Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 19,
quando passa nella costellazione dell'Ariete.
Mercurio: questo mese è poco favorevole all'osservazione
dell'elusivo pianeta. Dopo aver raggiunto la massima elongazione dal Sole
lo scorso 22 marzo, Mercurio rimane per tutto aprile nel cielo del mattino,
ma si riavvicina sempre più alla nostra stella, abbassandosi sull'orizzonte
orientale, fino a confondersi tra le prime luci dell'alba.
Venere: prosegue il lungo periodo favorevole all'osservazione
del luminosissimo pianeta nella prima parte della sera, subito dopo il tramonto
del Sole. Nel corso del mese guadagneremo quasi un'altra ora di tempo
disponibile per seguire il pianeta nel suo percorso nel cielo occidentale.
Venere infatti tramonta circa 3 ore e mezza dopo il Sole.
Nel corso del mese il pianeta percorre l'ultima parte della costellazione
dell'Ariete e attraversa quasi per intero la costellazione del Toro.
Marte: le condizioni di osservabilità permangono quasi
identiche a quelle dei mesi precedenti. Si può quindi individuare il pianeta
ad oriente, prima dell'alba, dove anticipa di poco meno di due ore il
sorgere del Sole.
Marte il giorno 2 entra nella costellazione dell'Acquario
e nel corso del mese la attraversa quasi per intero.
Giove: si avvicina la stagione nella quale potremo osservare
Giove nelle comode ore della prima parte della notte.
A fine mese il pianeta
sorgerà prima della mezzanotte: avremo quindi a disposizione la seconda metà
della notte per osservarlo, prima basso sull'orizzonte di Sud-Est,
poi sempre più alto fino alla culminazione a Sud circa un'ora e mezza
prima del sorgere del Sole.
Giove si trova nella costellazione dell'Ofiuco.
Saturno: possiamo ancora osservare agevolmente il pianeta
per tutta la prima parte della notte.
Anche se l'intervallo di osservabiltà
si riduce significativamente, dopo il tramonto del Sole potremo individuarlo
facilmente in direzione Sud alla massima altezza sull'orizzonte.
Saturno si
trova nella costellazione del Leone, dove resterà per tutto l'anno.
Urano: migliorano leggermente le opportunità di individuarlo
al mattino, molto basso sul cielo orientale, appena prima dell'alba.
Sarà comunque necessario attendere alcuni mesi per vederlo alto in cielo e
osservarlo in modo ottimale e comunque con l'ausilio di un telescopio o
almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità.
Urano si trova ancora
nella costellazione dell'Acquario.
Il giorno 28 sarà in congiunzione con Marte.
Nettuno: Osservabilità simile a quella di Urano, appena più
favorevole. Sorge infatti circa un'ora prima di quest'ultimo. Possiamo quindi
individuarlo poco prima dell'alba.
Nettuno è invisibile a occhio nudo: per osservarlo è necessario un binocolo o
un telescopio.
Si trova nella costellazione del Capricorno.
Plutone [pianeta nano]:
Preso atto della decisione della IAU
(International Astronomical Union) -
Praga, agosto 2007 - in merito alla riclassificazione di Plutone,
www.uai.it/index.php?tipo=A&id=1300, per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.
cresce ulteriormente l'intervallo di osservabilità: a fine mese sorgerà in
tarda serata e resterà visibile per il resto della notte. Per osservarlo è
indispensabile l'uso di un telescopio.
Si trova nella costellazione del Sagittario.
CONGIUNZIONI:
Luna - Giove:
prima dell'alba dell' 8 aprile si potrà osservare la Luna quasi all'ultimo quarto vicino al limite
delle costellazioni dello Scorpione e dell'Ofiuco.
Poco più in alto rispetto alla Luna, si riconoscerà Giove
(
vedi
mappa).
Venere - Pleiadi: in un mese non particolarmente ricco di congiunzioni
tra Luna e pianeti, segnaliamo anche alcuni "incontri ravvicinati" con il notissimo
ammasso stellare nella costellazione del Toro. Poco dopo il tramonto del giorno 11
sarà Venere a trovarsi poco al di sotto delle Pleiadi
(
vedi
mappa).
Luna - Pleiadi: nelle primissime ore della sera del 19 sarà il
turno del passaggio della Luna nella costellazione del Toro.
Potremo osservare una sottilissima falce praticamente a contatto con le Pleiadi.
(
vedi
mappa).
Luna - Saturno: la sera del 25 aprile la Luna si troverà a sinistra
di Saturno nella costellazione del Leone
(
vedi
mappa).
COSTELLAZIONI
Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo
invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni
che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che
saranno protagonisti della stagione estiva.
Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che
per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste,
corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la
stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da
4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes,
caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa,
la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di
semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole.
Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che
ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso
raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico.
Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13,
un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente
individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte
tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la
debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo
inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine
la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est
anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste,
caratterizzano costantemente il cielo settentrionale.
L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima
altezza sull'orizzonte ("culminazione").
Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea,
prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe
(vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord.
Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua
inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in
questo periodo,
consultate la pagina 575 di Televideo
CARTE DEL CIELO
Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night
Indice cielo del mese