Cielo di Gennaio 2015

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 20, quando passa nella costellazione del Capricorno.


• 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51

• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.05

• 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25


La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Il 4 gennaio alle ore 12 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147 096 106 km.


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari gennaio 2015

Data Fase Orario

05/01/2015

Luna Piena

05h 53m

13/01/2015

Ultimo Quarto

10h 47m

20/01/2015

Luna Nuova

14h 14m

27/01/2015

Primo Quarto

05h 48m




Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da giovedì 1 gennaio 2015 a sabato 28 marzo 2015 e da domenica 25 ottobre a giovedì 31 dicembre 2015
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 29 marzo 2015 a sabato 24 ottobre 2015.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma di librazione per il mese di Gennaio 2015

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna

Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

Passi sulla Luna: Piccolomini


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari


A cura della Sezione di Ricerca Luna UAI

Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
21 gennaio ore 17:30
Falcetto Luna crescente
22 gennaio ore 17:43
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
23 gennaio ore 18:19
Fine del crepuscolo nautico

Il 21 gennaio, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 27.0 ore e una fase del 2%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium






PIANETI

Mercurio: in questo mese di gennaio le condizioni di osservabilità di Mercurio evolvono molto rapidamente. Già all’inizio dell’anno, la sera, ad occidente, poco dopo il tramonto, si può tentare l’osservazione del pianeta, come sempre molto basso sull’orizzonte. Da notare, intorno all’11 gennaio, l’avvicinamento a Venere (v. paragrafo “Congiunzioni”). La massima elongazione serale, con una distanza angolare dal Sole di 18° 54’ , viene raggiunta il 14 gennaio. La sera del 16 Mercurio tramonta un’ora e mezza dopo il Sole: è il momento migliore per tentare di individuarlo. Nel giro di pochi giorni Mercurio “precipita” letteralmente verso il Sole, diventando ben presto inosservabile. Già il 30 gennaio Mercurio si trova in congiunzione con il Sole.


Venere: il pianeta più luminoso torna protagonista dei cieli serali, dove rimane osservabile per alcuni mesi, fino a luglio. L’altezza sull’orizzonte occidentale cresce giorno dopo giorno, allungando il tempo a disposizione per osservarlo. Come già ricordato nel paragrafo precedente, nel corso della prima decade del mese Mercurio si avvicina a Venere. Il giorno 3 Venere lascia il Sagittario ed entra nella costellazione del Capricorno, attraversandola completamente nel corso del mese; il giorno 25 il pianeta si trova già nell’Acquario.

Marte: come nei mesi precedenti, il pianeta rosso rimane, monotono, piuttosto basso sull’orizzonte occidentale, ma ancora un po’ più alto in cielo rispetto a Venere. Lo si può quindi osservare brevemente poco dopo il tramonto del Sole. Il 9 gennaio Marte lascia la costellazione del Capricorno e fa il suo ingresso nell’Acquario.


Giove: l’opposizione al Sole è ormai imminente. Il pianeta gigante è quindi ormai visibile per quasi tutta la notte e, dato che Venere tramonta molto presto, è l’astro più luminoso di queste notti invernali. Possiamo quindi vederlo sorgere ad Est nelle prime ore della notte per poi culminare a Sud poco dopo la mezzanotte. Giove si trova ancora nella costellazione del Leone, ma si muove di moto retrogrado, avvicinandosi al limite con il Cancro.


Saturno: il pianeta è osservabile solo nelle ultime ore della notte, ma la sua altezza sull’orizzonte aumenta giorno per giorno, pertanto è facile individuarlo a Sud-Est prima del sorgere del Sole. Un evento significativo interessa Saturno il 18 gennaio: dopo oltre due anni di permanenza nella Bilancia (costellazione che lo ospita dal dicembre del 2012) il pianeta fa il suo ingresso nello Scorpione.


Urano: il tempo a disposizione per osservarlo è destinato a ridursi significativamente. Nel corso del mese, nelle prime ore della notte viene a trovarsi sempre più basso a Sud-Ovest dove tramonta intorno alla mezzanotte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per riuscire ad osservarlo agevolmente è necessario l’ausilio di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dei Pesci, nei pressi del limite inferiore, vicino al confine con la costellazione della Balena.


