IL CIELO
DEL MESE
- MAGGIO 2004
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SOLE
Il giorno 13 passa dalla costellazione dell'Ariete a quella del Toro.
- 1 maggio: il sole sorge alle 6.08; tramonta alle 20.11
- 15 maggio: il sole sorge alle 5.51; tramonta alle 20.26
- 31 maggio: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
Nel corso del mese le giornate si allungano di circa 59 minuti per una località alla latitudine media italiana.
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
LUNA
Le Fasi:
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Luna piena il 4
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Ultimo quarto l'11
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Luna nuova il 19
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Primo quarto il 27
4 maggio 2004:
"La Notte della Luna Rossa"
ECLISSE TOTALE DI LUNA
Consulta i dettagli e l'elenco delle serate osservative pubbliche alla pagina web della Commissione
Divulgazione UAI:
http://divulgazione.uai.it
info:divulgazione@uai.it
Le circostanze dell'eclisse
(Tratto da: http://divulgazione.uai.it/eclisse/eclisse4maggio2004.htm)
La notte fra l'4 e il 5 maggio 2004
si avrà un'eclisse totale di Luna, con inizio alle ore 19:50:53, molto
favorevole quindi per gli osservatori italiani.
Il nostro satellite
sarà appena entrato in penombra quando sorgerà (19:51).
L'intero fenomeno durerà 5 ore e 20 minuti; il passaggio dell'ombra vera e propria
(quella visibile a occhio nudo) 3 ore e 24 minuti; la totalità 1 ore e 16 minuti.
TEMPI DEI CONTATTI
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FASI
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TEMPI*
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Ingresso nella penombra
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19:50:53
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Ingresso nell'ombra
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20:48:20
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Inizio della totalità
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21:52:07
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Massimo dell'eclisse
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22:30:16
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Fine della totalità
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23:08:27
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Egresso dall'ombra
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00:12:15
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Egresso dalla penombra
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01:09:36
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* I tempi sono in TMEC (TU+2h), corrispondente all'ora legale estiva
OSSERVABILITÀ DEI
PIANETI
Mercurio:
durante tutto il mese il pianeta sarà quasi inosservabile.
Sebbene raggiunga la massima elongazione dal Sole, Mercurio
segue una traiettoria quasi parallela all'orizzonte.
Esso si mantiene quindi costantemente molto basso,
confondendosi tra le luci dell'alba.
Venere: il pianeta è estremamente luminoso, ma l'intervallo
di osservabilità si riduce drasticamente. Venere, dopo aver compiuto
un "giro di boa" negli ultimi giorni di aprile, riprende una percorso che
lo porta ad avvicinarsi rapidamente al Sole, per cui lo vedremo alla sera
sempre più basso sull'orizzonte. Questo rapido avvicinamento prelude
all'"incontro ravvicinato" con il disco solare, l'attesissimo transito di
Venere davanti al Sole previsto per l'8 giugno prossimo. Il pianeta si
trova nella costellazione del Toro.
Marte: Come per Venere, anche per Marte diminuisce, anche se più
lentamente, il tempo utile per poterlo osservare sopra l'orizzonte occidentale
nelle prime ore della notte. Mentre Venere si riavvicina al Sole,
percorrendo a ritroso la costellazione del Toro, il pianeta rosso
prosegue il lento cammino in senso antiorario, uscendo dalla costellazione
del Toro per fare l'ingresso nei Gemelli, dove potremo assistere al graduale
avvicinamento a Saturno:
la congiunzione tra i due pianeti avrà luogo il giorno 24.
Giove: Anche l'intervallo di osservabilità di Giove si sta lentamente
riducendo, ma il brillante pianeta rimane ben visibile nelle prime ore della notte,
e, dopo il tramonto di Venere, rappresenta l'astro più luminoso della volta
celeste in questo periodo. Dopo il crepuscolo lo si individua facilmente
ancora alto in cielo a Sud-Sud-Ovest; nelle ore seguenti scenderà verso
l'orizzonte occidentale, dove tramonterà poche ore prima dell'alba.
