IL CIELO DEL MESE
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NOVEMBRE 2003 -

 

SOLE

Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione: vi rimane però solo 7 giorni. Il 30 infatti fa il suo ingresso nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale".

  • 1 novembre: il sole sorge alle 6.44; tramonta alle 17.07
  • 15 novembre: il sole sorge alle 7.01; tramonta alle 16.52
  • 30 novembre: il sole sorge alle 7.19; tramonta alle 16.42

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa un'ora per una località alla latitudine media italiana.

LUNA

Le Fasi:

  • Primo quarto l'1

  • Luna piena il 9

  • Ultimo quarto il 17

  • Luna nuova il 23

  • Primo quarto il 30

ECLISSE TOTALE DI LUNA

Nella notte tra l'8 e il 9 novembre si verificherà un'eclisse totale di Luna.
Il sempre suggestivo spettacolo del nostro satellite oscurato dall'ombra della Terra potrà essere seguito - per chi avrà la costanza di attendere la seconda parte della notte (la fase di totalità avrà inizio alle ore 2.06) - potrà essere seguito dal pubblico anche in collaborazione con le Associazioni Astrofili che aderiscono all'iniziativa promossa dall'UAI, "La Notte della Luna Rossa".

Le notizie sugli orari del fenomeno, le modalità di osservazione e le iniziative pubbliche sono reperibili sulle pagine web della Commissione Divulgazione UAI:http://divulgazione.uai.it

OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: Il pianeta si sta allontanando dal sole, seguendo però un percorso quasi parallelo all'orizzonte che lo mantiene ad un'altezza molto modesta nel cielo occidentale.
In pratica è immerso nelle luci del crepuscolo serale, e solo a fine mese sarà possibile scorgerlo con una certa difficoltà circa mezz'ora dopo il tramonto del Sole.

Venere: Mentre si avvia a conclusione il periodo che ha visto Marte nel ruolo di protagonista del cielo, Venere si accinge a riprendersi il titolo di astro più luminoso della sera!
A inizio mese sarà ancora difficile scorgerlo tra le luci del tramonto, ma l'altezza sull'orizzonte cresce gradualmente e nel corso dell'ultima decade lo vedremo brillare inconfondibile basso sull'orizzonte a Sud-Ovest subito dopo il tramonto del Sole.
Il pianeta transita attraverso diverse costellazioni: il giorno 2 passa dalla Bilancia allo Scorpione, il 9 entra nell'Ofiuco, il 26 fa il suo ingresso nel Sagittario.

Marte: Il pianeta rosso è ancora perfettamente visibile, poiché culmina a Sud nelle prime ore della sera, circa 3 ore dopo il tramonto del Sole.
La sua distanza dalla Terra sta tuttavia crescendo e di pari passo diminuisce la luminosità, che ormai è inferiore a quella di Giove.
Marte si trova ancora nella costellazione dell'Acquario.

Giove: Il pianeta sorge nella seconda parte della notte e continua ad anticipare gradualmente l'orario della sua levata (poco dopo mezzanotte alla fine del mese): per poterlo osservare in condizioni ottimali ad una maggiore altezza sull'orizzonte si dovranno comunque attendere le ore che precedono l'alba.
Al sorgere del Sole il pianeta si troverà prossimo alla culminazione a Sud.
Giove si trova nella parte più orientale della costellazione del Leone.

Saturno: Il pianeta con i suoi splendidi anelli si accinge a sostituire Marte nell'interesse degli appassionati di osservazioni planetarie.
Saturno sorge a sera inoltrata, si dovrà quindi attendere dopo la mezzanotte per vederlo a Sud - Est ad una altezza ideale per una soddisfacente osservazione al telescopio.
Con il passare dei giorni il pianeta anticipa sempre più il suo sorgere, rendendo man mano più agevole l'orario per poterlo osservare.
Saturno si trova al centro della costellazione dei Gemelli.

