In http://meteore.uai.it/set2013.htm maggiori dettagli sulle meteore di settembre.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.

In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.





COMETE

a cura di Claudio Prà

Il punto:

Da questo mese l’interesse si incentra sulla C/2012 S1 ISON che, uscita dalla congiunzione con il Sole, ricompare all’alba. Qualche astrofotografo l’ha già avvistata nell’ultima parte di agosto, trovandola ancora un po’ sotto tono rispetto alle previsioni. Mancando tre mesi al suo passaggio al perielio speriamo entri in forma al momento giusto, fino a diventare la tanto auspicata grande cometa del 2013. Intanto in forma sembra essere la C/2013 N4 Borisov che, a dispetto delle previsioni, viene segnalata decisamente più luminosa delle attese.

C/2012 S1 ISON

La ISON sarà osservabile poco prima dell’alba piuttosto bassa sull’orizzonte. Nei primi giorni di settembre la potremo cercare un paio di gradi e mezzo a nord di M 44, il famosissimo ammasso aperto del Cancro chiamato anche “Presepe” o “Alveare”. Non molto distante ci sarà anche un altro vistoso oggetto celeste, il Rosso Marte, che sembrerà inseguire l’ “astro chiomato” fino ad arrivare ad avvicinarlo a meno di due gradi a fine mese, quando pianeta e cometa avranno varcato i confini del Leone. A fine agosto la ISON è stata stimata di tredicesima magnitudine abbondante, una grandezza più debole delle previsioni. Dire quanto potrebbe crescere per la fine di settembre è difficile visto l’andazzo fin qui mostrato. Potrebbe brillare di una modesta dodicesima magnitudine ma andare, come ci auspichiamo, anche oltre, magari arrivando alla decima. Teniamola d’occhio…

C/2013 N4 Borisov

La Borisov, scoperta in luglio dall’amatore ucraino Gennady Borisov, si proietterà nella stessa porzione di cielo deve si trova la ISON. In agosto, in concomitanza con il suo passaggio al perielio, è stata segnalata molto più luminosa del previsto, addirittura di nona magnitudine. Diventa quindi un target appetibile anche per settembre, pur se la sua luminosità è destinata a calare, le sue condizioni osservative saranno piuttosto critiche e l’orario in cui cercarla non sarà certo comodo. Se non vi scoraggia tutto questo datele la caccia poco prima del termine della notte astronomica nel Leone, una manciata di gradi sopra l’orizzonte. Attraverserà il felino celeste da nord ovest a sud est non migliorando purtroppo mai la sua altezza.

C/2012 F6 Lemmon

Per finire citiamo la ormai vecchia e logora Lemmon, che in un contesto povero di alternative fa ancora la sua discreta figura. Ad agosto, mantenendosi al di sotto dell’ undicesima magnitudine con un aspetto molto compatto, ha regalato ancora qualche emozione ai suoi estimatori. A settembre svanirà pian piano. Risulterà però ancora circumpolare e osservabile già in prima serata alta in cielo tra le stelle del Dragone. Non siete disposti a fare alzatacce? Ebbene, questa è la vostra cometa del mese.

La cartina della ISON riporta la posizione della cometa alle 4.45 ora legale. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.

La cartina della Borisov riporta la posizione della cometa alle 4.45 ora legale. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.

La cartina della Lemmon riporta la posizione della cometa alle 21.30 ora legale. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.



Cometa C/2012 S1 ISON
Cometa C/2012 F6 Lemmon
Cometa C/2013 N4 Borisov



Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


Le comete del 2013


La cometa PanSTARRS - Galleria immagini dal 9 marzo al 19 aprile 2013

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ASTEROIDI

a cura di Carlo Muccini

ASTEROIDI PER SETTEMBRE 2013


testo in corso di aggiornamento




(8) Flora Agosto 2013
Iris e Juno Agosto 2013
Julia Agosto 2013



testo in corso di aggiornamento


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI
16 Settembre , 22:11 [89] Julia mag. 9.2





Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (3) Juno, (93) Minerva, (7) Iris , (52) Europa.


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2013/2014 - Asteroidi luminosi con mag.<10 (*)
21 Ottobre , 09:51 [42] Isis mag. 10.0
29 Ottobre , 22:20 [20] Massalia mag. 8.8
23 Dicembre , 05:49 [532] Herculina mag. 9.4
8 Gennaio , 20:54 [19] Fortuna mag. 9.7
12 Gennaio , 02:38 [11] Parthenope mag. 9.9
28 Gennaio , 17:09 [18] Melpomene mag. 9.3
16 Febbraio , 15:32 [2] Pallas mag. 7.0

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale


Asteroidi in transito nel 2013


Il passaggio ravvicinato dell'asteroide 2012DA14 del 15 febbraio 2013

Il passaggio dell'Asteroide 1998 QE2 del 31 maggio 2013

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Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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