Il pianeta si trova ancora nella costellazione del Leone.
Saturno: Le condizioni di osservabilità del pianeta sono
sostanzialmente analoghe a quelle di Marte, dato che i due
pianeti tendono ad avvicinarsi fino alla congiunzione del 24,
già ricordata in precedenza, che avrà luogo nell'angolo inferiore destro
della costellazione dei Gemelli.
Urano: Migliorano ulteriormente le opportunità di
individuarlo al mattino, basso sull'orizzonte orientale, prima dell'alba.
Sarà comunque necessario attendere ancora qualche mese per vederlo alto
in cielo e osservarlo in modo ottimale e comunque con l'ausilio di un
telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità. Urano si
trova ancora nella parte centrale della costellazione dell'Acquario.
Nettuno: Le condizioni di osservabilità sono leggermente migliori
di quelle di Urano, poiché sorge circa un'ora prima di quest'ultimo.
Tuttavia anche per Nettuno è consigliabile attendere i prossimi mesi
per avere un intervallo di osservabilità più ampio ed una maggiore
altezza sull'orizzonte. È comunque indispensabile l'uso di una
strumentazione adeguata, telescopio o binocolo. Anche Nettuno si
trova nella costellazione del Capricorno, più a occidente di Urano
e un po' più alto sull'orizzonte.
Plutone: sorge poco dopo la fine del crepuscolo e rimane
osservabile per tutto il resto della notte. Per osservarlo è
indispensabile l'uso di un telescopio di adeguata potenza. Si
trova nella costellazione del Serpente.
COMETE:
* Speciale: osserviamo la cometa Bradfield e LINEAR T7 *
http://scis.uai.it/cielomese/Bradfield.html
Altre informazioni sulle comete attualmente osservabili,
tra le quali l'attesa C/2001 Q4, saranno disponibili alle pagine web:
http://comete.uai.it
http://comete.uai.it/page2.html
http://encke.jpl.nasa.gov/
Le seguenti mappe danno una indicazione della posizione
della cometa nel tratto di orbita che la porterà dalla
costellazione del Cancro (vedi mappa relativa al 13 maggio, ore 22)
all'Orsa Maggiore (vedi mappa relativa al 31 maggio, ore 22)
CONGIUNZIONI:
Luna - Venere: nelle prime ore della sera del 21 maggio potremo osservare una sottile falce di
Luna in alto a sinistra rispetto alla brillante Venere, in prossimità del confine tra
le costellazioni del Toro e dei Gemelli.
Nei Gemelli sono osservabili Saturno e Marte
(vedi
mappa).
Saturno - Marte: lo spettacolare allineamento di corpi celesti del sistema
solare osservabile in queste settimane offre un ulteriore evento che si aggiunge alle numerose congiunzioni Luna-pianeta. La notte del 24 maggio ha luogo infatti la congiunzione tra Saturno e Marte, che osserveremo molto vicini tra loro nella costellazione dei Gemelli.
Il "corteo" è completato da Venere (in basso), dalla Luna e da Giove (in alto)
(vedi
mappa).
Luna - Giove: la notte del 27 maggio la Luna, al Primo Quarto, transiterà vicino a Giove nella costellazione del Leone
(vedi
mappa).
COSTELLAZIONI
Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone
e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la
volta celeste del mese di maggio. Secondo la mitologia greca,
la temibile fiera fu soffocata perché risultava invulnerabile alle
frecce ed alla clava di Ercole, mentre la Vergine era considerata
la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini,
ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto nel firmamento.
Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo:
tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica,
l'unica stella di notevole luminosità della Vergine. Sotto di essa
possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori,
del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est;
Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e
la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.
Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore,
che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della
volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare
nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni
sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della
trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di
Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle
dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno
al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione
del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes,
possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma
di Berenice. Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito.
Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.),
della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu
la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora
il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei
cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto,
la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in
successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa
Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira,
il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
CARTE DEL CIELO
Mappe del cielo realizzate con il programma Perseus
http://www.elitalia.it/perseus/
Indice cielo del mese
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