IL CIELO
DEL MESE
- APRILE 2003
-
SOLE
Si trova nella costellazione
dei Pesci fino al giorno 19, quando passa nella costellazione dell'Ariete.
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1 aprile: il sole
sorge alle 6.56; tramonta alle 19.37
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15 aprile: il sole
sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53
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30 aprile: il sole
sorge alle 6.10; tramonta alle 20.09
La durata del giorno
aumenta di 1 ora e 16 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi
per una località alla latitudine media italiana e sono in ora legale).
LUNA
Le Fasi:
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Luna nuova l'1
-
Primo quarto il
10
-
Luna piena il 16
-
Ultimo quarto il
23
OSSERVABILITA' DEI
PIANETI (*)
(*) dove
non diversamente specificato, gli orari sono espressi in ora legale
Mercurio: Per
gli appassionati di osservazioni planetarie questo mese offre un'opportunità
da non perdere. Mercurio è un pianeta decisamente ostico, specialmente
per i neofiti, dato il suo sempre limitato intervallo di visibilità
e la sua piccola altezza sull'orizzonte, dove lo dobbiamo scovare
quasi sempre immerso tra la foschia e la luce del crepuscolo. A metà
mese avremo il miglior periodo di osservabilità del pianeta, quando
raggiungerà la massima elongazione dal Sole (il giorno 16 la distanza
angolare sarà di 16° 46' ). Mercurio, inizialmente, si troverà nella
costellazione dei Pesci per poi entrare, il giorno 5, nell'Ariete
(la mappa, relativa
alle ore 19 del 15 aprile, aiuterà ad individuarlo).
Venere: Il luminoso pianeta è ormai osservabile solo per un
breve intervallo di tempo al mattino, poco prima del sorgere del Sole.
Per l'elevata luminosità sarà comunque facile scorgerlo basso sull'orizzonte
a Est, dove sta progressivamente riducendo la propria distanza angolare
dalla nostra stella. Il pianeta attraversa la costellazione dell'Acquario
per fare il suo ingresso nei Pesci il giorno 17.
Marte: Le condizioni di osservabilità restano simili a quelle
del mese precedente. Il pianeta è facilmente riconoscibile in cielo
nelle ultime ore della notte, dato che sorge circa 3 ore e mezza prima
del sole. Nel corso del mese Marte anticipa lentamente l'istante del
suo sorgere, ma altrettanto fa il Sole, per cui il tempo disponibile
per osservarlo prima dell'alba rimane quasi inalterato. Lo si potrà
individuare a Sud-Est, inizialmente nella costellazione del Sagittario,
che lascerà il giorno 21 per fare il suo ingresso nel Capricorno.
Giove: Il brillante pianeta è ancora osservabile in modo ottimale
per tutta la prima parte della notte. Dopo il tramonto del Sole lo
troviamo culminante a Sud, molto alto nel cielo; con il passare delle
ore si abbassa verso occidente, dove tramonta approssimativamente
tra le 3 e le 4 del mattino. Giove si trova ancora nella costellazione
del Cancro.
Saturno: Solo le prime ore dopo il tramonto consentiranno l'osservazione
ottimale del pianeta. Saturno infatti è inizialmente visibile a Ovest
e lo vedremo abbassarsi verso l'orizzonte a Nord -Ovest, dove tramonta
intorno alla mezzanotte. Saturno continua la suo lento transito nella
costellazione del Toro.
Urano: Migliorano leggermente le opportunità di individuarlo
al mattino, molto basso sul cielo orientale, appena prima dell'alba.
Sarà comunque necessario attendere alcuni mesi per vederlo alto in
cielo e osservarlo in modo ottimale e comunque con l'ausilio di un
telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità. Urano
si trova nella parte centrale della costellazione dell'Acquario.
Nettuno: Sorge circa un'ora prima di Urano, quindi le condizioni
di osservabilità sono leggermente migliori. Valgono comunque anche
qui le stesse considerazioni del paragrafo precedente: conviene attendere
una maggiore elevazione sull'orizzonte ed utilizzare una strumentazione
adeguata, telescopio o binocolo. Anche Nettuno si trova nella costellazione
del Capricorno, più a occidente di Urano e un po' più alto sull'orizzonte.
Plutone: Cresce ulteriormente l'intervallo di osservabilità:
a fine mese sorgerà in tarda serata (intorno alle 22) e resterà visibile
per il resto della notte. Per osservarlo è indispensabile l'uso di
un telescopio. Si trova nella costellazione del Serpente, non lontano
dal confine con l'Ofiuco.
CONGIUNZIONI
Congiunzione Luna
- Saturno: nelle prime ore della sera del 7 aprile potremo osservare
la falce della Luna crescente a destra di Saturno, nella costellazione
del Toro: sotto la Luna si riconoscono la luminosa stella rossa Aldebaran
e gli ammassi stellari delle Iadi e delle Pleiadi (vedi mappa).
Congiunzione Luna - Giove: la notte del 10 aprile la Luna al
Primo Quarto, tra le costellazioni del Cancro e dei Gemelli, transiterà
vicino a Giove (vedi mappa).
Congiunzione Luna - Marte: per chi avesse l'opportunità di
osservare il cielo prima dell'alba del 23 aprile, sarà possibile osservare
Marte a sinistra della Luna all'Ultimo Quarto, tra le costellazioni
del Capricorno e del Sagittario (vedi mappa).
COSTELLAZIONI
Osservando il cielo
di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale
a quello estivo. Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora
ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti:
Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga. Nel contempo, nel cielo orientale,
si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della
stagione estiva.
Ad esempio, al tramontare
a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che
per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste,
corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della
Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo
del Bootes.
La Lira è una piccola
costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine
ad essa, disposte a parallelogramma. A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore,
vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare
forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella
Arturo. A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione
a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale
e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per
individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle
che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono
sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico.
Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in
essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre
300.000 stelle !) facilmente individuabile con piccoli strumenti,
alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni
zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e
Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione
del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella
quale è facile individuare la la luminosa stella Regolo - e infine
la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti,
fatta eccezione per Spica. Chi avrà la pazienza di attendere la notte
inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente,
lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari,
quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano
costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in
un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte
("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare
la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento
che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa
del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente
il Nord. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare
Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione
di Cefeo.
CARTE DEL CIELO