Cielo di Dicembre 2008

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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== SOLE ==
== SOLE ==
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Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione; vi rimane però solo 6 giorni.
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Il giorno 17 passa dalla costellazione dell'Ofiuco a quella del Sagittario.
Contrariamente a quanto si pensi non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno.
Contrariamente a quanto si pensi non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno.
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• 1 novembre: il sole sorge alle 6.45 ; tramonta alle 17.06
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• 1 dicembre : il sole sorge alle 7.21 ; tramonta alle 16.42
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• 15 novembre: il sole sorge alle 7.02 ; tramonta alle 16.51
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• 15 dicembre : il sole sorge alle 7.33 ; tramonta alle 16.42
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• 31 novembre: il sole sorge alle 7.19 ; tramonta alle 16.42
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• 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.51
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Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 58 minuti per una località alla latitudine media italiana. 
 
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(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana)  
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana)  
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Le Fasi:  
Le Fasi:  
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• Primo quarto il 6
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• Primo quarto il 5
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• Luna piena il 13
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• Luna piena il 12
• Ultimo quarto il 19  
• Ultimo quarto il 19  
• Luna nuova il 27
• Luna nuova il 27
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== OSSERVABILITÀ DEI PIANETI ==
== OSSERVABILITÀ DEI PIANETI ==
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'''Mercurio''': questo mese è poco favorevole per osservare Mercurio.  Nei primi giorni di novembre possiamo ancora tentare di individuarlo sull’orizzonte orientale prima dell’alba. Con il passare dei gironi la sua altezza si riduce sempre più, fino alla congiunzione con il sole, il giorno 25.  Lo ritroveremo il mese prossimo dopo il tramonto del sole.   
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'''Mercurio''': dopo la congiunzione con il Sole di novembre, Mercurio ricompare nel cielo della sera, subito dopo il tramontoNelle prime settimane sarà ancora troppo basso sull’orrizzonte occidentale per riuscire ad individuarlo. Avremo qualche possibilità in più negli ultimi giorni dell’anno, quando il pianeta tramonta circa un’ora e mezza dopo il Sole.   
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'''Venere''': il pianeta più luminoso riconquista i cieli serali, avvicinandosi rapidamente a Giove, che aveva dominato il cielo nei mesi estivi. Dopo il tramonto del Sole vedremo apparire Venere, primo astro della sera, a Sud-Ovest.   Il giorno 9 il pianeta passa dalla costellazione dell’Ofiuco al Sagittario.   
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'''Venere''': il pianeta più brillante guadagna un’ora in più di osservabilità, pertanto le condizioni per ammirarlo nel cielo serale sono ottimali. Possiamo seguirlo per quasi 4 ore dopo il tramonto del Sole. A Sud-Ovest. Da non perdere l’evento più importante del mese, l’occultazione del pianeta da parte della Luna (v. paragrafo sucessivo). Il giorno 7 il pianeta passa dalla costellazione del Sagittario al Capricorno.  Il pianeta concluderà il 2008 al limite tra il Capricorno e l’Acquario.   
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'''Marte''': il pianeta rosso è inosservabile. E’ ormai confuso tra le luci del crepuscolo serale sull’orizzonte occidentale. Marte il giorno 16 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione, il 27 fa il suo ingresso nell’Ofiuco.     
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'''Marte''': il pianeta rosso è inosservabile. Il giorno 5 si trova in congiunzione con il Sole.  Dovremo attendere il nuovo anno per vederlo ricomparire ad oriente tra le luci dell’alba.     
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'''Giove''': Le condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Venere. Giove infatti può essere facilmente individuato un po’ più in alto a sinistra rispetto al pianeta più luminoso. La distanza angolare tra i due pianeti si riduce progressivamente, fino alla congiunzione che avverrà il 1° dicembre. Giove rimane per tutto l’anno nella costellazione del Sagittario.   
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'''Giove''': il primo giorno del mese, in coincidenza con l’occultazione di Venere, si verifica anche il “sorpasso” di quest’ultimo su Giove. I due pianeti saranno in congiunzione, dopo di che Venere proseguirà il suo cammino verso il Sagittario, elevandosi sempre di più sull’orizzonte, mentre Giove sarà sempre più basso, fino a limitare a circa un’ora l’intervallo di tempo disponibile per osservarlo sull’orizzonte a Sud-Ovest. Giove si trova nel Sagittario, costellazione che lo ha ospitato per tutto l’anno.   
