IL CIELO
DEL MESE
- SETTEMBRE 2002
-
SOLE
Il giorno 17 passa
dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.
-
1 settembre: il
sole sorge alle 6.37; tramonta alle 19.46
-
15 settembre: il
sole sorge alle 6.52; tramonta alle 19.22
-
30 settembre: il
sole sorge alle 7.07; tramonta alle 18.56
Nel corso del mese
le giornate si accorciano di circa 1 ora e 22 minuti per una località
alla latitudine media italiana.
Gli orari sono espressi
in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare
o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
LUNA
Le Fasi:
-
Luna nuova il 7
-
Primo Quarto il
13
-
Luna piena il 21
-
Ultimo quarto il
29
OSSERVABILITA' DEI
PIANETI
Mercurio: il
primo del mese il pianeta raggiunge la massima elongazione1,
ovvero la massima distanza angolare dal Sole (oltre 27°), senza però
raggiungere condizioni di osservabilità sufficientemente favorevoli:
infatti l'altezza sull'orizzonte rimane sempre molto bassa, e tende
a diminuire ulteriormente nei giorni successivi, fino alla congiunzione2
con il Sole il giorno 27.
Venere: nel corso del mese raggiungerà la massima luminosità,
confermandosi l'astro più brillante del cielo, ma potremo vederlo
per poco tempo all'inizio della sera. A fine mese sarà possibile osservarlo
per meno di un'ora dopo il tramonto del Sole. Il giorno 21 passa dalla
costellazione della Vergine a quella della Bilancia.
Marte: a poche settimane dalla congiunzione con il Sole, il
pianeta rosso ricompare timidamente prima dell'alba. Inizialmente
è ancora troppo vicino al Sole ed è praticamente inosservabile. Alla
fine del mese sorge quasi un'ora e mezza prima del Sole e si potrà
quindi tentare di scorgerlo a oriente poco prima dell'alba nonostante
e la sua scarsa luminosità e la bassa posizione sull'orizzonte. Per
tutto settembre si troverà nella costellazione del Leone.
Giove: mentre la scorsa primavera abbiamo potuto vedere nelle
prime ore della sera tutti i pianeti visibili a occhio nudo, l'inizio
dell'Autunno vede buona parte dei pianeti comparire nei nostri cieli
in orari decisamente meno comodi, ossia nelle ore che precedono l'alba.
E' questo il caso di Giove che anticipa gradualmente la sua levata
rispetto al sorgere del Sole, partendo da circa 2 ore e mezza a inizio
mese fino ad 4 ore e mezza alla fine di Settembre.
Il pianeta si trova nella costellazione del Cancro.
Saturno: le
condizioni di osservabilità sono migliori di quelle di Giove perché,
sorgendo dalla metà del mese poco prima di mezzanotte, resta osservabile
per fino all'alba raggiungendo una posizione molto alta nel cielo.
Il pianeta in questi mesi transita all'estremità superiore della costellazione
di Orione, nei pressi del limite tra il Toro e i Gemelli.
Urano: è osservabile per gran parte della notte, poiché tramonta
solo poche ore prima dell'alba: circa un'ora e mezza nella prima parte
del mese, poco più di 3 ore alla fine. Urano si trova nella parte
più orientale della costellazione del Capricorno, non lontano dal
confine con l'Acquario. Data la sua bassa luminosità, per individuarlo
è necessario un binocolo e una cartina stellare.
Nettuno: L'osservabilità
di Nettuno continua ad essere simile a quella di Urano. Il pianeta
si trova infatti nella parte più occidentale della costellazione del
Capricorno. Come nel mese precedente, però, il suo intervallo di visibilità
è leggermente inferiore a quello di Urano poiché tramonta circa un'ora
e mezza prima. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso
di un telescopio.
Plutone: Si
trova nella costellazione dell'Ofiuco, a Nord dello Scorpione. Dato
che a metà mese tramonta poco prima di mezzanotte, rimane sopra l'orizzonte
solo per poche ore. E' un astro alla portata solo dei telescopi di
almeno 25 cm di diametro.
CONGIUNZIONI:
Venere - Luna : il giorno 10, poco dopo il tramonto del Sole,
intorno alle ore 20, basso sull'orizzonte sarà possibile osservare
Venere al di sotto della falce della Luna, nella parte più orientale
della costellazione della Vergine (vedi
mappa).
