Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Descrizione: Orione, Aldebaran, le Pleiadi e la cometa 46P/ Wirtanen danno spettacolo mentre la Luna illumina i Cadini di Misurina. 14 dicembre 2018.
Dettagli:
Cielo : 2500 ISO, f4, 89 sec. 24 mm., Canon 5D Marklll
Panorama: 1250 ISO, f4,175 sec. 24 mm., Canon 5D Marklll
Luna crescente 7,42 giorni, illuminazione del 42,83%
Foto di Alessandra Masi
- Importante riconoscimento per l'autrice dell'astrofoto del mese: è sua l'APOD (Astronomy Picture of the Day) del 19 gennaio!
UAInews: "Oggi, 19 gennaio 2021, ancora una APOD italiana, di Alessandra Masi"
Concorso fotografico invernale
E’ stato posticipato al 28 febbraio il termine per partecipare al Concorso fotografico invernale indetto dal Gruppo giovani dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), formato da Ilaria Calzia, Clara Odetti, Amir, Matteo Tivan e Samuele Martino. Il concorso è aperto a tutti i ragazzi (non ci sono limiti di età) affascinati dalla fotografia astronomica e desiderosi di condividere la propria visione del cielo notturno.
Concorso fotografico Uai cover
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 19 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.
• 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51
• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.37; tramonta alle 17.05
• 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.26
La durata del giorno aumenta di 49 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Il 2 gennaio alle ore 14 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.093.052 km..
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari gennaio 2021
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Data
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| Fase
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06/01/2021
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| Ultimo Quarto
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10h 37m
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13/01/2021
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| Luna Nuova
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06h 00m
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20/01/2021
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| Primo Quarto
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22h 02m
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28/01/2021
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| Luna Piena
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20h 16m
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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2021 a sabato 27 marzo 2021 e da domenica 31 ottobre a venerdì 31 dicembre 2021
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 28 marzo 2021 a sabato 30 ottobre 2021.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma di librazione per il mese di Gennaio 2021
Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Fra Mauro
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 13 gennaio 2021, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 11.0 h e una fase dello 0.4%.
Il giorno successivo, 14 gennaio 2021, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 35.1 h e una fase del 2.7%
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Gennaio 2021 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: nel corso della prima parte del mese Mercurio, tornato visibile in orario serale, “sorpassa” Saturno e Giove, ormai estremamente bassi sull’orizzonte a Sud-Ovest. L’osservabilità del pianeta, inizialmente difficile da percepire nella luce del crepuscolo, migliora sensibilmente con il passare dei giorni e il 24 gennaio il pianeta raggiunge la massima elongazione serale, con una distanza angolare di 18 ° 34 ' dal Sole. In quella data Mercurio tramonta 1 ora e 34 minuti dopo il Sole: ci sono quindi buone opportunità per osservarlo.
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Venere: si avvia alla conclusione il lungo periodo di presenza del pianeta più luminoso nel cielo del mattino sull’orizzonte orientale. Dopo aver dominato per oltre 6 mesi la volta celeste prima del sorgere del Sole, Venere è ormai molto basso in cielo e si immerge sempre più nella luce dell’alba. All’inizio dell’anno il pianeta sorge 1 ora e mezza prima del Sole, ma a fine gennaio ciò avviene solo mezz’ora prima. Venere inizia l’anno nella costellazione dell’Ofiuco e dal 6 gennaio lo troviamo nel Sagittario, che attraversa quasi per intero, fino ad avvicinarsi al limite con il Capricorno.
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Marte: poco dopo il tramonto del Sole possiamo osservarlo al culmine a Sud; nel corso delle prime ore della sera lo vediamo man mano scendere verso Sud-Ovest per poi tramontare nel corso delle ore centrali della notte. Il 5 gennaio Marte lascia la costellazione dei Pesci e fa il suo ingresso nell’Ariete.
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Giove: il pianeta è reduce dalla recente, spettacolare congiunzione con Saturno e inizia l’anno estremamente basso sull’orizzonte ad Ovest dove possiamo tentare di individuarlo nella luce del crepuscolo serale un’ultima volta prima della congiunzione con il Sole che avrà luogo il 29 gennaio. Per alcune settimane il pianeta rimane pertanto inosservabile, in attesa di rivederlo comparire al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Giove si trova nella costellazione del Capricorno.
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Saturno: dopo la congiunzione del 21 dicembre, il pianeta con gli anelli è stato ormai superato da Giove. Saturno quindi è ancora più basso sull’orizzonte occidentale. Dopo i primi giorni di gennaio possiamo considerarlo praticamente inosservabile: la congiunzione con il Sole avviene il 24 gennaio. Come per Giove, anche per Saturno dovremo attendere il mese prossimo per cercarlo al mattino presto sull’orizzonte orientale. Saturno si trova nella costellazione del Capricorno.