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'''Saturno''': aumentano sensibilmente le ore di osservabilità del pianeta con gli anelli. A fine mese è possibile vederlo sorgere già intorno alla mezzanotte: per tutta la seconda parte della notte crescerà la sua altezza in cielo, fino alla culminazione a Sud che avviene alla comparsa delle prime luci dell’alba. Saturno si trova nella costellazione del Leone.   
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'''Saturno''': aumentano ulteriormente le ore di osservabilità del pianeta con gli anelli. E’ ormai possibile seguirlo per tutta la seconda metà della notte. Al sorgere del Sole Saturno si trova a Sud, alla massima altezza (culminazione) sull’orizzonte. Saturno si trova nella costellazione del Leone, dove è rimasto per tutto il 2008.   
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'''Urano''': prosegue il periodo favorevole all'osservazione del pianeta. Urano infatti culmina a Sud nel corso delle prime ore della sera ed è quindi possibile osservarlo relativamente alto sull'orizzonte nella prima parte della notte. La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; quindi sempre necessario l'uso del telescopio. Urano si trova ancora nella parte orientale della costellazione dell'Acquario, non lontano dal limite con i Pesci.  
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'''Urano''': al momento del tramonto del Sole il pianeta è prossimo alla culminazione a Sud. Successivamente, con il calare dell'oscurità, lo si può individuare a Sud-Ovest. Rimane quindi visibile per la prima metà della notte, fino al suo tramonto. La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; è quindi sempre necessario l'uso del telescopio. Urano si trova ancora nella parte orientale della costellazione dell'Acquario, non lontano dal limite con i Pesci.  
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'''Nettuno''': le condizioni per l'osservazione continuano ad essere simili a quelle di Urano. L'intervallo di osservabilità è un po’ più breve: Nettuno tramonta infatti circa 1 ora e mezza prima di Urano. Lo possiamo trovare a Ovest di quest'ultimo, nella costellazione del Capricorno. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.  
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'''Nettuno''': come nei mesi precedenti, le condizioni per l'osservazione sono simili a quelle di Urano, anche se l'intervallo di osservabilità è più breve di circa 1 ora e mezza.  Nettuno tramonta prima di Urano e ormai restano disponibili appena un paio d'ore di tempo per tentare di individuarlo dopo il tramonto del Sole, molto basso sull’orizzonte occidentale, nella costellazione del Capricorno. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.  
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Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi].  Abbiamo quindi ritenuto opportuno  mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.  
Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi].  Abbiamo quindi ritenuto opportuno  mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.  
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Nel corso del mese diventa inosservabile, trovandosi ormai molto basso sull'orizzonte a Sud-Ovest già nelle prime ore dopo il tramonto del Sole.  Per osservarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.
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È ormai completamente inosservabile: il giorno 22 si trova infatti in congiunzione con il Sole.  Si trova nella costellazione del Sagittario, dove era entrato nel 2006 per rimanervi fino al 2023!
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== CONGIUNZIONI ==
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== LA LUNA OCCULTA VENERE ==
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'''Luna - Venere''': la sera del 1 novembre, poco dopo il tramonto del Sole, potremo scorgere sull’orizzonte occidentale una sottilissima falce di Luna alla sinistra di Venere, nella costellazione dell'Ofiuco.  Poco più in alto brilla il pianeta Giove, nel Sagittario. 
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1 Dicembre. L'occultazione si verificherà poco dopo il tramonto del Sole. Sull’orizzonte occidentale il luminoso pianeta si nasconderà dietro una sottile falce di Luna.  
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[[media:1novore19.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Luna – Giove''': nelle prime ore della notte del giorno 3 la falce di Luna crescente raggiungerà  Giove, nella costellazione del Sagittario.
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Orari, notizie, approfondimenti alla pagina:
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[[media:3novore19.jpg|(vedi mappa)]]
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[[La_Luna_occulta_Venere|'''"LA LUNA OCCULTA VENERE"''']]
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'''Luna – Saturno''': una congiunzione osservabile nei cieli del mattino, prima dell’alba.  Il giorno 21 Saturno sorgerà nella costellazione del Leone accompagnato dalla Luna calante.   
 