Nettuno: all’inizio dell’anno lo si può ancora cercare a Sud-Ovest. La posizione è vicina a Marte, con cui si trova in congiunzione il 19 gennaio. Anche Nettuno fa quindi parte del numeroso gruppo di pianeti concentrati a Sud-Ovest nelle prime ore della sera e destinati quindi a tramontare presto, poco dopo il Sole. L’osservazione di Nettuno è ancor più difficoltosa per la sua bassa luminosità, che richiede pertanto l’uso del telescopio per riuscire ad individuarlo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Uno dei primi eventi astronomici del 2015 è la congiunzione di Plutone con il Sole, che si verifica il 3 gennaio. Il pianeta è quindi inosservabile, anche se in teoria alla fine del mese ricompare poco prima del sorgere del Sole ad oriente. Data la bassa luminosità del pianeta, è comunque estremamente difficile da individuare così basso sull’orizzonte, tra le prime luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.




CONGIUNZIONI



Luna – Pleiadi : il 2015 inizia con la Luna che, la sera del 1° gennaio, attraversa la costellazione del Toro tra la stella Aldebaran e l’ammasso stellare delle Pleiadi. (vedi mappa)

Luna – Presepe (M44) : la notte tra 6 e 7 gennaio la Luna transita nella costellazione del Cancro, vicino all’ammasso stellare del Presepe (M 44). (vedi mappa)

Luna – Giove : nella notte tra il 7 e l’8 gennaio la Luna, presso il limite tra le costellazioni del Cancro e del Leone, incontra il brillante pianeta Giove. (vedi mappa)

Mercurio – Venere : non si tratta di una congiunzione nel senso letterale del termine. Mercurio inverte il moto e si riallontana poco prima di raggiungere Venere. La distanza angolare tra i due pianeti per alcuni giorni diventa davvero minima, inferiore a 1°. La mappa riproduce la situazione la sera dell’11 gennaio: i due pianeti si trovano nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)

Luna - Saturno : prima del sorgere del Sole, al mattino del 16 gennaio, la falce di Luna calante si avvicina a Saturno, vicino al limite tra le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione. (vedi mappa)

Luna - Mercurio : Mercurio si allontana da Venere e si riavvicina al Sole. E’ ormai difficile da individuare nella luce del crepuscolo serale quando, la sera del 21, nella costellazione del Capricorno, si trova vicino alla sottilissima falce di Luna, appena un giorno dopo la Luna Nuova. (vedi mappa)

Luna - Marte - Venere - Mercurio : uno spettacolare allineamento di astri si verifica la sera del 23 gennaio. Nelle costellazioni del Capricorno e dell’Acquario si osservano, a partire dall’orizzonte occidentale, Mercurio, Venere, Marte e la falce di Luna crescente. (vedi mappa)

Luna – Pleiadi : la sera del 28 si ripete l’incontro tra Luna e Pleiadi nella costellazione del Toro. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la Delta Orionis.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



COSTELLAZIONI


Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone.

A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.

Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.

La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.

Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.

Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.

Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.

Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.

Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.


La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
link diretto alla pagina 575.


CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI

Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Est
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 gennaio ore 22:00
Zenit
15 gennaio ore 22:00





Congiunzione Luna Pleiadi
01 gennaio ore 18:00
Congiunzione Luna Presepe (M44)
07 gennaio ore 00:00
Congiunzione Luna Giove
08 gennaio ore 06:00
Congiunzione Mercurio Venere
11 gennaio ore 18:00
Congiunzione Luna Saturno
16 gennaio ore 06:00
Congiunzione Luna Mercurio
21 gennaio ore 18:00
Allineamento Luna Marte Venere Mercurio
23 gennaio ore 18:00
Congiunzione Luna Pleiadi
28 gennaio ore 20:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI


METEORE DI GENNAIO 2015


Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell’anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all'incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote.
Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all’orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto e soltanto da mezzanotte all’alba diventa conveniente osservarle, man mano che il radiante sale sempre più in altezza.
Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso nelle ore notturne del 3/4 gennaio, specie intorno alle 2h-3h. Purtroppo il disturbo della Luna sarà sempre presente, ma verso mattina fortunatamente la Luna si troverà a un’altezza sopra l’orizzonte assai bassa, cosicchè sarà possibile osservare il comportamento dello sciame proprio quando probabilmente produrrà il maggior numero di meteore.
Il radiante delle Quadrantidi è circumpolare per chi osserva da latitudini superiori a +41°, ma nella prima parte della notte per l’Italia centro settentrionale appare comunque molto basso sull’orizzonte e solamente dopo la mezzanotte comincia a elevarsi in altezza. In genere questa corrente nella sua fase di massima attività produce frequenze al di sopra delle 100 meteore/hr per circa 4 ore, pertanto il 4 gennaio prima dell’alba potremo attenderci di osservare anche visualmente un suo cospicuo exploit. Nelle notti lontane dal massimo queste meteore sono poco luminose e paiono irradiarsi da un’area di cielo molto diffusa, mentre durante la massima attività appaiono più brillanti e da un radiante molto compatto.