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Urano: il 21 gennaio Urano si trova in congiunzione con Marte. Le condizioni di osservabilità sono quindi analoghe a quelle del pianeta rosso. Quindi Urano culmina a Sud nel corso delle prime ore della sera e lo si può individuare facilmente molto alto in cielo. Intorno alla mezzanotte Urano si trova invece basso sull’orizzonte occidentale. Dato che la luminosità di Urano è molto inferiore a quella di Marte ed è prossima al limite della percezione ad occhio nudo per poterlo osservare è consigliabile l’uso del telescopio. Urano inizia l’anno 2021 spostandosi lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete, dove rimane per tutto l’anno. Dal 14 gennaio il movimento torna diretto.
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Nettuno: il pianeta è ancora osservabile per poche ore sull’orizzonte occidentale, dopo il tramonto del Sole. Lo si trova sempre più basso in cielo e l’orario del suo tramonto anticipa sempre più con il passare dei giorni. La debole luminosità di Urano lo rende inaccessibile all’osservazione ad occhio nudo: è quindi indispensabile l’uso del telescopio per individuarlo. Anche nel 2021 Nettuno rimane per tutto l’anno nella costellazione dell’Acquario, dove è entrato nel 2011, e che lo ospiterà fino al 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è inosservabile: il 14 gennaio si trova infatti in congiunzione con il Sole. Solo fra alcune settimane sarà possibile osservarlo nel cielo del mattino: a causa della sua luminosità estremamente bassa prima di riuscire ad individuarlo con il telescopio sarà necessario attendere che si trovi sufficientemente alto sull’orizzonte orientale, prima della comparsa delle luci dell’alba. Plutone rimane anche quest’anno nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.
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Mercurio – Giove - Saturno : un incontro tra tre pianeti, difficili da osservare, trovandosi estremamente bassi sull’orizzonte occidentale, nella costellazione del Capricorno. La sera del 10 gennaio, appena dopo il tramonto, si può tentare di scorgere, nella luce del crepuscolo, Mercurio, appena tornato nel cielo serale, che si appresta a superare Giove e Saturno, che si avviano alla congiunzione con il Sole, ormai imminente. (vedi mappa)
Luna – Venere : all’alba dell’11 gennaio la sottilissima falce di Luna calante sorge a Sud-Est, seguita dal pianeta Venere, situato nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Luna – Mercurio - Giove - Saturno : il 14 gennaio la sfida all’osservazione del più sottile falcetto di Luna crescente, il giorno dopo la Luna Nuova, si arricchisce con la caccia ai pianeti molto vicini al Sole, confusi nella luce del crepuscolo serale. La Luna, Mercurio, Giove e Saturno sono tutti concentrati nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)
Luna – Marte - Urano : il 21 gennaio la Luna, appena oltre il Primo Quarto, Marte e Urano (quest’ultimo da osservare con un binocolo o un telescopio) si trovano insieme nella costellazione dell’Ariete, nei pressi del limite con la Balena. (vedi mappa)
Luna – Iadi - Pleiadi : la notte del 23 gennaio possiamo ammirare la Luna attraversare la costellazione del Toro passando tra l’ammasso delle Pleiadi e quello delle Iadi, dove brilla la stella Aldebaran. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di gennaio 2021. Beta Orionis
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
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La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone.
A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.
Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra il Toro e i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.
La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.
Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.
Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.
Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.
Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 gennaio ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 gennaio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 gennaio ore 22:00
| Zenit 15 gennaio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Mercurio Giove Saturno 10 gennaio ore 17:30
| Congiunzione Luna Venere 11 gennaio ore 06:40
| Congiunzione Luna Mercurio Giove Saturno 14 gennaio ore 17:20
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Congiunzione Luna Marte Urano 21 gennaio ore 20:00
| Congiunzione Luna Iadi Pleiadi 23 gennaio ore 20:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI GENNAIO 2021
Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell'anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all'incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote.
Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all'orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all'alba, man mano che il radiante sale sempre più in altezza e quindi aumenta la frequenza, diventa conveniente osservarle.
Dall'Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma come detto dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti. Per latitudini inferiori (all'incirca di Napoli) l'osservazione diventa ancor meno agevole, poichè il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente.
Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso nelle ore diurne del 3 gennaio [1], cioè quando purtroppo da noi sarà giorno. Se consideriamo che in genere la frequenza oraria degli eventi si maniene sopra le 100 meteore per almeno una decina di ore, si vede che sfortunatamente quest’anno non avremo neppure l’opportunità di osservare né la fase ascendente né quella discendente della curva di attività, ma solamente le zone meno dense della corrente meteorica.
Ci dovremo accontentare pertanto di osservare questo sciame sia il 2/3 che il 3/4 gennaio, al di fuori del picco massimo. Nelle notti lontane dalla maggiore attività queste meteore sono poco luminose e paiono irradiarsi da un’area di cielo molto diffusa, mentre durante il massimo appaiono più brillanti da un radiante molto compatto.
Bolide associato alla corrente meteorica delle Leo Minoridi, attiva da dicembre a febbraio, filmato in prossimità della Luna alle 00h34m UT del 20 gennaio 2011 da una delle postazioni della rete di monitoraggio dell' IMG. © S.Crivello (Genova) Italian Meteor Group -UAIsm / IMO Video Meteor Network
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Oltre alle Quadrantidi in gennaio sono attive anche alcune piogge minori, per lo più con radianti vicini all’eclittica e quindi ormai diffuse, difficili da investigare, se osservate visualmente, a causa dell’esiguo numero degli eventi. Abbastanza produttiva di meteore è soprattutto la regione tra le costellazioni dei Gemelli, Cancro, Cane Minore e Idra. Si tratta di sciami visibili per l'intera notte, i cui radianti raggiungono agguardevoli altezze sopra l'orizzonte, ma, come detto, con bassi tassi orari. Di queste correnti meteoriche quest'anno risulteranno ben osservabili quelle attive lontane dal plenilunio del 28 gennaio, ovvero le rho Geminidi (max 7/8 gennaio), le delta Cancridi (max 16/17 gennaio), e le alfa Canis Minoris (max 16/17 gennaio)e le alfa Idridi (max 18/19 gennaio).
[1] Almanacco UAI 2021 >>> https://www.uai.it/sito/category/pubblicazioni/almanacco/
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Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2021/gen2021.htm .
In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti .
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI GENNAIO 2021
11/P Tempel-Swift-LINEAR
La cometa 11P/Tempel-Swift-LINEAR, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane. Ernst Wilhelm Tempel scoprì la cometa dall'Osservatorio di Marsiglia il 27 novembre 1869.
Attualmente è di magnitudine 14.8 quindi risulta essere un oggetto visibile con i soli telescopi, ma essendo una periodica vale la pena seguirla per vedere il suo comportamento subito dopo il perielio che è stato il 26/11/2020.
Postazione: Bologna 44:37 N, 11:16 E (UT +00:01)
Curva di luce della cometa 11/P Tempel-Swift-LINEAR
| Mappa di visibilità della cometa 11/P Tempel-Swift-LINEAR
| Percorso della cometa 11/P Tempel-Swift-LINEAR
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29/P Schwassmann-Wachmann
La cometa oramai nota per i suoi periodici outburts, è facilmente visibile per quasi tutta la notte. Attualmente la sua magnitudine è di 12.8 ma come già detto i mesi scorsi, vale la pena buttargli sempre un’occhiata e tenerla monitorata.
Postazione: Bologna 44:37 N, 11:16 E (UT +00:01)
Curva di luce della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
| Mappa di visibilità della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
| Percorso della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
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88/P Howell
La cometa ha avuto il suo perielio lo scorso settembre, pertanto è in fase di calo di luminosità, attestandosi attualmente ad una magnitudine 10.8. Seppur difficilmente visibile in quanto tramonta presto, se le condizioni meteo lo consentono vale la pena tentare di monitorarla per gli ultimi giorni possibili.
IL giorno 27 gennaio si troverà a 1° a sud del pianeta Nettuno.
Postazione: Bologna 44:37 N, 11:16 E (UT +00:01)
Curva di luce della cometa 88/P Howell
| Mappa di visibilità della cometa 88/P Howell
| Mappa del percorso della cometa 88/P Howell
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141/P Machholz
La cometa è passata al suo perielio lo scorso 16 dicembre e attualmente presenta una magnitudine di 12.5. Durante il mese di gennaio incrementerà leggermente la sua luminosità per effetto dell’avvicinamento massimo alla Terra che avverrà il giorno 19. Particolare interessante ma non facile, è cercare di rilevare i frammenti nei quali si è scomposta.