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[[media:21novore5.jpg|(vedi mappa)]].
 
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== CONGIUNZIONI ==
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'''Luna - Venere - Giove''': la sera del 1 dicembre, appena tramontato il Sole, potremo assistere all'occultazione di Venere da parte della Luna. Al termine del fenomeno, la sottile falce di Luna si allontanerà da Venere, che si trova in congiunzione con Giove. Il terzetto dei corpi celesti più luminosi del sistema solare si trova nella costellazione del Sagittario. 
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[[media:1dic1930.jpg|(vedi mappa)]]
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== Sciami meteorici: GEMINIDI ==
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'''Luna – Saturno''': nelle ore che precedono l'alba del giorno 19 è possibile osservare la Luna all'ultimo quarto in congiunzione con Saturno, nella costellazione del Leone.
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[[media:19dic230.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Luna – Venere ''': la Luna e Venere concedono il bis - stavolta però senza il fenomeno dell'occultazione. La congiunzione tra i due astri, al limite tra Capricorno e Acquario, è l'ultimo evento celeste del 2008: possiamo osservarli mentre tramontano insieme la sera del giorno 31. [[media:31dic1930.jpg|(vedi mappa)]].
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[http://www.imo.net/calendar/2008#fall previsioni IMO (International Meteor Organization)]
 