Urano: La sua osservabilità è limitata alle prime ore della notte.
Continua ad anticipare l'orario del suo tramonto, che a fine mese ha luogo intorno alle 23.
Urano si trova nella parte centrale della costellazione dell'Acquario. Data la sua bassa luminosità, per individuarlo è necessario un binocolo e una cartina stellare.

Nettuno: L'osservabilità del pianeta continua ad essere simile a quella di Urano, ma avremo un minore intervallo di tempo per tentare di individuarlo, dato che tramonta circa un'ora e mezza prima di quest'ultimo.
Nettuno si trova ancora nella parte centrale della costellazione del Capricorno.
Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.

Plutone:Trovandosi nella costellazione dell'Ofiuco, a Nord dello Scorpione, in una regione di cielo non visibile in questa stagione, il pianeta è ormai inosservabile.


Approfondimento

Le effemeridi dei pianeti

Rubrica a cura del sito " ADASTRON"

Le effemeridi dei pianeti del mese di novembre sono consultabili alla pagina web:
http://digilander.libero.it/adastron/novembre03.htm 

 

CONGIUNZIONI


Luna - Marte: La sera del 3 novembre la Luna si troverà a sinistra di Marte, nella parte orientale della costellazione dell'Acquario (vedi mappa).

Luna - Saturno: nella notte tra il 13 e il 14 novembre la Luna si troverà nella costellazione dei Gemelli, tra le stelle Castore e Polluce (a sinistra) e il pianeta Saturno (a destra) (vedi mappa).

 

SCIAMI METEORICI

Leonidi: Nelle notti tra il 17 e il 19 novembre si verificherà la massima attività delle Leonidi, una pioggia di "stelle cadenti" analoga a quella più nota del 12 agosto.
Le Leonidi sono prodotte dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Temple - Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla terra attorno alla metà di novembre. In alcune occasioni, quando la Terra attraversa la parte più densa della nube (il che accade ogni 33 anni), si sono verificate vere e proprie "tempeste" con la caduta di migliaia di meteore. Quest'anno si prevede un tasso relativamente basso di alcune decine di meteore/ora, con possibili picchi nella notte tra il 17 e il 18 e prima dell'alba del giorno 19.

Ricordiamo che gli sciami meteorici (se ne conoscono più di cento) derivano il loro nome dalla costellazione nella quale appare proiettarsi il "radiante" cioè il punto da cui le stelle cadenti sembrano provenire. Nel caso delle Leonidi la costellazione è quella del Leone, mentre per le stelle cadenti del 12 agosto, le Perseidi, la costellazione è quella di Perseo.

Approfondimenti sugli sciami meteorici: Sezione Meteore UAI.

COSTELLAZIONI

La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata. È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l'opportunità di ammirare brevemente, sull'orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo.
Li rammentiamo ancora una volta: possiamo riconoscere il "Triangolo Estivo", ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno (si consiglia di consultare le rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).

Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere anche Ercole, in basso sull'orizzonte a Nord Ovest.
Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete.
Chi osserva da luoghi con l'orizzonte meridionale privo di ostacoli - in pianura o sul mare - può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell'eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l'Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.

Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell'imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli.
In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.

Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un'altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell'Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel "cielo di ottobre": il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromenda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la "W" di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Vale la pena soffermarsi anche sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l'Ariete: in essa si trova la Galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del "Gruppo Locale", la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima Galassia di Andromeda.

A Settentrione troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, con la Stella Polare immobile ad indicarci il Nord; tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.



CARTE DEL CIELO

 

Sfondo
Nero

Sfondo
Bianco

Dettaglio della carta

Orizzonte Nord 15 novembre ore 20:00
Orizzonte Sud 15 novembre ore 21:00
Orizzonte Ovest 15 novembre ore 21:00
Orizzonte Est 15 novembre ore 21:00
Zenit 15 novembre ore 21:00
Congiunzione Luna-Marte 3 novembre ore 21:00
Congiunzione Luna-Saturno 13 novembre ore 23:30

Indice cielo del mese