IL CIELO
DEL MESE
- APRILE 2002
-
SOLE
Si trova nella costellazione
dei Pesci fino al giorno 19, quando passa nella costellazione dell'Ariete.
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1 aprile: il sole
sorge alle 6.55; tramonta alle 19.37
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15 aprile: il sole
sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53
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30 aprile: il sole
sorge alle 6.10; tramonta alle 20.09
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 17 minuti dall'inizio del
mese.
(Gli orari indicati sono validi
per una località alla latitudine media italiana e sono in ora legale).
LUNA
Le Fasi:
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Ultimo quarto il
4
-
Luna nuova il 12
-
Primo quarto il
20
-
Luna piena il 27
COMETA IKEYA-ZHANG
Il percorso della cometa in aprile:
5
aprile ore 20 (legali) |
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20
aprile ore 21 (legali) |
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OSSERVABILITA' DEI
PIANETI (*)
(*) dove
non diversamente specificato, gli orari sono espressi in ora legale
Mercurio: Terminato
il periodo di visibilità mattutina del pianeta, Mercurio diventa del
tutto inosservabile all'inizio del mese ed il giorno 7 si trova in
congiunzione con il Sole. Successivamente Mercurio si allontana rapidamente
dalla nostra stella: in pochi giorni raggiunge un'elevata distanza
angolare da essa e nel contempo aumenta in modo significativo la sua
altezza sull'orizzonte, tanto che gli ultimi giorni di aprile e i
primi di maggio saranno i più favorevoli dell'anno per l'osservabilità
serale di Mercurio. A fine mese il pianeta tramonterà infatti circa
2 ore dopo il Sole, e potremo rintracciarlo con relativa facilità
sull'orizzonte occidentale.
Venere: Per
alcune settimane è stato possibile vederlo basso sull'orizzonte poco
dopo il tramonto del Sole. Nel suo rapido cammino tra le stelle, Venere
guadagna ulteriori minuti di visibilità, e si conferma l'astro più
brillante delle prime ore della notte nel cielo occidentale. A inizio
mese tramonta intorno alle 21, ma a fine aprile tramonta dopo le 22
(ora legale). Il giorno 20 passa dalla costellazione dell'Ariete a
quella del Toro.
Marte: Dopo
aver assistito ad un lungo periodo di osservabilità in condizioni
praticamente costanti, in cui abbiamo visto il pianeta tramontare
quasi costantemente intorno alle 22 (ora solare) per tutti i mesi
invernali, a partire da aprile l'intervallo di tempo disponibile per
vedere il Pianeta Rosso inizia a diminuire lentamente ma inesorabilmente.
A fine mese lo vedremo tramontare ancora abbastanza tardi (dopo le
22,30), ma solo per effetto dell'introduzione dell'ora legale. Dato
che anche il Sole tramonta più tardi, in realtà Marte resterà sempre
meno tempo visibile ad occidente.
Sarà interessante notare il rapido avvicinamento di Venere e Mercurio:
questi pianeti verranno a trovarsi tutti insieme nella costellazione
del Toro, poco al di sotto di Saturno.
Giove: Anche
se l'intervallo di tempo disponibile per osservarlo si riduce sempre
più, Giove resta, tra i vari pianeti visibili ad occhio nudo nelle
prime ore della notte, quello con le condizioni di osservabilità più
favorevoli, trovandosi ancora ben alto nel cielo dopo il tramonto
del Sole. Lo vedremo risplendere, secondo solo a Venere per luminosità,
nella costellazione dei Gemelli. Tramonterà intorno alle 2 e mezza
del mattino a inizio mese e poco prima dell'una il 30 aprile.
Saturno: Anche
per il mese di aprile, per Saturno valgono le stesse indicazioni fatte
per Giove, salvo il fatto che tramonta circa due ore prima di quest'ultimo:
come già evidenziato in precedenza, Saturno si troverà in compagnia
di Marte, Venere e Mercurio nella costellazione del Toro. Le condizioni
di osservabilità di questi quattro pianeti sono quindi similari tra
loro, ma con un piccolo vantaggio per Saturno, che resta il più alto
sull'orizzonte del quartetto.
Urano: Migliorano
leggermente le opportunità di individuarlo al mattino, basso sul cielo
orientale, poco prima dell'alba. Dopo aver transitato a lungo nella
costellazione del Capricorno, Urano passa a inizio mese nell'Acquario.
Nettuno: Si
trova ancora nella costellazione del Capricorno, poco più in alto
sull'orizzonte rispetto ad Urano. E' possibile quindi tentare di individuarlo
a oriente prima dell'alba. Ricordiamo che Urano e Nettuno sono ai
limiti dell'osservabilità ad occhio nudo: in pratica per individuarli
è necessario almeno un binocolo.
Plutone: E'
osservabile per tutta la seconda parte della notte. Si trova ancora
nella costellazione dell'Ofiuco, che vedremo sorgere a oriente poco
prima della mezzanotte. Per osservarlo è indispensabile l'uso di un
telescopio.
CONGIUNZIONI
:
Pianeti
"in corteo" sul viale del tramonto!
Nel periodo Aprile
- Maggio potremo ammirare nel cielo occidentale una spettacolare concentrazione
di pianeti visibili ad occhio nudo, tutti concentrati tra le costellazioni
del Toro e dei Gemelli (clicca qui
per un approfondimento e per visualizzare le mappe).
Nell'ordine, dal basso in alto, e lungo una diagonale che da Ovest
sale in alto verso Sud-Ovest (ovvero sulla sinistra), vedremo Mercurio,
Venere, Marte, Saturno e Giove.
Come conseguenza di questa singolare disposizione, poco dopo la Luna
Nuova (giorno 12) potremo osservare il nostro satellite muoversi rapidamente
giorno dopo giorno lungo il "corteo" di pianeti, in un susseguirsi
di congiunzioni.
Nel dettaglio, vedremo una sottilissima falce di Luna vicino a Venere
subito dopo il tramonto del giorno 14; il 15 la Luna sarà sotto Marte;
il 16 si troverà in congiunzione con Saturno; infine la notte tra
il 18 e il 19 si verificherà la congiunzione Luna-Giove.
COSTELLAZIONI
Osservando il cielo
di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale
a quello estivo. Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora
ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti:
Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga. Nel contempo, nel cielo orientale,
si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della
stagione estiva.
Ad esempio, al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione
del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più
brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di
Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del
cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega
e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma. A Nord-Est,
sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata
dalla particolare forma ad aquilone con al vertice la brillante stella
Arturo. A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione
a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la già citata Lira si trova una debole ma
estesa costellazione: Ercole. Per individuarla possiamo prendere a
riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo,
mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano
gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto
nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo
ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle !) facilmente individuabile
con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della
notte tramontano Toro e Gemelli, con il loro corteo di pianeti, nel
cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del
Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, caratterizzata
dalla luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto
estesa, ma priva di stelle brillanti fatta eccezione per Spica. Chi
avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a
Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi
del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale.
L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi
alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo
il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea,
prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore,
Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che
indica approssimativamente il Nord. Sull'orizzonte settentrionale
possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma
a "W", e la costellazione di Cefeo.
CARTE DEL CIELO