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== Sciami meteorici: GEMINIDI ==
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La seconda settimana di dicembre rappresenta il periodo più favorevole per l'osservazione delle meteore appartenenti allo sciame delle Geminidi.
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Il massimo quest'anno è previsto per il giorno 13.
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Tuttavia la Luna Piena renderà quasi impossibile l'osservazione dello sciame nei giorni di massima attività.
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La costellazione dei Gemelli ("Gemini" in latino, da cui deriva il nome "Geminidi"), area della volta celeste in cui è situato il punto ("radiante") da cui provengono le meteore di questo sciame, è molto alta in cielo in questo periodo, circostanza questa favorevole alle osservazioni.
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In condizioni ottimali lo ZHR (tasso orario zenitale) prevederebbe un massimo di attività fino a 120 meteore all'ora. Purtroppo quest'anno il disturbo lunare consentirà di osservare un numero molto limitato di meteore appartenenti a questo sciame.
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Con l'arrivo dell'Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - '''Capricorno''', '''Acquario''', '''Pesci''' - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di '''Orione''', accompagnata dal '''Cane Maggiore''' con la fulgida '''Sirio''', dal '''Toro''', dai '''Gemelli'''.
Con l'arrivo dell'Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - '''Capricorno''', '''Acquario''', '''Pesci''' - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di '''Orione''', accompagnata dal '''Cane Maggiore''' con la fulgida '''Sirio''', dal '''Toro''', dai '''Gemelli'''.
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In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa '''Aldebaran''' nel '''Toro''', '''Castore''' e '''Polluce''' nei '''Gemelli''', '''Procione''' nel '''Cane Minore''', '''Capella''' nell''''Auriga'''. '''Orione''', la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura ed dai luminosi astri '''Betelgeuse''', '''Rigel''', '''Bellatrix''' e '''Saiph''' che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa ('''M 42'''), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
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In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa '''Aldebaran''' nel '''Toro''', '''Castore''' e '''Polluce''' nei '''Gemelli''', '''Procione''' nel '''Cane Minore''', '''Capella''' nell''''Auriga'''. '''Orione''', la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri '''Betelgeuse''', '''Rigel''', '''Bellatrix''' e '''Saiph''' che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa ('''M 42'''), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di '''Pegaso''', '''Andromeda''' con l'omonima Galassia, '''Perseo''', la minuscola costellazione del '''Triangolo''', accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell''''Ariete'''. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del '''Cancro''' e, successivamente, del '''Leone'''.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di '''Pegaso''', '''Andromeda''' con l'omonima Galassia, '''Perseo''', la minuscola costellazione del '''Triangolo''', accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell''''Ariete'''. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del '''Cancro''' e, successivamente, del '''Leone'''.
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'''Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di [http://www.uai.it/web/guest/pubblicazioni/televideo Televideo].
'''Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di [http://www.uai.it/web/guest/pubblicazioni/televideo Televideo].
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[[Apprendista Astrofilo Presentazione|L' Apprendista Astrofilo (AA)]] suggerisce programmi di studio del cielo utilizzando un piccolo telescopio (per molti oggetti e' sufficiente un buon binocolo) per passare da semplice appassionato ad astrofilo esperto.
[[Apprendista Astrofilo Presentazione|L' Apprendista Astrofilo (AA)]] suggerisce programmi di studio del cielo utilizzando un piccolo telescopio (per molti oggetti e' sufficiente un buon binocolo) per passare da semplice appassionato ad astrofilo esperto.
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In particolare, per la stagione autunnale, l'AA propone queste osservazioni: [[media:AA_autunno.pdf|Programma osservazioni autunnali]] (file pdf, 660kB).  
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In particolare, per la stagione invernale, l'AA propone queste osservazioni: [[media:AA_inverno.pdf|Programma osservazioni invernali]] (file pdf, 780kB).  
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Sempre ben visibili, vicine al meridiano, la galassia di Andromeda M31 e il Doppio Ammasso di Perseo. Anche gli ammassi stellari M15 e M2 (globulari) e M34 (aperto) sono in posizione molto favorevole.  Ancora visibile nel tardo pomeriggio il Triangolo estivo con le sue costellazioni (Cigno, Vega, Aquila) che ci ha ormai lasciato con la stagione autunnale.
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Orione e' sicuramente la piu' bella costellazione invernale, con la nebulosa M42, ben visibile con un binocolo. Oltre a Orione cacciatore ed ai suoi cani (maggiore e minore, con le stelle luminose Sirio e Procione) e la lepre cacciata, abbiamo la costellazione del Toro con le inconfondibili Pleiadi, un ammasso aperto, uno spettacolo viste con un binocolo o un piccolo telescopio!
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== OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO ==
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare [http://divulgazione.uai.it/index.php/Stella_doppia_del_mese_di_dicembre_2008 Gamma Andromedae].
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Dalla scheda di osservazione il link [http://divulgazione.uai.it/index.php/Osserviamo_le_stelle_doppie per saperne di più sulle stelle doppie]: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico. 
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Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: [[Come osservare gli Iridium Flares]].
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: [[Come osservare gli Iridium Flares]].
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| [[Image:15novore21nord.jpg|thumb|Orizzonte Nord<br/>15 dicembre ore 21:00]]
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| [[Image:15novore21est.jpg|thumb|Orizzonte Est<br/>15 dicembre ore 21:00]]
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| [[Image:15novore21sud.jpg|thumb|Orizzonte Sud<br/>15 dicembre ore 21:00]]
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| [[Image:19dic230.jpg|thumb|Congiunzione Luna – Saturno<br/>19 dicembre ore 2:30]]
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| [[Image:3novore19_b.jpg|thumb|Congiunzione Luna – Giove<br/>3 dicembre ore 19:00]]
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| [[Image:21novore5.jpg|thumb|Congiunzione Luna – Saturno<br/>21 dicembre ore 5:00]]
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| [[Image:21novore5_b.jpg|thumb|Congiunzione Luna – Saturno<br/>21 dicembre ore 5:00]]
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''Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night''
''Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night''
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== COMETE DEL MESE ==
== COMETE DEL MESE ==
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[[Image:mappa2008a1_novembre.jpg|thumb|Mappa Cometa C/2008 A1<br/>]]
 
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Neanche il mese di novembre porterà grosse novità per quanto riguarda gli astri chiomati.
 
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Non avremo comete spettacolari, o almeno al momento quelle che girano nei pressi del sole non raggiungeranno magnitudini tali da dare spettacolo.
 
