Queste sono alcune delle straordinarie immagini della radiazione cosmica di fondo
catturate dall'esperimento italo-americano
Boomerang.
I risultati sono stati pubblicati lo scorso 27 aprile sulla prestigiosa
rivista
Nature.
La radiazione cosmica di fondo costituisce un ``fossile'' preziosissimo
dell'universo primordiale perché ci giunge inalterata dal momento in cui
nell'universo, circa 300.000 anni dopo il Big Bang, essa ha smesso di interagire
con la materia circostante.
Così è possibile per noi oggi avere una immagine del cielo di
quell'epoca lontanissima dopo oltre 10 miliardi di anni.
L'analisi delle mappe fornite da Boomerang ci permette di estrarre informazioni
altrimenti inaccessibili sulla struttura profonda dello spazio-tempo del nostro
universo e sul suo contenuto di materia.
|