IL CIELO
DEL MESE
- GENNAIO 2002
-
SOLE
Si trova nella costellazione del Sagittario fino al 19, quando
passa nella costellazione del Capricorno.
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1 gennaio: il sole
sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51
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15 gennaio: il
sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.05
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31 gennaio: il
sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25
La durata del giorno
aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi
per una località alla latitudine media italiana).
LUNA
Le Fasi:
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Ultimo quarto il
6
-
Luna nuova il 13
-
Primo quarto il
21
-
Luna piena il 28
OSSERVABILITA' DEI
PIANETI
Mercurio: All'inizio dell'anno avrà luogo un breve periodo di
osservabilità serale: inizialmente il pianeta si allontanerà dal Sole,
fino a tramontare circa un'ora e mezza dopo la nostra stella a metà
del mese. Successivamente si riavvicinerà rapidamente al Sole, con
il quale sarà in congiunzione il giorno 27; rimarrà quindi invisibile
per alcuni giorni, finché non potremo rivederlo al mattino nel corso
del mese di febbraio.
Venere: Il 2002
inizia con l'assenza sulla volta celeste dell'astro più brillante:
Venere sarà infatti in congiunzione con il Sole il 14 gennaio. Per
diverse settimane ancora la luce del nostro astro ci impedirà di scorgere
il pianeta. Dovremo anche in questo caso attendere febbraio, quando
avrà inizio un lungo periodo di visibilità serale. Il pianeta transita
dalla costellazione del Sagittario a quella del Capricorno.
Marte: Con il
nuovo anno Marte si ripresenta sostanzialmente con le medesime condizioni
di osservabilità registrate negli ultimi mesi del 2001. Il Pianeta
Rosso sembra sfuggire alle luci del crepuscolo con il suo lento e
costante movimento tra le stelle: l'Acquario anticipa il suo tramonto,
ma Marte passa - il giorno 9 - alla costellazione dei Pesci, mantenendo
così quasi inalterato l'intervallo di tempo a disposizione per vederlo,
fino a quando tramonta nel cielo occidentale intorno alle 22. L'unica
variazione significativa riguarda il fatto che il pianeta, dopo l'opposizione
dello scorso anno, si sta progressivamente allontanando dalla Terra,
per cui diminuisce gradualmente la propria luminosità.
Giove: Il nuovo
anno comincia in modo particolarmente favorevole per il gigantesco
e luminosissimo pianeta, il quale si trova nel periodo di migliore
osservabilità. Proprio il 1° gennaio si verifica infatti l'opposizione:
ricordiamo che questa configurazione geometrica corrisponde alla situazione
in cui il Sole e il Pianeta si trovano in posizioni diametralmente
opposte sulla volta celeste - semplificando si può dire che quando
tramonta il Sole sorge Giove (e viceversa). La Terra si trova frapposta
tra i due astri, condizione che porta anche al raggiungimento della
minima distanza tra il nostro pianeta e Giove, evento avvenuto proprio
alla fine del 2001, il 31 dicembre. Nel corso del mese Giove si troverà
a poco meno di 627 milioni di km. dalla Terra. Giove si trova ancora
nella costellazione dei Gemelli.
Saturno: Ormai
da diversi mesi Saturno accompagna Giove nel suo percorso nel cielo
autunnale e invernale. Anche per il pianeta degli anelli le condizioni
di visibilità sono ottimali, dopo l'opposizione del mese scorso. Abbiamo
a disposizione quasi tutta la notte per ammirarlo vicino alla stella
Aldebaran: tramonta infatti intorno alle 4 del mattino. Il pianeta
si trova nella costellazione del Toro, poco sopra l'ammasso stellare
delle Iadi.
Urano: Tramonta
circa due ore dopo il Sole: le luci del crepuscolo rendono quindi
proibitiva la visione dell'evanescente pianeta, osservabile solo con
adeguati strumenti. Attualmente si trova individuare molto basso sull'orizzonte
occidentale, nella zona più orientale della costellazione del Capricorno
, presso il confine con l'Acquario.
Nettuno: Praticamente
è impossibile da osservare, poiché si avvia alla congiunzione con
il Sole, che avrà luogo il 28. Il pianeta si trova nella parte più
occidentale della costellazione del Capricorno.
Plutone: Ha
inizio il periodo di osservabilità al mattino, nella costellazione
dell'Ofiuco. Lo si può individuare - con l'aiuto indispensabile di
un telescopio - a Est-Sud-Est, dove sorge circa 3 ore prima dell'alba.
CONGIUNZIONI
Congiunzione Luna
- Saturno: nella notte del 24 gennaio potremo ammirare una splendida
configurazione di astri, con Saturno molto vicino alla Luna, appena
a sinistra delle Iadi e sopra la brillante stella Aldebaran (vedi
mappa), nella costellazione del Toro
Congiunzione Luna
- Giove: la sera del giorno 26 la Luna sfiorerà Giove: la congiunzione
avrà luogo con nella parte occidentale della costellazione dei Gemelli
(vedi mappa).
COSTELLAZIONI
In attesa del ritorno
di Venere, il cielo di questo inverno vede il dominio incontrastato
di due fulgidi astri che ci accompagneranno a lungo nelle nostre osservazioni
notturne: il pianeta Giove, ben alto in cielo nella costellazione
dei Gemelli, e Sirio, la stella più brillante del Cielo, che possiamo
vedere più in basso, nel Cane Maggiore. I due astri risplendono i
cielo già nelle prime ore della sera a Sud-Est, per poi transitare
a Sud con il passare delle ore. Giove e Saturno, quest'ultimo lo troviamo
nel Toro a destra dei Gemelli, si trovano in questo periodo - nella
prima parte della notte - nella parte della fascia zodiacale più alta
sull'orizzonte.
Scendendo verso Est troviamo la piccola costellazione del Cancro e,
a seguire, in tarda serata, la maestosa costellazione del Leone. A
occidente si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete
e quella estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare
più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.
Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile
Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo
altissimo in cielo, praticamente allo Zenit, il Perseo, e appena più
un basso, sopra i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per
la sua forma a pentagono.
La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino
significa "capretta": la mitologia vi riconosce infatti
Amaltea, la capra con il cui latte fu allattato Zeus. Tornando al
di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese - ma prive
di stelle brillanti - costellazioni della Balena e dell'Eridano precedono
la protagonista incontrastata del cielo invernale, la costellazione
di Orione, il Grande Cacciatore.
Rammentiamo la nomenclatura delle sue stelle più brillanti: ai vertici
del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo
in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle
allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra,
Anlitak, Alnilam e Mintaka. Da non perdere un'osservazione con un
telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare - nella
spada, poco sotto la cintura - la grande nebulosa M42. Proseguendo
verso occidente, sopra la già citata Sirio, troviamo un'altra stella
brillante, Procione, del Cane Minore.
Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso
Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in
senso antiorario Cassiopea, con la inconfondibile forma a "W",
la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore,
la Giraffa.
CARTE DEL CIELO