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Solo una cometa, la C/2008 A1, di cui ci siamo occupati anche il mese scorso, attualmente ha raggiunto la magitudine 7, ma è bassa sull'orizzonte.  Si trova nella costallazione di Ofiuco e si muove verso Nord-Est.  Qurello che ci può aiutare per la sua osservazione è il passaggio all'ora solare.  Questo comporta una diminuizione delle ore di luce che ci consentirà di poterla osservare anche con piccoli e medi strumenti subito dopo il tramonto in prima serata.
 
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Un'altra cometa in questo periodo doveva essere di magnitudine 7. Si tratta della 85P/Boethin, che si trova nella costellazione del CapricornoLe ultime osservazioni sia visuali che CCD sono state negativePotrebbe riservarci qualche sorpresa. Vi terremo informati su eventuali novità.
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Salvo sorprese dell’ultima ora, nel presepe di quest’anno purtroppo non potremo mettere nessuna cometa particolarmente luminosa.
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Non appena fa buio, sarà possibile cercare la cometa più brillante (si fa per dire) di questo periodo, la C/2008 A1 (McNaught).
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Essa si trova bassa ad ovest, transitando tra la costellazione dell’Ofiuco e quella di Ercole; le ultime stime visuali dicono che brilla tra l’ottava e la nona magnitudine circa, con un diametro di 5 arcmin, mediamente diffusa. Per rintracciarla, oltre ad una cartina celeste e alle effemeridi, sarà necessario dotarsi di un buon binoculare (tipo 20x80 o 20x100) o di un piccolo telescopio di almeno 100 mm di apertura usato a ingrandimenti medio - bassi. Nelle riprese CCD effettuate dalla Sez. Comete UAI nel corso delle ultime settimane, la C/2008 A1 ha mostrato un progressivo indebolimento della bella coda di ioni che aveva sviluppato a Ottobre, mentre agli inizi di Novembre è stato possibile registrare anche una discreta coda di polveri, che mostrava un’ampia separazione -piuttosto inconsueta- rispetto alla coda ionica sopra citata.
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Nel corso della notte, si renderanno visibili altre due deboli comete, la C/2006 W3 (Christensen) e la C/2006 OF2 (Broughton): verso la metà del mese esse si troveranno ben piazzate nel cielo, rispettivamente al confine tra Cigno e Cefeo, e tra la Lince e la Giraffa. Entrambe avranno una magnitudine compresa tra la decima e l’undicesima grandezza, con la chioma estesa pochi primi d’arco di diametro, perciò per poterle osservare visualmente, sarà utile impiegare un telescopio da almeno 15 o 20 cm di diametro.
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Ricordiamo che, salvo casi eccezionali, l’osservazione visuale delle comete presenta delle difficoltà analoghe a quelle degli oggetti deep-sky, perciò per cogliere questi sfuggenti visitatori celesti nel campo del nostro oculare, sarà necessario osservare da cieli bui e trasparenti, lontani dalla foschia e dalle luci che affliggono spesso i luoghi in cui normalmente viviamo. Nel caso siate incerti sulla reale identificazione della cometa (talvolta, cercando deboli oggetti diffusi, è possibile essere tratti in inganno da gruppetti o singole stelline al limite della visibilità, che paiono assumere un aspetto nebuloso), provate a fare uno schizzo della posizione della “presunta” cometa rispetto alle stelle a essa vicine; quindi ripetete l’osservazione a distanza di una mezz’oretta: la cometa dovrà essersi spostata rispetto alle stelle di campo per effetto del suo moto proprio.
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Buone osservazioni!
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Ulteriori informazioni
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Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it/
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'''Cometa C2008 A1.'''[[Immagine:C2008_A1.JPG|thumb|left|C2008_A1.JPG]]
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http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/2008A1.html
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'''Cometa C2006 W3''' [[Immagine:C2006W3.JPG|thumb|left|C2006W3.JPG]]
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http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/2006W3_1.html
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Infatti, le comete, come abbiamo sempre detto, sono imprevedibili, quindi se dovessero esserci aumenti improvvisivi di luminosità ve le comunicheremo tempestivamente oltre a rimandarvi al sito della [http://comete.uai.it Sezione Comete UAI] dove potete trovare le informazioni necessarie per seguire gli astri chiomati più interessanti.
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'''Cometa C2006 OF2''' [[Immagine:C2006_OF2.JPG|thumb|left|C2006_OF2.JPG]]  
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Buone osservazioni.
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http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/2006OF2_1.html

Versione corrente delle 11:15, 27 dic 2008

Indice

SOLE

Il giorno 17 passa dalla costellazione dell'Ofiuco a quella del Sagittario.