Oltre alle Quadrantidi in gennaio sono attive anche alcune piogge minori, per lo più vicine all’eclittica e quindi ormai diffuse, difficili da investigare a causa dell’esiguo numero degli eventi.
Abbastanza produttiva di meteore è soprattutto la regione tra le costellazioni dei Gemelli, Cancro, Cane Minore, Idra e Leone. Si tratta di sciami visibili per l’intera notte, i cui radianti raggiungono ragguardevoli altezze sopra l’orizzonte. Il numero delle meteore è abbastanza contenuto, e in certi casi, come ad esempio nel caso delle Delta Cancridi (max 17 gennaio), è possibile assistere all’apparire di lente meteore brillanti, facilmente osservabili. Di questi sciami quest'anno saranno ben osservabili le correnti meteoriche lontane dal plenilunio del 5 gennaio, ovvero le Alfa Canis Minoridi (max 17 gennaio) e le Alfa Idridi (max 31 gennaio).


Brillantissima meteora proveniente dalla corrente, attiva da dicembre ai fini di febbraio, delle Leo Minoridi ripresa alle 00h34m UT in prossimità della Luna il 20 gennaio 2011 --- © S.Crivello (Genova)





In http://meteore.uai.it/gen2015.htm maggiori dettagli sulle meteore di gennaio.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.

In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.



COMETE

a cura di Claudio Prà

COMETE DI GENNAIO 2015

TUTTI GLI OCCHI SULLA LOVEJOY

Il punto:

Gennaio sarà imperniato sull’osservazione della C/2014 Q2 Lovejoy, una cometa luminosa che arriva dopo un anno di “vacche magre”. A fine dicembre ha “toccato” la quinta magnitudine, superando la soglia della visibilità ad occhio nudo, ma promette di crescere ancora. Sarà tra l’altro osservabile in orario comodissimo sempre più alta in cielo. Godiamoci dunque lo spettacolo!

C/2014 Q2 Lovejoy

Già in dicembre, nonostante la scarsa altezza sull’orizzonte, è bastato un piccolo binocolo per ammirarla tra le stelle australi alla nostra portata. Aspetto compatto, grande chioma e una coda ancora molto tenue, queste le caratteristiche della Lovejoy di fine anno. In gennaio guadagnerà nel più di 50° di declinazione, passando dalla Lepre ad Andromeda. A parte i primissimi giorni del mese, quando bisognerà attendere il dopo cena per osservarla al meglio, nel restante periodo la troveremo già piuttosto alta in cielo al calare della notte astronomica. Giungerà al perielio il 30 gennaio ma raggiungerà la massima luminosità il giorno sette, quando passerà alla minima distanza dalla Terra (0,47 UA). In quel momento potrebbe aver raggiunto la quarta magnitudine o non essere comunque distante da questo valore. Dovrebbe poi cominciare gradualmente a calare, rimanendo però sopra la soglia della visibilità senza strumenti per tutto il mese.

15/P Finlay

Questa cometa periodica fu scoperta nel 1886 da William Henry Finlay, astronomo sudafricano ma nato in Inghilterra, che la individuò dall’Osservatorio Reale situato al Capo di Buona Speranza. Alcuni incontri ravvicinati con Giove ne hanno perturbato l’orbita, accorciandola man mano fino a un periodo di poco meno di sette anni. E’ appena passata al perielio, raggiunto il 27 dicembre, brillando di una buona nona magnitudine, raggiunta grazie a un outburst. Sarà osservabile in primissima serata e nel corso del mese la sua altezza sull’orizzonte andrà aumentando. Partendo dal Capricorno transiterà infatti per l’Aquario terminando la sua corsa nei Pesci. La sua luminosità, salvo altri outburst, dovrebbe mantenersi inalterata, quindi nona magnitudine.


La cartina della Lovejoy riporta la posizione della cometa alle ore 19.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di settima magnitudine.

La cartina della Finlay riporta la posizione della cometa alle ore 19.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di magnitudine 9,5.


CometaC/2013 R1 Lovejoy
Cometa 15/P Finlay
CometaC/2013 R1 Lovejoy
Cometa 15/P Finlay


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.

Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it




Le regine del 2014 e quelle del 2015


Come è ormai consuetudine in questo periodo, per creare un ideale collegamento tra passato e futuro ricordiamo le migliori apparizioni del 2014 e scopriamo (ad oggi) cosa ci riserverà il 2015.

Nell’anno appena trascorso, escludendo la C/2013 R1 Lovejoy da considerarsi oggetto del 2013, avendo raggiunto la massima luminosità proprio alla fine di quell’anno e l’attuale C/2014 Q2 Lovejoy, che considereremo invece oggetto del 2015 viste le previsioni sul picco luminoso, nessuna cometa particolarmente brillante ha solcato i nostri cieli. lo scettro di regina (molto dimessa a dire il vero) spetta alla C/2014 E2 Jacques che in estate ha raggiunto la sesta magnitudine. Da noi è risultata però osservabile già in leggerissimo calo. Oggetto non certo memorabile quindi, ma da ricordare. La C/2012 K1 PANSTARRS ha decisamente deluso le attese, non andando oltre la settima magnitudine. Una cometa piuttosto piatta, che non ha regalato scossoni. Nonostante ciò le spetta il secondo gradino del podio. Sul terzo gradino sale invece la C/2013 V5 Oukaimeden, autrice da noi di una fugace apparizione che ce l’ha mostrata di ottava magnitudine ma con una codina che l’ha resa simpatica. E’ apparsa successivamente un po’ più brillante nell’emisfero australe, continuando però a rimanere una oggetto piuttosto anonimo. Per il resto solo “cometine”.

Il 2015, come già ampiamente scritto qualche riga sopra, si aprirà all’insegna della attualissima C/2014 Q2 Lovejoy. La Lovejoy raggiunge la massima luminosità e la visibilità ad occhio nudo (quarta magnitudine?) nei primi giorni di gennaio. Insomma, una cometa niente male, che potrebbe rimanere al di sotto della decima magnitudine almeno fino all’inizio della primavera, allietandoci quindi per tutta la stagione invernale. La C/2014 Q1 PANSTARRS, cometa estiva, dovrebbe fare meglio della Lovejoy ma purtroppo ai primi di luglio, quando potrebbe raggiungere la terza magnitudine in concomitanza con il passaggio al perielio, non sarà osservabile perché prospetticamente troppo vicina al Sole. Dovremo tentare di individuarla qualche giorno prima, un po’ più debole ma pur sempre luminosa (4/5 magnitudine), tentando di estrarla dal chiarore dell’alba. Sarà però un impresa quasi disperata, a meno che non decida di stupirci andando oltre le aspettative. Infine la più promettente di tutte, la C/2013 US10 Catalina che a novembre potrebbe raggiungere la terza magnitudine e rimanere osservabile ad occhio nudo per un periodo discretamente lungo, sempre ben posizionata in cielo. La aspettiamo con molta impazienza. Per il resto qualche altro oggetto dovrebbe scendere al di sotto della decima magnitudine, senza arrivare però mai a spiccare granché. Naturalmente auspichiamo sorprese, ad oggi non prevedibili. Outburst, nuove luminose scoperte e oggetti imprevedibilmente brillanti non potranno che fare la gioia degli appassionati. Ma questa è solo una speranza, la realtà è più o meno quella descritta sopra, che non è affatto male.

Buon 2015 a tutti!

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ASTEROIDI

a cura di Carlo Muccini


ASTEROIDI PER GENNAIO 2015



Asteroide [357439] 2004 BL 86



AGGIORNAMENTO : 2004 BL 86 - L'ASTEROIDE CHE PASSERA' VICINO ALLA TERRA IL 26 GENNAIO

Il 26 Gennaio l'asteroide [357439] 2004 BL 86 della classe Apollo, largo circa 500 metri, passerà abbastanza vicino a noi, a circa 3 volte la distanza della Luna e sarà visibile dalle nostre latitudini dalle 21:04 alle 4:40 con il massimo avvicinamento alla Terra previsto per le ore 17:49 ora italiana.

Al momento del massimo avvicinamento l'asteroide non sarà osservabile dalle nostre latitudini, ma sarà possibile seguirlo nelle ore immediatamente successive. Dopo aver attraversato le costellazioni dell'Idra e del Cancro, l'asteroide, la notte successiva, il 27/01, si dirigerà verso l'Orsa Maggiore, alto nel cielo e con una magnitudine presumibilmente di 8.8/9.0 , quindi ben visibile con un binocolo o un piccolo cannocchiale.

