IL CIELO DEL MESE
-
FEBBRAIO 2003 -

 

SOLE

Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16, quando passa nella costellazione dell'Acquario.

  • 1 febbraio: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 17.26

  • 15 febbraio: il sole sorge alle 7.09; tramonta alle 17.44

  • 28 febbraio: il sole sorge alle 6.49; tramonta alle 18.00


La durata del giorno aumenta di 1 ora e 10 minuti dall'inizio del mese.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana)

 

LUNA

Le Fasi:

  • Luna nuova il 1

  • Primo Quarto il 9

  • Luna piena il 16

  • Ultimo quarto il 23

 

OSSERVABILITA' DEI PIANETI 

"LA NOTTE DEI GIGANTI" - Sabato 8 Febbraio 2003 - 

Manifestazione promossa dall'Unione Astrofili Italiani, dedicata all'osservazione di Giove e Saturno

Per informazioni: 
- web - http://divulgazione.uai.it  
- mail - divulgazione@uai.it 

Mercurio: Superata la congiunzione con il Sole dello scorso 11 gennaio, ha inizio un periodo di visibilità mattutina del pianeta. Il giorno 4 raggiunge la massima elongazione dal Sole - ovvero la maggiore distanza angolare relativa a questo periodo di osservabilità prima dell'alba; nonostante tale distanza sia di oltre 25°, le condizioni non sono molto favorevoli a causa del piccolo angolo tra il piano dell'orbita e l'orizzonte. In pratica Mercurio rimane sempre piuttosto basso sull'orizzonte: all'inizio del mese arriverà a quasi 10° di altezza prima di sparire tra le luci dell'alba, alla fine sarà così basso da essere praticamente inosservabile.

Venere: E' ancora l'astro più brillante del mattino, ma la distanza angolare dal Sole si riduce rapidamente. Nella prima decade sorge circa 3 ore prima del Sole, a fine mese meno di 2 ore prima. Il pianeta nel corso di Febbraio attraversa quasi per intero la costellazione del Sagittario.

Marte: Al contrario di Venere, le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono sostanzialemnte costanti per tutto il mese. Sorge circa 4 ore prima del Sole e possiamo facilmente scorgerlo a Est nelle ore che precedono l'alba. Per buona parte nel mese Marte attraversa la parte inferiore della costellazione dell'Ofiuco: il giorno 27 entra nel Sagittario.

Giove: Ci troviamo nel periodo di migliore visibilità. Proprio all'inizio del mese Giove si trova alla minima distanza dalla Terra (circa 647 milioni di km.) e - il giorno 2 - in opposizione al Sole. In pratica Giove sorge quando tramonta il Sole (e viceversa). Lo possiamo quindi osservare per tutta la notte. Nelle settimane successive Giove anticipa il suo sorgere, per cui nell'ultima decade dopo il tramonto del Sole il luminoso pianeta sarà già alto e ben visibile in cielo verso Est. Il pianeta si trova ancora nella parte orientale del Cancro, non lontano dal confine con il Leone.

Saturno: Anche per Saturno le condizioni di osservabilità sono ottimali, soprattutto nella prima parte della notte. Esso culmina - raggiunge cioè la massima altezza sull'orizzonte - verso Sud intorno alle 20, poi comincia a scendere gradualmente verso l'orizzonte, dove tramonta tra le 3 e le 4 del mattino. Il pianeta si trova ancora nei pressi del limite orientale del Toro, vicino al confine con le costellazioni di Orione e dei Gemelli.

Urano: Il pianeta, che si trova nella costellazione dell'Acquario, è invisibile per tutto il mese: il giorno 17 è in congiunzione con il Sole.

Nettuno: Come Urano, anche Nettuno non sarà visibile per tutto il mese perché si è trovato in congiunzione con il Sole alla fine di Gennaio. Il pianeta si trova nella parte più occidentale della costellazione del Capricorno.

Plutone: Cresce lentamente l'intervallo di osservabilità: sorge infatti circa 3 ore prima dell'alba. Il giorno 9 passa dalla costellazione dell'Ofiuco a quella del Serpente. Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio.

Approfondimento: Le effemeridi dei pianeti sono consutabili sul sito: http://digilander.libero.it/adastron/cielo.htm 

 

CONGIUNZIONI - OCCULTAZIONI:

Congiunzione Luna - Saturno: la sera dell'11 febbraio potremo ammirare ancora una volta la splendida configurazione di astri nella costellazione del Toro: Saturno e la Luna compresi tra la costellazione di Orione, la brillante stella Aldebaran, l'ammasso stellare delle Iadi, l'ammasso delle Pleiadi e più in alto, i Gemelli e l'Auriga (vedi mappa).

Congiunzione Luna - Giove: la notte del 15 febbraio, tra le costellazioni del Cancro e del Leone, la Luna sarà molto vicina a Giove (vedi mappa).



La cometa C/2002V1 (NEAT) : non sono molto frequenti le comete abbastanza luminose da essere visibili ad occhio nudo. La C/2002V1 (NEAT) da oltre un mese è
più luminosa del previsto di ben 4 magnitudini. A metà gennaio è stata osservata visualmente, con piccoli binocoli, con magnitudine 6,8. Si stima quindi che all'inizio di febbraio potrebbe essere visibile senza l'ausilio di strumenti, a condizione di avere un cielo limpido sull'orizzonte occidentale.
La cometa viaggia velocemente verso il perielio (punto dell'orbita più vicino al Sole) che raggiungerà il 18 febbraio.
La si può osservare ad Ovest subito dopo il crepuscolo: si abbasserà sempre di più, fino ad immergersi nelle luci del tramonto. Si può cercare di individuarla a sud della costellazione del Pegaso , nei pressi delle costellazioni dei Pesci e dell'Acquario. La cometa mostra una sottile coda di ioni in direzione est e mostra una chioma luminosa di circa 20' di diametro. Si consiglia di usare un binocolo per ammirare i dettagli della cometa.
La mappa con il percorso della cometa ne faciliterà l'individuazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili alle pagine della Sezione Comete UAI:
http://comete.uai.it 

 

COSTELLAZIONI

Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, invece, brillerà nella costellazione del Cane Maggiore la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più in alto, a sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete. Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro visibile tra i Gemelli e il Leone (che vedremo sorgere ad Est). Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua inconfondibile forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo. Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.

CARTE DEL CIELO

 

Sfondo
Nero

Sfondo
Bianco

Dettaglio della carta

Orizzonte Nord 15 febbraio ore 21:00
Orizzonte Sud 15 febbraio ore 21:00
Orizzonte Ovest 15 febbraio ore 21:00
Orizzonte Est 15 febbraio ore 21:00
Zenit 15 febbraio ore 21:00
Congiunzione Luna-Saturno 11 febbraio ore 20:00
Congiunzione Luna-Giove   15 febbraio ore 00:00

Indice cielo del mese