IL CIELO
DEL MESE
- DICEMBRE 2001
-
SOLE
Si trova nella costellazione
dell'Ofiuco fino al 18 quando passa nella costellazione del Sagittario.
Contrariamente a quanto si pensa non è Santa Lucia (il 13) il giorno
più corto dell'anno. In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica
il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane
di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra
le 16,40 e le 16,41. Il 21, giorno del solstizio e inizio dell'inverno,
il Sole tramonta un po' più tardi, circa 5 minuti dopo, ma anche il
suo sorgere è ritardato di diversi minuti: in definitiva, il Sole
resta sopra l'orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno
13.
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1 dicembre: il
sole sorge alle 7.20; tramonta alle 16.41
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15 dicembre: il
sole sorge alle 7.33; tramonta alle 16.41
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31 dicembre: il
sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.49
(Gli orari indicati
sono validi per una località alla latitudine media italiana).
LUNA
Le Fasi:
-
Ultimo quarto il
7
-
Luna nuova il 14
-
Primo quarto il
22
-
Luna piena il 30
OSSERVABILITA' DEI
PIANETI
Mercurio: E'
praticamente invisibile per quasi tutto il mese. Il giorno 4 si trova
in congiunzione con il Sole, dal quale comincia ad allontanarsi gradualmente,
passando dal periodo di visibilità mattutina ad un nuovo periodo di
osservabilità serale. A fine mese sarà possibile tentare ti scorgerlo
basso sull'orizzonte di Sud - Ovest dopo il tramonto del Sole.
Venere: Sebbene più lentamente di Mercurio, anche Venere tende
a riavvicinarsi al Sole, avviandosi a concludere il proprio intervallo
di osservabilità mattutina. A Gennaio si verificherà la congiunzione
con il Sole, preludio al nuovo periodo di visibilità serale. Per una
paio di settimane potremo ancora vedere Venere nel chiarore dell'alba,
dopodiché si troverà così vicino al nostro astro da essere praticamente
invisibile. Il pianeta transita attraverso numerose costellazioni,
passando dalla Bilancia allo Scorpione, all'Ofiuco per giungere infine
nel Sagittario.
Marte: Il Pianeta Rosso ripropone l'inconsueta vicenda già
illustrata lo scorso mese di novembre: dopo diverse settimane, il
periodo di osservabilità - quasi 5 ore per notte - continua a rimanere
praticamente costante. Marte si sposta dal Capricorno all'Acquario:
l'anticipo del tramonto delle suddette costellazioni viene quindi
compensato dallo spostamento del pianeta verso sinistra (osservando
il cielo a Sud-Ovest). L'istante del tramonto rimane quindi praticamente
invariato, intorno alle 22. L'ingresso nell'Acquario avviene il giorno
4.
Giove: Il corpo celeste più luminoso di delle prossime serate
invernali si avvia al periodo di più favorevole osservabilità. Proprio
il 1° gennaio si verificherà l'opposizione al Sole, ovvero la situazione
geometrica nella quale Sole e pianeta si trovano in posizioni diametralmente
opposte sulla volta celeste: in pratica, quando a Occidente tramonta
il Sole, a Est-Nord-Est sorge Giove, il quale rimane quindi visibile
praticamente per tutta la notte. In prossimità dell'opposizione si
verifica anche il raggiungimento della minima distanza tra il pianeta
e la Terra: questo avverrà il giorno 31. Proprio mentre ci accingeremo
a festeggiare il Capodanno, Giove si troverà ad "appena"
626.445.800 km da noi. Il pianeta si trova nella costellazione dei
Gemelli.
Saturno: Anche questo mese Saturno è protagonista di primissimo
piano della volta celeste. Il pianeta degli anelli infatti concede
il bis, riproponendo un'occultazione da parte della Luna, circa un
mese dopo quella del 3 novembre scorso (rimandiamo al paragrafo successivo
per i dati del fenomeno). Inoltre, come per Giove, anche per Saturno
registriamo l'opposizione al Sole, che si verificherà il giorno 3,
e, solo poco ore prima, il raggiungimento della minima distanza dalla
Terra, che sarà di circa 1.208.856.000 km. : come si vede, la distanza
di Saturno è quasi doppia rispetto a quella di Giove. Il pianeta è
visibile sulla volta celeste praticamente tutta la notte: esso percorrerà
un breve tratto della costellazione del Toro, a Nord della brillante
stella Aldebaran e dell'ammasso stellare delle Iadi.
