IL CIELO DEL MESE
- MAGGIO 2005
-
Rubrica a cura dello SCIS
UAI - UNIONE ASTROFILI
ITALIANI - www.uai.it
SCIS - Servizio per la Cultura
e l'Informazione Scientifica
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SOLE
Il giorno 14 passa dalla costellazione dell'Ariete a quella del Toro.
- 1 maggio: il sole sorge alle 6.08; tramonta alle 20.11
- 15 maggio: il sole sorge alle 5.52; tramonta alle 20.26
- 31 maggio: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.40
Nel corso del mese le giornate si allungano di circa 58 minuti
per una località alla latitudine media italiana.
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
LUNA
Le Fasi:
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Ultimo quarto l'1
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Luna nuova l'8
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Primo quarto il 16
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Luna piena il 23
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Ultimo quarto il 30
OSSERVABILITÀ DEI
PIANETI
Mercurio:
durante tutto il mese il pianeta sarà praticamente inosservabile.
Nei primi giorni del mese la distanza angolare dal Sole è ancora relativamente elevata,
ma per la modesta altezza sull'orizzonte il pianeta viene a trovarsi a oriente
immerso nelle luci dell'alba.
Nei giorni seguenti Mercurio si avvicina sempre più al Sole
e diventa impossibile tentare di individuarlo.
Venere:
il luminosissimo pianeta finalmente ricompare nei nostri cieli,
subito dopo il tramonto del Sole.
Inizialmente è estremamente
basso sull'orizzonte occidentale, dove potremo appena
scorgerlo nel crepuscolo serale: nei giorni seguenti
la distanza angolare dalla nostra stella cresce costantemente
e già a fine mese potremo facilmente individuarlo mentre si
avvia a tramontare.
Il pianeta il giorno 4 passa dalla costellazione dell'Ariete al Toro.
Marte: Le condizioni di osservabilità sono molto simili
a quelle del mese precedente: lo si può vedere sorgere a Est nell'ultima
parte della notte, dove potremo seguirlo per poco meno di un'ora prima che
il cielo si schiarisca per le luci dell'alba. Il pianeta attraversa quasi per
intero la costellazione dell'Acquario.
Giove:
A parte la breve apparizione di Venere subito dopo il tramonto,
per il resto della notte il pianeta gigante è ancora l'astro più
luminoso del cielo di questo mese. È possibile seguirlo quasi tutta la notte:
compare verso Sud dopo il tramonto del Sole, dove raggiunge la massima altezza
sull'orizzonte e possiamo seguirlo praticamente per l'intera notte, finchè non
tramonta a Ovest-Sud-Ovest all'apparire delle prime luci dell'alba. Giove si
trova nella costellazione della Vergine, dove resterà per gran parte dell'anno.
Saturno: il pianeta continua ad abbassarsi sull'orizzonte a occidente,
riducendo ulteriormente l'intervallo di tempo disponibile per osservarlo. Dopo
il tramonto del Sole lo troviamo a Sud – Ovest, a circa 40° di altezza, e potremo
seguirlo per poche ore mentre si avvia a tramontare. Saturno si trova ancora
nella costellazione dei Gemelli, vicino al confine con il Cancro.
Urano: Migliorano leggermente le opportunità di individuarlo al mattino,
basso sul cielo orientale, appena prima dell'alba. Sarà comunque necessario
attendere ancora qualche mese per vederlo alto in cielo e osservarlo in modo ottimale
e comunque con l'ausilio di un telescopio o almeno un binocolo, data
la sua bassa luminosità. Da segnalare il giorno 15 la minima distanza
angolare con Marte: i due pianeti saranno separati da appena 1° e 6'.
Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.
Nettuno: Le condizioni di osservabilità sono leggermente migliori
di quelle di Urano, poiché sorge circa un'ora prima di quest'ultimo.
Tuttavia anche per Nettuno è consigliabile attendere i prossimi mesi per
avere un intervallo di osservabilità più ampio ed una maggiore altezza sull'orizzonte.
È comunque indispensabile l'uso di una strumentazione adeguata, telescopio o binocolo.
Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, più a occidente di Urano e un po'
più alto sull'orizzonte.
Plutone: Cresce ulteriormente l'intervallo di osservabilità:
a fine mese sorgerà poco dopo il tramonto del Sole e resterà visibile per
il resto della notte. Per osservarlo è indispensabile l'uso di un telescopio.
Si trova nella costellazione del Serpente, non lontano dal confine con l'Ofiuco.
CONGIUNZIONI:
Luna - Marte: il 2 maggio – poco prima dell'alba - tra le costellazioni
del Capricorno e dell'Acquario si potrà osservare
la Luna all'ultimo quarto e, alla sua sinistra, il pianeta Marte
(vedi
mappa).
Luna - Saturno:nella notte del 13 maggio la Luna crescente si troverà vicino a Saturno,
a sinistra di Castore e Polluce della costellazione dei Gemelli
(vedi
mappa).
Luna - Giove: la notte del 19 maggio la Luna sarà estremamente vicina
a Giove (avrà luogo anche una occultazione, non visibile però in Italia):
i due astri si trovano nella costellazione della Vergine
(vedi
mappa).
Luna - Marte: prima dell'alba del 31 maggio si ripeterà una
configurazione molto simile a quella del 2 maggio, con la differenza che
entrambi gli astri si troveranno nell'Acquario, vicino al confine con i Pesci
(vedi
mappa).
COSTELLAZIONI
Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine,
tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio.
Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata perché risultava
invulnerabile alle frecce ed alla clava di Ercole, mentre la Vergine era considerata
la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini,
ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere
posto nel firmamento.
Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili
da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di
notevole luminosità della Vergine.
Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni
decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti
le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del
"pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.
Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore,
che si trova praticamente allo zenit.
Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare
nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord.
Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella
leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto
e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso
la bella Callisto.
Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo,
ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione del Dragone.
Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes,
possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito.
Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto
(III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente,
nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale,
c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che
sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare
l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro.
In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est
la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la
costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione,
sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già
citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare
le protagoniste del cielo estivo.
Nota: in alcune mappe i pianeti sono rappresentati non in scala:
sono stati ingranditi per simulare l'aspetto del pianeta alla visione telescopica.
CARTE DEL CIELO
Mappe del cielo realizzate con il programma Perseus
http://www.elitalia.it/perseus/
Indice cielo del mese
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