Contrariamente a quanto si pensi non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno. In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.41 e le 16.42. Il giorno più breve dell'anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio dell'inverno, che quest'anno cade il 21 dicembre.

Il Sole tramonta un po' più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37: in definitiva, il Sole resta sopra l'orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13.

Quindi in effetti il giorno più corto dell'anno è il 21 dicembre.


• 1 dicembre : il sole sorge alle 7.21 ; tramonta alle 16.42

• 15 dicembre : il sole sorge alle 7.33 ; tramonta alle 16.42

• 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.51


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana)



LUNA

Le Fasi:

• Primo quarto il 5

• Luna piena il 12

• Ultimo quarto il 19

• Luna nuova il 27



OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: dopo la congiunzione con il Sole di novembre, Mercurio ricompare nel cielo della sera, subito dopo il tramonto. Nelle prime settimane sarà ancora troppo basso sull’orrizzonte occidentale per riuscire ad individuarlo. Avremo qualche possibilità in più negli ultimi giorni dell’anno, quando il pianeta tramonta circa un’ora e mezza dopo il Sole.


Venere: il pianeta più brillante guadagna un’ora in più di osservabilità, pertanto le condizioni per ammirarlo nel cielo serale sono ottimali. Possiamo seguirlo per quasi 4 ore dopo il tramonto del Sole. A Sud-Ovest. Da non perdere l’evento più importante del mese, l’occultazione del pianeta da parte della Luna (v. paragrafo sucessivo). Il giorno 7 il pianeta passa dalla costellazione del Sagittario al Capricorno. Il pianeta concluderà il 2008 al limite tra il Capricorno e l’Acquario.


Marte: il pianeta rosso è inosservabile. Il giorno 5 si trova in congiunzione con il Sole. Dovremo attendere il nuovo anno per vederlo ricomparire ad oriente tra le luci dell’alba.


Giove: il primo giorno del mese, in coincidenza con l’occultazione di Venere, si verifica anche il “sorpasso” di quest’ultimo su Giove. I due pianeti saranno in congiunzione, dopo di che Venere proseguirà il suo cammino verso il Sagittario, elevandosi sempre di più sull’orizzonte, mentre Giove sarà sempre più basso, fino a limitare a circa un’ora l’intervallo di tempo disponibile per osservarlo sull’orizzonte a Sud-Ovest. Giove si trova nel Sagittario, costellazione che lo ha ospitato per tutto l’anno.


Saturno: aumentano ulteriormente le ore di osservabilità del pianeta con gli anelli. E’ ormai possibile seguirlo per tutta la seconda metà della notte. Al sorgere del Sole Saturno si trova a Sud, alla massima altezza (culminazione) sull’orizzonte. Saturno si trova nella costellazione del Leone, dove è rimasto per tutto il 2008.


Urano: al momento del tramonto del Sole il pianeta è prossimo alla culminazione a Sud. Successivamente, con il calare dell'oscurità, lo si può individuare a Sud-Ovest. Rimane quindi visibile per la prima metà della notte, fino al suo tramonto. La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; è quindi sempre necessario l'uso del telescopio. Urano si trova ancora nella parte orientale della costellazione dell'Acquario, non lontano dal limite con i Pesci.


Nettuno: come nei mesi precedenti, le condizioni per l'osservazione sono simili a quelle di Urano, anche se l'intervallo di osservabilità è più breve di circa 1 ora e mezza. Nettuno tramonta prima di Urano e ormai restano disponibili appena un paio d'ore di tempo per tentare di individuarlo dopo il tramonto del Sole, molto basso sull’orizzonte occidentale, nella costellazione del Capricorno. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.