Urano: Non si registrano particolari novità nell'osservabilità
del pianeta, se non l'ulteriore riduzione dell'intervallo di visibilità,
che si riduce a non più di un paio d'ore a fine mese. Lo si può individuare
basso sull'orizzonte occidentale, nella zona più orientale della costellazione
del Capricorno , non lontano dal confine con l'Acquario. A causa della
sua bassa luminosità, per osservarlo è necessario almeno un binocolo
e l'ausilio di una cartina stellare.
Nettuno: E'
ormai molto difficile da osservare, trovandosi ancora più basso sull'orizzonte
rispetto a Urano. Possiamo trovare Nettuno nella parte più occidentale
del Capricorno; alla fine del mese lo si può ormai osservare solo
per pochi minuti dopo il crepuscolo serale. Per la sua bassa luminosità
è visibile solo con l'uso di un telescopio.
Plutone: Si
trova nella parte meridionale della costellazione dell'Ofiuco, a Nord
dello Scorpione, una regione di cielo praticamente invisibile in questa
stagione: il pianeta è dunque quasi inosservabile. Solo negli ultimi
giorni dell'anno sarà possibile tentare di individuarlo a Est-Sud-Est
nel cielo del mattino, poco prima dell'alba: Plutone è visibile solo
con l'aiuto di un telescopio.
CONGIUNZIONI - OCCULTAZIONI:
Occultazione Luna
- Saturno: nella tarda nottata tra il 30 novembre e il 1° dicembre
Saturno sarà nuovamente occultato dalla Luna (vedi mappe 1
e 2). Questa volta
gli orari saranno però decisamente meno agevoli rispetto all'analogo
fenomeno del 3 novembre scorso. Per chi se la sentirà di affrontare
i rigori del gelo notturno, questi sono gli orari di inizio e fine
dell'occultazione per le principali località italiane:
1° dicembre 2001
Città |
h.
inizio |
h.
fine |
Milano |
3.41 |
4.46 |
Roma |
3.50 |
4.49 |
Palermo |
4.01 |
4.49 |
Congiunzione Luna
- Saturno: nella notte del 27 dicembre potremo ammirare Saturno
nei pressi della Luna, accompagnati dagli astri della costellazione
del Toro, le Iadi, Aldebaran e la Pleiadi (vedi
mappa).
Congiunzione Luna
- Giove: la sera del giorno 30 sarà possibile osservare la Luna
Piena in congiunzione con Giove nella parte centrale della costellazione
dei Gemelli (vedi
mappa).
SCIAMI METEORICI:
LE GEMINIDI
La seconda settimana rappresenta il periodo più favorevole per l'osservazione
delle meteore appartenenti allo sciame delle Geminidi. Il massimo
è previsto per la notte tra il 13 e il 14. Le condizioni sono molto
favorevoli: la Luna Nuova non disturberà le osservazioni, la costellazione
dei Gemelli ("Gemini" in latino, da cui deriva il nome "Geminidi"),
area della volta celeste da cui provengono le meteore di questo sciame,
è alta in cielo in questo periodo. In condizioni favorevoli (cieli
oscuri e sereni) si potranno osservare fino a un centinaio di meteore
all'ora.
COSTELLAZIONI
Con l'arrivo dell'Inverno
entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle
grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni
autunnali, povere si stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili
dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto
nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud Est dalle imponenti costellazioni
di Orione, il Cane Maggiore con la fulgida Sirio, il Toro, i Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più
luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo
la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione
nel Cane Minore, Capella nell'Auriga. Orione, la più bella costellazione
invernale, è inconfondibile grazie alle tre stelle allineate della
cintura ed ai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph
che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente
anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima
nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest
alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale:
il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia,
Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto
piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Dalla parte opposta del
cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e,
successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale
intorno all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso
antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore,
la Giraffa.
CARTE DEL CIELO