Saturno - Luna : nelle prime ore del giorno 29, prima dell'alba
(h. 04.03), la Luna transiterà non lontano da Saturno, nei pressi
del limite tra le costellazioni di Orione, Toro e Gemelli (vedi
mappa).
COSTELLAZIONI
Il cielo di settembre
ci consente di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni
che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell'estate.
Ora però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo
a mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono
a tramontare. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull'orizzonte
lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall'Ofiuco e
da Ercole. Più a Nord - Ovest tramonta invece la brillante stella
Arturo, nella costellazione del Bootes: al suo fianco sinistro notiamo
la piccola costellazione della Corona Boreale.
Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo ad avviarsi
verso l'orizzonte occidentale. La descrizione dettagliata del Triangolo
Estivo è consultabile nelle rubriche del Cielo di Luglio e Agosto,
ma ne ricordiamo ancora una volta le componenti principali: sopra
il Sagittario troviamo l'Aquila, con la stella Altair che rappresenta
il primo dei tre vertici del Triangolo. La stella più brillante delle
tre è invece Vega, nella Lira. La figura geometrica è completata da
Deneb, la coda del Cigno. Con l'aiuto di una mappa si potranno facilmente
identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l'Aquila
e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia
e il Delfino.
Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud
in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione
rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti. Capricorno, Acquario
e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti. Più facile
da trovare la minuscola costellazione dell'Ariete, che vedremo sorgere
a Est. Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli
allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo
nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto
il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto
domina il cielo di Sud-Est.
Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda,
dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si
intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l'omonima Galassia.
Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una "Y"
rovesciata. Del Perseo abbiamo fatto cenno il mese scorso, in quanto
è la costellazione nella quale si trova il "Radiante" delle
"Stelle Cadenti di San Lorenzo", motivo per cui sono chiamate
Perseidi (si vedano a tal proposito le note al "Cielo di Agosto").
Sopra Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la Stella Polare,
troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a "W",
e Cefeo.
Tra Perseo e Cassiopea c’è un altro noto oggetto del profondo cielo
che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto “Doppio Ammasso
del Perseo”. I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle
e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio
di anni luce l'uno dall'altro . Il “Doppio Ammasso” è un oggetto molto
esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette
di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non
entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.
Completiamo la descrizione della volta celeste con l'Orsa Maggiore,
che troviamo a Nord - Ovest, accompagnata dal Dragone, un "serpente"
di stelle che si snoda tra le due Orse.
CARTE DEL CIELO
Note
1
Elongazione - Distanza angolare di un pianeta dal Sole, o di
un satellite dal suo pianeta. Per i pianeti interni del Sistema Solare,
come Mercurio e Venere, l'elongazione è ristretta a un campo limitato.
I valori massimi che questi pianeti possono raggiungere a est e a
ovest durante ogni orbita sono chiamati elongazione massima che per
Mercurio varia da 18° a 28° secondo le circostanze, mentre per Venere
varia da 45° a 48°. Per i pianeti più lontani dal Sole, qualunque
elongazione è possibile. Un'elongazione di 90° è chiamata quadratura,
di 0° congiunzione e di 180° opposizione. Quando la posizione di un
pianeta raggiunge in direzione est la massima distanza angolare dal
Sole si dice che è alla massima elongazione orientale, mentre quando
la sua posizione giunge alla massima distanza angolare in direzione
ovest, si dice che è alla massima elongazione occidentale.
2
Congiunzione - Allineamento con la Terra di due corpi nel Sistema
Solare in cui essi appaiano, visti dalla Terra, prospetticamente (anche
se solo approssimativamente) nello stesso luogo nel cielo. Si dice
che un pianeta è in congiunzione quando è alla stessa longitudine
eclittica del Sole o pressoché in linea con esso. I pianeti Mercurio
e Venere possono formare tale linea quando sono o dietro il Sole (congiunzione
superiore), dunque invisibili dalla Terra, o fra la Terra e il Sole
(congiunzione inferiore) e, quindi, altrettanto impossibili da osservare.
Le congiunzioni possono verificarsi anche fra pianeti o fra uno o
più pianeti e la Luna o fra pianeti e le loro lune se visti dalla
Terra, ma, in molti casi, il termine congiunzione è spesso usato in
modo improprio per indicare un avvicinamento di corpi celesti entro
pochi gradi.