Postazione: Bologna 44:37 N, 11:16 E (UT +00:01)
Curva di luce della cometa 141/P Machholz
| Mappa di visibilità della cometa 141/P Machholz
| Mappa del percorso della cometa 141/P Machholz
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156/P Russell-LINEAR
La cometa è visibile per tutta la notte tramontando dopo le 02:00. Ha raggiunto il suo perielio nel mese di novembre e pertanto la sua luminosità è in calo. Unica nota è che il giorno 10 di gennaio si troverà a passare a soli 40’ a sud-est dalla famosa galassia a spirale M33.
Postazione: Bologna 44:37 N, 11:16 E (UT +00:01)
Curva di luce della cometa 156/P Russell-LINEAR
| Curva di luce della cometa 156/P Russell-LINEAR
| Mappa di visibilità della cometa 156/P Russell-LINEAR
| Mappa del percorso della cometa 156/P Russell-LINEAR
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C/2017 K2 PANSTARRS
La cometa C/2017 K2 (PANSTARRS), è una cometa non periodica con orbita iperbolica la cui scoperta ufficiale è stata effettuata nel maggio 2017 grazie al sistema esplorativo Pan-STARRS, situato presso l'osservatorio di Halaekalā, sempre alla Hawaii. La C/2017 K2 PANSTARRS ha la particolarità di essere stata scoperta oltre 5 anni prima del passaggio al perielio che avverrà il 19/12/2022, fatto che costituisce finora un record assoluto.
Recenti osservazioni effettuate con il telescopio spaziale Hubble hanno evidenziato la presenza di una chioma avente un diametro di circa 100.000 km attorno al nucleo della cometa, il cui diametro maggiore non dovrebbe superare i 9 km, quando ancora la cometa si trovava oltre l'orbita di Saturno. Ciò fa sì che la C/2017 K2 sia la cometa attiva più lontana dal Sole mai osservata.
Le sue condizioni di visibilità non sono delle migliori in quanto tramonta presto la sera e sorge in piena notte.
Attualmente ha una magnitudine di 15 ed è visibile nella costellazione di Ercole.
Postazione: Bologna 44:37 N, 11:16 E (UT +00:01)
Curva di luce della cometa C/2017 K2 PANSTARRS
| Mappa di visibilità della cometa C/2017 K2 PANSTARRS
| mappa del percorso della cometa C/2017 K2 PANSTARRS
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C/2020 M3 ATLAS
Questa cometa è stata scoperta il 27 Giugno 2020 dai telescopi del progetto ATLAS.
L’orbita eliocentrica della C/2020 M3 è inclinata di circa 23,5° sull’Eclittica, con una distanza del perielio abbastanza elevata: 1,27 AU. Il perielio è stato raggiunto lo scorso 25 ottobre 2020 e ora la cometa si sta allontanando sia dal Sole sia dalla Terra. Attualmente ha una magnitudine di 12.5 e per tutto il mese di gennaio si troverà nella costellazione dell’Auriga. Il giorno 3 sarà a soli 26’ ovest dalla stella Capella.
Postazione: Bologna 44:37 N, 11:16 E (UT +00:01)
Curva di luce della cometa C/2020 M3 ATLAS
| Mappa di visibilità della cometa C/2020 M3 ATLAS
| mappa del percorso della cometa C/2020 M3 ATLAS
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398/P Boattini
398P/Boattini, o cometa Boattini 5, è una cometa periodica appartenente alla famiglia delle comete gioviane.
È stata scoperta nel 2009 durante osservazioni eseguite nell'ambito del programma Catalina Sky Survey dall'astronomo italiano Andrea Boattini.
In seguito alla sua riscoperta il 18 luglio 2020, ha potuto ricevere la denominazione definitiva. Attualmente è di magnitudine 12 e sarà visibile per tutta la notte.
Postazione: Bologna 44:37 N, 11:16 E (UT +00:01)
Curva di luce della cometa398/P Boattini
| Mappa di visibilità della cometa 398/P Boattini
| mappa del percorso della cometa 398/P Boattini
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a cura di Paolo Bacci
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ASTEROIDI PER GENNAIO 2021
Nel primo mese dell'anno 2021 proponiamo l'osservazione di due asteroidi:
(14) Irene, scoperto dai cieli londinesi il 19 maggio 1851 da John Russell Hind utilizzando il telescopio da 7 pollici dell'osservatorio Regents Park. Indipendentemente il nostro Annibale de Gasparis, dall'osservatorio di Capodimonte a Napoli.
Il nome fu scelto niente meno che da Sir John Herschel in onore di Eirene, la personificazione della pace nella mitologia greca.
L'asteroide ha un diametro di circa 182 km, il suo anno dura 4.16 anni, muovendosi inclinato di 9° sull'eclittica, su un semiasse maggiore di 2.5 UA ed con un'eccentricità di 0.16.
