Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16, quando passa nella costellazione dell'Acquario.
Mercurio: possiamo tentare di individuarlo poco dopo il tramonto,
molto basso sull'orizzonte in direzione Ovest. La massima elongazione (distanza angolare) dal Sole,
pari ad oltre 18°, si verificherà il giorno 7. Si tratta però di una fugace apparizione.
Mercurio si abbassa repentinamente, riavvicinandosi al Sole, con il quale si troverà
in congiunzione il giorno 23.
Venere: l'intervallo di osservabilità cresce ulteriormente.
A fine mese potremo seguirlo per quasi due ore e mezza dopo il tramonto del Sole,
mentre si abbassa sull'orizzonte occidentale.
La distanza angolare tra il luminoso
pianeta e la nostra stella aumenta costantemente.
Venere lascia infatti l'Acquario
e percorre una buona parte della costellazione dei Pesci.
Marte: anche per Marte migliorano le condizioni di osservabilità,
ma lo si può vedere solo prima dell'alba, dove ad oriente anticipa di poco meno di
due ore il sorgere del Sole.
Il pianeta conclude l'attraversamento del Sagittario
ed il giorno 24 fa il suo ingresso nel Capricorno.
Giove: il pianeta brilla nel cielo orientale nelle ultime ore della notte.
Circa 3 ore prima dell'alba lo possiamo veder sorgere a Sud-Est.
Nelle ore successive
Giove si eleva sempre più, portandosi verso Sud, dove culmina quando il Sole è appena sorto.
Il pianeta si trova nella costellazione dell'Ofiuco.
Saturno: questo mese è ottimale per osservare lo splendido pianeta
con gli anelli, protagonista solitario delle osservazioni planetarie per gran parte della notte.
Il giorno 10 si trova infatti in opposizione al Sole. Potremo quindi osservarlo per l'intera
notte.
Saturno si trova nella costellazione del Leone, dove resterà per tutto l'anno.
Urano: il pianeta è ormai praticamente inosservabile. Si avvicina sempre
più al Sole, con il quale si troverà in congiunzione il mese prossimo.
Dovremo attendere qualche settimana per poterlo osservare nuovamente, ma nel
cielo mattutino, prima dell'alba.
Urano si trova ancora nella costellazione dell'Acquario, dove rimarrà tutto l'anno.
Nettuno: anche Nettuno rimarrà invisibile per tutto il mese venendo a
trovarsi in congiunzione con il Sole il giorno 8.
Il pianeta si trova nella costellazione del Capricorno.
Plutone [pianeta nano]:
Preso atto della decisione della IAU (International Astronomical Union) -
Praga, agosto 2007 - in merito alla riclassificazione di Plutone,
www.uai.it/index.php?tipo=A&id=1300, per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.
L'intervallo di osservabilità è limitato alle ultime ore della notte.
Plutone si trova infatti nella costellazione del Sagittario,
in prossimità del confine con l'Ofiuco.
Per osservarlo è indispensabile l'uso di un telescopio.
CONGIUNZIONI:
Luna - Saturno:
la sera del 2 febbraio potremo ammirare la Luna piena sorgere nella costellazione
del Leone, e poco più in basso, Saturno.
Ancora più in basso si riconosce la luminosa stella Regolo.
(
vedi
mappa).
Luna - Giove: prima dell'alba del 12 febbraio la Luna calante
sorgerà nella costellazione dello Scorpione.
Poco più in alto a destra troviamo la brillante stella rossa, Antares.
Più a sinistra, approssimativamente alla stessa altezza sull'orizzonte,
brilla il luminoso Giove nella costellazione dell'Ofiuco
(
vedi
mappa).
Luna - Venere: subito dopo il tramonto del 19 febbraio,
nella costellazione dei Pesci, potremo tentare di individuare una sottilissima
falce di Luna crescente.
Appena a sinistra della Luna, anche Venere si appresta a tramontare
(
vedi
mappa).
COSTELLAZIONI
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali.
Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione,
con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak,
Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa
Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella,
i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso
rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore,
brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo.
Più in alto, a sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal
Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera,
c'è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda,
del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece il
riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro visibile tra i
Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.
Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note
costellazioni del cielo settentrionale.
A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua inconfondibile forma a "W";
tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.
Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla
quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in
questo periodo,
consultate la pagina 575 di Televideo
CARTE DEL CIELO
CALENDARIO DEI FENOMENI ASTRONOMICI - FEBBRAIO 2007
Calendario dei principali fenomeni astronomici del mese di Febbraio 2007,
tratto dall'almanacco astronomico dell'Unione Astrofili Italiani