Cielo di Dicembre 2008
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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testo in corso di aggiornamento
Indice |
SOLE
Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione; vi rimane però solo 6 giorni.
Contrariamente a quanto si pensi non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno. In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.41 e le 16.42. Il giorno più breve dell'anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio dell'inverno, che quest'anno cade il 21 dicembre.
Il Sole tramonta un po' più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37: in definitiva, il Sole resta sopra l'orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13.
Quindi in effetti il giorno più corto dell'anno è il 21 dicembre.
• 1 novembre: il sole sorge alle 6.45 ; tramonta alle 17.06
• 15 novembre: il sole sorge alle 7.02 ; tramonta alle 16.51
• 31 novembre: il sole sorge alle 7.19 ; tramonta alle 16.42
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 58 minuti per una località alla latitudine media italiana.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana)
LUNA
Le Fasi:
• Primo quarto il 6
• Luna piena il 13
• Ultimo quarto il 19
• Luna nuova il 27
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
Mercurio: questo mese è poco favorevole per osservare Mercurio. Nei primi giorni di novembre possiamo ancora tentare di individuarlo sull’orizzonte orientale prima dell’alba. Con il passare dei gironi la sua altezza si riduce sempre più, fino alla congiunzione con il sole, il giorno 25. Lo ritroveremo il mese prossimo dopo il tramonto del sole.
Venere: il pianeta più luminoso riconquista i cieli serali, avvicinandosi rapidamente a Giove, che aveva dominato il cielo nei mesi estivi. Dopo il tramonto del Sole vedremo apparire Venere, primo astro della sera, a Sud-Ovest. Il giorno 9 il pianeta passa dalla costellazione dell’Ofiuco al Sagittario.
Marte: il pianeta rosso è inosservabile. E’ ormai confuso tra le luci del crepuscolo serale sull’orizzonte occidentale. Marte il giorno 16 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione, il 27 fa il suo ingresso nell’Ofiuco.
Giove: Le condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Venere. Giove infatti può essere facilmente individuato un po’ più in alto a sinistra rispetto al pianeta più luminoso. La distanza angolare tra i due pianeti si riduce progressivamente, fino alla congiunzione che avverrà il 1° dicembre. Giove rimane per tutto l’anno nella costellazione del Sagittario.
Saturno: aumentano sensibilmente le ore di osservabilità del pianeta con gli anelli. A fine mese è possibile vederlo sorgere già intorno alla mezzanotte: per tutta la seconda parte della notte crescerà la sua altezza in cielo, fino alla culminazione a Sud che avviene alla comparsa delle prime luci dell’alba. Saturno si trova nella costellazione del Leone.
Urano: prosegue il periodo favorevole all'osservazione del pianeta. Urano infatti culmina a Sud nel corso delle prime ore della sera ed è quindi possibile osservarlo relativamente alto sull'orizzonte nella prima parte della notte. La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; quindi sempre necessario l'uso del telescopio. Urano si trova ancora nella parte orientale della costellazione dell'Acquario, non lontano dal limite con i Pesci.
Nettuno: le condizioni per l'osservazione continuano ad essere simili a quelle di Urano. L'intervallo di osservabilità è un po’ più breve: Nettuno tramonta infatti circa 1 ora e mezza prima di Urano. Lo possiamo trovare a Ovest di quest'ultimo, nella costellazione del Capricorno. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.
Plutone
Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo quindi ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Nel corso del mese diventa inosservabile, trovandosi ormai molto basso sull'orizzonte a Sud-Ovest già nelle prime ore dopo il tramonto del Sole. Per osservarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.
CONGIUNZIONI
Luna - Venere: la sera del 1 novembre, poco dopo il tramonto del Sole, potremo scorgere sull’orizzonte occidentale una sottilissima falce di Luna alla sinistra di Venere, nella costellazione dell'Ofiuco. Poco più in alto brilla il pianeta Giove, nel Sagittario. (vedi mappa)
Luna – Giove: nelle prime ore della notte del giorno 3 la falce di Luna crescente raggiungerà Giove, nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Luna – Saturno: una congiunzione osservabile nei cieli del mattino, prima dell’alba. Il giorno 21 Saturno sorgerà nella costellazione del Leone accompagnato dalla Luna calante. (vedi mappa).
Sciami meteorici: GEMINIDI
previsioni IMO (International Meteor Organization)
Approfondimenti sugli sciami meteorici: Sezione Meteore UAI e il cielo di agosto, ai paragrafi dedicati alle Perseidi.
COSTELLAZIONI
Con l'arrivo dell'Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell'Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura ed dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.
APPRENDISTA ASTROFILO
Oltre al cielo osservabile solo con l'ausilio dei nostri occhi, grazie a un binocolo o un piccolo telescopio possiamo andare alla scoperta di oggetti straordinari come stelle doppie, ammassi stellari e nebulose. Sono oggetti affascinanti e che ci possono portare in evidenza fenomeni fisici importanti, oltre che riempirci di meraviglia per la loro intrinseca bellezza.
L' Apprendista Astrofilo (AA) suggerisce programmi di studio del cielo utilizzando un piccolo telescopio (per molti oggetti e' sufficiente un buon binocolo) per passare da semplice appassionato ad astrofilo esperto.
In particolare, per la stagione autunnale, l'AA propone queste osservazioni: Programma osservazioni autunnali (file pdf, 660kB). Sempre ben visibili, vicine al meridiano, la galassia di Andromeda M31 e il Doppio Ammasso di Perseo. Anche gli ammassi stellari M15 e M2 (globulari) e M34 (aperto) sono in posizione molto favorevole. Ancora visibile nel tardo pomeriggio il Triangolo estivo con le sue costellazioni (Cigno, Vega, Aquila) che ci ha ormai lasciato con la stagione autunnale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
CARTE DEL CIELO
costellazioni: latino e italiano
Sfondo nero | ||||
Sfondo bianco | ||||
Congiunzioni | ||||
Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night
COMETE DEL MESE
Neanche il mese di novembre porterà grosse novità per quanto riguarda gli astri chiomati. Non avremo comete spettacolari, o almeno al momento quelle che girano nei pressi del sole non raggiungeranno magnitudini tali da dare spettacolo. Solo una cometa, la C/2008 A1, di cui ci siamo occupati anche il mese scorso, attualmente ha raggiunto la magitudine 7, ma è bassa sull'orizzonte. Si trova nella costallazione di Ofiuco e si muove verso Nord-Est. Qurello che ci può aiutare per la sua osservazione è il passaggio all'ora solare. Questo comporta una diminuizione delle ore di luce che ci consentirà di poterla osservare anche con piccoli e medi strumenti subito dopo il tramonto in prima serata.
Un'altra cometa in questo periodo doveva essere di magnitudine 7. Si tratta della 85P/Boethin, che si trova nella costellazione del Capricorno. Le ultime osservazioni sia visuali che CCD sono state negative. Potrebbe riservarci qualche sorpresa. Vi terremo informati su eventuali novità.
Infatti, le comete, come abbiamo sempre detto, sono imprevedibili, quindi se dovessero esserci aumenti improvvisivi di luminosità ve le comunicheremo tempestivamente oltre a rimandarvi al sito della Sezione Comete UAI dove potete trovare le informazioni necessarie per seguire gli astri chiomati più interessanti.
Buone osservazioni.