Plutone

Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo quindi ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

È ormai completamente inosservabile: il giorno 22 si trova infatti in congiunzione con il Sole. Si trova nella costellazione del Sagittario, dove era entrato nel 2006 per rimanervi fino al 2023!



LA LUNA OCCULTA VENERE

1 Dicembre. L'occultazione si verificherà poco dopo il tramonto del Sole. Sull’orizzonte occidentale il luminoso pianeta si nasconderà dietro una sottile falce di Luna.

Orari, notizie, approfondimenti alla pagina: "LA LUNA OCCULTA VENERE"


CONGIUNZIONI

Luna - Venere - Giove: la sera del 1 dicembre, appena tramontato il Sole, potremo assistere all'occultazione di Venere da parte della Luna. Al termine del fenomeno, la sottile falce di Luna si allontanerà da Venere, che si trova in congiunzione con Giove. Il terzetto dei corpi celesti più luminosi del sistema solare si trova nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)

Luna – Saturno: nelle ore che precedono l'alba del giorno 19 è possibile osservare la Luna all'ultimo quarto in congiunzione con Saturno, nella costellazione del Leone. (vedi mappa)

Luna – Venere : la Luna e Venere concedono il bis - stavolta però senza il fenomeno dell'occultazione. La congiunzione tra i due astri, al limite tra Capricorno e Acquario, è l'ultimo evento celeste del 2008: possiamo osservarli mentre tramontano insieme la sera del giorno 31. (vedi mappa).



Sciami meteorici: GEMINIDI

La seconda settimana di dicembre rappresenta il periodo più favorevole per l'osservazione delle meteore appartenenti allo sciame delle Geminidi. Il massimo quest'anno è previsto per il giorno 13. Tuttavia la Luna Piena renderà quasi impossibile l'osservazione dello sciame nei giorni di massima attività.

La costellazione dei Gemelli ("Gemini" in latino, da cui deriva il nome "Geminidi"), area della volta celeste in cui è situato il punto ("radiante") da cui provengono le meteore di questo sciame, è molto alta in cielo in questo periodo, circostanza questa favorevole alle osservazioni. In condizioni ottimali lo ZHR (tasso orario zenitale) prevederebbe un massimo di attività fino a 120 meteore all'ora. Purtroppo quest'anno il disturbo lunare consentirà di osservare un numero molto limitato di meteore appartenenti a questo sciame.


Approfondimenti sugli sciami meteorici: Sezione Meteore UAI e il cielo di agosto, ai paragrafi dedicati alle Perseidi.



COSTELLAZIONI

Con l'arrivo dell'Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.

In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell'Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.

Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.

A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.

Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.



APPRENDISTA ASTROFILO

image:AA minilogoA2 35.gif Oltre al cielo osservabile solo con l'ausilio dei nostri occhi, grazie a un binocolo o un piccolo telescopio possiamo andare alla scoperta di oggetti straordinari come stelle doppie, ammassi stellari e nebulose. Sono oggetti affascinanti e che ci possono portare in evidenza fenomeni fisici importanti, oltre che riempirci di meraviglia per la loro intrinseca bellezza.

L' Apprendista Astrofilo (AA) suggerisce programmi di studio del cielo utilizzando un piccolo telescopio (per molti oggetti e' sufficiente un buon binocolo) per passare da semplice appassionato ad astrofilo esperto.

In particolare, per la stagione invernale, l'AA propone queste osservazioni: Programma osservazioni invernali (file pdf, 780kB). Orione e' sicuramente la piu' bella costellazione invernale, con la nebulosa M42, ben visibile con un binocolo. Oltre a Orione cacciatore ed ai suoi cani (maggiore e minore, con le stelle luminose Sirio e Procione) e la lepre cacciata, abbiamo la costellazione del Toro con le inconfondibili Pleiadi, un ammasso aperto, uno spettacolo viste con un binocolo o un piccolo telescopio!


OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Gamma Andromedae.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



CARTE DEL CIELO

costellazioni: latino e italiano

Sfondo nero
Orizzonte Nord
15 dicembre ore 21:00
Orizzonte Est
15 dicembre ore 21:00
Orizzonte Sud
15 dicembre ore 21:00
Orizzonte Ovest
15 dicembre ore 21:00
Zenit
15 dicembre ore 21:00
Sfondo bianco
Orizzonte Nord
15 dicembre ore 21:00
Orizzonte Est
15 dicembre ore 21:00
Orizzonte Sud
15 dicembre ore 21:00
Orizzonte Ovest
15 dicembre ore 21:00
Zenit
15 dicembre ore 21:00
Congiunzioni
Congiunzione Luna – Venere - Giove
1 dicembre ore 19:30
Congiunzione Luna – Venere - Giove
1 dicembre ore 19:30
Congiunzione Luna – Saturno
19 dicembre ore 2:30
Congiunzione Luna – Saturno
19 dicembre ore 2:30
Congiunzione Luna – Venere
31 dicembre ore 19:30
Congiunzione Luna – Venere
31 dicembre ore 19:30

Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night



COMETE DEL MESE

Salvo sorprese dell’ultima ora, nel presepe di quest’anno purtroppo non potremo mettere nessuna cometa particolarmente luminosa.

Non appena fa buio, sarà possibile cercare la cometa più brillante (si fa per dire) di questo periodo, la C/2008 A1 (McNaught). Essa si trova bassa ad ovest, transitando tra la costellazione dell’Ofiuco e quella di Ercole; le ultime stime visuali dicono che brilla tra l’ottava e la nona magnitudine circa, con un diametro di 5 arcmin, mediamente diffusa. Per rintracciarla, oltre ad una cartina celeste e alle effemeridi, sarà necessario dotarsi di un buon binoculare (tipo 20x80 o 20x100) o di un piccolo telescopio di almeno 100 mm di apertura usato a ingrandimenti medio - bassi. Nelle riprese CCD effettuate dalla Sez. Comete UAI nel corso delle ultime settimane, la C/2008 A1 ha mostrato un progressivo indebolimento della bella coda di ioni che aveva sviluppato a Ottobre, mentre agli inizi di Novembre è stato possibile registrare anche una discreta coda di polveri, che mostrava un’ampia separazione -piuttosto inconsueta- rispetto alla coda ionica sopra citata.

Nel corso della notte, si renderanno visibili altre due deboli comete, la C/2006 W3 (Christensen) e la C/2006 OF2 (Broughton): verso la metà del mese esse si troveranno ben piazzate nel cielo, rispettivamente al confine tra Cigno e Cefeo, e tra la Lince e la Giraffa. Entrambe avranno una magnitudine compresa tra la decima e l’undicesima grandezza, con la chioma estesa pochi primi d’arco di diametro, perciò per poterle osservare visualmente, sarà utile impiegare un telescopio da almeno 15 o 20 cm di diametro.

Ricordiamo che, salvo casi eccezionali, l’osservazione visuale delle comete presenta delle difficoltà analoghe a quelle degli oggetti deep-sky, perciò per cogliere questi sfuggenti visitatori celesti nel campo del nostro oculare, sarà necessario osservare da cieli bui e trasparenti, lontani dalla foschia e dalle luci che affliggono spesso i luoghi in cui normalmente viviamo. Nel caso siate incerti sulla reale identificazione della cometa (talvolta, cercando deboli oggetti diffusi, è possibile essere tratti in inganno da gruppetti o singole stelline al limite della visibilità, che paiono assumere un aspetto nebuloso), provate a fare uno schizzo della posizione della “presunta” cometa rispetto alle stelle a essa vicine; quindi ripetete l’osservazione a distanza di una mezz’oretta: la cometa dovrà essersi spostata rispetto alle stelle di campo per effetto del suo moto proprio.

Buone osservazioni!


Ulteriori informazioni

Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it/


Cometa C2008 A1.
C2008_A1.JPG

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/2008A1.html










Cometa C2006 W3
C2006W3.JPG

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/2006W3_1.html










Cometa C2006 OF2
C2006_OF2.JPG

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/2006OF2_1.html

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