Sara osservabile nella costellazione del Cancro con una luminosità di 9.5 mag, quindi visibile con un binocolo od un piccolo telescopio, sopra il Presepe famoso ammasso aperto classificato come M44.
(15) Eunomia, fu il riscatto di Annibale de Gasparis, scoprendolo la notte del 29 luglio 1851 da all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Battezzato così in onore di Eunomia, una delle Horae (Ore), personificazione dell'ordine e della legge nella mitologia greca.
L'asteroide ha una dimensione di 255Km circa, fa parte della fascia principale, avendo un semiasse di 2.64 UA, con un periodo orbitale di 4.30 anni ed un inclinazione di 11.7°.
Anche questo sarà osservabile nella costellazione del Cancro con una luminosità di 8.5 mag.
Percorso apparente nella volta celeste degli asteroidi (14) Irene e (15) Eunomia nel periodo 01/01/2021 - 31/01/2021.
| Ingrandimento del percorso dell'asteroide (14) Irene nel mese di Gennaio. 2020.
| Ingrandimento del percorso dell'asteroide (15) Eunomia nel mese di Gennaio.
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- (tabelle a cura di Carlo Muccini)
Asteroidi in opposizione nel mese di Gennaio 2021
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03 Gennaio 2021
| (356) Liguria
| Mag=10.8
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23 Gennaio 2021
| (15) Eunomia
| Mag=8.5
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28 Gennaio 2021
| (14) Irene
| Mag=9.2
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30 Gennaio 2021
| (10) Hygiea
| Mag=9.8
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2021 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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02 Febbraio 2021
| (60) Echo
| Mag=10.0
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02 Febbraio 2021
| (18) Melpomene
| Mag=9.4
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24 Febbraio 2021
| (29) Amphitrite
| Mag=9.1
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06 Marzo 2021
| (409) Aspasia
| Mag=11.0
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08 Marzo 2021
| (4) Vesta
| Mag=6.1
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11 Marzo 2021
| (116) Sirona
| Mag=10.7
|
05 Aprile 2021
| (9) Metis
| Mag=9.5
|
25 Aprile 2021
| (28) Bellona
| Mag=10.8
|
18 Maggio 2021
| (704) Interamnia
| Mag=10.9
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20 Maggio 2021
| (230) Athamantis
| Mag=10.3
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01 Giugno 2021
| (63) Ausonia
| Mag=9.8
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07 Giugno 2021
| (3) Juno
| Mag=10.1
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14 Giugno 2021
| (30) Urania
| Mag=10.7
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19 Giugno 2021
| (5) Astraea
| Mag=10.6
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23 Giugno 2021
| (419) Aurelia
| Mag=10.0
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04 Luglio 2021
| (27) Euterpe
| Mag=10.4
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15 Luglio 2021
| (65) Cybele
| Mag=10.9
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16 Luglio 2021
| (92) Undina
| Mag=10.6
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17 Luglio 2021
| (6) Hebe
| Mag=8.4
|
23 Luglio 2021
| (354) Eleonora
| Mag=10.7
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29 Luglio 2021
| (12) Victoria
| Mag=8.7
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12 Agosto 2021
| (80) Sappho
| Mag=9.8
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16 Agosto 2021
| (349) Dembowska
| Mag=9.7
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17 Agosto 2021
| (344) Desiderata
| Mag=10.3
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19 Agosto 2021
| (43) Ariadne
| Mag=9.5
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23 Agosto 2021
| (89) Julia
| Mag=8.9
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10 Settembre 2021
| (2) Pallas
| Mag=8.5
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17 Settembre 2021
| (980) Anacostia
| Mag=10.9
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28 Settembre 2021
| (532) Herculina
| Mag=10.7
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03 Ottobre 2021
| (40) Harmonia
| Mag=9.4
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04 Ottobre 2021
| (141) Lumen
| Mag=10.7
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09 Ottobre 2021
| (59) Elpis
| Mag=10.8
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12 Ottobre 2021
| (50) Virginia
| Mag=10.6
|
16 Ottobre 2021
| (25) Phocaea
| Mag=10.2
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07 Novembre 2021
| (796) Sarita
| Mag=10.9
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26 Novembre 2021
| (1) Ceres
| Mag=7.0
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01 Dicembre 2021
| (521) Brixia
| Mag=10.2
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07 Dicembre 2021
| (106) Dione
| Mag=11.0
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08 Dicembre 2021
| (42) Isis
| Mag=10.7
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10 Dicembre 2021
| (44) Nysa
| Mag=9.1
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile
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