IL CIELO
DEL MESE
- GENNAIO 2004
-
SOLE
Si trova nella costellazione del Sagittario fino al 20,
quando passa nella costellazione del Capricorno(*).
- 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51
- 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.05
- 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25
La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
(*) Segnaliamo una coincidenza: lo stesso giorno 20 per l'astrologia il Sole entra
nel "segno zodiacale" dell'Acquario, mentre in realtà - per il noto fenomeno della
precessione degli equinozi - il Sole è "rimasto indietro" approssimativamente di
una costellazione zodiacale(**) - ragione per cui la nostra stella viene a trovarsi
in realtà nel Capricorno. Possiamo così sottolineare una volta di più l'assenza
di alcuna attinenza tra il "cielo astrologico" e
la volta celeste reale che noi osserviamo.
LUNA
Le Fasi:
-
Luna piena il 7
-
Ultimo Quarto il 15
-
Luna nuova il 21
-
Primo quarto il 29
OSSERVABILITÀ DEI
PIANETI
Mercurio:
reduce da una recente congiunzione con il Sole, nei primi giorni dell'anno il pianeta sarà
ancora invisibile.
La distanza angolare con il Sole aumenta però rapidamente e il giorno 17
Mercurio si troverà alla massima elongazione (circa 23° 55') e sarà possibile
scorgerlo basso sull'orizzonte,
poco prima dell'alba, nella costellazione del Sagittario.
Venere: il luminosissimo pianeta tramonta circa 3 ore dopo il Sole: esso domina i cielo
con il suo splendore, ma solo nelle prime ore della sera, durante le quali potremo osservarlo
tramontare ad occidente.
Nel corso del mese Venere attraversa quasi per intero le costellazioni del Capricorno e dell'Acquario.
Marte: benchè la luminosità del pianeta si sia ormai drasticamente ridotta rispetto
a quella della spettacolare opposizione dello scorso anno, il "Pianeta rosso" sarà
perfettamente riconoscibile ad occhio nudo ancora per diversi mesi.
Nelle prime ore della sera potremo facilmente individuarlo a Sud-Ovest: il pianeta si
abbassa progressivamente verso l'orizzonte, dove lo vedremo tramontare poco prima della mezzanotte.
Marte si trova nella costellazione dei Pesci.
Giove: L'intervallo di osservabilità aumenta ulteriormente rispetto al mese precedente.
Giove sorge intorno alle 22 nella prima parte del mese e verso le 20.30 alla fine, ma
inizialmente è ancora troppo basso per osservarlo agevolmente. Intorno alla mezzanotte
lo potremo vedere chiaramente a Sud-Est, e poi verso Sud nelle ore che precedono l'alba.
Poichè Venere tramonta presto, per gran parte della notte è Giove l'astro più luminoso
della volta celeste di questa stagione.
Il pianeta si trova nella parte più orientale
della costellazione del Leone.
Saturno: lo splendido pianeta con gli anelli si trova in un periodo di visibilità ottimale.
Dopo il tramonto del Sole lo possiamo facilmente individuare a Sud-Est.
Prima della mezzanotte
Saturno culmina a Sud raggiungendo la massima altezza sull'orizzonte.
Il pianeta si trova
ancora nella costellazione dei Gemelli.
Urano: La sua osservabilità è limitata ad un breve intervallo di tempo dopo il tramonto del Sole.
Continua ad anticipare l'orario del suo tramonto, che a fine mese ha luogo intorno alle 19.
Urano si trova nella parte centrale della costellazione dell'Acquario.
Data la sua bassa
luminosità, per individuarlo è necessario un binocolo e una cartina stellare.
Da segnalare la congiunzione con Venere la sera del 15: Urano si troverà a destra
di Venere, ma la sua luminosità è enormemente inferiore.
Nettuno: è ormai praticamente inosservabile.
Anticipando ulterioremente il suo tramonto,
ormai si immerge nelle luci del crepuscolo serale.
Il pianeta si trova nella
costellazione del Capricorno.
Plutone: è ancora praticamente inosservabile.
Dopo la congiunzione con
il Sole del mese scorso, le luci dell'alba impediscono l'individuazione del
debolissimo e lontano pianeta.
Si trova nella costellazione del Serpente,
vicino al confine con l'Ofiuco.
CONGIUNZIONI:
Luna - Saturno: Una congiunzione nella notte dell'Epifania:
la notte tra il 6 e il 7 gennaio potremo ammirare Saturno poco al
di sotto del disco della Luna Piena. La congiunzione avviene nella
costellazione dei Gemelli, non lontano dal confine con la costellazione di Orione
(vedi
mappa).
Luna - Giove: nella notte tra l'11 e il 12 potremo osservare
il luminoso Giove sotto la Luna nella costellazione del Leone
(vedi
mappa).
Luna - Venere: il giorno 24, subito dopo il tramonto, sarà
possibile ammirare una suggestiva falce
di Luna poco al di sotto dello splendente Venere, nella costellazione dell'Acquario
(vedi
mappa).
COSTELLAZIONI
La presenza dei punti di riferimento offerti da due corpi celesti molto
luminosi come Giove e Saturno può essere di aiuto per identificare alcune
costellazioni della fascia zodiacale.
Saturno si trova infatti nella costellazione dei
Gemelli, mentre Giove brilla nella parte orientale della maestosa costellazione
del Leone.
A occidente si avviano al tramonto la piccola costellazione
dell'Ariete e quella estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che
potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande
quadrilatero di Pegaso. Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte
è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia.
Proseguendo
oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, praticamente allo Zenit,
il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l'Auriga, facilmente
riconoscibile per la sua forma a pentagono.
La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino
significa "capretta".
La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu allattato
Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese
costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano
precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del
cielo invernale: la costellazione di Orione. Di quest'ultima rammentiamo
la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero
che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e
Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne
rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e
Mintaka.
Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente
anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande
nebulosa M42.
Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani,
le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante
del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente
identificabile: Procione.
Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord:
attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario
Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il
serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.
CARTE DEL CIELO
NOTE
(**) Zodiaco: fascia di dodici più una costellazioni attraverso cui passa
il Sole durante il suo cammino nel cielo lungo l'eclittica. Esse sono Ariete,
Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia o Libra, Scorpione, Sagittario,
Capricorno, Acquario e Pesci, ma benchè anticamente l'eclittica passasse solo
attraverso queste dodici costellazioni, gli effetti della precessione e
le precise definizioni dei confini delle costellazioni indicano che ora
essa passa attraverso una tredicesima: Ofiuco.
Dato che le orbite
di tutti i pianeti, con l'eccezione di Plutone, giacciono molto
vicine in un piano, i cammini apparenti dei pianeti rimangono entro
le costellazioni zodiacali o molto vicino. Nella tradizione astrologica,
lo zodiaco viene diviso in dodici uguali porzioni di 30°, in ognuna delle
quali è allocato un "segno", ma questi non corrispondono esattamente alla
costellazioni astronomiche, che sono di dimensioni variabili.
L'effetto della precessione ha ulteriormente contribuito
ad aumentare la disparità fra la vera posizione del Sole e dei segni astrologici.
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