La distanza ravvicinata di 2004 BL 86 ne determina una grande velocità apparente nel cielo; per cui sarà possibile distinguere, anche con un binocolo, il movimento dell'asteroide sullo sfondo del cielo stellato.

Per chi ha la disponibilità di un telescopio motorizzato, può fare una serie di scatti intervallati di una decina di secondi, per poter comporre un'animazione del movimento dell'oggetto celeste.

La pagina internet del Minor Planet Center dove poter verificare le ultime effemeridi aggiornate è la seguente :

Indicare come oggetto il numero 357439

Qui invece i dati orbitali dell'asteroide :



Le effemeridi previste per il 26 Gennaio 2015 sono le seguenti :

Data ora italiana A.R. Decl. Mag sky motion "/min
2015 01 26 17:00 08 08 17.7 -11 32 37 9.8 160.63
2015 01 26 18:00 08 11 09.5 -08 57 34 9.7 160.68
2015 01 26 19:00 08 13 54.5 -06 22 26 9.7 160.05
2015 01 26 20:00 08 16 33.4 -03 47 59 9.6 158.69
2015 01 26 21:00 08 19 07.2 -01 15 01 9.5 156.63
2015 01 26 22:00 08 21 37.0 +01 15 43 9.5 153.89
2015 01 26 23:00 08 24 04.0 +03 43 30 9.4 150.55
2015 01 26 00:00 08 26 29.2 +06 07 41 9.3 146.68
2015 01 27 01:00 08 28 53.7 +08 27 44 9.3 142.40
2015 01 27 02:00 08 31 18.5 +10 43 15 9.2 137.83
2015 01 27 03:00 08 33 44.1 +12 53 57 9.2 133.07
2015 01 27 04:00 08 36 10.9 +14 59 39 9.1 128.24
2015 01 27 05:00 08 38 39.3 +17 00 19 9.0 123.41
2015 01 27 06:00 08 41 09.0 +18 55 59 9.0 118.65



La traiettoria dell'asteroide [357439] 2004 BL 86



Nota: per oggetti che passano così vicino alla Terra il calcolo della traiettoria può subire modifiche di una certa entità.
E' quindi consigliabile verificare le effemeridi aggiornate al link del Minor Planet Center sopra indicato.

La notizia dell'asteroide su :







Asteroidi in opposizione nel mese di Gennaio 2015
7 Gennaio 2015 , 17:17 (346) Hermentaria mag. 10.7
16 Gennaio 2015 , 05:00 (69) Hesperia mag. 10.3
28 Gennaio 2015 , 11:04 (3) Juno mag. 8.1



EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Gennaio 2015 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)



Asteroidi per il mese di Gennaio 2015
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(7) Iris 11h26m27.5s -04°18'41" 9.7 1.8 AU 22:08 03:56 06:38 Leo
(10) Hygiea 06h25m39.0s +23°30'24" 10.4 2.4 AU 15:20 22:56 03:36 Gem
(69) Hesperia 07h43m45.9s +07°48'15" 10.3 1.5 AU 17:42 00:13 03:59 CMi
(354) Eleonora 11h37m35.9s +08°13'53" 10.4 1.8 AU 21:34 04:07 06:38 Leo



L'asteroide Eleonora a metà mese passerà nelle vicinanze della galassia a spirale M77 , distante circa 47 milioni di anni luce, di mag. 8.9 scoperta da Pierre Méchain nel 1780.

Si tratta di una galassia attiva, dove una frazione significativa dell'energia viene emessa da oggetti diversi dai normali componenti di una galassia (AGN active galactic nuclei) catalogata con il n.37 nel catalogo ARP delle galassie peculiari: Galassie a spirale con compagne a bassa luminosità.

Sempre a metà mese, a ovest dell'asteroide sarà facile indivuare la stella variabile MIRA Ceti ad appena 10° a Ovest; la stella fluttua dalla mag. 2.0 alla 10.1 in 332 giorni, è una gigante rossa estremamente fredda.


Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :


EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Gennaio 2015 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Gennaio 2015
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(3) Juno 08h44m15.3s +01°40'56" 8.2 1.3 AU 19:05 01:14 04:33 Hya
(6) Hebe 03h29m49.3s -00°11'13" 9.2 1.5 AU 13:58 20:00 23:10 Tau
(8) Flora 10h28m25.0s +14°12'02" 9.6 1.4 AU 20:02 02:58 06:38 Leo
(23) Thalia 04h02m55.1s +25°45'00" 10.3 1.4 AU 12:47 20:34 01:20 Tau
(44) Nysa 12h27m42.4s -00°23'10" 10.5 1.6 AU 22:55 04:57 06:37 Vir
(89) Julia 09h35m10.9s +13°55'24" 10.9 1.9 AU 19:10 02:05 06:13 Leo



riepilogo gennaio 2015
(354) Eleonora - Gennaio 2015


(10) Hygea - Gennaio 2015




Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (354) Eleonora , (10) Hygea .

CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2015 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
6 Febbraio 2015 , 12:29 [71] Niobe mag. 10.6
7 Febbraio 2015 , 00:10 [89] Julia mag. 10.4
18 Febbraio 2015 , 17:31 [8] Flora mag. 9.1
4 Marzo 2015 , 12:51 [7] Iris mag. 8.9
10 Marzo 2015 , 03:29 [17] Thetis mag. 10.8
10 Marzo 2015 , 20:48 [354] Eleonora mag. 9.7
23 Marzo 2015 , 23:07 [44] Nysa mag. 9.4
25 Marzo 2015 , 21:36 [511] Davida mag. 10.9
18 Aprile 2015 , 14:28 [20] Massalia mag. 9.4
19 Aprile 2015 , 06:23 [64] Angelina mag. 10.9
20 Aprile 2015 , 08:44 [19] Fortuna mag. 10.8
23 Aprile 2015 , 09:21 [11] Parthenone mag. 9.7
03 Maggio 2015 , 22:09 [18] Melpomene mag. 10.3
09 Maggio 2015 , 14:25 [349] Dembowska mag. 10.2
19 Maggio 2015 , 07:36 [532] Herculina mag. 9.1
25 Maggio 2015 , 04:50 [405] Thia mag. 10.4
27 Maggio 2015 , 04:04 [914] Palisana mag. 10.9
09 Giugno 2015 , 22:11 [51] Nemausa mag. 10.4
13 Giugno 2015 , 02:32 [2] Pallas mag. 9.4
15 Giugno 2015 , 09:19 [92] Undina mag. 10.8
17 Giugno 2015 , 03:24 [32] Pomona mag. 10.7
17 Giugno 2015 , 06:54 [1166] Sakuntala mag. 11.0
22 Giugno 2015 , 10:01 [129] Antigone mag. 9.9
11 Luglio 2015 , 00:21 [306] Unitas mag. 10.9
13 Luglio 2015 , 01:00 [135] Hertha mag. 9.9
29 Luglio 2015 , 08:49 [1] Ceres mag. 7.5
4 Agosto 2015 , 16:27 [68] Leto mag. 9.9
5 Agosto 2015 , 04:02 [100] Hekate mag. 10.8
18 Agosto 2015 , 18:02 [21] Lutetia mag. 9.3
10 Settembre 2015 , 06:46 [9] Metis mag. 9.2
11 Settembre 2015 , 16:35 [201] Penelope mag. 10.7
16 Settembre 2015 , 08:36 [22] Kalliope mag. 10.5
21 Settembre 2015 , 11:47 [13] Egeria mag. 10.7
25 Settembre 2015 , 16:11 [15] Eunomia mag. 8.0
30 Settembre 2015 , 19:06 [74] Galatea mag. 10.7
2 Ottobre 2015 , 11:41 [4] Vesta mag. 6.2
10 Ottobre 2015 , 15:24 [356] Liguria mag. 10.9
19 Ottobre 2015 , 16:03 [471] Papagena mag. 9.5
22 Ottobre 2015 , 01:20 [29] Amphitrite mag. 8.8
30 Ottobre 2015 , 02:42 [106] Dione mag. 10.8
30 Ottobre 2015 , 20:25 [14] Irene mag. 10.4
8 Novembre 2015 , 23:30 [39] Laetitia mag. 9.5
11 Novembre 2015 , 11:46 [386] Siegena mag. 10.9
16 Novembre 2015 , 04:22 [43] Ariadne mag. 10.9
16 Novembre 2015 , 11:07 [192] Nausikaa mag. 9.0
23 Novembre 2015 , 07:55 [49] Pales mag. 10.8
8 Dicembre 2015 , 23:17 [16] Psyche mag. 9.4
10 Dicembre 2015 , 16:20 [230] Athamantis mag. 10.0
11 Dicembre 2015 , 21:03 [747] Winchester mag. 10.3
25 Dicembre 2015 , 11:50 [27] Euterpe mag. 8.4

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale

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